Gay & Bisex

Lo slave


di gio56
14.02.2022    |    762    |    2 9.4
"Nico sembra apprezzare il massaggio e leccando il mio cazzo, allunga la mano sul comodino, dove c’erano una gran quantità di profilattici ed un flacone di..."

Come tutte le storie raccontate finora anche questa è vita vissuta.


Mi ero appena iscritto ad annunci69.it ed iniziavo a curiosare tra i profili, ce n’era per tutti i gusti, curiosavo tra le coppie, tra i singoli, tra i gay, i trans, le singole, insomma curiosavo su tutti i profili che mi comparivano davanti allo schermo. Ogni tanto compariva l’avviso che qualcuno stava guardando il mio profilo e quindi mi rendevo conto che anche il mio annuncio attirava le curiosità di altri utenti…
Ogni tanto rientravo nel sito ed a secondo del tempo che avevo, iniziavo a leggere alcuni racconti oppure curiosavo sui profili. Iniziavano anche ad arrivarmi richieste di amicizia, molte senza alcuna riga di presentazione… mi infastidiva un po’, ma pensando che avrei avuto qualche cenno le accettavo al buio. Molte delle “amicizie" che ho sono quelle che ho accettato agli inizi di cui non so quasi nulla (prima o poi mi deciderò di cancellare quelle con cui non ho avuto alcun rapporto, nemmeno un semplice ciao) mentre altre sono frutto di conoscenze di chat o mie richieste.
Un bel giorno mi arriva una mail, sempre sulla chat, di un profilo (non ricordo più quello vero e non lo trovo più da tempo, lo chiamerò Salvo) che si presentava come maturo, attivo, padrone dominante con gusti bdsm…le sue foto lo mostravano con un frustino mentre lo rivolgeva su persone incappucciate, legate e cosi via dicendo… il testo della mail era più o meno una richiesta di conoscenza, che era interessato al mio profilo e che avrebbe voluto conoscermi.
Resto un po’ interdetto… che cosa vuole da me questo? Sul mio profilo è scritto chiaramente che sono attivo, perché gli interesso? Poco male, sono persona seria ed educata, quindi gli rispondo, ribadendo di essere anch’io attivo e di non avere gusti Bdsm e quindi non capivo quale interesse avesse nei miei confronti.
Risposta: tranquillo Gio' nessuno ti vuole inculare, vorrei conoscerti perché ho da farti una proposta, sembri la persona giusta, hai un bel profilo. Se ti va possiamo vederci nel pomeriggio a Taranto vicino l’ospedale, alle 15 va bene?
Titubo un po’, ci penso e ripenso, ma la curiosità che mi assale mi fa rispondere che accettavo d’incontrarlo. E così alle 15 precise sono nel parcheggio dell’ospedale e vedo subito il furgone rosso che Salvo mi aveva descritto ed una figura fuori, appoggiata ad esso che immagino fosse lui. Gli parcheggio accanto e scendo, gli porgo la mano (ancora il maledetto covid non era nemmeno immaginabile) e mi presento. Lui ricambia e subito mi dice che sono perfetto! Perfetto per cosa, gli chiedo ancora più incuriosito e guardandolo aggrottando la fronte.
Ti spiego, mi tranquillizza, vedi ho un amico con cui scopo, sono il suo padrone (è la prima volta che sento questa parola legata al sesso, lo guardo incuriosito)… lui è il mio slave, voglio fargli fare l’esperienza di essere al servizio di due cazzi insieme e tu mi sei sembrata la persona giusta. Ci stai?
Sono incuriosito e sinceramente mi eccitano le prime esperienze e quindi gli confermo il mio interesse.
Ok, allora ti faccio sapere presto, e ci salutiamo.
Due giorni dopo Salvo mi contatta sulla chat di A69 e mi propone un incontro alle 14 del giorno dopo. Leggo la proposta e gli rispondo affermativamente.
Arrivo al punto d’incontro, c’è il suo furgone, mi fermo, scendo anch’io dall’auto e mi avvicino a lui che fa lo stesso. Un ciao veloce, mi dice che dobbiamo andare 2/300 metri più avanti e lo seguo finché non mi fa segno di parcheggiare. Pochi minuti e siamo insieme ad un portone di un condominio, suona, il portone si apre, entriamo e prendiamo l’ascensore. Giovanni, mi dice, Nico è una persona pulita e remissiva, mi raccomando, divertiti ma utilizza i preservativi.
Ok, figurati, non scopo mai a pelle, però spero che in bocca si possa fare a meno…
Mi strizza l’occhio, capisco che si può fare…. L’eccitazione si sente, il cuore aumenta il ritmo quando siamo all’ultimo piano, davanti ad una porta socchiusa che si apre del tutto per farci entrare. Entra prima Salvo lo seguo e solo quando sono dentro vedo finalmente “il giocattolo" che richiude in fretta.
Un uomo abbastanza alto, pochi capelli, con indosso un perizoma rosso, calze nere in nylon, fino alla coscia con ricamo in pizzo e una canotta in rete. Mi guarda, guarda Salvo che gli fa un cenno come ad annuire a qualcosa e mi da la mano guardandomi dalla testa ai piedi… “benvenuto, sono Nico, seguimi in bagno” ed apre una porta ed entra in bagno… Lo seguo, la stanza è piccolina, siamo vicinissimi, non so che fare, in verità mi ero ben lavato poco prima, lui inizia a slacciarmi la cintura, bottoni, cerniera e giù delicatamente pantaloni e slip… guarda il mio cazzo alquanto moscio, fa una smorfia come se gli piacesse e mi invita ad accomodarmi sul bidet, cosa che faccio senza perdere tempo. Nico inizia così a versarmi con la mano un po’ d’acqua raccolta dal rubinetto e poi inizia a massaggiare delicatamente tutta la parte, con la mano insaponata. Devo dire che la cosa, inizialmente un pochino imbarazzante, stava iniziando a farmi provare piacere, cosa che si vedeva sullo stato del cazzo che iniziava a riempirsi di sangue ed a indurirsi. Finito con me fa la stessa cosa con Salvo e dopo poco sono entrambi nella stanza da letto dove mi aveva fatto accomodare.
“Mettiti a disposizione di Giovanni, gli ordina Salvo, vedi che bel cazzo che ti ho portato, ora fallo divertire" .
Nico si mette sul lettone a pecora ed inizia a baciarmi il cazzo mentre vedo dall’altro lato del letto, Salvo inizia a palpargli il culo. Nico sembra apprezzare il massaggio e leccando il mio cazzo, allunga la mano sul comodino, dove c’erano una gran quantità di profilattici ed un flacone di lubrificante, che prende e passa al suo padrone per concentrarsi subito dopo totalmente al mio uccello, che ingoia interamente e lo pompa con gusto e velocemente tanto che son costretto a levarglielo da bocca per non venire e sbatterglielo sulle guance, alternando la destra e la sinistra con un colpetto sulla lingua quando cercava di leccarlo. Intanto Salvo che aveva continuato a lavorargli il culetto con le dita lubrificate, si ferma e assestandogli un paio di sonori ceffoni sulle chiappe gli ordina bruscamente di ruotare con il culo verso di me ed in modo più gentile mi chiede di indossare un preservativo.
Onestamente rimango un po’ stupito per il modo rude con cui tratta Nico ma non mi sembra che sia risentito, anzi… indosso il preservativo mentre lo schiavo si gira verso Salvo e prima di farsi riempire la bocca gira la testa verso di me e molto timidamente mi chiede di fare piano…io annuisco e nuovamente mi sento a disagio quando il padrone gli assesta uno schiaffo e lo reguardisce “Giovanni ti scopera' come meglio gli pare,TROIA!” e gli affonda il suo cazzo fino in gola e mi dice “divertiti come ti pare, sfondagli il culo a sta puttana!”
Salvo ha un cazzo molto più piccolo del mio ma lo utilizza con più forza, credo che Nico vedendo il mio più grosso e più lungo, anche se è nella media , si sia un po’ preoccupato e quindi si sia permesso di chiedermi di fare piano, cosa che però non gli era stato permesso.
Prendo il lubrificante, ne metto un po’ sul preservativo ed un po’ lo metto tra le sue natiche, poi con il cazzo lo spennello intorno al buchetto, ci giro intorno qualche secondo, lo punto ed inizio a spingere, piano, molto piano finché, improvvisamente, la cappella supera l’anello che gli ostacolava l’accesso. Nico gira il viso verso di me e con aria di chi stava godendo più che soffrendo, mi sorride e quasi sibila, per non farsi sentire, “pianoooo". Mi fermo, lui si rigira e riprende in bocca il cazzo di Salvo…lo sento rilassato e ne approfitto per spingermi fino in fondo.
“Bravo Giovanni, sfondala sta troia, stai tranquillo che è felice di averti dentro, VERO CAGNA?” gli fa Salvo mentre vedo che gli sta scopando la bocca con una certa violenza e gli assesta uno schiaffone…“Mmmmmm” risponde annuendo Nico impedito dal cazzo che gli sta rimbalzando velocemente in gola.
La durezza del rapporto tra i due mi scuote un pochino, non sono abituato a questi modi, ma sono un ospite, evidentemente a loro piace così e continuo a scoparlo uscendo lentamente e rientrando velocemente fino in fondo… questo per alcuni minuti, poi decido di uscire per non venire.
“Diamoci il cambio Giovanni, GIRATI CAGNA!”
Mi tolgo il preservativo, mentre Salvo ne indossa uno, gli spennella la cappella intorno al buchino, lo lubrifica ancora, gli molla un forte schiaffo sulla chiappa destra, poi quella sinistra e in un attimo glielo infila fino in fondo… il suo pisello è abbastanza più piccolo del mio e per questo forse che Nico non si lamenta del dolore così come si era lamentato con me o forse è solo perché l’ho aperto per bene prima.
Salvo ci va dentro come un treno, il “ciaf ciaff" caratteristico del cazzo che entra esce e rientra fino a sbattere le carni è ripetuto velocissimo e forte ed ogni colpo ricevuto nel culo spinge il mio cazzo nella gola di Nico allo stesso ritmo che per fortuna( a quel ritmo avrei resistito un’altra manciata di secondi) si interrompe all’improvviso, Salvo si stacca e gli intima di sedersi sul mobiletto di fronte al letto dove si fa riempire di nuovo tenendo le gambe in alto… e giù ancora violenti e veloci colpi di cazzo. Mi ricordo ancora, mentre mi avvicinavo a loro, Salvo fa aprire la bocca a Nico e ci sputa dentro un paio di volte, lo schiaffeggia e l'apostrofa con aggettivi volgari…resto ancora un po’ stranito, non sono abituato a questo comportamento, ma me ne faccio una ragione e faccio capire che voglio la mia parte. Salvo mi propone subito d’incularlo ma io rispondo che mi piace come succhia e continuerei in bocca, cosa che faccio subito appena scende dal mobiletto e viene fatto posizionare alla pecorina davanti all’armadio che aveva un’anta con un grande specchio, dove potevamo vederci riflessi tutti e tre. “PUTTANA, CAGNA, ti piace farti riempire dai nostri cazzi VEROOO?” e mentre l’apostrofava così gli molla due forti scudisciate con la cintura dei suoi pantaloni che aveva raccolto dal bordo del letto….Nico sussulta, mugugna, ma sembra più esprimere godimento che dolore… a me continua a sembrare strano, davvero non comprendo come si possa provare piacere dal dolore e dall’umiliazione… ma sapevo dell’esistenza di questa categoria nel sesso ed ho sempre pensato che ognuno è libero di godere come vuole. Intanto Salvo gli esce dal culo e mi invita a dargli il cambio, ma io rispondo che preferisco finire in bocca. Resta un po’ deluso, lo infilza nuovamente e mi raccomanda di non sborrare in bocca ma farlo in faccia. Ok gli rispondo, un po’ deluso, mentre inizio a scopare in gola con ritmo più veloce, devo dire che volevo finire l’esperienza quanto prima, ero onestamente un po’ a disagio tant’è che pochi minuti dopo esco dalla bocca di Nico e con un lavoro manuale gli riverso in faccia 6/7 spruzzi di abbondante sborra mentre grugnisco con soddisfazione. Anche Salvo termina la scopata quasi contemporaneamente, gli esce dal culo e gli molla un’altra bella manata su una chiappa…
Nico si solleva, un po’ tremante e sfatto per come è stato lavorato da due cazzi per quasi un’ora, prende della carta dal rotolo sul comodino, che gentilmente mi offre con un sorrisetto e si pulisce alla meglio la faccia. Ci rivestiamo, lo salutiamo ed io e Salvo ce ne andiamo via.
Ho avuto un altro incontro con loro due, si è ripetuta la scena appena raccontata con qualche piccola variante, non degna di nota. Io, come l’ultima volta ero rimasto un pochino insoddisfatto, non perché non abbia goduto, anzi, ma quel modo che aveva Salvo di trattarlo, non mi faceva sentire pienamente a mio agio e così decisi di non accettare altri inviti.
Fu Nico a contattarmi dopo un po’ di tempo e ci accordammo di vederci senza il “padrone". Abbiamo avuto da allora 6/7 incontri, poi il covid ci ha interrotto. Ultimamente gli ho inviato dei saluti ma pare che abbia chiuso il suo profilo…
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