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Un weekend indimenticabile....


di Lararomano
30.03.2017    |    2.201    |    4 9.9
"Sulla via del ritorno in albergo ci fermammo a guardare lo spettacolo di luci, Massimo non resisti e finalmente si decise a baciarmi con passione..."
Erano passati diversi anni da quella prima volta con mio cugino in campagna dai nonni, e in quegli anni c'erano state tante altre occasioni. Il nostro ormai si poteva definire un rapporto duraturo dove io ero la sua femmina sempre a disposizione per godere ma anche da far godere. Potevo dire tutto di lui tranne che non fosse un buon amante attento alla sua donna. Riusciva ad alternare sapientemente situazioni di sesso spinto a quasi romantico mettendomi sempre e comunque al centro dell'attenzione. Io sono sempre stata solo passiva e con il tempo ho cercato sempre più di far uscire la mia femminilità che lui tanto apprezzava. Inizialmente mi facevo trovare con indosso perizomi o mutandine femminili, poi piano piano sono arrivate le sottovestine in pizzo, i collant o le autoreggenti e così via. Poi un giorno Massimo venne a casa mia con i miei zii per una delle riunioni o cene di famiglia che si facevano in determinate ricorrenze. Ricordo ancora molto bene quando mi disse che alcuni suoi amici gli avevano regalato un cofanetto regalo per due notti in una capitale europea e lui voleva andare a Londra e mi chiese se volevo andare con lui. Io ovviamente accettai ben sapendo cosa poteva significare andare 3 giorni a Londra sola con lui. Da quel giorno fino al giorno della partenza la mia preoccupazione era solo rivolta a come rendere quel soggiorno indimenticabile per lui ma anche per me e devo dire che così è stato. Per avere dei voli low cost partimmo durante la settimana e il nostro bagaglio si limitava ad un trolley dove il contenuto, il mio in particolare, era abbastanza prezioso. Fin dalla fila al check-in lui non aveva perso occasione di mandarmi frecciatine di parlarmi al femminile facendomi capire cosa mi aspettava ma in verità era lui che era all'oscuro di tutto. Il volo e il trasferimento in hotel passarono abbastanza velocemente. Pianificammo subito cosa fare, avremmo avuto un'oretta per rinfrescarci e poi uscire per andare a mangiare, mentre il dopocena sarebbe stato tutto ancora da decidere. Arrivati in hotel presi la scusa di un banale mail di testa per non farmi assalire fin da subito, e così lo invitai ad andare a fare un giretto per cercare qualche locale dove mangiare, mentre io avrei fatto una doccetta, preso una pastiglia e riposato un po'. Ci salutammo dandoci appuntamento tra un'ora nella reception del hotel. Appena Massimo uscì dalla camera iniziò il mio piano che avevo progettato per giorni. Svuotai il bagaglio e sistemai tutto pronto sul letto, mi buttai in doccia per una veloce rinfrescata. Era il momento di iniziare a prepararsi. Iniziai a spalmarmi una crema morbida a profumata su tutto il corpo, la nuova sensazione delle mie gambe lisce dopo la ceretta del giorno prima era impagabile. Poi in ordine indossai: perizoma, guêpière in pizzo nero e autoreggenti velate che sulle mie gambe stavano una meraviglia. Un seno finto taglia seconda riempiva perfettamente le coppe della guêpière dandomi forme che mi facevano sognare. Toccò poi al tubino nero che indossai con qualche difficoltà un po' per inesperienza un po' per quell'odiosa cerniera che faceva fatica a salire. Non volevo ancora guardarmi allo specchio perché la trasformazione non era ancora finita e volevo vedere solo il risultato finale. Arrivò il momento più delicato, quello del trucco. Nei giorni precedenti mi ero più volte esercitata all'oscuro di sguardi indiscreti, seguito tutorial su YouTube e letto articoli vari su Internet. Avevo deciso di fare un trucco leggero per non appesantire troppo il viso e non rischiare di fare un pastrugno. Per prima cosa un fondotinta coprente, poi un po' di cipria, ombretto, Highliner e mascara. Il viso femminile iniziò a prendere forma, mancava veramente poco. Era arrivato il momento della parrucca, capelli lunghi mossi castani e quello che vidi mi riempì di gioia. Ora di fronte a me c'era una donna vera. Un po' di fard sulle guance e il rossetto furono il tocco finale per quanto riguarda il trucco. Ero quasi pronta, avevo ancora almeno venti minuti tutto il tempo necessario per indossare: orecchini, collana, braccialetti e anelli e per finire unghie finte color rosso fuoco. Indossai le scarpe décolleté tacco 12 e a quel punto potei guardarmi allo specchio. Ero irriconoscibile, bellissima e soprattutto donna. Preparai la borsa con tutte le cose che di solito ci mettono dentro le donne, presi pajmina, giubbetto e scesi alla reception. Imbarazzatissima ma anche eccitatissima uscì dall'ascensore, fortunatamente c'era pochissima gente. Mi accomodai su una poltroncina e aspettai mio cugino! Lo vidi arrivare da lì a poco e mi resi subito conto che non mi aveva riconosciuta! In effetti non mi aveva mai visto così ero una sorpresa anche per lui! Gli andai incontro e solo quando gli fui quasi davanti capii che mi aveva riconosciuto. Non so come mi è venuto ma in quel momento mi presentai come Lara e gli dissi "ciao sono la tua accompagnatrice per stasera, mi puoi chiamare Lara" " bel nome disse lui ma soprattutto... complimenti sei bellissima"! Ero al settimo cielo, contentissima! Lo presi sottobraccio e uscimmo dal hotel! Non mi sembrava vero, camminavo tranquillamente per Londra vestita da donna e nonostante i tacchi alti ero molto disinvolta. Passeggiammo un po' lungo le rive del Tamigi e alla fine mi accompagnò in un ristorantino niente male. Nessuno sembrava accorgersi del mio segreto o forse a nessuno sembrava poi così strano dato che Londra da questo punto di vista è una città molto aperta! A rendere il tutto più semplice il fatto che non dovevo parlare con camerieri, a quello ci pensava Massimo che parlava benissimo l'inglese! Passami momenti belli sorseggiando vino scambiandoci occhiate sempre più cariche di desiderio. Sulla via del ritorno in albergo ci fermammo a guardare lo spettacolo di luci, Massimo non resisti e finalmente si decise a baciarmi con passione. Per ovvi volle tornare subito in albergo! Salimmo in ascensore insieme ad un'altra coppia, forse tedesca. Io ero appoggiata a Massimo e lui mi cingeva tranquillamente i fianchi. Entrammo in camera e subito mi baciò di nuovo. Quella sera però ero io a voler condurre il gioco così togliemmo i giubbetti e gli voltai le spalle. Gli chiesi di abbassarmi quella maledetta cerniera senza però levarmi il vestito e poi lo feci accomodare su un divanetto che si trovava nella stanza! Creai un'atmosfera particolare giocando con le luci, andai da lui e iniziai a spogliarlo. Arrivò quindi il mio turno, tolsi il tubino nero e mi rimasi in autoreggenti, guêpière e scarpe con i tacchi. Mi inginocchiai davanti a lui, sistemai i capelli, gli abbassai i boxer e tirai fuori il suo bellissimo cazzo! Per prima cosa gli diedi subito un bacio in punta e poi iniziai a leccarglielo dalle palle fino in punta giocando sempre di più con la lingua. Lo sentivo sempre più eccitato e allora lo presi tutto in bocca leccandolo e succhiandolo sempre di più. Lo sentivo godere, lo stavo leccando con passione e lui era super eccitato per la serata! Sentivo che stava per scoppiare e con le mani mi teneva ferma la testa. Improvvisamente sentii un getto caldo inondarmi la bocca e finirmi giù in gola. Sembrava non finire più. Aveva un sapore strano anche piacevole ma quello fu la prima e ultima volta che feci un pompino completo. Non opposi resistenza e completai l'opera pulendo con la lingua e alla fine lo guardai soddisfatta e sorridente. Nonostante il mio super pompino lui era ancora eccitato. Il suo cazzo stupendo non accennava a smollarsi così mi trascino sul letto, mi mise a pecorina e dopo avermi allargato un il buchetto mi scopò con foga e passione! Lui mi teneva per i fianchi mentre io inarcavo eccitata la schiena mentre gemevo di piacere. Cambiammo diverse volte posizioni, di fianco, io sotto a pancia in su in modo da potersi baciare con passione e alla fine mi misi sopra di lui cavalcandolo e muovendo il culo sinuosamente mentre lui lo spingeva dentro sempre di più! Venne di nuovo, questa volta dentro di me! Fu un piacere intenso che ci tolse tutte le forze! Riuscii solo a rotolare sul fianco e così stremata di piacere mi abbandonai al sonno! Fu un weekend di sesso sfrenato, al mattino appena svegli Massimo volle farlo ancora e poi anche la seconda sera volle che uscire con Lara e riprovare tutte le emozioni della
Sera precedente! Fu proprio come mi aspettavo un weekend indimenticabile...
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