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MAMMINE DI SCUOLA 2


di nikitoma
27.05.2014    |    27.417    |    2 9.5
"Ci guardammo negli occhi e ci saltammo addosso, ma con molta calma, fu tutto molto sensuale ci spogliammo a vicenda piano piano, poi la presi e la stesi sul..."
Dopo quella epica inculata le cose tornarono al loro naturale svolgimento, saluti di rito davanti scuola, qualche sms per mettersi d'accordo su chi prendeva i piccoli, ma nulla più.
Debbo dire che la voglia di scopare quella bella fichetta mi era rimasta, attendevo lo svolgersi degli eventi senza forzare.
La casualità volle che ero stato invitato ad un meeting in un grande albergo, praticamente attaccato alla sede di lavoro di Ava, materializzai pero solo la mattina, quando arrivando in macchina vidi, l'insegna, decisi che era il momento di forzare la mano.
Presi una camera nell'albergo, e verso le 10 mandai un sms chiedendole come stava e se era a lavoro, lei rispose di che era appena arrivata a lavoro, le chiesi che giornata aveva, lei rispose che era un blanda giornata quasi nulla, le chiesi se il marito era a roma, rispose che era andato fuori e sarebbe tornato solo l'indomani.
Allora affondai il colpo e le scrissi "se vuoi un po di cazzo, camera 456 quarto piano tra 20 minuti"..

qualche secondo e lei rispose "no solo un po no, o me dai tanto o non vengo", io risposi "ti sfondo il culo"
risposta " mi sto gia togliendo le mutande.
Mi congedai dal meeting con una scusa e salii in camera, 5 minuti e lei busso, entro era molto bella e seriosa, tailleur nero tacco 8 trucco serio.
Ci guardammo negli occhi e ci saltammo addosso, ma con molta calma, fu tutto molto sensuale ci spogliammo a vicenda piano piano, poi la presi e la stesi sul lettone, mi misi sopra di lei e la bacia molto intensamente, poi sbottonai la camicetta e tirai fuori le splendide tettine, dove svettava un capezzolo turgido a cui dedicai tutte le attenzioni necessarie, poi scesi giù sulla pancia piatta e tirai su la gonna, scoprendo che le mutande le aveva tolte davvero.
Le sfilai la gonna e davanti a me avevo quella splendida fica curatissima che avevo tanto bramato, comincia il mio lavoretto di lingua con grande attenzione e maniacalità, lei mi stringeva i capelli e comandava i movimenti, aggiunsi qualche dito prima nella fica e poi nel culo, raggiunse un orgasmo violentissimo, mi strappo quasi i capelli e si contorse come se posseduta.
Quando si riprese, mi guardo negli occhi e mi disse di stendermi, ubbidi, e lei si mise sopra di me, mi bacio in maniera bellissima e intensa, poi scese giù leccandomi i capezzoli e mordicchiandomi qua e la, il mio cazzo era un totem, la cappella era bagnata dagli umori fuoriusciti per la grande eccitazione, le lo guardo e sorrise, dicendomi "questo è l'effetto che faccio", io dissi " anche di più tesoro".
Comincio un lavoro con due mani, alternato ad un pompone di livelli altissimi, degno di una professionista, mi portava al limite e si fermava, stavo esplodendo, lo prese in bocca e lo ingoio fino alla base un gola profonda mai vista e soprattutto inaspettata, non resistei più e sborrai in maniera copiosa, lei ingoio tutto.

Il mio cazzo rimase in tiro alla grande, lei guardo e sorrise e io dissi "questo e l'effetto che fai", lei riprese a succhiare, andando su e giù sull'asta e dedicandosi alle palle, poi si alzo e si mise sopra di me, si mise in una posizione in cui vedevo chiaramente la sua fica aperta che ingoiava il mio cazzo, la guardai stupito, poiché l'altra volta non aveva voluto, mi guarda e dice, " sei il secondo cazzo che entra qui dentro, e sei troppo più grosso dell'altro dovevo allenarmi ", stupito e soddisfatto la penetrai e lei comincio a scoparmi, in maniera dolce e profonda, lo faceva entrare tutto fino alle palle, era bellissimo guardarla, mentre godeva, fu una scopata lunghissima, fatta di pause, abbracci e baci, lei ebbe molti orgasmi, sempre ben evidenziati con mugolii e movimenti del corpo inequivocabili, ma in quella posizione io sarei durato 3 ore.
le chiesi se voleva cambiare, lei annui, la feci mettere a pancia sotto, con un cuscino sotto il bacino, cosi il suo bellissimo culo era all'aria e vedevo la sua fica aperta e vogliosa, mi misi sopra di lei e la penetrai a fondo, la posizione era fantastica e lei era un anguilla sotto di me, si scuoteva ad ogni colpo e la cosa mi eccitava da morire.

mi chiese di sborrarle nel culo, non me lo feci ripete, tirai fuori il cazzo intriso dei sui umori, puntai la cappella sul buco e affondai il colpo, lei gemette ma subito comincio ad incitarmi a sfondarla, adesso era animalesca e sconcia, come se avessi acceso un altra persona, pochi colpi ed esplosi nel suo sfintere una sborrata enorme, ero in estasi, estrassi il cazzo e guardai quel buco da cui colava il mio sperma, era bellissimo.

erano passate 3 ore, lei doveva andare prendere i figli, le dissi di chiedere a mia moglie se poteva andare lei cosi noi magari avremmo potuto continuare...

lei annui anche se si sentiva una stronza, ma chiamo appoggiandosi alla finestra, la visione di quel culo fece subito rialzare il mio uccello, fui dietro di lei e proprio mentre mia moglie rispondeva, le rinfilai il cazzo nel culo, ancora largo e pieno di sborra, il cazzo entro con facilita, lei cerco di spostarmi ma l'avevo braccata la scopavo con foga e lei con grande difficolta parlava con mia moglie spigandole la situazione, mi fermai un attimo per fale finire la telefonata, lei attacco e ripresi a scoparla, lei mi urlo " stronzo bastardo" poi "fottimi il culo", il momento fu interrotto dallo squillo del mio telefono, dovevo rispondere era mia moglie, dovetti spostarmi e tirare fuori il cazzo, il suo culo emise dell'aria con un forte rumore, presi il telefono e fui distratto un attimo e lei aveva preso in bocca il mio cazzo e lo stringeva con forza, succhiandomelo e mordendolo, stavo ricevendo pan per focaccia.

Parlavo con mia moglie mentre ricevevo una pompa da gran troia, le presi addirittura la testa e la guidai nel movimento, mia moglie annunciava che avremo avuto a cena AVA e suo figlio, e io disse scocciato " che palle lo sai che sono pallosi" lei mi morse il cazzo e mi fece male, io gleilo spinsi in gola, attaccai con mia moglie e aumentai il ritmo della sua testa, tirai fuori l'uccello e le feci la doccia con un'altra sborrata epica.

la serata continuo a casa a cena, io e lei eravamo distrutti, e lei aveva della sborra nei capelli che mia moglie noto, e le chiese in confidenza con chi aveva scopato??

lei sorrise e disse che era dentifricio!!!

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