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Angelica capitolo tredici


di simona27
01.01.2022    |    369    |    0 8.7
"Capisci che la loro immagine è e deve rimanere immacolata, non si sono fidati di me per il timore della spiata, non te l'ho detto prima, temevo un tuo..."
La mattina dopo in ufficio, sullo schermo mi arriva un messaggio (vieni nel mio ufficio, Luca).
Quando entro, mi fa segno di chiudere la porta, mi fa accomodare e poi:

Luca) Ieri mi sei piaciuta, spero che sia piaciuto anche a te, hai dei rimorsi? Vuoi rifarlo? A me piacerebbe tanto.

Paola) E' piaciuto anche a me, no non ho rimorsi, Angelica lo ha fatto con Dario. Se voglio rifarlo? Penso di si, vediamo come va.

--Luca sorride e mi dice che deve trovare un sistema per poter scoparmi, senza insospettire nessuno, ci deve pensare, la prima opzione era quella della segretaria, ma io ho una laurea, non è credibile e mi sminuirebbe professionalmente, lui ha già una segretaria, anche tanto impicciona. La seconda è quella di un ufficio decentrato, dove sarei sola, in collegamento esterno.
Non sarebbe male, io avrei la libertà di scoparmelo tutte le volte che lui vuole, ma Angelica? Devo sapere cosa ne pensa. La sera ne parlo con lei.

Paola) Oggi Luca mi ha voluta nel suo ufficio per dirmi prima di tutto che gli sono piaciuta tantissimo, mi ha chiesto di rifarlo, se ho dei rimorsi e se lo voglio rifare con lui.

Angelica) Cosa gli hai risposto? Spero che non lo abbia deluso.

Paola) No, gli ho detto che anche a me era piaciuto, che non avevo rimorsi, perchè tu stavi facendolo con Dario, poi vista la mia disponibilità, ha iniziato a pensare di trovare una soluzione per me e il mio lavoro, al momento sta pensando ad un ufficio decentrato, non so, avrei tanta libertà, ma tu?

Angelica) Non preoccuparti per me, pensa a scopati il vecchio.

Paola) Come mai sei diventata così permissiva? Non è per caso che Dario ti ha convinta a scopare con lui?

Angelica) Secondo te, sono diventata una suora? Il cazzo mi piace ancora, poi se mettiamo la durata, il mio divertimento è garantito. Dovrà solo trovare il modo di avere del tempo per me.

--Ho capito che Angelica vuole Dario a tutti i costi, è un vero maschio, ma lui ha delle difficoltà con la moglie.
Intanto passano i giorni e Luca mi manda messaggi sul pc, li leggo e poi li cancello, si è messo in testa di avermi ancora, non mi nego, anche io sento un certo prurito. La moglie di Luca, una donna di mezza età, l'ho vista ad una cena aziendale, molto bella, ho saputo da lingue lunghe che se la fa con un bel maschione, istruttore della palestra, si prende delle ripassate.

Paola) Oggi, ho saputo che la moglie di Luca, non è una santarellina, si fa scopare dal suo istruttore della palestra, è questo il motivo per cui vuole me, deve compensare le sue corna, lui e suo figlio, hanno messo gli occhi su di noi.

Angelica) Sai qualcosa anche della moglie di Dario? Sarebbe interessante saperne di più, non trovi?

--Sta iniziando un periodo dove noi due siamo al centro delle attenzioni, Luca, sa che può disporre di molta più libertà, la moglie è sempre impegnata, tra le amiche, lo shopping e non ultimo, la palestra.
In ufficio cerco di saperne di più sulla moglie di Dario, ma sembra che nessuno voglia sbottonarsi, non capisco il motivo, ma resto in allerta.

Il giorno dopo, Luca mi dice che l'indomani vuole tornare alla casa di campagna. Con la solita scusa, usciamo dall'ufficio, arriviamo alla villetta, non aspetta un solo attimo, mi porta in camera e mi scopa a lungo, vengo e mi piace, poi mi viene dentro. Vado in cucina a preparare un pò di pasta, mangiamo e dopo ci facciamo un altro giro.
Mi fa sentire desiderata, al centro delle sue attenzioni, ma non mi voglio illudere, amo Angelica, è lei la mia vita, la mia ragione di esistere. Nel pomeriggio, rientriamo in sede, pochi minuti prima dello stacco, ritorno a casa e scopro che Angelica è sul letto con Dario che la sta scopando con vigore. Resto sulla porta ad osservarli, mi piace stare a guardarli, Angelica mi ha vista e accolta con un sorriso. Dario continua a martellare la figa di Angelica che si abbandona ad un orgasmo, gemendo e dimenandosi. Alla fine anche Dario cede e le viene in faccia.
Ho assistito alla scopata di Angelica, non ho provato troppa gelosia, ma comunque non sono tranquilla, ho una strana sensazione alla bocca dello stomaco, è molto diverso dalle serate al Club, dove partecipavamo in coppia, quasi ci facevamo coraggio a vicenda e ne prendevamo a decine. Dario se ne va e rimaniamo sul letto, lei è ancora nuda, io no, la guardo e poi:

Paola) Scusami se mi sono fermata a guardarvi scopare, ho una strana sensazione allo stomaco, non la so definire, ma credo che sia un attacco di gelosia.

Angelica) Ma dai, non scherzare, lo sai che tu prendi il tuo Luca e io Dario, ce la spassiamo, credevo che ci fossimo messe d'accordo, ma se non te la senti, facciamoci alcune serate al Club, li non ci sono problemi di gelosie varie.

--Non rispondo, rimango pensierosa, ma lascio cadere il discorso.

Al lavoro, sono sempre messaggiata da Luca, due, tre volte a settimana mi porta nella casa di campagna, mi scopa e ha cominciato a dirmi che sono sua, la prima volta ho ribattuto seccamente che non è vero, lui ha lasciato perdere. Dalla volta che, rientrata, ho trovato Angelica sotto Dario, sono trascorse alcune giornate senza vedere nulla. Non siamo tornate sull'argomento, ma conoscendola sta cercando il modo di farsi sbattere come vuole lei, deve far combaciare i suoi impegni di lavoro con Dario.

Angelica) Come fai a darti a Luca che sei sempre in ufficio?

Paola) Una volta a settimana (ho mentito), usciamo e andiamo nella villetta e là mi scopa. Tu con Dario come fai? Dall'altro pomeriggio, non ti ho più vista, più fatto niente?

Angelica) Sai, stavo pensando di chiedere il "part-time", avrei sempre mezza giornata libera, con Dario sarebbe tutto diverso, che ne pensi?

Paola) Prova a chiedere, potrebbe essere una soluzione.

--In ufficio, il giorno dopo, chiede e le viene concesso, però può assentarsi solo il mattino, la collega che lo fa già, manca il pomeriggio, lo fa controvoglia ma si adegua. Adesso so quando scopa, Dario non c'è in sede, so dov'è. Da quando lei fa il pomeriggio, Dario non arriva mai prima delle 9,30-10 del mattino, tutti i giorni. Sono rimasta molto indietro, per cui una sera chiedo:

Paola) Da quando vai in ufficio il pomeriggio, Dario non arriva mai prima delle 9,30-10 del mattino, tutti i giorni, viene da te tutte le mattine?

Angelica) Sai, non è mai stanco di chiavarmi, appena tu esci, lui arriva, facciamo sesso, quasi tutti i giorni, tu quando lo fai? Sempre una volta a settimana? Luca mi delude molto.

Paola) Luca aveva iniziato a dirmi che sono sua, ma l'ho stoppato subito, non sarò mai sua, non sono una cosa.

Angelica) No, tu non sei sua, sei mia, CAPITO?

Paola) Sta di fatto che riusciamo a ritagliarci qualche momento per noi, solo una volta a settimana, forse se uscissi di sera con lui, qualche scopata ci scapperebbe.

Angelica) Visto che la nostra casa è abbastanza grande, perchè non lo fai venire qua, mettiamo una camera per lui e ci andate a scopare tutte le volte che volete.

Paola) Non sarebbe una cattiva idea, a piano terra, abbiamo una camera vuota di fianco alla taverna e al bagno, se la arrediamo con dei mobili adatti, diventerebbe un'alcova molto carina. Provo a parlargliene, appena ne ho l'occasione.

--La mattina dopo, un messaggio di Luca, perentorio:

Luca) Stasera ti voglio in tiro, pulita dentro, alle 21 vengo a prenderti, se Angelica fa delle storie, dille che è una cena di lavoro e che mi servi.

--Mando un messaggio ad Angelica per avvertirla, mi risponde che Dario l'aveva messa al corrente di questa cena di rappresentanza.
Esco dal lavoro un'ora prima, per andare a sistemarmi i capelli, mi serve solo una piega, poi di corsa a casa per prepararmi.

Lingerie di pizzo nero (la mia 4° fa sempre bella figura) autoreggenti velatissime, un abito dal corpino che segue la figura, ma esalta il seno e che si allarga sotto dando morbidezza, completo il tutto con un bel tacco 12. Alle 21 precise, Luca è davanti casa, esco e salgo in macchina.
Passiamo in un punto del centro, dove ci sono alcune auto, lui fa dei cenni e tutte ci seguono, andiamo alla villetta, davanti casa, prima di scendere, mi vuole bendare, mi dice che è un gioco, di accettarlo, che mi divertirò tanto. Mi fido e lascio che mi bendi, mi fa scendere ed entrare in casa.
Sono stata accompagnata sul divano, conosco la casa, sento alcune mani accarezzarmi, nessuno parla, so che in centro c'erano sette auto, non so quanti occupanti, ma le mani che sento addosso, sono tante. Mi fanno alzare in piedi e con delicatezza mi sfilano il vestito, sento un brusio di approvazione, poi mi slacciano il reggiseno e sfilano il perizoma. Non li posso vedere, ma li sento sul mio corpo, sono delicati, uno in particolare, mi lecca il cazzetto, che non da nessun segno di risveglio, insiste ma senza successo, così lascia perdere e mi spinge in basso, capisco che lo devo prendere in bocca, mi chino e comincio a succhiarlo. Percepisco la presenza di altri 8, non è una cena, sono io la cena, mi divertirò sicuramente, la sola cosa che mi da noia è la benda, ma la devo tenere. Dopo che ho tenuto in bocca il primo, mi prendono per mano e mi accompagnano sul letto, ora si comincia a fare sul serio, uno si appoggia, spinge ed entra, da subito inizia ad andare su e giù, bella velocità e buona misura. Lo sento bene, quello che ho in gola, viene e mi fa bere, sostituito da un altro, mi sembra di essere al Club. sono riuscita a contarli fino ad un certo punto, poi ho perso il conto, ne ho presi parecchi, certamente tutti due volte, qualcuno tre, non ne sono sicura. Tutto va come deve andare, ne ho presi tanti, ad un tratto sento luca che dopo aver chiuso la porta d'ingresso, mi dice che posso togliere la benda. Ubbidisco, ma in casa ci siamo solo noi.

Paola) Come mai questa sorpresa? Perchè la benda? Avevi paura che potessi fare la spia? Perchè non me lo hai detto prima?

Luca) Allora ti rispondo subito, la benda è servita per non farti vedere e riconoscere alcune persone, che sono molto in vista. capisci che la loro immagine è e deve rimanere immacolata, non si sono fidati di me per il timore della spiata, non te l'ho detto prima, temevo un tuo rifiuto.

Paola) Stasera mi hai trattata da prostituta, se prima potevo accettare di fare sesso con te, con la manovra di questa notte mi hai fatto sorgere molti dubbi. Ora mi riporti subito a casa e domani sono in ferie. OK?

--Luca ha capito l'errore, cerca di minimizzare, ma sono troppo arrabbiata, non per la sorpresa o per il numero di cazzi presi, ma per l'assenza di fiducia verso di me. Mi porta a casa, durante il viaggio non parlo, appena arrivo vado sotto la doccia e poi a letto, Angelica si sveglia e mi abbraccia, non dico nulla, ci addormentiamo.
La mattina dopo faccio le solite cose, esco ma resto in attesa che arrivi Dario, che non tarda, attendo qualche minuto prima di rientrare. Si stupiscono entrambi nel vedermi.

Paola) Vorrei sapere e pretendo la sincerità, per la faccenda di ieri sera, sono sicura che tu sapevi benissimo a cosa andavo incontro. Quando tutto è finito ho detto a tuo padre che mi aveva trattata da prostituta.
Dario fa una faccia strana, Angelica mi viene vicina e mi abbraccia, ha già capito molto ma non tutto.

Dario) Avevo detto a mio padre di non fare cose sgradevoli, ma non mi ha ascoltato. Capisco che non hai gradito, ma cosa fatta capo ha.

Paola) Sentimi bene pezzo di merda che non sei altro, se pensi che debba accettare da voi tutto, solo per il fatto che sono una trans, hai sbagliato, adesso te ne vai da questa casa, qua non ci metti più piede, capito? Vattene.

--Dario non si aspettava una reazione così dura, se ne va.
Venti minuti dopo, Luca arriva, Angelica lo fa entrare, non sa cosa dire, chiede solo scusa ripetutamente, così lo attacco:

Paola) Stanotte, quando tutto è finito, ti sei giustificato per il tuo comportamento dicendomi che erano persone molto in vista, io NON dovevo vedere loro, ma loro si, non merito nulla come persona? Sei solo un arrogante, tu e tuo figlio avete giocato con la nostra dignità, mi fate schifo, vattene e da ora sarò solo l'impiegata per lavoro, non per altro, fuori da casa mia.
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