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Una vita quasi normale 2


di simona27
14.06.2021    |    987    |    1 7.1
"Andiamo a letto, facciamo l'amore, ma lei è come dire, svogliata, lo faccio notare e si giustifica con un pò di mal di testa dovuto al vino, mi lascio..."
per farmi capire in che contesto erano.
Andiamo a letto, facciamo l'amore, ma lei è come dire, svogliata, lo faccio notare e si giustifica con un pò di mal di testa dovuto al vino, mi lascio convincere, così la mattina dopo a colazione sembra che sia la solita Domenica tranquilla.
Passano alcune settimane e un giovedì sera mi chiede se può andare a cena fuori con due sue amiche, cosa che deve essere di sabato, per i loro impegni di lavoro, io non ho nulla in contrario, così stessa storia, tutto il pomeriggio di preparazione, depilazione intima, stavolta un vestitino a metà coscia, e le solite scarpe tacco 12. Quando la vedo uscire dalla camera, mi attardo ad ammirarla.
Maria) Mi guardi come se non mi avessi mai vista, eppure ho addosso i soliti vestiti, che metto quando usciamo insieme, cosa c'è di differenza?
Io) La differenza che ho notato non è nel tuo abbigliamento, ma nel tuo sguardo che è molto diverso dal solito.
Maria) Ti sarà sembrato, vado solo in pizzeria con due amiche, avremo la possibilità di sparlare di tutti, ad ogni modo non so a che ora torno, tu aspettami a letto, OK?
Detto questo prende le chiavi, mi dà un bacio sulla guancia ed esce di casa. Sono le 19. Mi preparo la cena, guardo un pò di TV e mi addormento, mi sveglio pensando che sia tornata, guardo l'orologio, sono quasi le due di notte, comincio a preoccuparmi, ma dopo poco sento la chiave nella porta e lei compare in casa. Mi guarda stupita, ma sono stupito pure io, qualche ora prima era uscita messa bene, adesso aveva i capelli scompigliati, il trucco sbavato, due buchi nelle calze sulle ginocchia. Ci guardiamo, io sono ammutolito, sono incapace di dire qualcosa, continuo a guardarla con insistenza, al che lei sbotta.

Maria) Cosa c'è di così strano da guardarmi in questo modo?
Io) Ti guardo perchè, quando sei uscita eri tutta perfettina, adesso, hai i capelli arruffati, il trucco sbavato, le calze strappate, ti hanno violentata? A vederti si direbbe di sì.
Maria cambia colore, balbetta qualcosa, poi mette le chiavi di casa sulla tavola e va in bagno, sento l'acqua della doccia, poi quando si ferma esce e va in camera, io resto sul divano qualche minuto pensando che tornasse in salotto, ma quando non la vedo, vado in camera e la trovo addormentata. Sono sbalordito, non so cosa pensare, sono 4 anni che siamo sposati e una cosa così non mi era mai capitata, vado a letto anche io ma non riesco a dormire, infatti la mattina presto mi alzo, vado in cucina e mi sto preparando il caffè, quando con gli occhi assonnati , solo con l'intimo entra pure lei in cucina.
Maria) Hai fatto il caffè anche per me? Spero di si.
Io) Dopo che ti sei ripresa, se non ti disturba troppo, vorrei che tu mi raccontassi la tua serata con le " AMICHE " o sei del parere che non debba sapere nulla di quello che hai fatto in quelle 5 ore?
Lei sta bevendo il caffè, mi guarda con aria indifferente, poi si alza, sposta la seggiola e si siede.
Maria) Allora ti racconto tutto, tanto poi lo verresti a sapere comunque, ieri sera avevamo la cena con le amiche, ma c'erano anche due amici, poi è arrivato Sandro, che si è messo vicino a me, abbiamo cenato, parlato di tante cose, pure di te e intanto che parlavamo, lui mi accarezzava le cosce, quando è arrivato alla fine e ha trovato le mutandine, io ero già un lago, dopo un pò, dato che eravamo accoppiati, siamo usciti e ognuno è andato per conto suo. Io e Sandro abbiamo deciso di andare a casa sua, durante la cena ho bevuto, Sandro ha sicuramente sfruttato la situazione, abbiamo fatto sesso e anche tanto, quando sono uscita da casa sua mi sono vergognata, pensavo e speravo che tu fossi a letto per fare in modo di lavarmi e rendermi presentabile. Lui mi è venuto dentro almeno tre volte, ecco perchè mi hai vista messa così male.
Non sapevo cosa dire, sono rimasto muto quasi impietrito, con gli occhi persi nel vuoto, lei mi guardava con aria interrogativa, mi è venuta vicino, ha cominciato ad accarezzarmi il viso, sui capelli, ma io rimanevo indifferente. Dopo più di dieci minuti le ho chiesto:
Io) Adesso so che mi hai tradito, dovresti dirmi che intenzioni hai, verso di me, come mi consideri, cosa deve accadere alla nostra coppia? Se è così dillo subito, ci togliamo il pensiero, so che soffrirò come un cane ma poi passerà.
Vedo a sua faccia cambiare aspetto, due grossi lacrimoni compaiono sui suoi occhi, singhiozza e poi prende un grosso respiro.
Maria) So che ieri sera ho fatto una cosa che non avrei dovuto fare, ho sbagliato, ho tradito la tua fiducia, ma ti considero ancora il mio amore, mi rendo conto che ora sono io a non essere più degna di te, se vuoi me ne vado, prendo le mie cose e torno dai miei, me ne diranno di tutti i colori con ragione, ma questo è successo, non posso tornare indietro.
Io) Hai un bel modo di dimostrare il tuo amore, al primo che capita ti sei fatta sbattere per delle ore, sicuramente gli avrai concesso cose che a me hai sempre rifiutato, è così? Adesso sono troppo scosso per dirti cosa devi fare, una cosa sola, mi hai deluso.
Maria) Mi stai dicendo che non mi mandi via? E' davvero così grande l'amore che provi per me? Se ti dicessi che se in futuro Sandro mi cercasse ancora per fare sesso e io cedessi di nuovo, tu non mi cacceresti?
Io) Dovrei trovarmici in quella situazione, ora come ora non ti so rispondere, ma questo Sandro ha un cazzo così grosso da farti perdere il lume della ragione?
Maria) Diciamo che come misura è circa il doppio del tuo, ma quello che fa la differenza è la durata, la sua prima dura 10 minuti, la seconda una mezz'ora e più, la terza un'ora e mezza, puoi ben capire lo stato in cui mi hai vista.
Sentendo il racconto delle capacità di questo tizio ho capito che non potevo reggere il confronto, prima per le misure, poi per la durata, ero fregato su tutti i fronti.
Io) Non so cosa dire, tu sai che ti amo, anche se con questa manovra lo hai messo a dura prova, vorrei darti fiducia ma tu te la devi guadagnare, come pure il perdono.
Lei mi ha abbracciato mettendomi la faccia tra i suoi seni, io non ho resistito e ho deciso per il momento di perdonarla, sapendo che ci sarebbe ricaduta ancora.
La storia continua
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