Nuovi passatempi per la moglie sola

Con mio marito non c'è più la stessa intesa sessuale che avevamo un tempo, non che io non sia interessata a fare l'amore con lui, ma lui lo farebbe in continuazione, e a me mi tampina talmente tanto che mi fa passare qualsiasi voglia, non c'è più l'attesa, il sale di creare una situazione intrigante,(è anche vero che sono talmente stufa che ormai non faccio nulla per cercare di creare situazioni particolari o cercare di stupirlo) quindi nel tempo in cui io cerco di "disintossicarmi" lui va in astinenza, sclera e mi tocca dargliela per forza... che poi per forza... piace anche a me, ma come si dice "l'attesa aumenta il desiderio" (il T9 mi aveva messo "l'asta aumenta il desiderio" ahahaaha anche quella in effetti!!!)
insomma abbiamo difficoltà a trovare un equilibrio che vada bene ad entrambi.
Per creare situazioni più intriganti e cercare di stuzzicarmi, nel tempo mi ha fatto/ ci siamo fatti vari regali e adesso mi ritrovo con una collezione di sex toys, lubrificanti e completini di tutto rispetto, che chiaramente vista la mia inerzia rimangono confinati nella loro valigetta lontano da occhi indiscreti.
Fino a poco fa.
Mio marito è in ferie con i figli, io sono dovuta tornare a casa per lavoro... ecco l'astinenza forzata che ha riacceso le mie voglie, sono partita masturbandomi più volte nel corso di una giornata, ho cominciato a girare per casa con l'ovetto vibrante inserito, regalandomi ogni tanto qualche stimolazione, ma non era inaspettato, quindi ho cominciato ad utilizzare quello che risponde alla musica/suoni masturbandomi ogni volta che il mio corpo reclamava a gran voce di essere soddisfatto, in bagno, in cucina, sul divano, a letto, in doccia, quando mi capitava in sala dove c'è la telecamera di sorveglianza, mi mettevo sempre in modo da offrire il miglior spettacolo possibile ad un ipotetico spettatore (mio marito può accedere alla registrazione quando vuole, ma non gli ho mai detto nulla e lui non mi ha mai detto nulla, certo che beccare i 5 minuti in cui mi masturbo in sala nell’arco delle 24 ore è proprio una lotteria, chissà se si godrà mai il premio…).

Un giorno ho ben pensato di uscire con l'ovetto vibrante indosso, o meglio inserito..., mi ha eccitato tantissimo sentirlo vibrare dentro di me, mentre facevo la spesa o parlavo con un commesso, una volta rientrata a casa avevo forte l'urgenza di soddisfarmi e di cambiarmi gli slip "umidi" (leggasi zuppi dei miei umori). L'idea che altri si potessero accorgere degli umori che colavano inzuppando slip e pantaloncini, cominciava ad eccitarmi più che imbarazzarmi, per evitare che persone che conosco potessero accorgersi di queste situazioni ho cominciato ad andare a fare shopping in posti un po' più lontano da casa.
Una volta in ascensore c'eravamo io ed un altro ragazzo, attendevamo che si chiudessero le porte per salire quando è entrata una bella ragazza con il carrello, ovviamente lo spazio disponibile si è notevolmente ridotto e mi sono ritrovata non so neanche come con lui che letteralmente me lo appoggiava dietro, l'ovetto emetteva una vibrazione appena distinguibile. Invece che scostarmi mi sono spostata verso di lui e quella che era una presenza appena accennata è diventata un'asta premuta tra le mie natiche, tale pressione ha accentuato la sensazione che l'ovetto mi regalava e quasi mi è sfuggito un ansimo di piacere. Se tutto questo non fosse già abbastanza la ragazza si è chinata cercando qualcosa dentro il carrello, quindi l'immagine che mi si è parata davanti era di una bellissima ragazza che senza volere esponeva a quel piccolo pubblico il suo bellissimo sedere fasciato da un paio di leggins che sottolineavano le sue forme e riflesso nello specchio il seno che attraverso lo scollo abbondante faceva bella mostra di sé, tutto questo mentre dietro sentivo la presenza pulsante di un membro che non aspettava altro che possedermi.
Le sensazioni che questa situazione mi ha dato mi si sono stampate nella mente, prima di uscire ho arcuato il bacino per acuire ancora di più la sensazione che quel membro turgido contro le mie mele mi stava regalando, ho sentito la mano del tipo appoggiarsi sul mio fianco e tirarmi a lui, ma questo è stato troppo, mi ha riscosso, mi sono scostata e appena le porte si sono aperte mi sono allontanata a passo svelto.
Sono andata in cerca di un bagno, questa volta non potevo aspettare di arrivare a casa.
Sono entrata e mi sono regalata uno degli orgasmi più intensi degli ultimi tempi (e sì che ultimamente ci sto dando dentro ;) ).
Mentre ero chiusa nel bagno ero sicura che i pochi centimetri della porta non potessero attutire lo "sciacquettio" della mia mano che passava dallo stantuffare l'ovetto per aumentare il godimento a stimolare il mio clitoride gonfio e bagnato, ma sinceramente in quel momento avevo solo voglia di sentirmi appagata. Nella mia mente ricostruivo la scena di poco prima dandogli un finale differente, ho immaginato il ragazzo dietro di me appoggiare entrambe le mani sui miei fianchi e tirarmi a se, la ragazza alzarsi dal carrello per osservare meglio l'evolversi della situazione mentre una mano si appoggiava languidamente sul monte di venere, la mano di lui si infila nel mio pantaloncino da dietro, scosta lo slip e scorre nel solco delle mie chiappe avventurandosi alla ricerca del mio umido segreto. Inarco la schiena mentre mi appoggio al carrello per agevolare la sua esplorazione che si conclude quando trova il cordino dell'ovetto, stupito lo tira fuori, la ragazza che nel frattempo si era infilata una mano nella camicetta fin sotto il reggiseno si avvicina, gli leva l'ovetto di mano e assaggia il mio sapore mentre comincia a stuzzicarsi il clitoride da sopra i pantaloni. Lui mi tira giù i pantaloncini e gli slip, prima era attaccato al mio culo come se non ci fosse altro spazio, ora il tipo sembra non avere difficoltà a trovare lo spazio per abbassarsi dietro di me, il suo naso si infila tra le mie natiche mentre cerca di allungare la lingua per gustare i miei umori, mi chino dentro al carrello per facilitarlo, lui mi allarga le chiappe affondando le dita nelle mie natiche burrose e finalmente raggiunge il suo obiettivo, la sua lingua comincia a violarmi, pensavo alla sensazione che quel membro mi avrebbe potuto dare ed ecco che si tira su, si abbassa i pantaloni, con le mani mi alza la maglietta fino al collo liberando i seni e me lo spinge dentro, un unico affondo mi riempie, comincia a penetrarmi alternando lente e profonde pompate a momenti più selvaggi in cui il suo addome mi sbatte sul culo con sonori ciac. La ragazza si è abbassata i leggins e gli slip e ha dato un nuovo nido al mio uovo, si è avvicinata alla mia mano sfiorandomi con il suo boschetto ben curato, ho iniziato a masturbarla mentre lei si torturava i capezzoli.
Lui che tira fuori l'uccello per schizzarmi sulla schiena il suo seme caldo è l'ultima cosa a cui penso prima di venire travolta da spasmi di godimento che mi lasciano senza fiato e torno alla realtà del bagno in cui pochi minuti prima mi ero chiusa.