Gay & Bisex
La domestica


29.10.2022 |
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"Mi piaceva fare le pulizie in casa, cucinare, lavare e stirare e quindi decisi di usare le mie qualità per inventarmi un nuovo lavoro..."
Avevo perso il lavoro e per mantenermi decisi di mettere un annuncio per cercare qualcosa da fare come domestico. Mi piaceva fare le pulizie in casa, cucinare, lavare e stirare e quindi decisi di usare le mie qualità per inventarmi un nuovo lavoro. Tra i tanti che risposero c 'era anche un uomo sulla cinquantina, giovanile, divorziato . Mi fece andare a casa e mi ddisse che era in cerca di una domestica tuttofare. Feci un giorno di prova da lui, mi fece pulire, cucinare e poi mi convocò nuovamente. "Sai cucinare molto bene - mi disse- e sei anche bravo nelle pulizie ma non posso assumerti". Rimasi stupito, credevo di avergli fatto una buona impressione ma evidentemente mi sbagliavo. Chiesi il motivo e lui rispose: " tu sei molto bravo , forse meglio di una donna, ma non sei una donna ed io cercavo una figura femminile. Potresti venire a lavorare qui solo se sei d accordo ad indossare questi". Tirò fuori un paio di tacchi, autoreggenti, grembiulino e perizoma. Rimasi di stucco, non sapevo cosa dire ero in imbarazzo. Il lavoro però mi serviva, dovevo campare ed accettai. Il giorno successivo arrivai a casa sua e mi cambiai.
"Ottimo - esclamò - sei pure meglio di una donna ed ora dstti da fare inizia a governare la casa". Rifeci i letti, passai lo straccio e poi entrai in bagno per pulire. Trovai lui in doccia e mi scusai. Lui disse - entra pure tu devi lavorare ci mancherebbe nessun problema. " mi cadde l'occhio su quel fisico robusto, possente da gran maschio e subito dopo sull'arnese, barzotto e dalle dimensioni notevoli.
Arrossii e se ne accorse. Feci quello che dovevo fare e poi andai in cucina a preparare il pranzo. " mmmmm ... che profumino - esclamò - sembra di stare al ristorante. Posso assaggiare?" Si diresse verso di me con l'accappatoio aperto e dalle mie spalle allungò il collo in attesa del boccone. Nel farlò si appoggiò a me e sentii l'asta dura tra le mie chiappe. " è ancora un po dura non credi? - mi disse . Io non risposi...
"Che hai capito? Intendevo la pasta... " e sorrise. Poi la voce cambiò e disse: " in realtà anche questa è dura - riferendosi alla mazza - sono certo che tu saprai aiutarmi". Mi alzòbil grembiule, si leccò le dita e si diresse nel mio buchetto gia umido. " mmmm che fichetta anale che hai, sei tutta bagnata". Appoggiò l'enorme verga sul buco , mi alzò la gamba e con un colpo mi entrò dentro. Gridai in un mix di dolore e piacere, mi tappò la bocca ed iniziò a fottermi. "Sapevo che saresti stata perfetta" mi sussurò. Poi continuò a scoparmi in piedi davanti ai fornelli con la mia gamba alzata e tra i miei gemiti di piacere. Sentivo i suoi colpi sempre piu decisi e veloci, capii che stava per esplodere. Gli chiesi di schizzare fuori ma lui tenendomi stretta mi disse " ormai sei mia, lasciamelo fare e ti vedrai la paga raddoppiata". Non fece in tempo a finire la frase che sentii i fiotti di sborra calda riempirmi il culetto. Mi aveva ingravidato... non ero più solo la sua domestica... ormai ero la sua puttana!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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