Mario e Sergio un amore infinito

C'era una volta un giovane studente del collegio, dai capelli scuri come la notte e con gli occhi che brillavano come stelle. Era molto ammirato dalle sue compagne di classe, ma il suo cuore batteva solo per un compagno di classe.

Questo ragazzo era un po' diverso dagli altri, con i suoi occhiali dal fondo di bottiglia e la sua goffaggine che lo faceva sembrare un po' impacciato. Ma il primo studente era affascinato dal suo modo di essere, dalla sua intelligenza e dal suo sorriso gentile.

Un giorno, mentre studiavano insieme nella biblioteca del collegio, i loro sguardi si incontrarono per un attimo più a lungo del solito e il primo studente capì che i suoi sentimenti erano corrisposti. Si avvicinò al suo amato e lo baciò con passione, le sue labbra dolci come il miele. Il secondo studente fu sorpreso ma felice e rispose al bacio con ardore, il loro calore corporeo e il loro respiro creando una melodia avvolgente.

I giorni successivi furono pieni di momenti rubati, abbracci e baci nascosti nei corridoi del collegio. La loro passione cresceva giorno dopo giorno, fino a quando una delle sorveglianti del collegio li sorprese durante uno dei loro momenti di intimità. Furono messi in punizione, ma questo non fece che aumentare la loro voglia l'uno dell'altro.

Mentre erano rinchiusi nella cella buia di punizione, le loro mani si cercavano disperatamente, i loro corpi ribollivano di desiderio. Si baciavano appassionatamente, le loro lingue che si intrecciavano come se fossero state fatte l'una per l'altra. La loro voglia era incontenibile e si abbandonarono l'uno all'altro, sentendo il sangue scorrere ribollire nelle loro vene.

Quando furono liberati dalla punizione, i due ragazzi si guardarono negli occhi e sorrisero felici. Sapevano che il loro amore era più forte di ogni ostacolo, e che nulla avrebbe mai potuto spegnere la fiamma che ardeva tra di loro. Sapevano anche che, sebbene il loro amore non fosse accettato dalla società dell'epoca, avrebbero sempre avuto l'uno per l'altro. E così continuarono a baciarsi appassionatamente, sapendo che il loro amore era la cosa più bella al mondo.

Dopo l'episodio in cella, Mario e il suo amato Sergio avevano ancora più paura di essere scoperti. Erano stati molto fortunati a sfuggire alle punizioni per il loro amore, ma sapevano che se venissero scoperti, sarebbero stati messi in un istituto psichiatrico e i loro genitori li avrebbero abbandonati.

Nonostante tutto, i due ragazzi non riuscivano a smettere di pensarsi l'un l'altro, di desiderarsi. Il loro amore era troppo forte e impetuoso per essere soppresso.

Decisero di incontrarsi di nascosto nella biblioteca del collegio, quando tutti i ragazzi erano a letto. Lì si scambiavano dolci carezze e baci appassionati, cercando di non fare rumore per non attirare l'attenzione.

Un giorno, durante uno di questi incontri clandestini, furono sorpresi da una delle suore. La donna sembrava sconvolta, ma non li denunciò alle autorità. Invece, promise loro che non avrebbe detto nulla a nessuno, a patto che smettessero di vedersi.

La promessa della suora non fermò il loro amore, ma li spinse a essere ancora più cauti e a trovare nuovi modi per incontrarsi. Trovarono il coraggio di fare l'amore di nuovo, questa volta in una vecchia stalla abbandonata nel bosco dietro il collegio.

Era un luogo scuro e desolato, ma per loro era un paradiso terrestre. I loro corpi giovani e acerbi si intrecciavano con passione, il respiro accelerato e i gemiti soffocati dal timore di essere scoperti.

Non importava quanto fosse pericoloso, non avrebbero mai smesso di amarsi. E nonostante gli ostacoli che la società e il tempo stavano loro ponendo, erano determinati a far durare il loro amore.

Dopo quel pomeriggio, Mario e Sergio si resero conto che la loro relazione era destinata a restare segreta per sempre. Non solo perché erano ancora minorenni e le loro famiglie avrebbero potuto chiuderli in un istituto psichiatrico, ma anche perché la società degli anni '60 non accettava la loro relazione.

Non potevano mostrarsi in pubblico, non potevano frequentarsi liberamente come le altre coppie. Dovevano nascondersi, incontrarsi di nascosto, vivere nell'ombra. Ma nonostante tutto, non avevano intenzione di rinunciare l'uno all'altro.

Gli anni passarono, il collegio finì e i due ragazzi presero strade diverse. Mario continuò gli studi e si laureò in medicina, mentre Sergio si trasferì all'estero. Ma nonostante la distanza, mantennero il contatto, si scrissero lettere e si chiamarono spesso al telefono.

Un giorno, durante una visita all'estero, Mario decise di incontrare Sergio a San Francisco. Si ritrovarono dopo anni, in una città sconosciuta a Mario e lontana da casa, e tutto sembrava essere come una volta. Parlare, ridere, passeggiare mano nella mano. Liberi.

Si resero conto che non avevano mai smesso di amarsi e che il tempo non aveva scalfito la loro passione. Decisero di vivere la loro vita a San Francisco insieme, anche se stavolta non avrebbero dovuto nascondersi ancora una volta.

E così fecero. Vissero la loro vita insieme, facendo in modo che il loro amore non restasse un segreto. Si avevano l'uno con l'altro e questo era tutto ciò che contava.

Gli anni passarono ancora, Mario e Sergio sono invecchiati insieme, ma il loro amore rimase sempre lo stesso. E alla fine, quando si giunse al termine della loro vita, si tennero per mano, con il cuore colmo di gratitudine per tutto ciò che avevano condiviso, sapendo che il loro amore era stato l'unico vero, unico e intenso che avessero mai avuto.