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Una serata dolce e amara....


di Lararomano
25.03.2017    |    1.765    |    0 8.4
"Eravamo l'uno di fronte all'altra e riprendemmo a baciarci, le sue mani mi accarezzano dolcemente in mezzo alle cosce e poi con più forza mi stringeva il culo..."
Avevo appena lasciato Roberto e mi stavo dirigendo verso il luogo dell'appuntamento con Mirko. L'avevo selezionato su un sito di incontri dove avevo messo un annuncio in cui mi rendevo disponibile ad un appuntamento a patto di trovare un uomo che mi facesse sentire donna, una donna vera! Avevano risposto in parecchi ma alle fine solo tre erano risultati interessanti, gli altri erano impresentabili oppure interessati solo ad una botta in macchina e via! Io cercavo un minimo di corteggiamento un incontro emozionante anche dal punto di vista psicologico, e Mirko si era dimostrato il più incline ad un incontro del genere. Lo chiamai dalla macchina, era puntuale, tra meno di dieci minuti ci saremmo incontrati! In quell'attesa la mente tornò a Roberto e provai imbarazzo per avergli chiesto dei soldi, lui nonostante questo si era dimostrato una persona carina e alla fine mi era dispiaciuto salutarlo! I miei pensieri furono interrotti dal faro di una moto che veniva verso di me. La mia era l'unica macchina ferma nel parcheggio del centro commerciale e li non si passava se non intenzionalmente. Rimasi ferma in macchina e la moto si fermò proprio di fianco a me. L'uomo si tolse il casco e io abbassai un pochino il finestrino. Era un tipo piacevole sui 45 anni un po' brizzolato con capelli lunghi che gli facevano un bel ciuffo sulla fronte. Ciuffo che ovviamente si sistemò non appena si tolse il casco! "Ciao Lara, sono Mirko..." sorrisi rilassata! Era diverso dalla foto che mi aveva mandato via mail, se vogliamo era anche un po' più bello... scesi dalla macchina e non appena vide le mie lunghe e sensuali gambe rimase a bocca aperta. Tacchi, calze velate e gonna aderente mettevano in risalto le mie gambe! Non ero quella che si aspettava ero molto più bella e con mia soddisfazione mi definì una signora di gran classe. Era quello che cercavo sempre nel travestimento non volevo vestirmi da zoccola di strada, volevo essere una donna di gusto che vuole essere desiderata! Mirko rimase a cavalcioni della moto, io mi avvicinai e ci scambiammo due bacini di conoscenza. Era colpito dalla mia sensualità, mi prese la mano, mi fece fare due passi indietro e un giro su me stessa per ammirarmi in tutto il mio splendore, poi come un uomo che sa quello che vuole mi tirò vicino e con un braccio mi cinse i fianchi e mi disse "ma tu sei qua per me?"... "certo... se ti piaccio e se mi vuoi ovviamente!!!" Gli risposi.... appoggiò il caso al manubrio e poi mise la mano sul collo e mi tirò la faccia verso la sua! Ci baciammo con passione, le nostre lingue si cercavano convulsamente. Mentre mi baciava sentii la sua mano scendere e toccarmi il sedere e stringermi ancora di più verso di lui. Io ero già tutta eccitata, Mirko mi stava facendo sentire donna ed ero attratta da quel uomo in moto. Fu spontaneo chiedergli della moto e lui un po' scherzando è un po' per davvero mi propose di fare un giretto con lui nel parcheggio. Ero un po' titubante perché non avevo il casco e sarebbe potuto essere pericoloso ma la voglia di stringermi a lui sulla moto era tanta. Con sensualità salii dietro di lui e mi appoggiai alla sua schiena stringendolo forte! Accese la moto e partì lentamente. Non avevamo i caschi e sentire l'aria che mi scompigliava i capelli lunghi della parrucca era veramente piacevole. Ogni tanto accelerava un po' di più e io mi stringevo a lui più forte ancora. Ad un certo punto sentii la sua mano sulla mia gamba destra, iniziò ad accarezzarmi mentre guidava e la sua mano sali sempre di più verso i miei fianchi. Alzo la gonna fino a dove finivano le autoreggenti e senti che era sorpreso, allora per eccitarlo un po' di più spostai le mie mani verso il suo pacco. Non fu difficile trovarlo era già molto eccitato anche lui e accarezzandolo lo sentii irrigidirsi ancora di più! Continuai a toccarlo, a lui non restò che fermarsi, si girò verso di me e mi baciò di nuovo con passione mentre io continuavo ad accarezzarlo in mezzo alle gambe. Anche lui iniziò ad allungare le mani, eravamo tutti e due molto eccitati! Lui scese dalla moto mentre io rimasi sopra a cavalcioni, le mie gambe erano ormai scoperte e il pizzo delle autoreggenti in bella mostra lo mandavano su di giri. Risalì in moto al contrario dando le spalle al manubrio. Eravamo l'uno di fronte all'altra e riprendemmo a baciarci, le sue mani mi accarezzano dolcemente in mezzo alle cosce e poi con più forza mi stringeva il culo cercando di tirarmi verso di se! Inizialmente mentre mi baciava gli accarezzavo i capelli e la testa, poi fu inevitabile che anch'io andai a cercare le sue zone intime! Ritrovai il suo cazzo duro nei pantaloni, sembrava esplodere e cercare spazio e allora io presa da compassione lo liberai. Gli slacciai la cintura e poi i bottoni dei jeans, spostai le mutande e lo feci uscire all'aria aperta. Era duro e morbido al tempo stesso, aveva delle dimensioni perfette non troppo lungo ma bello rotondo con una bella cappella che chiedeva solo di essere leccata. Mi staccai da lui e lo spinsi a stendersi sul serbatoio della moto, arretrai un po' sul sedile della moto e scesi verso il suo membro. Mirko era super eccitato e non vedeva l'ora che iniziassi a spompinarlo. Lo accarezzai un po' mentre lui si inarcava per il piacere. Per prima cosa lo leccai dalle palle alla cappella ripetutamente per tre o quattro volte e poi quando lo sentii eccitarsi ancora di più aprii le labbra e lo presi dolcemente al caldo della mia bocca. Lo leccavo con passione, lo succhiavo e lo prendevo fino in fondo! Le mani di Mirko erano sulla mia testa. A volte mi accarezzava e a volte mi teneva ferma la testa mentre con il bacino spingeva il suo cazzo prepotentemente dentro la mia bocca scopandomela a più non posso! Non ci volle molto che la sua eccitazione raggiunse il culmine. Ebbi la sensazione che stesse per venire e siccome non volevo che mi venisse in bocca, arretrai! In effetti fu così appena mi staccai, emise un gemito di piacere è uno schizzo di sperma parti dal suo cazzo verso la mia faccia e più precisamente la mia bocca. Il primo schizzo mi venì sulle labbra poi spostai la faccia e i suoi getti si persero un po' per terra, un po' sui suoi pantaloni e un po' sulla moto. Mirko era soddisfatto, mi fece i complimenti per il pompino e mi disse che ero stata bravissima. Io ero un po' delusa dal fatto che era venuto quasi subito e speravo che fosse un tipo pronto a farlo anche due volte, ma le mie speranze svanirono quasi subito! Mirko iniziò a ripulirsi e richiuse i pantaloni. Mi avvicinai a lui per baciarlo di nuovo e gli dissi che volevo essere scopata da lui e che desideravo sentirlo dentro di me. Lui però si ritrasse e capii che per quella sera era finita lì! Mi disse che doveva tornare a casa perché lo stava aspettando la sua compagna e non poteva fare tardi! Rimasi li un po' incredula, non tanto perché aveva una compagna ma perché le mie aspettative per quella sera erano per molto più di un pompino e tra l'altro senza che io avessi goduto granché. Ormai si era fatto tardi anche per me. Salii in macchina e tornai a casa per certi versi era stata una bella serata ma il finale mi aveva lasciato l'amaro in bocca...
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