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UN'ATTESA DURATA 28 ANNI


di Membro VIP di Annunci69.it marcoxverso
29.05.2017    |    1.444    |    0 9.3
"Questo fine settimana sono andato solo perché mi sarei dovuto fermare per dei lavori da far fare alla casa e il lunedì sarebbe venuto il muratore a fare il..."


In questo racconto la lei si chiamerà Lella che non è il suo nome reale , ha inizio appunto 24 anni fa una sera anzi una notte d'estate di 28 anni fa al paesino nativi dei miei.

Era una sera come tante io appena maggiorenne stavo insieme ai miei amici nei giardini comunali dove si passavano giornate intere di giorno per il fresco e di sera per stare lontano dai controlli dei genitori allora ancora c'erano,i giardini erano arredati come ora d'altronde da panchine e in una delle più buie e nascoste verso mezza notte e mezza l'una ,ora che i giardino iniziavano a vuotarsi sentii come un lamento pensai subito a due che stavano scopando ma poi più nulla la cosa la notai solo io e quando decidemmo per risalire con una scusa stupida di andare a fare pipì scesi per vedere o quantomeno capire cos'era che stava accadendo,più mi avvicinavo più non sentivo nulla ,i giardini anche se scarsamente illuminati con il buio della notte una volta che ci si è abituati si fa quasi giorno e vidi che sulla panchina c'era sdraiata una persona che emetteva lamenti ma non riuscivo a distinguere chi fosse e sopratutto se era uomo o donna feci un po di rumore per attirare l'attenzione e sobbalzò dicendo “chi è” con voce impastata dall'alcool capii subito chi fosse e la chiamai “Lella cosa hai fatto tutto bene” lei disse “a parte il fatto che non mi reggo in piedi si” e mi chiamò per nome io le disse di serve aiuto” no ma fammi compagnia ti prego” mi avvicinai a lei e mi sedetti immediatamente appoggiò la testa sulla mia spalla.

Lella aveva 23 anni alta 1,60 forse 50 kg e una 5° anche 6° di seno un viso non eccezionale ma carina da qualche anno soggetto ispiratore fisso di tante seghe e in quella situazione la spalla sulla mia testa il cazzo in tiro da un pezzo lei ubriaca la mano automaticamente la parcheggiai sulla zinna più comoda,lei non disse nulla a parte il fatto anche perché nella condizioni in cui si trovava non avrebbe potuto fare meglio cosi stimolando la tetta cercai di farla parlare magari riuscivo a farmi fare un bocchino ,che voci di popolo dicevano fosse una sua passione ma non ci fu nulla da fare tranne che far sobbalzare quella tetta immensa e dura .

Passarono un paio d'ore erano le tre e cominciava a dare segni di vita inizio a parlare di quello che l'aveva portata in quella panchina e il perchù ,praticamente la sua amica più zoccola di lei era uscita con quello che doveva essere la sua scopata quella sera e lei incazzata si era bevuto quasi una bottiglia di gin e l'unico traguardo che doveva raggiungere era l'ultima panchina,io infierii dicendogli che ora io ero li e poteva andare in pari ma la sua risposta mi fece desistere e sperare un un'altra volta magari non è ubriaca e me la da e ci sarà da divertirci...disse se scopiamo adesso quando avrai finito ti rendi conto che non ti sei neanche svuotato ed io non mi ricordo di te cosa che mi farebbe rodere il culo.

Ai miei 17,18 anni avendo sempre fatto sport avevo davvero un bel fisico cosa che si conserva ancora oggi certo in un corpo di un uomo non di un ragazzo, ma la voce che era andata in giro su di me dai ragazzi più grandi che avevano visto durante le docce dopo partita dei tornei estivi la mi dote davvero notevole e questo lo aveva saputo anche lai e la altre tre zoccole tra cui bocca di rosa la sua amica che lo aveva gustato in tutte le salse,la feci alzare e sorreggendola andammo verso casa,abitavamo a 50 mt di distanza e sulla porta mi disse che quello che volevo fare quella notte sarebbe stata lei a decidere quando, che bocca di rosa gli aveva raccontato molte cose di me e che lei voleva testare se era vero mi diede un leggero bacio sulle labbra e si lasciò chiudere la porta alle spalle.

L'indomani non successe nulla e neanche quell'estate ,io torno al paese ogni anno a passare il resto delle ferie con la famiglia ,e diverse volte durante i fine settimana ,anche perché il posto fin troppo tranquillo ideale per i figli che godono delle libertà che in città non possono avere.

Questo fine settimana sono andato solo perché mi sarei dovuto fermare per dei lavori da far fare alla casa e il lunedì sarebbe venuto il muratore a fare il lavoro ,la cosa non mi dispiaceva anche il fatto di passare del tempo con amici veri quelli dell'infanzia che non si dimenticano mai ,e la sera tornando verso casa incontro una persona a prima vista sconosciuta poi man mano che mi avvicinavo mi sembrava sempre più una faccia conosciuta fino alla certezza di 28 anni prima Lella le dissi:
Io , da quanto tempo
Lella , ma tu sei marco,sono anni che non ti vedo
Io ,circa 28 anni e non oso ricordarti qua l'è l'ultimo ricordo che ho di te
Lella , credo di ricordare a cosa ti riferisci
Io, come mai non ti sei più vista negli anni
Lella , è una storia lunga e anche triste alla fine ma adesso sono qui in pianta stabile.

Non sapendo cosa rispondere le dissi che mi sarei fermato qualche giorno per fare dei lavori a casa e ci salutammo, ancora bella asciutta e le tette esageratamente gonfie che nei miei pensieri perversi ancora mi venivano in mente le tette di Lella,la testa mi stava viaggiando pensando che forse quel buco di 28 anni poteva essere riempito,passo la domenica e non la vidi, il giorno dopo mi preparavo per il rientro alla città e vidi alla fermata dell'autobus Lella mi fermai per salutarla e che ci saremo rivisti in estate, e quando stavo quasi per ripartire mi disse
Lella , ma vai a roma
Io , si vuoi un passaggio
Lella , volentieri .

Sali e ci mettemmo a parlare del più e del meno mi raccontò delle sue sventure e del perché fosse tornata al paese ,la cosa mi mise un po' di tristezza e lo sguardo mi finiva spesso in mezzo alla tette di Lella allora per sdrammatizzare gli chiesi

Io , ma cosa ricordi di quella sera
Lella , il bacino sulle labbra e la promessa che chissà quante volte mi sono chiesta perché non ho mantenuta
Io , erano rimasti pochi giorni di quell'estate e di occasioni non ce ne sono state
Lella , si tu non potevi crearle io si
Io ,io credevo che non ti ricordassi affatto di quella sera visto le condizioni alcolemiche in cui versavi
Lella , no affatto.

Poi nel parlare la cosa si fece ancor più triste ed interessante il fatto che economicamente non gli buttasse bene era logico anche perché altrimenti non tornava al paese,poi il modo in cui mi disse di come si arrangiava a tirare avanti , fui come commosso dalla sua situazione che le disse di quanto tempo fosse che non passava una giornata in cui si sentiva realizzata e divertita mi rispose
Lella ,considera che saranno due anni che non entro in un ristorante
Io , ma non vuol dire che andare in un ristorante metta di buon umore
Lella , no ma ti fa pensare che tanto male non va.

Rimasi a pensare qualche istante e pensai che non avevo ancora avvisato del mio rientro le dissi ti faccio una proposta …
Io , ti porto al ristorante questa sera vieni o hai impegni
Lella , impegni io sto andando a fare un giro per passare tempo
Io , allora
Lella , e dove mi porti
Io , vediamo.

Eravamo sul raccordo e presi l'uscita per il terminillo arrivammo li che erano le 18,00 presto per mangiare scendemmo dalla macchina e notai Lella che aveva un paio di pantaloni stretti e si notava anche il filo delle mutande “brasiliane” una maglietta scollata rossa ed una borsa firmata appena la vidi camminare le dissi..

Io , però a culo e tette stai sempre meglio!!
Lella , non iniziare , che non sono la svampita di 30 anni fa
Io , no ,è solo che non mi eri indifferente prima e non lo sei adesso
Lella , neanche tu ma il tempo cambia le persone
Io , sicuramente ma siamo noi a permetterlo a volte
Lella , si è vero, ma l'adolescenza non torna
Io , no ma è giusto così.

Entrando al bar le misi una mano dietro la schiena e lei si irrigidì per un istante poi disse,
Lella , non mi sei indifferente spero solo di perdere i freni inibitori stasera
Io , non accadra se deve essere devi essere lucida
Lella , allora non accadrà
Io , significa che 28 anni fa è andata come doveva andare.

Prendemmo l'aperitivo e cenammo si erano fatte la 22,00 le dissi se voleva passare la notte li o se preferiva che la riaccompagnassi al paese,disse ..

Lella , ti sto costando troppo ma se mi riaccompagni te la rischi non ho una buona fama
Io , sto riaccompagnando un amica
Lella , no dormiamo qua ma non ci proverai ,non prenderemo due singole
Io , ok.

Cosi nello stesso posto dell'aperitivo e della cena dormimmo , saliti in camera io andai direttamente in bagno e lei andò al balcone a fumare , la raggiunsi quando la sigaretta era alla fine e accisi la mia mi guardo e disse

Lella , certo che dopo 30 anni
Io , 28
Lella , a sono 28 ,dopo 28 anni mi trovo a rivivere emozioni e fantasie che da anni latitavano nella mia mente
Io , le dissi vieni .

Si avvicinò verso di me e la baciai, lei sembrava che non aspettava altro e sempre più avvinghiati le misi una mano sul sedere ,lei mi tirò su la camicia e iniziò a passare le sue mani sulla schiena andammo avanti per qualche minuto e si stacco io restai li a vedere la piazza del terminillo illuminata e mi girai e vidi Lella che era di schiena nuda chinata che si stava togliendo i pantaloni,e notai un culo da far invidia a qualsiasi donna anche della metà degli anni che aveva Lella, entrai e mi spogliai anche io andai verso di lei completamente nudo e lei ancora le mutande le presi le mutande e le sfilai abbassandomi e nel rialzarmi mi fermai sulla figa completamente rasata e i peli soli sul pube cortissimi a forma di farfalla , buttai la faccia su quella figa e la leccavo con la testa della mia adolescenza lei si sdraio sul letto e mi tirò a se iniziammo a pomiciare e mi prese il cazzo in mano ,io finalmente avevo in mano le tette di Lella ,protagoniste assolute di tutte le mie seghe non solo della mia adolescenza ma ben oltre anzi le tette di Lella erano spesso metro di paragone con i seni delle mia esperienze.

Si stacco dalla bocca e andò direttamente sul cazzo, nello stesso istante del contatto con la lingua sentii una fitta al cervello ,dopo un po' di lingua iniziò a pomparlo ,le dissi

Io , piano fermati che vengo altrimenti
Lella , e vieni la notte è lunga ho aspettato 6 anni per provare di nuovo un cazzo 28 per prendere il tuo vuoi che finisca tutto in 5 minuti!!!.

Iniziò a pompare e succhiare ancor di più fino a farmi venire lo ripulì tutto poi si buttò su di me con la testa sul petto e le tette esageratamente grandi e perfette per formo e consistenza proprio sul mio cazzo che ben che non aveva voglia di scendere dopo quel pompino ma con le tette di Lella su non se ne parlò affatto,la tirai verso di me per toccare e finalmente giocare mordicchiare e stringere quelle tette ,cominciammo a baciarci e la posizione così naturale che il cazzo si trovava alla giusta altezza quella della fica che sentivo fradicia e fu lei a prenderlo e piazzarlo dentro ma senza accennare ad alcun movimento voleva sentirlo là duro al sicuro cosa che per qualche minuto preso da quelle tette che da anni volevo toccare ma presto le tette provocarono a Lella eccitazione che fu sempre lei a iniziare a muoversi e a godere,ed anche io adesso volevo fotterla anche selvaggiamente ed avevo dalla mia il fatto che già ero venuto e la seconda per forza di cose doveva durare di più ,prima la feci mettere sotto di me e le gambe sulle mie spalle la sbattevo da far sentire i colpi del mio bacino tra le sue gambe come se fossero schiaffi poi la feci mettere a pecorina e ancora a pompare ,in quella posizione mi rendevo conto davvero che alla soglia dei 50 anni Lella davvero aveva ancora un fisico eccezionale e appunto a pecora con le sue ginocchia strette e lei con la testa schiantata sul cuscino si vedeva il buco del culo che si muoveva al ritmo delle mie pompate rallentai il ritmo e mi misi con la bocca perpendicolare al culo e le feci scendere la saliva sul culo ,sfilai il cazzo dalla fica e cominciai a passarlo sol culo nel senso della lunghezza la tirai verso di me in modo da far scendere il culo all'altezza giusta del cazzo lo puntai e vuoi quel che sia sicuramente rodato chissà quante volte scivolò come nel burro e fu lei a tirarsi indietro per sentirlo dentro fino in fondo ,io iniziai i mie affondi sempre più vigorosi e potenti mi sentivo il cazzo scoppiare continuai a pompare forte per altri 5 minuti e venni non so quanti fiotti. Franai su di lei che dopo qualche secondo si sottrasse e tornò sul cazzo a ripulirlo.

Finito mi abbraccio e mi disse che erano davvero 6 anni che non scopava mi disse anche la data precisa e che era stata fatta violentare dal marito da 3 suoi amici e che da allora ogni volta aveva come un blocco ed ha aggiunto che quella sera lei era tornata come se si trovasse ai fantastici nostri anni 80, io dal canto mio non sapevo ,anzi non so se crederci o meno so che anche io su quel letto sembravo più un ventenne che un 40 enne. La notte è stata lunga verso le 3 del mattino uscimmo al balcone per fumare una sigaretta nudi lei appoggiata sulla ringhiera ed io dietro le poggiai il cazzo dietro lo prese in mano prima poi finita la sigaretta si sedette su una sedia di canne di bambù e se lo mise in mezzo alle tette ma non scivolava perché non in tiro ancora e perché asciutto lo prese in bacca prima e quando decise di riportarlo in mezzo alle tette con la mano prese la saliva dalla bocca e se la passo in mezzo alle tette mi fece sognare con quella spagnola ,la feci appoggiare sulla ringhiera e la inculai in piedi fuori al balcone con venuta in culo e pulizia di bocca.

Mi svegliai con Lella che stava leccando il mio cazzo facemmo una scopata classica non per questo non meno gagliarda ci facemmo la doccia insieme e tornammo verso Roma,avevamo passato una bella nottata tra sesso e chiacchiere ,venni a conoscenza delle sventure di Lella ma che da quando era tornata al paese le cose stavano migliorando , decisi di tornare al paese mettendo una scusa a mia moglie e con l'occasione accompagnai Lella ci siamo lasciati i numeri di telefono strappandogli la promessa che non mi avrebbe mai ne chiamato ne messaggiato che sarei stato io a farlo.

Rimasi al paese anche quella notte ma non riuscivo a prendere sonno al pensiero che Lella era li a meno di 50 mt e sicuramente anche lei stava pensando a me decisi di scriverle un sms dicendogli se volesse scendere da me ,lei rispose...

Lella , vai ad aprire sono già in strada, da allora sono passate due settimane non ci siamo ancora rivisti ma le ho promesso che quando sarei andato fuori per lavoro l'avrei portata con me!!!
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