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La prima uscita


di Lararomano
22.03.2017    |    17.713    |    9 8.8
"All'inizio fu solo dolore ma piano piano sentivo sempre più piacere..."
Era una sera di primavera l'aria calda entrava dalla finestra e nella mia mente si faceva sempre più forte la voglia di trasformarmi in Lara. Andai in camera da letto e presi la scatola che conteneva i vestiti di Lara: un perizoma, le autoreggenti, una gonna, le scarpe con il tacco di tre numeri in meno... mi cambiai con il cuore che mi batteva forte per l'eccitazione come ogni volta che indossavo un paio di autoreggenti. Completata la trasformazione con la parrucca mi guardai allo specchio e vidi quello che in quel momento tanto desideravo. Per completare l'opera misi un po' di rossetto e il risultato fu ancora più emozionante. Così vestita inizia a girare per casa a camminare con i tacchi a spillo a cercare di non fare rumore per non insospettire i vicini. Stavo bene ma mi mancava ancora qualcosa e tutto d'un tratto capii che era giunto il momento di fare il grande passo: decisi di uscire a fare una passeggiata. Misi una tuta veloce, tolsi la parrucca e le scarpe con il tacco, presi coraggio e uscii di casa sperando di non incontrare nessuno, cosa molto difficile in un condominio di persone anziane. Salii finalmente in macchina e raggiunsi un posto dove poter trasformarmi di nuovo, via le scarpe da ginnastica, la tuta ed eccomi di nuovo in autoreggenti scarpe col tacco e parrucca. Mi trovavo in un parcheggio isolato e non mi sembrava vero di sculettare liberamente all'aria aperta. Mi sentivo figa, donna... la sensazione dell'aria fresca che saliva sotto la gonna rinfrescando la parte del corpo lasciata libera dalle autoreggenti era una sensazione bellissima. Dopo qualche minuto passato incredula a camminare nel parcheggio decisi di andare a fare un giro in macchina. Non mi sembrava vero stavo guidando per le strade come una donna vera, di fianco a me si fermavano ai semafori macchine con a nodo coppiette normali senza intuire nulla. Con tranquillità mi sistemavo i capelli guardandomi nello specchietto e più di una volta incrociai gli sguardi di uomini e donne su macchine al mio fianco. Ero intimorita ma anche molto eccitata. La voglia di sentirmi donna per una sera stava diventando sempre più forte e sentivo che a quel punto mi mancava solo una cosa: avevo bisogno di di un uomo vero! Improvvisamente mi trovai in una zona frequentata da trans brasiliane e venni colpita da una bionda con un fisico eccezionale, decisi di fermarmi, fa niente se non era un uomo, aveva quello di cui avevo bisogno in quel momento. Dopo un primo imbarazzo per il fatto che non si aspettava di trovarsi una trav per cliente, Tiara, questo il suo nome, accetto di salire in macchina. Ci appartammo e le dissi che avevo voglia di sentirmi donna, almeno per una sera... inizia a toccarle quel seno bellissimo più che altro per invidia, nel frattempo lei si era tolta il perizoma e dolcemente mi invitò a scendere giù verso il suo giocattolo. Inizia ad accarezzarlo e subito capii che la cosa stava diventando interessante. Era giunto il momento di prenderlo in bocca. Non sarebbe stata la mia prima volta, ma dall'ultima erano passati tanti anni. Mi chinai su di lei e presi il suo cazzo in bocca, lei dolcemente mi teneva la testa e piano piano iniziai a sponpinarla. Il suo membro diventava sempre più grosso e turgido e mi piaceva sempre di più leccarlo e sentirlo fino in gola. Piaceva anche a lei, lo sentivo da come teneva la mia testa e da come me lo spingeva sempre più in gola. La sponpinai per almeno dieci minuti, poi mi staccò la testa dal suo cazzo e dolcemente mi disse: "è arrivato il momento di farti capire come ci si sente ad essere donna desiderata e scopata"! Mise il preservativo, mi spogliò lasciandomi in autoreggenti, mi girò e iniziò a massaggiarmi il mio buchetto bagnandomi con un unguento. Sentivo le sue dita girarmi intorno e piano piano farsi largo dentro di me, poi si tirò indietro e capii che era giunto il momento. Sentivo il suo cazzo avvicinarsi al mio buchetto, al conttatto ebbi un brivido e poi improvvisamente tutta la sua dolcezza era svanita. La sua parte maschile aveva preso il sopravvento e mi infilo il suo grosso membro con forza. All'inizio fu solo dolore ma piano piano sentivo sempre più piacere. Mi mancava solo il non poter vedere chi mi stava scopando e mi faceva godere. Decisi di girami, allargai le gambe e lei torno di nuovo prepotentemente dentro di me. Spingeva con forza e passione e ora sentivo il suo cazzo sempre più grosso. Godevo veramente tanto. Godevo soprattutto perché con le mie gambe cingevo il suo corpo e con le mani accarezzavo la sua testa. Gli dicevo di scoparmi e lei mi dava della troia, era la mia prima volta ma mi sentivo proprio così , la pregavo di sbattermi sempre di più, fino a che non la sentii eccitarsi sempre più e capii che stava venendo. Finalmente mi sono sentita donna!
Ebbi ancora altre esperienze con Tiara, ero diventata una sua cliente ed era contenta che tornavo a trovarla fino a che un giorno non decise di tornare in Brasile lasciandomi da sola con le mie voglie... questa volta di un uomo vero!
Ma questa è un'altra storia...
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