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Prime Esperienze

Porno Hospital


di nikitoma
04.11.2021    |    9.789    |    4 9.9
"Io ero rossa in viso, per la rabbia e per l vergogna di cio che avevo detto, l'infermiere usci sorridendo, la cosa mi aveva infastidito, pensare dai farmi..."
Questa è una esperienza della mia compagna di vita che vogliamo condividere con Voi.
Ai tempi avevo 20 anni, ero giovane, le mie tette svettavano, il mio culo era grandicello ma proporzionato al mio fisico, il mio ragazzo mi chiamava Coca baby, per le mie curve simili ad una bottiglietta della nota bibita.
Era un periodo particolare, lui lavorava lontano a Milano, io vivevo a Roma ma per l'estate ero tornata dai miei per risparmiare un po di affitto in attesa della ripresa dell'università.
Un caldo pomeriggio di luglio mi venne la malsana idea di innaffiare dei fiori che stavano soffrendo la calura estiva, avevo delle ciabatte scomode co cui camminavo male, scendendo le scale di casa, cercando di non bagnare, misi il classico piede in fallo, e caddi con la schiena sui gradini, svenni al momento e mi risvegliai nel piccolo ospedale vicino al mio paese.
Avevo riportato un forte trauma alla schiena e avevo battuto le testa, ma nulla di apparentemente grave, almeno cosi pareva.
Il mio ragazzo aveva chiamato, ma lo avevo rassicurato che non c'era problema e lui non era partito per tornare da me, la cos ami aveva molto infastidito sarebbe tornato tra 10 giorni.
L'infermiere che mi seguiva colse la mia tristezza e inizio a coccolarmi, mi sembro tutto innocente e dovuto alla situazione, lo lascia fare e lo assecondai, il secondo giorno rimasi sola in camera, lui mi disse che cosi sarei stata meglio e piu comoda, mi sembro tutto molto carino, ma l'infermierino, un giovane di 24 anni, anche lui in trasferta dal profondo sud, aveva altre mire.
Non era bellissimo, ma era un tipo, non molto alto, faccia pulita, magrolino e con la parlantina svelta, molto affabile.
Dopo pranzo mi disse che la sera avremmo fatto la doccia, ma io non potevo muovermi, quindi mi disse che ci avrebbe pensato lui, era il suo lavoro, guardandomi con uno sguardo che mi aveva spogliato li al momento, avevo un camice che non è che coprisse troppo, ma il lenzuolo aiutava a coprire tutto, non so come ma dalla mia bocca uscirono parole di getto, gli dissi "mica sono quelle vecchie con cui hai a che fare tu" indicando il letto a fianco dove c'era la 90 enne fino a poco fa, lui sorrise e disse "certo che no, sarò piu attento con te".
Io ero rossa in viso, per la rabbia e per l vergogna di cio che avevo detto, l'infermiere usci sorridendo, la cosa mi aveva infastidito, pensare dai farmi vedere nuda e i di farmi lavare da lui non mi piaceva, ma sentivo un forte calore che saliva dalla mia fica, abbandonata dal mio ragazzo da tempo.
Provai a scacciare i cattivi pensieri, presi un antidolorifico e mi misi a dormire, cenai presto, il mio infermiere arrivo dopo le 21, ben oltre l'orario di lavaggio, chiuse la porta e disse che cosi saremmo stati più tranquilli, ero paralizzata, lui sposto la coperta e apri il mio pigiama, lasciandomi nuda, i capezzoli svettavano come grandi vette sulle mie tette gonfie, il ragazzo ammiro il mio corpo, intrise la spugna nell'acqua calda e inizio a lavarmi delicatamente, prima il collo, poi le ascelle, tutto in silenzio, poi passo al seno, su cui si soffermo parecchio, facendo scivolare le mani sulla spugna e favorendo il contatto pelle a pelle, il che non aiuto la situazione, sentivo un fuoco salire dalla fica, la situazione era assurda, ero sul letto di ospedale semimmobile con un infermiere che mi stava facendo eccitare da matti.
Chiusi gli occhi e decisi di godermi il momento, fu il segnale per lui che poteva procedere cn il suo diabolico piano, inizio a scendere con la spugna, calda e sempre alternandola alla mano, arrivo sulla fica, io apri leggermente le gambe e lui inizio a lavarmi con cura, attaccatura delle cosce e andando a sfiorare le labbra della fica, che grondava oramai, era gonfia e vogliosa, voleva di più.
Dopo avermi preparato al punto giusto poso la spugna sul clitoride e fece scivolare 2 dita sotto che entrarono senza difficoltà nella mia fica oramai allagata, iniziando un lavoro di mano davvero notevole, ci sapeva fare il ragazzotto, stava montando l'orgasmo, allargai un altro po le gambe e lui infilo le dita fino in fondo stimolando il punto che in me scatena l'inondazione (cosi la chiama il mio ragazzo), uno schizzo enorme parti dalla mia fica, ero una tubazione rotta, il ragazzotto fu sorpreso, lo schizzo gli fini in parte addosso, in parte nel letto e in parte a terra, avevo combinato un casino.
Il ragazzotto mi guardava soddisfatto e stupefatto, io apri gli occhi e lo guardai, gli dissi " questo lo vecchiette non lo fanno", vidi la sua erezione evidente, allungai la mano e presi il suo cazzo, lui si avvicino e apri la cerniera tirando fuori un cazzetto discreto ma nulla di che, iniziai a segarlo, lui si abbasso su di me e mi bacio, stavo tradendo il mio ragazzo per la prima volta, ma se lo meritava tutto, mi toccava le tette e la fica, basto poco perche mi esplodesse in mano un bel po di sborra, io diedi un altro schizzo e fummo entrambi soddisfatti, a breve sarebbe passata la visita notturna.
Si affretto a ripulire tutto e cambiarmi, dovetti alzarmi dal letto, e i dolori erano sopportabili, presi un altro antidolorifico e dormii come un angioletto tutta la notte.
Il mattino seguente mi sentivo molto meglio, il mio infermiere mi sveglio con una buona colazione, mi bacio profondamente e intensamente, mi disse che la sera avremmo ripetuto il lavaggio, gli dissi che nn vedevo l'ora.
RIcevetti visite tutto il giorno, la chiamate del mio ragazzo che si scusava per non essere venuto, gli dissi che ero arrabbiata e gliela avrei fatta pagare, lui non mi prese sul serio.
Arrivo la sera, avevo la fica in fiamme, avevo voglia, durante il giorno era venuto l'infermiera anziano a cambiarmi il letto, mettendomene uno da ginecologia, perche suo dire poteva essere piu comodo per farmi tenere in alto le gambe, e io pensavo gia al mio infermierino e al suo cazzetto che mi scopavano, mi ero gia mezza denudata, quando la porta si apri e ad entrare fu l'infermiere anziano, fui molto sorpresa e provai a coprirmi, lui mi guardo e mi disse di stare tranquilla, era il suo lavoro ne aveva viste di donne nude, e io dissi " dite tutti cosi", lui sorrise.
Ero imbarazzata, il tizio molto delicatamente e senza parlare inizio il suo rituale, era delicato, aveva mani grosse e meno dolci del mio infemierino, ma la sua decisione mi stava facendo risalire la fiamma, monto i due reggi gambe, alzandole e mettendomi in una posizione super aperta, inizio a lavarmi i glutei e scivolava nella fica con spugna e dita, ero in estasi, iniziai a mugolare, si fermo un attimo avevo gli occhi chiusi, mi penetro con le dita, dita grosse, forti che mi fecero schizzare in breve tempo, l'infermiere era molto più esperto aveva contenuto il mio schizzo che era finito nella vaschetta raccogli fluidi.
Si avvicino e mi bacio, aveva un sapore da maschio, prese la mia mano e la proto sul suo cazzo, e che cazzo, niente a che vedere con il ragazzetto e neanche con il mio ragazzo, non riuscivo a chiudere la manto intorno, non era molto lunga ma era grosso, il cazzo piu grosso che avessi visto, si avvicino alla mia faccia, e appoggio il sua cazzo sulle mie labbra, che in automatico si aprirono e provai a ingoiare quanta piu mazza possibile, era davvero un gran bel cazzo, aveva anche un buon gusto, e le goccioline di sperma che ogni tanto fuoriuscivano rendevano tutto piu saporito, mi scopava la bocca, io potevo muovermi poco, mi lo infilava fino in gola ma senza forzare, era diventato davvero enorme.
Mi lascio la testa, e sfilo il cazzo dalla mia bocca, mi bacio intensamente e si sposto davanti al letto, ero in una posizione oscena, con la fica grondante e pronta ricevere quello splendido cazzo.
Lui abbasso la parte finale del letto per essere piu comodo, tiro fuori un preservativo, gli chiesi di non usarlo, prendevo la pillola non volevo perdere la sensazione di sentire quel nerchione nella mia fica, non se lo fece dire 2 volte, mi diede 2 colpi con la lingua giusto per saggiare la mia fica si alzo e con grande delicatezza infilo fino alle palle quella splendida mazza dentro di me, inizio a scoparmi con un bellissimo ritmo sfilando e rinfilando l'oggetto del piacere, facendomelo saggiare centimetro per centimetro, duro almeno 15 minuti, arrivai molte volte, c'era un lago per terra, aumentava il suo ritmo, mi guardo in faccia per sapere dove volevo il suo piacere, tirai fuori la lingua, volevo al sua sborra in bocca, al mio ragazzo non la prendevo mai, ma la mai vedetta doveva essere completa, sfilo il cazzo e venne verso la mia bocca, io spalancai il piu possibile e poi serrai intorno a quella mazza intrisa dei miei rumori, pochi colpi e mi scarico in bocca tutto il piacere, ingoiai il piu possibile, era salato e saporito, schizzi mi finirono sulla faccia e sulle tette, il porco era tutto sudato, mi guardo con suo cazzo in bocca ancora grondante di sborra, si sposto e mi bacio assaporando la sua sborra nella mia bocca, arrivai di nuovo in maniera copiosa, era stata la più bella scopata della mia vita, fatta con un vecchio infermiere in un letto di ospedale............















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