La spiaggia

Adoro il naturismo, stare con il culetto all'aria aperta mi da un senso di libertà ed eccitazione sllo stesso tempo e cosi appena arriva la bella stagione ogni occasione è buona per fare un salto in una spiaggia nudista dove vado per distendermi e rilassarmi. A volte completamente nudo altre con un perizoma , ogni occasione però è buona per portare con me il mio dildo che infilo nel buchetto mentre sono intento a prendere il sole. Devo ammettere che sono molti i maschi che passando apprezzano la vista del mio sederino aperto da un cazzo finto: ancuni si limitano ad osservare, altri si toccano, altri più intraprendenti si avvicinano ed iniziano a muovermi il dildo in su e in giù. Ogni volta è un'avventura diversa. Una volta un uomo mi ha tolto il vibratore ed ha iniziato a slinguarmi la fichetta anale ormai aperta. Io mentre prendevo il sole sentivo quella lingua che entrava nel mio pertugio umido, l' uomo ansimava e mi diceva "che fica che hai" io mi sentivo femmina, il mio culo colava di umori e presto raggiunsi l' orgasmo senza neanche toccarmi. In un altra occasione si fermò un giovane ragazzo che mi disse: " ti sembra questo il modo di stare in spiaggia? Guarda cosa combini?" Mostrando un arnese grosso e duro. Poi mi disse: "posso sedermi vicino a te?" Io annuii e lui si distese puntandomi il cazzo in mezzo alle chiappe ed iniziando ad andare su e giù. Le labbra del mio buchetto catturarono quella cappella enorme ed ingoiarono il cazzo in un istante. Lui sorpreso esclamò: " ho cazzo ma è entrato dentro!". Io inizia a muovermi tenendo le chiappe strette, lui era in estasi e non riusciva a dirmi di no, diceva solo:"dai smettila, che cazzo fai? Ci stanno guardando!" Riferendosi a due uomini che nel frattempo si godevano lo spettacolo e si masturbavano. Io sempre più eccitato da quella situazione accelleravo il mio lavoro con le chiappe, lui non restistendo più mi divaricò con forza le gambe ed iniziò a scoparmi con veemenza. "È questo che volevi vero troia?" Chiedeva. Io annuivo ansimando e sussurravo un timido "Vienimi dentro!" . Non me lo fece dire 2 volte e scaricò tutta la sua sborra nel mio orifizio, poi si allontanò velocemente lasciandomi a terra col buco aperto e grondande di sborra. I due guardoni si avvicinarono, mi accorsi che erano stranieri, con la pelle olivastra forse tunisini. Si segavano in piedi sopra di me, mentre io mi sditalinavo il culo sborrato, volevo i loro schizzi addosso. Presi a segarli insieme e poi iniziai a pomparli. Sentivo che stavano per venire e presto ricevetti una gran quantità di schizzi in faccia e addosso. Continuai a prendere il sole completamente sborrato, l' idea di poter stare in pubblico in quelle condizioni mi eccitava. Mi spalmavo lo sperma addosso strofinandomi come una cagna in calore. Un uomo muscoloso mi chiese se avevo bisogno di mettere la protezione sulle spalle, non accorgendosi che in realtà era sborra. Dissi di si, mi girai, si mise sopra di me ed iniziò a cospargermi la schiena di crema solare. Sentivo crescere qualcosa tra le mi chiappe e presto lo sentii entrare. Si accorse subito che ero già stata ingravidata ed esclamò:" vedo che non sono il primo!" "Che gran troia che sei, ora ci penso io per te!" . Iniziò a fottermi con forza, era un fascio di muscoli, poi mi prese in braccio, mi aggrappai al suo collo e con il cazzo infilato nel culo mi portò in acqua dove continuò a fottermi. Il suo corpo possente mi teneva stretto , in acqua mi sentivo leggero, sentivo il suo cazzone fare su e giù sempre più velocemente fino a quando non arrivarono caldi schizzi. Mi riportò a riva col cazzo ancora dentro poi lo sfilò. Io ero sulla sabbia ancora in estasi, lui si alzò ed iniziò a pisciarmi addosso. Rimasi così fino al tramonto e già sognavo la prossima giornata in spiaggia.