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Lorenzo e Andrea: La Prima Volta da dietro


di Chubby1977
30.03.2023    |    100    |    0 8.7
""È stato incredibile", disse, sorridendo felice..."
"Mi brucia, mi hai fatto male", piagnucolava Andrea come una bambina, stringendosi la parte bassa della schiena.

Lorenzo sorrideva soddisfatto, sapeva di averlo portato al limite. "Mi sono lasciato andare dall'impeto", disse, un po' sogghignando di piacere.

Andrea si sentiva ancora bruciare, ma non era un dolore sgradevole. Era una sensazione nuova, un misto di piacere e di eccitazione che non aveva mai provato prima.

"Siamo sulla stessa barca", disse Andrea cercando di riprendersi. "Anche tu eri un debuttante, giusto?"

Lorenzo annuì, un po' imbarazzato. "Sì, questa è la mia prima volta", ammise.

Andrea si sentì sollevato. Non era l'unico a sentirsi un po' incerto in una situazione del genere. Si guardò intorno, cercando di riprendersi.

"Era bello, però", disse alla fine, sorridendo. "Molto bello."

Lorenzo annuì ancora una volta. "Sì, è stato fantastico", disse. "E ne vedremo ancora delle belle, te lo prometto."

Andrea si sentì eccitato all'idea di provare ancora di più con lui, di sperimentare e scoprire ancora di più il suo corpo.

La mattina successiva, ancora immerso nei pensieri della notte prima, decise di ripagare Lorenzo per l'esperienza che aveva condiviso con lui. Voleva fargli provare la stessa sensazione di dolore e piacere che aveva provato lui.

"Stasera ho un'idea per una nuova esperienza", mandò un messaggio a Lorenzo. "Sei libero?"

Lorenzo rispose subito: "Certo, cosa hai in mente?"

Andrea sorrise soddisfatto. "Non te lo dico. Devi fidarti di me."

Quella sera si ritrovarono di nuovo nella stanza dove avevano sperimentato per la prima volta quella nuova sensazione. Ma questa volta era Andrea ad avere il controllo.

"Ti brucia ancora?'", disse Lorenzo, sorridendo nervosamente.

Andrea ridendo si avvicinò a lui e gli strinse dolcemente la mano. "Non ti preoccupare, non ti farò del male. Ti farò solo provare qualcosa di nuovo."

Lorenzo annuì, un po' imbarazzato. Ma Andrea era bravo a farlo sentire a suo agio, e sapeva che poteva fidarsi di lui.

Andrea iniziò ad esplorare il corpo di Lorenzo, facendo attenzione a ogni suo gemito e respiro. Gli parlava con dolcezza, lo rassicurava, lo coccolava. Lorenzo si sentiva completamente in mano di Andrea, e sapeva che non avrebbe mai fatto nulla per fargli del male.

Pian piano, Andrea iniziò a spingersi oltre, ad esplorare territori mai sperimentati prima. Lorenzo si contorceva sotto di lui, gemendo di piacere e di dolore. Ma questa volta il dolore era diverso, più intenso ma allo stesso tempo piacevole.

Alla fine, quando tutto fu finito, Lorenzo si sentì esausto ma felice. Si era lasciato andare completamente, aveva confidato in Andrea e aveva avuto ragione di farlo.

"È stato fantastico", disse alla fine, stringendo la mano di Andrea.

Andrea sorrise, felice di aver dato a Lorenzo una nuova esperienza. "Mi fa piacere che ti sia piaciuto", disse.

Lorenzo annuì. "Davvero, grazie", disse. "Non vedo l'ora di provare di nuovo con te."

Andrea rise. "Anche io non vedo l'ora", disse. "Siamo solo all'inizio di un'avventura incredibile."

La notte successiva, Andrea e Lorenzo si ritrovarono di nuovo nella stanza. Era il turno di Lorenzo di sorprendere Andrea.

Lorenzo si avvicinò a lui, gli mise le mani intorno alla vita e lo spinse contro il muro. Andrea si sentì eccitato e un po' intimidito.

"Ora tocca a me", disse Lorenzo con voce rauca.

Iniziò a baciare Andrea appassionatamente, mordendogli il labbro inferiore con forza. Andrea gemette di piacere e si sentì a sua volta prendere dal desiderio.

Lorenzo si inginocchiò davanti a lui e iniziò a leccargli le gambe, avvicinandosi sempre di più al suo inguine. Andrea si contorceva sotto di lui, ansimando di piacere.

"Vieni qui", disse Andrea, prendendolo per mano e tirandolo su. "Voglio provare qualcosa di nuovo."

Lorenzo lo guardò, eccitato dalla proposta.

Andrea lo spinse delicatamente contro il letto e si mise sopra di lui. Iniziò a baciare il suo collo, mentre le mani di Lorenzo si insinuavano sotto la sua maglietta. Andrea gemette di piacere, sentendosi completamente avvolto dal desiderio.

Lorenzo lo strinse a sé e iniziò a spingersi sempre di più oltre i limiti del loro gioco erotico. Andrea si sentì sopraffatto dal piacere, inebriato dalla sensazione di poter lasciarsi completamente andare.

Alla fine, quando tutto fu finito, si guardarono negli occhi, sorridendo felici per l'esperienza che avevano appena condiviso.

Le labbra di Andrea erano morbide e calde mentre si insinuavano dolcemente nella bocca di Lorenzo, in un bacio lento e appassionato. Lorenzo era felice di essere qui, di stare con lui, di sperimentare nuove emozioni. Ma sapeva che c'era ancora tanto da scoprire.

"Ti va di provare qualcosa di diverso questa sera?" chiese Andrea, sorridendo maliziosamente.

Lorenzo arrossì leggermente, sentendosi un po' impacciato. "Certo, cosa hai in mente?"

Andrea gli strinse la mano con affetto. "Devi fidarti di me", disse. "Ti farò provare qualcosa di nuovo, di eccitante."

Lorenzo sentì la curiosità crescere dentro di lui, e decise di lasciarsi guidare da Andrea. Si dirigono nella stanza che avevano già usato la notte prima, ma questa volta Lorenzo si sentiva un po' diverso, un po' più sicuro di sé.

Andrea lo guardò con occhi intensi, mentre si avvicinava a lui. "Stasera sei tu a essere al comando", disse, sorridendo. "Ti darò il controllo totale."

Lorenzo si sentì eccitato e nervoso allo stesso tempo, ma si sentì anche molto importante. Andrea aveva scelto di dargli il comando e non avrebbe mai fatto nulla per fargli del male.

Andrea iniziò a esplorare il corpo di Lorenzo con le mani, seguendo ogni sua curva, sfiorando ogni sua zona erogena. Lorenzo si sentì completamente a suo agio, lasciando andare ogni resistenza.

"Puoi farmi quello che vuoi", disse, ansimando.

Andrea sorrise maliziosamente. "Sì, posso. Ma voglio che tu mi dica cosa vuoi."

Lorenzo pensò per un momento. Voleva provare qualcosa di nuovo, ma non sapeva esattamente cosa. "Voglio che tu mi sorprenda", disse alla fine.

Andrea rise, divertito. "Va bene, allora fidati di me."

Andrea continuò ad esplorare il suo corpo, spingendosi sempre più oltre. Lorenzo si sentì spinto verso l'orlo del piacere, ogni sua fibra tesa verso quella sensazione di estasi.

Lorenzo emise un gemito di piacere mentre la lingua di Andrea si insinuava dentro di lui, provocandolo sempre di più. "Sei così bravo", sussurrò Lorenzo, stringendo le mani di Andrea.

Andrea sorrise, sapendo di avere il controllo completo sulla situazione. Era eccitante sentirsi desiderato e apprezzato in quel modo. "Ti piace quello che sto facendo?", chiese.

"Oh, sì", rispose Lorenzo, spingendo il bacino verso di lui.

Andrea intensificò la sua azione, alternando baci appassionati e morsi leggeri sulle zone erogene di Lorenzo. Era il suo turno di essere il leader, di far provare a Lorenzo il piacere che aveva provato la notte prima.

Lorenzo si contorceva sotto di lui, ansimando di piacere. "Ti prego, non smettere", supplicò.

Andrea sorrise, sapendo che non aveva intenzione di fermarsi. Voleva far provare a Lorenzo la stessa esperienza intensa che aveva avuto lui. Lo prese per mano e lo condusse verso il letto, facendolo sdraiare sulle lenzuola morbide.

Con delicatezza, Andrea si unì a Lorenzo, fondendo i loro corpi in un'unica entità. Si muovevano insieme, in un ritmo lento e appassionato, mentre il piacere li avvolgeva sempre di più.

All'improvviso, Andrea lo prese per le mani e le posizionò sopra la testa di Lorenzo. "Non muoverti", sussurrò, mentre lo fissava intensamente negli occhi.

Lorenzo si sentì completamente in balia di Andrea, ma non era una sensazione sgradevole. Era eccitante sentirsi completamente vulnerabile, sapendo che Andrea non avrebbe mai fatto nulla per fargli del male.

Andrea iniziò a spingersi sempre più profondo, intensificando il ritmo fino a raggiungere un climax intenso e liberatorio. Lorenzo lo seguì poco dopo, emettendo un urlo di piacere che riempì l'intera stanza.

Alla fine, Andrea si distese accanto a Lorenzo, abbracciandolo dolcemente. "Ti è piaciuto?", chiese, cercando i suoi occhi.

Lorenzo annuì, ancora senza fiato. "È stato incredibile", disse, sorridendo felice.

Andrea sorrise soddisfatto, felice di aver dato a Lorenzo una nuova esperienza intensa e coinvolgente. "Ci sono ancora molte cose da provare insieme", disse. "Ma per ora, riposati."

Lorenzo annuì, accanto a lui, sentendosi completamente soddisfatto e appagato. Era felice di avere Andrea al suo fianco, pronto a esplorare insieme i confini del piacere.
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