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Iena 4: la metamorfosi di Lina


di boschettomagico
21.03.2019    |    2.147    |    2 9.8
"E sentivo in mezzo alle mie gambe un calore strano e un pizzicorio che mai avevo sentito così intenso..."
Mentre stavamo tornando in auto alla casa di Lina io guidando la guardavo di sbieco...vedevo che era nervosa, si mordeva le labbra in continuazione come faceva sempre quando si sentiva in difficoltà...l'ho guardata in tono severo e le ho chiesto
-Lina, ci sono problemi? Cosa ti ha sconvolto? Vedere la mia camera dei giochi ti ha turbata?
-Tu mi leggi dentro... temo che tu mi stia frequentando solo per lo scopo di fare di me una tua schiava... E' vero questo Annamaria?
- Tu mi attrai... non per niente sei la prima donna che ho baciato...non nascondo che mi piacerebbe fare sesso con te ma mai ti costringerei a fare qualcosa che tu non vorresti...non sono un bieco personaggio come il tuo ex marito...
La cosa principale che voglio su di te è però quello di farti rinascere, tu Lina non sei mai stata felice....sei triste dentro...non puoi chiuderti in quella casa come in un eremo, goditi la vita...e pensa più a te che agli altri...devi vincere la tua timidezza ma soprattutto la tua apatia...
Stavamo passando davanti a un ristorante con un grosso parcheggio per i camion in quel momento vuoto visto che erano le nove del mattino; ci ho svoltato dentro, ho frenato e le ho detto
-Su vai al volante e guida!!!
-Ma scherzi...Mica voglio distruggerti la macchina...
-Cosa vuoi distruggere siamo da soli in una landa deserta...su coraggio ricordati gli insegnamenti della scuola guida e parti...
Ci siamo invertite le postazioni, Lina quasi tremava dalla paura, io mi sono seduta al suo fianco, le ho accarezzato una mano e le ho detto
-Su... gioca di frizione e acceleratore e parti...
All'inizio ha imballato due volte il motore ma poi pian piano ha cominciato a guidare con una certa spensieratezza...Io la incoraggiavo...
-Vedi che stai andando bene...
Lei ad ogni mio complimento si tranquillizzava e riusciva a cambiare marcia senza il minimo sobbalzo...
L'ho fatta guidare per quasi mezz'ora poi le ho ho detto
-Fine della lezione...Oggi telefoni alla scuola guida e ti riiscrivi...esame da privatista e ti accompagno io con la mia macchina...E non ammetto rifiuti!!! Non voglio scarrozzarti per tutta la vita...
Lina era euforica...Ora al mio fianco sull'auto sorrideva...si guardava attorno meravigliata...
Come siamo arrivate a casa sua mi ha abbracciata urlando
-Ho guidato...ho guidato e pure bene...
Nel sentire i suoi seni contro i miei mi sono eccitata e l'ho baciata...ma questa volta a differenza della notte prima a letto, il bacio non è stato tenero e casto...la mia lingua si è insinuata nella sua bocca e le ha roteato dentro piena di libidine...Lina di riflesso ha risposto con la stessa emozione...Quando senza fiato ci siamo staccate lei era come al solito rossa ma questa volta non di vergogna ma di euforia...Guardandomi fissa negli occhi mi ha detto
-Tu mi stai cambiando...mi stai rigenerando...ti ringrazio...
-Ti ho detto che voglio cambiarti...seguimi e ti cambierò...andiamo a letto...
Mi ha seguita in camera da letto senza battere ciglio, ci siamo spogliate e ci siamo infilate sotto le lenzuola ad accarezzarci e baciarci con l'intensità di prima...Poi evitando il suo sguardo le ho detto...
-Ora voglio vedere come fai quando ti masturbi con le mutande di tuo figlio...forza...!!!
Lina ha accusato il colpo, il rossore è tornato quello della vergogna...mi guardava senza sapere come reagire...io però ormai ero decisa...era da quando avevo messo lo strap in borsa che avevo questa cosa in mente...e sentivo che quello era il momento giusto...
- Su vai a prendere le mutande di tuo figlio...
Lei senza guardarmi ha aperto il cassetto del comodino, ha tirato fuori un paio di boxer grigio chiaro e abbassando lo sguardo ha detto
-Le tengo sempre qui vicino a me...
-Su non temere...liberati dei tuoi tabù...e fammi vedere come godi...
Si è sdraiata sul letto, ma rimaneva immobile a guardarmi...
Le ho sorriso con tenerezza e con una mano ho cominciato ad accarezzarle un seno con dolcezza...poi le ho sussurrato
-Fidati di me Lina...fidati di me...ti ho insegnato a guidare...voglio insegnarti a godere...
Questa volta mi ha sorriso, ha avvicinato la mano sinistra che teneva i boxer al naso e ha cominciato ad odorarle...dopo qualche secondo la sua mano destra è scesa in mezzo alle cosce e ha cominciato ad accarezzarsi il ciuffo di peli ancora neri corvini nonostante i suoi 64 anni...
Mi sono sdraiata vicino a lei e ho continuato ad accarezzarla con dolcezza chiedendole
-Dimmi cosa senti....dimmi cosa provi...
-Sento l'odore di mio figlio...Un odore di maschio...un odore che conosco ormai a memoria...
Ora la sua mano destra si faceva più intraprendente e il suo dito medio accarezzava prima le grandi labbra e poi si insinuava con lentezza nel buco della sua figa...
Vederla così mi eccitava...e sentivo in mezzo alle mie gambe un calore strano e un pizzicorio che mai avevo sentito così intenso...
-Ti piace l'odore del suo cazzo eh... Ti eccita...E' fantastico vedere con quanta dolcezza ti stai masturbando...non fermarti...continua...vola verso il godimento...
Lina rassicurata dalle mie parole ha avvicinato i boxer alla bocca e ha cominciato a leccare il cavallo dell'indumento mentre il suo medio ormai era metà dentro alla sua passera...
Ho preso lo strap dalla borsa che mi ero sempre tenuta a portata di mano e ho cominciato ad incinghiarmelo, poi mi sono alzata in piedi per fissarmelo bene e mi sono specchiata all'armadio...vedermi lì riflessa con quel cazzo di lattice duro mi dava un senso di potenza...mi sentivo forte...mi sentivo dominante....mi sentivo una iena...
Mi sono rimessa al suo fianco e le ho sussurrato all'orecchio....
-Stai viaggiando verso il piacere vero?
Lina mi ha risposto con un leggero sospiro
-Siiii....Annamaria....siiiii
-Ti piacerebbe il suo cazzo dentro vero?
-Siiii so che non è giusto ma mi piacerebbe...
Le ho allargato le gambe e mi sono inginocchiata su di lei, ho avvicinato il cazzo alla sua figa e le ho sussurrato
-Eccolo il cazzo che ti farà godere come mai hai goduto...
Nel sentire quel contatto Lina si è come destata dal suo torpore, mi ha guardata e alla vista del mio fallo di lattice ha strabuzzato gli occhi dicendomi al limite del terrore
-Ma cos'è quello...Cosa fai??? Cosa mi vuoi fare?!?
Questo è il cazzo di Cesare...sono trent'anni che non ne assaggi uno...è ora di sopperire a questa mancanza...
Le ho preso le mutande e ho cominciato a strofinarle sull'uccello...
-Ecco!!! così ha l'odore dell'uccello di tuo figlio...
Le ho reso le mutande e pian piano ho cominciato a puntarle il cazzo e penetrarla...
Lina era quasi sconvolta...
-No Annamaria...non voglio...non voglio...è immorale...
-Nulla è immorale nel sesso...ti voglio...mi attrai...credimi non l'ho mai fatto con una donna e desidero da matti farlo con te per la mia prima volta...e pian piano ho continuato nella mia lenta ma graduale penetrazione...accucciandomi su di lei e infilandole la lingua in bocca...
Lina all'inizio è stata piuttosto refrattaria, ma poi pian piano ha cominciato a rispondere al mio bacio...ora era mia...mi si stava concedendo...e io coronavo il desiderio che avevo da quel giorno in cui avevo inculato Salvatore.
-Annamaria...cosa stiamo facendo...?!?
-Stiamo facendo l'amore...stiamo per godere...Chiudi gli occhi e pensa che Cesare ti sta scopando...
-Annamaria sei dolce...mi piace cosa mi stai facendo...mi sto innamorando di te...
-Non sono Annamaria sono tuo figlio...hai sempre desiderato farti scopare da lui...chiudi gli occhi e pensa che questo cazzo sia il suo...ha pure il suo odore ora...
Lina ha allora spalancato completamente le cosce e mi ha dato il via libera...e io finalmente ho potuto abbassare lo sguardo e gustarmi la visione del mio cazzo che entrava e usciva dalla sua figa creando un dolce sciacquettio a dimostrazione che la sua passera ormai era invasa di umori...quell'andirivieni dentro il suo corpo mi dava un senso di dominio completo...mi piaceva da impazzire...a tratti mi fermavo per riprendere fiato e ammirare il suo buco dilatato ma come lo facevo Lina cominciava a scoparsi da sola con dei forti movimenti del bacino al fine di farsi penetrare completamente.
Un urlo quasi disumano ha accompagnato il suo orgasmo
-Ahhhhhhhhhh....Godooooooo.....Godoooooooo.....Quanto godoooooooooo.......
Io mi sono fermata alzandomi sulle braccia ma nonostante fosse venuta Lina non si
fermava e continuava a pomparmi da sotto...era una furia...mi stupivo di quanta energia aveva perchè ora il suo andirivieni era prorompente...sembrava una macchinetta...ma tutto questo perchè le stava sopraggiungendo il secondo orgasmo consecutivo...icredibile nemmeno un minuto dopo il suo urlo Lina stava per godere di nuovo...
Ora non urlava ma sospirava in continuazione...ansimando come una ossessa...mi ha stretta a se e ha cominciato a limonarmi quasi assatanata...le nostre lingue stavano dando origine a un bacio voluttuoso e libidinoso alla massima potenza...
Poi di colpo ha ceduto e si è lasciata cadere sul letto sfinita...
Ora però avevo voglia di godere anch'io, per cui le ho detto
-Lina mettiti lo strap e scopami voglio godere io adesso...
Mi ha guardata con terrore...
-Annamaria non sarei mai capace di farlo credimi... non riuscirei...
Mi sono sentita ribollire di rabbia, avrei voluto schiaffeggiarla...prenderla a pugni...accidenti avevo la figa che sembrava una pentola a pressione...e quella mi accendeva il semaforo rosso...
Allora mi sono strappata via il mio attrezzo, mi sono inginocchiata sopra il suo viso, le ho messo la mano sulla nuca e l'ho quasi immobilizzata davanti alla mia figa urlandole
- E allora leccamela...
Lina ha subito obbedito...forse intimorita dalla mia violenta reazione....la sua lingua ha cominciato così a ripassarmela in lungo e in largo...
Sentivo che era inesperta...certo non era morbida come la lingua di quell'ignobile di Salvatore, ma ero talmente eccitata che dopo qualche minuto ho aperto il rubinetto e ho rovesciato un Niagara di umori in faccia alla mia amante...
Eravamo ora spossate...sudate come due spugne...una di fianco all'altra ad ansimare come se avessimo scalato l'Everest...le nostre mani si sono cercate e si sono strette in un dolce contatto di reciproco ringraziamento per gli orgasmi che ci eravamo donate.
Quando ci siamo riprese siamo andate in bagno e abbiamo fatto la doccia insieme continuando a baciarci e ad accarezzarci sotto il tiepido getto.
Rivestendoci quando ho visto le mutande di Lina sono scoppiata a ridere...
-Perchè ridi?
-Perchè quelle mutande ascellari le mettono solo le vecchie incontinenti...ora ci facciamo una bella carbonara e poi si va in città a fare shopping...hai bisogno di cambiare il tuo parco di intimo...è inaccettabile indossare mutande simili.
Eravamo di nuovo in auto...Il cielo aveva cominciato a rovesciare acqua a catinelle, Lina vedendomi imboccare l'autostrada ha detto
-Scusa ma dove andiamo...
-A Torino... in un vero sexy shop...in città non posso correre il rischio che mi vedano entrare in certi negozi...
Dopo un'ora entravamo nel negozio, la commessa come mi ha visto mi ha sorriso dimostrando che si ricordava di me, in fin dei conti penso che mi aveva venduto l'unica gogna della sua vita...
-Questa mia amica ha bisogno di parecchi completi intimi molto sexy...ci faccia vedere la sua linea...
La ragazza ha chiesto la taglia e Lina rossa come la...."Porpora" ha risposto con un flebile sospiro"Terza"
Su un bancone vetrina sono cominciati ad arrivare completini super sexy...Lina solo nel vederli arrossiva ancora di più...ma vederla così impacciata mi eccitava,praticamente li sceglievo solo io e lei accettava passivamente mettendoli da parte in un angolo del bancone...
Poi rivolgendomi alla commessa le ho chiesto...
-Ne hai con il cavallo aperto? Cosa ne dici Lina...Non sarebbe molto super erotico se ti prendessi allargando le mutandine senza toglierle?
Oramai Lina era rossa cianotica...La commessa invece era quasi divertita nel gustarsi quell'insolito siparietto.
Ne ha portati due uno rosso e uno nero...
-Bellissimi...Lina ti piacciono?
Lina però era muta, deglutiva a fatica...
Io invece ero al massimo dell'euforia, quella situazione mi divertiva, mi eccitava, non ero più Annamaria...ora ero di nuovo Iena!!!
-Le possiamo provare?...hai dei camerini?
-Beh camerini non ne ho...ma potete andare nell'ufficio nel retro...tanto con questo tempo mi sa che siete gli unici clienti di oggi...
Siamo andati nell'ufficio...Lina mentre si spogliava mi diceva ora infervorata
-Perchè mi stai facendo questo...perchè mi stai facendo fare la figura della zoccola...dov'è finita la tua dolcezza...
-Lina quella ragazza ci guarda in modo strano...è attratta da noi...devo vedere bene...se può nascere qualcosa tra noi tre...non innervosirti...stai tranquilla...
Stavo mentendo impunemente...ma dovevo darle una spiegazione...non potevo dirle che io mi ero improvvisamente trasformata nella iena padrona priva di scrupoli...
Quando Lina ha indossato il completo ho chiamato la ragazza nell'ufficio...
-Cosa ne dici, le sta bene?
Lina naturalmente era nel pallone, se poteva si faceva piccola piccola come una formica; la ragazza invece partecipava alla commedia in modo divertito e le parole su di lei che avevo buttato lì potevano forse essere anche veritiere...
-Sta bene...molto bene...è molto sexy signora...
Quella frase aveva leggermente tolto dall'imbarazzo Lina per cui io continuavo nella mia arrapante recita...
-Stai qui...Su Lina mettiti quello rosso, almeno sentiamo anche il suo parere...
La logica avrebbe consigliato alla commessa di uscire, ma a testimonianza che invece la cosa la stava interessando lei è rimasta li a gustarsi Lina che rimanendo impunemente nuda si cambiava l'osceno completo intimo da puttana... dal nero al rosso...ma ora Lina era molto meno impacciata...forse i complimenti e gli sguardi ammirati della ragazza un po' la stavano prendendo...
Quando ha indossato il rosso si è quasi messa in posizione retta come una modella aspettando il commento della commessa....che non ha tardato ad arrivare...
-Signora sta bene con entrambi ma visto che di nero ne ha già presi due io le consiglierei il rosso...
Mi sono avvicinata a Lina e avvicinando la mano al taglio del tessuto le ho accarezzato la passera dicendo
-Lina sei fantastica...non vedo l'ora di allargarti ste mutande e prenderti con lo strap come stamattina...
A quella frase la mia donna è ritornata rossa come il fuoco ma io accarezzandogliela ho sentito che la sua figa era bagnata...
Accidenti la bacchettona stava subendo la giusta trasformazione che mi attendevo.
Siamo poi uscite dall'ufficio e le ho fatto prendere ancora un completo in lattex molto provocante e poi siamo andate nel reparto dei toys, abbiamo preso...naturalmente scelto da me... un membro di mezzo metro con due cappelle...
Per coinvolgere anche Lina le ho chiesto di che colore lo voleva,...ha scelto il viola...
Poi un altro membro con ventosa e infine due plug con il telecomando...
Mentre la commessa faceva il salato conto...pagato naturalmente da Lina...in fin dei conti se proprio non aveva problemi quella donna erano quelli di natura economica...io ho chiesto alla commessa
-Certo che clienti mature come noi...non ne avrai molte...
Lei sorridendo ha detto
-Si sbaglia...ho la contessa Luigia che è una mia assidua cliente...viene qui spesso...ha 79 anni...è un personaggio conosciutissimo qui in città per la sua esuberante condotta...
Vive in una villa in collina dove da festini molto particolari...
-E tu come sai così bene queste cose...
- Il mio ragazzo fa spettacoli pirotecnici e ogni anno al compleanno della contessa fa i fuochi artificiali nel parco della sua villa, per cui qualche volta sono andata anch'io...
Al suo settantacinquesimo compleanno girava per il parco con al guinzaglio completamente nudi una mulatta statuaria e un mandingo negro super dotato...
gliel'ho detto è un personaggio molto strambo...
In agosto compirà ottant'anni non posso immaginare cosa potrà progettare per stupire i suoi invitati.
Siamo uscite dal negozio con le nostre borse stracolme, non pioveva più e alle sei imboccavamo l'autostrada per il ritorno...
In auto Lina mi ha detto in modo infervorato...
-Mi hai fatta fare una bella figura di merda...
-Ma stai zitta, che quando ti ho toccato la figa era fradicia...
Ha abbassato lo sguardo in tono dimesso ma non ha risposto...evidentemente lo sapeva che dicevo la verità...
L'ho guardata sogghignando mentre lei ha abbassato per l'ennesima volta lo sguardo e poi le ho detto fissandola
-Certo che mi piacerebbe conoscere di persona la contessa Luigia...
La sua reazione è stata passiva ma a me dava l'impressione che quel personaggio strambo aveva attirato anche la sua curiosità.


( Continua )...



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