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Finalmente Roberto...


di Lararomano
27.04.2017    |    9.149    |    4 9.2
"Gridavo di piacere, e lui mi prendeva con sempre maggior forza..."
Gli anni passavano tra alti e bassi, periodi in cui Lara si faceva sentire prepotentemente dentro di me a periodi in cui potevo farne tranquillamente a meno. Ma era inevitabile che prima o poi si rifaceva vivo in me il desiderio di trasformarmi. Mio cugino era quasi ormai uscito dalla mia vita, aveva deciso prima di fidanzarsi e poi sposarsi e le sue visite si erano fatte sempre più rare, anche se ogni tanto veniva a farsi una ripassatina dei bei tempi andati. Era sempre bello farsi scopare da lui, anche se alla fine a lui interessava più che altro fare un po' di sesso al di fuori della classica routine matrimoniale e non era particolarmente interessato a trovarmi nelle vesti di Lara. A me invece piaceva sempre di più trasformarmi, quando sentivo l'esigenza non potevo fare a meno di indossare lingerie, autoreggenti e scarpe col tacco. Però in tutto questo si erano ridotte le uscite serali e gli incontri. Avevo avuto incontri sfortunati con persone poco piacevoli o poco interessate a soddisfarmi come donna per cui era un po' calata la voglia di incontrare continuamente persone diverse. Sentivo la voglia di trovare qualcuno con cui uscire più volte, mi sarebbe piaciuto trovare qualcuno da frequentare stabilmente. Ripensai ai vari incontri fatti negli anni e Mirko era l'unica persona con cui poter fare un discorso di questo tipo ma l'esperienza avuta con lui non era stata delle migliori. Provai a contattarlo di nuovo e sembrava che potesse crearsi qualcosa di speciale ma poi, quando fummo sul punto di incontrarci nuovamente avanzò proposte di incontri a cui far partecipare altri suoi amici e l'idea di una gang bang mi spaventò, così alla fine non se ne fece più niente!
Passarono quindi diversi mesi dove non incontrai nessuno finché una sera decisi che era giunto il momento di uscire nuovamente. Come sempre iniziai a truccarmi in casa per poi uscire e concludere la trasformazione in auto. Ormai ero molto curata nell'abbigliamento e negli accessori, il trucco migliorava anche se farlo in macchina non sempre portava a ottimi risultati. Quella sera di primavera andai a fare il mio solito giretto per vicoli poco frequentati. Incrociai coppiette, maschi e femmine senza mai destare troppi sospetti... o almeno credo! Alla fine decisi di tornare nel famoso parcheggio frequentato da scambisti e uomini in cerca di avventura. Fu lì che con mia grande sorpresa riconobbi una macchina familiare: un maggiolone blu! Era Roberto! Ci eravamo incontrati qualche anno prima sempre in quel parcheggio, c'era stato un approccio da parte sua ma io avevo già un appuntamento con Mirko per cui quella sera si concluse poco o nulla. Tuttavia, Roberto, mi aveva lasciato una buona impressione. Una persona decisa ma dolce che sembrava amare molto il genere trav. Ci riconoscemmo subito e lui fu molto felice di ritrovarmi. Gli proposi di andare a fare un giro e lui ovviamente accettò. Salii sulla sua macchina e lui incominciò a guidare verso una destinazione ignota. All'inizio parlammo tranquillamente ma pian piano capivo che si stava eccitando sempre di più per la mia presenza! Arrivati ad un semaforo allungo la mano sulle mie gambe e iniziò ad accarezzarmi! Ogni semaforo la stessa situazione, mano sulle gambe e tentativo di andare sempre più su! Non mi sembrava vero di provocare questa eccitazione in un uomo, iniziai anch'io a sentirmi eccitata. Alla fine si fermò a lato della strada e spenta la macchina si lanciò verso di me! Aveva una voglia matta di baciarmi e lo fece con molta foga! All'inizio non fu particolarmente bello e piacevole ma capii la sua eccitazione per cui decisi di staccarlo un attimo e di fargli capire che se voleva poteva ottenere tutto quello che voleva in modo più dolce. Inizia a baciarlo dolcemente, la mia lingua entrava dolcemente nella sua bocca e si muoveva sensualmente intrecciandosi alla sua. Fu un bacio appassionato e quando mi staccai da lui gli proposi di andare a trovare un posto più tranquillo dove potevamo baciarci tranquillamente al riparo da sguardi indiscreti.
Trovammo un parcheggio isolato non molto lontano da lì. Mi misi comoda togliendo giubbetto e pajmina e rimasi con la mia maglia in tulle e la gonna a tubetto dalle quali spuntavano le mie gambe sinuose avvolte in autoreggenti. Iniziammò subito a baciarci con passione. La foga di Roberto si era trasformata in dolcezza. Mi baciava e muoveva le mani nel modo giusto. Ovviamente da donna quale ero cercavo di rendergli la vita un po' più difficile, cercavo di farmi desiderare per cui le gambe erano chiuse e i tentativi di arrivare al bottino finale andavano spesso a vuoto. Ogni tentativo però lasciavo sempre un po' più spazio per dargli modo di riprovare. Iniziai anch'io ad allungare le mani! Indossava i jeans e quando iniziai a toccare sentii subito il suo cazzo duro che cercava di farsi largo tra i pantaloni. Non sembrava un cazzo enorme mi sembrava più lungo e stretto e la cosa non mi dispiaceva perché avrebbe reso la fase successiva più tranquilla e meno dolorosa. Tra un bacio e l'altro anche lui ormai era arrivato al dunque, ma ora dovevo prendere io in mano il gioco. Lo feci mettere comodo abbassando un po' il sedile e iniziai a slacciargli i pantaloni. Spostai le mutande e le mie sensazioni erano confermate. Non era il cazzo più grosso che avevo visto ma si trattata di un giocattolo dalle giuste dimensioni, con le giuste proporzioni. Mi abbassai su di lui ed inizia a spompinarlo con dolcezza. Gli leccavo la punta poi lo prendevo fino in gola e succhiavo dolcemente attorcigliando la lingua sul suo cazzo. Poi iniziavo a leccargli le palle e a salire fino in punta. Mi è sempre piaciuto fare i pompini, ho sempre provato tanto piacere e penso anche fatto tanto godere, sia per come lo prendevo in bocca, per come lo leccavo e baciavo. Andammo avanti così per diversi minuti, intanto Roberto iniziava ad allungare le mani verso il mio cazzo è la mia fighetta. Mi masturbava e poi passava al mio buchetto giocando dolcemente e facendosi largo sempre di più! Roberto mi fece scendere dalla macchina e andai dalla sua parte. Era lì con i pantaloni abbassati e il cazzo duro in bella vista, quale migliore occasione per prenderlo di nuovo in bocca. Mi abbassai di fronte a lui, ma questa volta fu lui che tenendomi ferma la testa mi scopava la bocca facendomi sentire il suo cazzo fino in gola! Poi mi fece alzare, mi tolse con delicatezza gonna e perizoma. Mi fece girare verso l'auto, mi allargo leggermente le gambe e a quel punto iniziai a godere come non mai. Roberto si abbassò dietro di me e iniziò pian piano a masturbarmi e a leccare la mia passerina. Stavo raggiungendo livelli di piacere mai raggiunti. La sua lingua leccava vigorosamente il mio buchetto che si bagnava sempre di più. Nessuno mi aveva fatto sentire così donna e fatto godere così tanto. Fu un orgasmo totale. Godevo come una donna vera, mi sentivo troia e avevo una gran voglia di cazzo. Roberto sembrò capirlo, si alzò e appoggio la punta del suo cazzo al mio buchetto tutto bagnato. Con poco sforzo si fece largo dentro di me, sentivo il calore del suo cazzo spingere per farsi largo nel mio buchetto, lo feci provare per un po', poi capì che non era il caso, indosso un preservativo, mi spinse a pecora sul sedile della macchina e mi trapanò con vigore. Gridavo di piacere, e lui mi prendeva con sempre maggior forza. Sentivo il suo cazzo entrare forte dentro di me senza provare alcun dolore, solo un piacere immenso. Non avrei mai immaginato che prenderlo nel culo potesse provocare tale orgasmo. Roberto mi prendeva per i fianchi, mi tirava per i capelli e per le spalle, a volte spingeva forte a volte delicatamente entrando e uscendo pian piano. Nel frattempo iniziò anche a masturbarmi, non ci volle molto che sborrai abbondantemente nelle sue mani. Mi infilo le stesse mani in bocca e per la prima volta sentii il mio sapore, leccai con cura le sue dite e poi lui fece la stessa cosa eccitandosi ancora di più al punto che non riuscì più a resistere e lo sentii venire dentro di me.
Rimasi sfinita sul sedile per qualche minuto poi ci rivestimmo e Roberto mi riportò alla macchina. Ci salutammo con la promessa di rivederci, forse avevo trovato l'uomo che cercavo.
Infatti per molto tempo fu l'unico con cui sono uscita e sempre con incontri molto interessanti!!!!
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