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Una vita quasi normale 8


di simona27
29.06.2021    |    791    |    2 9.0
"Io) Che buongiorno che mi hai dato, vuoi forse dirmi qualcosa? Sai che per queste cose cono perspicace..."
ma ho voluto lasciar perdere.
Nel pomeriggio le chiedo dei suoi programmi, anche per decidere i miei.
Io) Questo sabato è come gli altri o è diverso, visto l'intervento alla tua patatina? Devo tornare domattina o nel pomeriggio?
Maria) Questo non lo so, secondo me se torni al mattino pranziamo insieme, ma fai come vuoi.
Io) Va bene, torno domattina come sempre, per le prossime volte vedremo OK? Adesso io vado, tu sai dove sono, io no quindi regolati tu un pò.
Così detto esco e vado da Lucia, quando entro in casa mi abbraccia e mi da la lingua, che bell'accoglienza che ho ricevuto.
Io) Che buongiorno che mi hai dato, vuoi forse dirmi qualcosa? Sai che per queste cose cono perspicace. stamane ho persino rasato la sua patata, era da un pò che non la vedevo da vicino, secondo me, molto più larga, ma non per opera mia.
Lucia fa una faccia strana, preoccupata, poi :
Lucia) Gliel'hai depilata tu? Te l'ha sbattuta in faccia? Non ti ha chiesto di farci un giro? Ma tu cosa hai fatto, cosa hai pensato?
Io) Semplicemente le ho rasato il pelo come quando mi rado, certo che averla così vicina, mi sarebbe venuta la voglia di darle almeno qualche bacio, ma lei è rimasta fredda, così al termine mi ha solo detto grazie, si è infilata un perizoma ed è andata in camera, io sono uscito e sono qua.
Lucia) certo che hai una bella costanza, trovarti davanti la fica di tua moglie sul naso e non fare nulla è una bella tortura, ma ti accontenterò io stanne certo.

La sera in una pizzeria in periferia, non molto affollata, entra Maria da sola, indossa un abito scuro con fiori applicati, al ginocchio, un pò scollato, calze nere e scarpe tacco 12.
Tutti la guardano, lei si siede ad un tavolo da due, il cameriere solerte la raggiunge chiedendole per l'ordine, ma lei dice di aspettare, infatti quasi subito arriva un ragazzo sui 25 anni circa, alto, palestrato, con dei tatuaggi sulle braccia, si siede di fronte a lei, fanno l'ordine, mangiano e se ne vanno. Sono diretti a casa di lui, appena entrano, la spoglia, l'ammira e si complimenta per aver esaudito il suo desiderio, si mette a ridere sguaiatamente quando Maria gli dice che è stato il marito a depilarla.
Cominciano a fare sesso, lui data l'età è in grado di dare prestazioni molto potenti e ricarica le batterie in brevissimo tempo, ma non ha fatto i conti con Maria, che data l'astinenza durata tanto, ha ha tutta l'intenzione di levarsi delle voglie, così per tutta la notte scopano come forsennati, poi verso mattina si addormentano, al risveglio, prima di colazione fanno la doccia insieme, Maria non ne ha abbastanza, il tipo è in difficoltà e chiede se può chiedere aiuto a degli amici fidati, lei che è in calore accetta senza indugio, e quando arrivano deve fare i conti con 4 ragazzi arrapati, che sulle prime vogliono un pompino di benvenuto, per poi andare a fare le cose per bene, uno la stende e la scopa in fica, uno le tira la testa sul bordo del letto e le pianta il cazzo in bocca, dando colpi fondi fino in gola, lei sembra apprezzare, gli altri due se lo fanno menare. Le vengono in gola e in fica, si danno il cambio e fanno un altro giro, lei apprezza, poi nel primo pomeriggio ricominciano, così uno si distende sul letto e le fa impalare in fica, uno le infila il cazzo in bocca, un altro sale sul letto e la incula, così lei è piena ma il quarto non è del parere di stare a guardare, si dà un'occhiata d'intesa con quello che la inculava e mettendosi di fianco a lui cerca di infilare anche il suo, con un pò di pazienza ce la fa e lei ore geme ma dal dolore, due cazzi ben messi insieme nel culo sono troppi, le fa male, vorrebbe smettere, ma i tre non sentono ragioni, si vogliono divertire, così si scambiano per incularla e fino al tardo pomeriggio non smettono, la fanno rivestire alla bene e meglio, poi con due auto la riportano a casa.
Il marito preoccupato, dal balcone vede arrivare l'auto della moglie dalla quale scende un ragazzo e lei esce dalla parte del passeggero, lui sale sull'altra macchina e se ne vanno.
Sento le chiavi nella porta, vado verso l'ingresso e quando compare, sembra un mostro, i capelli sporchi da diverse sborrate ormai secche, il trucco rovinato da righe scure (rimmel sciolto dalle lacrime), il vestito con chiazze da diverse parti, le calze ormai non sono che qualche brandello, la faccio spogliare, non ha più intimo, la fica presenta dei grossi lividi ( come se l'avessero presa a pugni§), ha dei grossi lividi anche sul seno, ma quello che m'impressiona è il culo, la facci piegare un pò in avanti e vedo un buco orrendo, aperto, slabbrato un pò sanguinante, dal quale esce ancora dello sperma.
Mi spavento, telefono a Lucia chiedendo aiuto, lei in pochi minuti è in casa mia, prendiamo Maria, la portiamo in bagno e cominciamo a farle scorrere l'acqua addosso, adesso piange, singhiozza vistosamente, ancora non le abbiamo chiesto e lei non ha detto nulla, ma io dal balcone ho visto tre uomini ma non ho chiesto spiegazioni.
Lucia si spaventa quando le vede il buco del culo, mi guarda con un'espressione interrogativa e io le faccio il segno del silenzio e del dopo, annuisce, finiamo di lavarla, le mettiamo addosso un accappatoio, la portiamo sul divano.
Io le faccio un caffè molto carico, ne ha bisogno per dare le risposte alle nostre domande che presto la subisseranno, quando sembra che si sia ripresa:
Io) Allora, credo che tu ci debba almeno dire come hai fatto a ridurti in questo modo, quando sei entrata in casa facevi pietà per non dire schifo.
Maria non sembra in grado di rispondere o perlomeno non vuole dare spiegazioni.
Lucia) Ascolta Maria, posso capire che volevi fare sesso, ma stavolta hai esagerato, se stasera il tuo culo non si normalizza dovremo portarti all'ospedale e dovrai dare delle spiegazioni.
Lei si allarma, balbetta qualche parola incomprensibile.
Io) Maria deciditi, sei uscita ieri pomeriggio, poi solo tu sai cosa hai fatto, devi dircelo, per i particolari poi quando ti sarai ristabilita e dovremo parlare di tutto.
Maria) Dovevo trovarmi con "Giulio" in pizzeria, è venuto, abbiamo mangiato poi siamo andati a casa sua, l'ho seguito con la mia macchina, abbiamo cominciato a fare sesso, alle tre di notte ci siamo addormentati e abbiamo dormito fino a mezzogiorno.
Subito dopo pranzo ha voluto riprendere le danze, io di certo non dico di no, quando lui ha finito era distrutto, mi ha chiesto se poteva far venire 3 amici, non ho detto di no, quindi appena arrivati mi hanno riempito tutti i buchi, dapprima fare una doppia era anche piacevole, poi sono voluti entrare nel culo in due, un dolore indescrivibile; Questo trattamento l'ho subito tre volte, non ho goduto, ho solo sentito tanto dolore, mi sembrava che mi strappassero le viscere. Dopo che si sono sfogati, mi hanno rimesso un pò di roba addosso, siccome non mi reggevo in piedi, uno ha guidato la mia macchina e gli altri ci hanno seguiti; Quando siamo arrivati lui è salito con gli altri e se ne sono andati.
La storia continua.
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