Racconti Erotici > trans > La Crociera di Lara.... parte 5
trans

La Crociera di Lara.... parte 5


di Lararomano
24.09.2019    |    526    |    1 9.8
"Ci baciavamo e le nostre lingue si cercavano freneticamente..."
Mentre mi dirigevo al Bar mi sembrava di volare. Camminavo sui tacchi ancheggiando con una naturalezza che sorprendeva anche me stessa! Avevo lasciato Massimo in camera tutto eccitato, mi sentivo figa e soprattutto mi sentivo femmina. Mi sembrava di avere anch’io quel potere che hanno le donne che sanno fare impazzire gli uomini. Sicuramente Massimo in questo momento stava impazzendo a causa mia!
Arrivata al Bar mi recai subito al tavolo di Giulia e Fabio! Avevano già ordinato l’aperitivo ma i loro bicchieri erano ancora pieni! “Buonasera” salutai con un sorriso. “Buonasera” rispose Fabio “dove hai lasciato Massimo?”. Ammiccando risposi “l’ultima volta che l’ho visto era in camera nudo e abbastanza eccitato.... e adesso penso che sarà anche un po’ arrabbiato con me” conclusi sorridendo! “Nooo che cattiva.... sei proprio una femmina.... e delle peggiori “ disse Fabio ridendo avendo capito al volo la situazione che avevo creato. Giulia intervenne “ma brava Lara.... sono orgogliosissima di te... è così che si fa, falli impazzire questi uomini e vedrai che non potranno più fare a meno di te e soprattutto faranno tutto quello che vorrai!” Così dicendo prese il bicchiere e facendo il verso del brindisi sorseggiò il suo cocktail!
Passarono una decina di minuti e Massimo si unì a noi dicendo “per caso avete visto quella stronza di Lara?” Fabio e Giulia si misero a ridere poi Massimo si avvicinò a me e prima di darmi un bacio a stampo sulla bocca mi disse “questa me la paghi!!!” “Non vedo l’ora...” dissi io accarezzandogli la guancia !
Passammo una bella serata, prima aperitivo e poi a cena! La compagnia di Fabio e Giulia era molto piacevole, si parlava di tutto e di più in maniera spensierata. Massimo e Fabio partirono per la tangente a parlare di sport mentre io e Giulia iniziammo discorsi da femmine. Non facevo fatica a seguire i discorsi femminili e la stessa Giulia riconobbe la mia naturalezza nel farlo! Dopo un sorso di vino mi guardò e disse “Ti devo confessare un segreto.... oggi sono andata a farmi massaggiare dal tuo amico Philippe!!!” La guardai stupita, non avevo ancora capito per quale motivo Fabio e Giulia si trovavano su quella nave, quale era la loro fantasia o la loro pratica e quindi rimasi in ascolto del suo racconto “devo dire che avevi proprio ragione ha delle mani stupende.... e non solo....” in tono meravigliato le dissi “Giulia, non dirmi che hai fatto sesso con Philippe...???” “Perché sei gelosa?” Disse lei sorridendo... “è un gran bel maschione!!!” Proprio in quel momento Fabio e Massimo finirono di parlare e l’ultima frase di Giulia fu come gridata nel silenzio... “sentiamo... chi è un gran bel maschione?” Chiese Fabio! Ci fu un attimo di imbarazzo e poi Giulia rispose “cosa volete voi, sono cose da donne” anche Massimo intervenne “ma quali discorsi da donne vogliamo sapere forza.... chi sarebbe questo gran bel maschione?” Giulia sorseggiò il bicchiere e con sorriso malizioso indico un marinaio di spalle al bancone del Bar , “quel marinaio là al Bar... visto da qui è proprio un bel maschione!!!... siete contenti adesso” io aggiunsi “cosa pensate che solo voi uomini vi girate a guardare le donne??? Anche i nostri occhi vogliono la loro parte” dicendo questa frase mi sentii un po’ strana, ma la sensazione svanì subito quando il marinaio si girò verso di noi! I nostri sguardi erano tutti su di lui e lui era Andrea!!!!!! Andrea si sentì fissato, otto occhi addosso, notò i nostri sguardi su di lui e mi riconobbe. Mi sorrise e alzo il bicchiere facendomi un brindisi. Sentii una vampata di calore e probabilmente divenni pure rossa! Di sicuro mi imbarazzai. Fabio e Giulia si girarono verso di me, Giulia notò il mio imbarazzo e capii tutto al volo! Mi disse “Lara ma tu lo conosci?” Io rimasi imbarazzata e intervenne Massimo in mio soccorso “oh sì certo che lo conosce... anche molto bene...” concluse mettendola sul ridere “stupido!!!” Dissi io, anche se li suo intervento aveva riportato serenità! Fabio e Giulia capirono che qualsiasi cosa c’era stato tra me e Andrea faceva parte del gioco e Massimo ne era parte o quanto meno consapevole! “Lara, sei un vulcano pieno di sorprese.... tutte molto interessanti!” Disse Fabio guardandomi negli occhi intensamente. Giulia notò tutto e lo richiamò “Fabio!!! Ci stai provando con Lara??? Dai per favore per lo meno non davanti a me...” disse con un tono di voce a metà tra il serio e il divertito! “Va bene che ne dite se c’è ne andiamo al piano bar a bere qualcosa?” Disse per cambiare discorso e togliermi dall’imbarazzo. Tutti accettarono, per cui ci alzammo e uscimmo tutti insieme dal Ristorante, Giulia si avvicinò e mi disse “quella con il marinaio me la devi raccontare....” e io risposi “e tu mi devi raccontare cosa hai fatto con Philippe!!!”.
Passammo e una bella serata e continuavamo a bere, sarà per quello che dopo un po’ avevo bisogno di prendere un po’ d’aria per cui mi alzai e uscii sul ponte. Ero appoggiata alla balaustra con i capelli soffiati dal vento e guardavo la tranquillità del mare aperto quando sentii qualcuno abbracciarmi. Era Massimo, mi spostò i capelli e inizio a baciarmi sul collo in modo molto dolce. Lo lasciai fare per un po’, poi lo sentii eccitato, mi girai a iniziammo a baciarci con passione! Le nostre lingue si cercavano animatamente e si intrecciavano con una danza. Sentivo salire dentro di me la voglia di averlo tutto per me è gli dissi che avevo voglia di lui. Salutammo Fabio e Giulia e tornammo in camera. Nella tranquillità della nostra camera riprendemmo a baciarci con la stessa passione! I nostri corpi si strusciavano, sentivo il suo cazzo farsi duro nei pantaloni! Ci togliemmo i vestiti, lui rimase in mutande e io con la sottovestina bianca e il perizoma bianco in pizzo! Lo feci sdraiare sul letto e liberai il suo bellissimo cazzo da quelle fastidiose mutande. Iniziai ad accarezzarlo, massaggiarlo e poi a baciarlo. Prima un piccolo bacio in punta poi bagnando le mie labbra iniziai ad aprirle e a prenderlo nel caldo umido della mia bocca. Lo leccavo, succhiavo, cucciavo avidamente quel bellissimo cazzo. Avevo una pazza voglia di cazzo e nel fare il pompino ci misi molta passione. Temevo che Massimo non riuscisse a resistere, invece era molto carico e sembrava molto in forma. Capii che sarebbe stata una gran bella scopata! Mi accarezzava la testa mentre lo prendevo fino in gola, poi gli facevo prendere aria, gli leccavo le palle, lo leccavo tutto dalla base fino in punta e poi di nuovo in bocca a prenderlo tutto quanto. Lo sponpinai per un buon dieci minuti, poi fu il suo turno. Mi face mettere a pecorina, mi allargò la mia figa anale e iniziò a leccarmi. Sentivo la sua lingua spennellare e la mia figa bagnarsi sempre di più. Sentivo i peli della sua barba e mi eccitavano tantissimo. Mi sentivo troia, una schiava pronta a soddisfare le voglie del suo padrone. Volevo solo essere scopata da un uomo vero ... da un cazzo vero! Fu bellissimo quando sentii il cazzo dì Massimo appoggiarsi alla mia fighetta bagnata. Un colpetto e il suo bellissimo casco era dentro di me. Godevo come la più troia delle femmine, mi piaceva come mi stava scopando. Mi sembrava di essere veramente una donna, era come se avessi avuto veramente la figa e non avevo più il mio clitoride! Godevo e ansimavo dal piacere, non so come fu possibile ma i colpi di Massimo mi provocavano sempre più piacere, sentivo l’orgasmo salire dentro di me come l’eruzione di un vulcano. Senza toccarmi con un dito Massimo era riuscito a farmi venire ma il piacere continuava. Massimo mi girò, mi allargò le gambe e venendomi sopra nella più classica posa del missionario riprese a scoparmi. Le mie gambe lo avvinghiano a me. Ci baciavamo e le nostre lingue si cercavano freneticamente. Massimo spingeva, mi sbatteva, sentivo il suo cazzo farsi largo dentro di me! Sentivo salire il suo piacere e anch’io ripresi a godere come una troia, ad ansimare... capii che Massimo era arrivato al momento decisivo, guardandolo negli occhi gli dissi “scopami, sono la tua troia, vieni dentro di me e fammi godere!!!!” Mi eccitai anch’io nuovamente e nuovamente sentii salire l’orgasmo dentro di me. Massimo alzo il ritmo e il mio piacere esplose, venni nuovamente senza essere toccata e dopo qualche colpo fu il turno di Massimo. Un getto caldo invase la mia figa anale è solo allora mi accorsi che Massimo mi aveva scopati senza preservativo. Forse per quello mi aveva fatto venire due volte o forse era solo la voglia di lui che aveva fatto tutto ciò. Fu una strana sensazione sentire lo sperma volarmi dalla figa tra le gambe, ma anche quella fu una bellissima sensazione che mi fece sentire donna, femmina, troia ovvero quello che da sempre avevo cercato da quando avevo iniziato a travestirmi da Lara!
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.8
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La Crociera di Lara.... parte 5:

Altri Racconti Erotici in trans:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni