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Francesco: che bella scopata!


di gio56
14.03.2022    |    654    |    0 9.4
"Gemiti di piacere uscivano all’unisono dalle nostre bocche, Francesco gemeva come una cagna ed io lo martellavo e lo appellavo come sapevo che gli piaceva..."
Ancora con Francesco.
Erano cinque o sei mesi che non incontravo Francesco, il mio amico calabrese di cui ho già scritto altri racconti. Il mio unico cliente della Basilicata, che non mi chiamava da mesi, mi ridà un appuntamento ed io che approfittavo di questa occasione di lavoro per andare ad incontrarlo glielo comunico subito in modo da poter programmare un nuovo incontro.
Arrivato finalmente il giorno in cui posso andare a trovare Francesco sono pronto e carico, visto che son mesi che non incontravo nessuno.
Francesco mi aspetta sull'uscio di casa e appena entro mi butta una mano sulla patta e mi stringe il cazzo elargendomi un enorme sorriso. Indossava una vestaglia sotto la quale aveva un vestitino leggero rosso, ai piedi delle scarpe con tacco altissimo. “Da quanto tempo tesoro, vieni in camera” mi dice carezzandomi sempre la patta… Entro nella stanza da letto, è calda, non faccio in tempo a girarmi che già mi sta slacciando la cintura dei pantaloni e mi dice “cattivone, quanto tempo mi hai lasciata senza cazzo, sono tornata ad essere vergine…, chissà quante bocche hai riempito in questo periodo con il tuo bel cazzo” e si avventa sul pacco appena liberato dai pantaloni caduti ai piedi… “mmmmm che buon odore di cazzo” ed inizia a leccare e mordicchiare il tessuto degli slip che ancora erano su.
“Ehi, gli dico spostandomi un pochino, non mi riempire di saliva gli slip, aspetta un attimino” ed inizio a spogliarmi. Ormai nudo, si riavvicina e mi spinge delicatamente verso il lettone. Ci saliamo insieme e subito si fionda sul mio cazzo che era già abbastanza sveglio, lo bacia, lo lecca, mi bacia le palle, le lecca, è affamatissimo, mi sembra mi voglia sbranare… mi prende le gambe, le alza in aria e si fionda con la lingua sul mio culo….mmmmm, che piacevole sensazione sentire la lingua che gioca intorno per fare capolino verso l’interno , l’adoro. Si stacca, mi prende l’asta in mano e si fionda a leccarmi I capezzoli, prima uno, poi l’altro, intanto con la mano mi massaggia le palle ed il cazzo contemporaneamente… è eccitatissima, mi sta travolgendo, tenta di baciarmi, lo sa che non deve e la sgrido…” troia, puttana, finocchia che non sei altra, sei affamata di cazzo e non capisci più nulla…" devo prendere il controllo, le mollo un paio di ceffoni sulle chiappe e la faccio stendere a pancia su, gli salgo a cavalcioni sul petto… sa cosa deve fare, infatti apre bene la bocca per accogliere il mio cazzo. Lo sa che mi piace scoparla fino in gola ed infatti le occupo la cavità orale e spingo fino in fondo, su e giù, su e giù, poi mi fermo ogni tanto in fondo alla gola e spingo di più, sento la cappella ben avvolta, mi fermo qualche secondo, finché non sento che inizia a rischiare un conato ed allora allentò la spinta, gli faccio prendere aria, scopo la bocca per qualche secondo e poi di nuovo in fondo, nella gola… è stupendo, non so come mai non sto già sborrando visto l’altissimo grado di eccitazione che ci pervade. Per cercare di allontanare il rischio di fare finire presto il nostro gioco, gli tolgo il cazzo dalla bocca e gli porgo, quasi sedendomici sopra, il mio culo voglioso delle attenzioni della sua lingua che instancabilmente rotea e martella l’ano, dandomi sensazioni di gran godimento. È in difficoltà e mi chiede di mettermi piegato in ginocchio sul letto e così riesce a farmi sentire meglio la sua bravura con la lingua… mentre prende a segarmi e leccarmi in quella posizione, ogni tanto sento che infila e spinge dentro la lingua, in pratica mi scopa… ogni tanto si ferma e passa a leccarmi le palle e succhiarmi il cazzo, tirandolo verso dietro… wow, il piacere è altissimo, ho paura di venire mentre mi sega e mi lecca tanto che dopo pochi minuti gli afferro la mano, la fermo e gli dico di stendersi sul letto.
Capisce immediatamente che è arrivato il momento di porgermi il culo e si precipita a cospargersi abbondantemente il buco di vasellina ed una buona porzione me la spalma sul preservativo che avevo appena indossato.
La sua faccia languida parla al suo posto, mi dice: dai, sfondami, allargami il culo che non ce la faccio più…ed è quello che faccio!
Gli alzo le gambe in alto e punto la cappella sul buco e spingo… “cazzo, davvero sei tornata vergine, non riesco ad entrare” gli dico ansimando mentre tentavo di indirizzare il cazzo, che scivolava su e giù lungo il solco, nella giusta via. Con pazienza, insistendo, lo becco e sento la cappella che inizia ad infilarsi nella strada giusta, cosa che mi conferma Francesco lamentandosi per il dolore ed il suo urletto, appena passa l’anello. Mi fermo un attimo per farlo abituare all’ingombrante presenza, lo guardo in viso, non aveva un’espressione di dolore ma, direi, sembrava molto contento ed ebbi la certezza che potevo andare tutto dentro, sentendo il serraggio intorno alla cappella che si allentava e così spinsi, spinsi fino in fondo, fino a sbattere le mie palle sulle sue. Gemiti di piacere uscivano all’unisono dalle nostre bocche, Francesco gemeva come una cagna ed io lo martellavo e lo appellavo come sapevo che gli piaceva. “Troia, finocchia, zoccola, ti piace il cazzo nel culo vero? Toh, prendilo tutto, fino in fondo, fammi vedere che ti esce dalla bocca, troiona, troia,troia” e martellavo guardando la sua espressione di godimento. Come sempre, sono costretto a fermarmi per non venire, ma come cazzo fanno gli attori dei porno? “ Mettiti a pecora, gli dico, che ti scopo come si deve”. Sì gira, appena è con le chiappe in aria gli mollo una sberla su una chiappa e gli punto la cappella che entra con estrema facilità visto lo stantuffamento nella posizione precedente e ricomincio a pompargli il cazzo nel culo.
“Ti prego non venire, mi supplica, voglio bere la sborra, trattieniti”
“Cercherò di fermarmi in tempo, ma adesso stai zitta, Troia…troia, cazzo come godo qui dentro, stai godendo tu troia?”
“oh siiii, tesoro mi stai facendo sentire il paradiso, che bel cazzo che hai, che bello sentirti dentro, da quanto tempooo"
“ cazzo, troia vacca puttana, non posso più resistere, mi fai godere troppo, devo sborrare” ed esco dal buco del culo, sì gira mentre mi libero dal preservativo e me lo ingoia… inizio a gemere forte scopando la bocca, grido e sborro… due, tre schizzi in bocca, poi lo toglie ed altri due, tre schizzi direttamente in faccia, altri due schizzi, uno sulla guancia, scivola verso il collo… La troia mi fa vedere ciò che è riuscita a trattenere sulla lingua e che la ingoia con gran soddisfazione. Con la cappella raccolgo ciò che posso dal suo viso e lo trascino fino alle labbra da dove esce la lingua e risucchia tutto, compreso nuovamente il mio cazzo tramortito che lecca e succhia per gustarsi ogni minima traccia di sperma.
Sono sfinito, mi stendo al suo fianco e faccio rallentare la respirazione…Francesco inizia a vestirsi, si complimenta per la bella scopata, due chiacchere sulle novità di lavoro di entrambi, poi mi alzo e vado in bagno a ricompormi. Quando esco, il tempo dei saluti, una promessa vaga sul mio prossimo passaggio e vado via.

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