Mio padre

Sin da piccolo provavo un attrazione per mio padre. Lui era un uomo virile, muscoloso, peloso e spesso fantasticavo di poter accarezzare il suo cazzo. La voglia di sapere come fosse il suo arnese era tanta e già a 9 anni lo spiavo mentre faceva la doccia in bagno. La prima volta che lo vidi provai un emozione grandissima: aveva un palo grosso, scuro e molto nodoso e spesso durante la doccia gli diventava duro. La voglia del suo cazzo cresceva in me e mi portava, di nascosto, ad andare a cercare i suoi slip usati per annusarli e sentire il suo odore di maschio. Una volta mentre lo spiavo in doccia dalla serratura della porta lo vidi masturbarsi fino a sborrare, poi si lavò e pulì tutto. Avrei tanto voluto masturbarlo io e farlo schizzare ed il mio spiare divenne un vizio cui non potevo fare a meno. Una volta mentre lo spiavo, mi appoggiai sulla porta che non essendo stata chiusa correttamente si aprì un pò, io dalla paura scappai via e credo che lui se ne accorse. La paura però non mi fece perdere il vizio e continuai a spiare le sue docce e le sue seghe. Una volta mentre mi apprestavo a fare il bagno trovai la vasca sborrata. Non potevo credere ai miei occhi, la sborra di mio padre era a mia disposizione, la raccolsi meticolosamente ed iniziai a spalmarmela in faccia, in bocca e dentro il mio buchetto... ero in estasi. Mio padre entro in bagno nudo col cazzo dritto e mi sorprese esclamando: "sapevo che non avresti resistito... lo so che mi spii cosa credi?" Io ero rosso dall'imbarazzo non sapevo cosa fare, lui si avvicinò e mi mise il grosso cazzo davanti la faccia. "È questo quello che volevi vero? Ora è tuo non fare il timido!" Lo toccai, era enorme, scuro, nodoso, non pitevo crederci, il cazzo di mio padre che avevo sempre desiderato era mio e subito lo presi in bocca per paura che fosse tutto un sogno. Lui mi accarezzava la testa ed esclamava frasi di piacere come "bravo figliolo succhia il cazzo di papà, fai il tuo dovere... da oggi saraì il mio svuotacoglioni... dai continua che papà ti da il latte, bevi dal biberon, daiiiii" mi spinse la testa sul suo ventre e mi sborrò in bocca, io ingoiai il seme di mio padre e poi tenni il cazzo il bocca non volevo lasciarlo! "Bravo piccolo!" Mi disse "ma se vuoi essere completamente mio mi devi concedere una cosa". Mi prese in braccio e mi portò sul letto, mi mise a pancia in giù ed iniziò a leccarmi il buchetto vergine. Sentivo la lingua perlustrare il mio fiorellino e poi introdusse le dita. Io mio buchetto era stretto, provavo un po di dolore ma il desiderio era maggiore. Sentii il peso del suo corpo gravare sul mio, sentivo l'arnese duro strofinarsi umido tra le chiappe, poi d' un colpo entrò dentro. Gridai dal dolore e lui prontamente mi tappò la bocca con le sue grandi mani, lacrimavo e respiravo con affanno, lui mi tranquillizzava sussurrandomi all'orecchio che lo avrei ringraziato. Bastarono pochi colpi per farlo sborrare dentro di me, il buco stretto aveva avvolto il suo cazzo come una ventosa non lasciandogli scampo. Io quasi svenni dal dolore, lui rimase dentro di me e si addormentò. Finalmente il mio sogno era realtà!