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Diario di due incestuosi


di boschettomagico
20.03.2017    |    7.606    |    10 10.0
"" 18 Luglio 2006 CRISTIAN: MI sono sposato e fra due mesi diventerò padre..."
20 Marzo 1995
CRISTIAN: Mi chiamo Cristian ho quasi 18 anni, frequento senza infamia e lode l'ultimo anno di un istituto tecnico, a giugno mi dovrei diplomare.
Dovrei avere la spensieratezza della mia età ma sono segnato da due grossi problemi: il primo è che mio padre ha abbandonato mia madre e ci ha lasciati soli, è vero che ci lascia un buon mensile ma non basta a riparare le crepe di una famiglia che ha distrutto. Il secondo è che sono colpito da una forma accentuata di acne giovanile che compromettono notevolmente la mia vita comune con le ragazze della mia età verso le quali comincio a sentire un interesse particolare...a volte nei loro sguardi noto spesso un senso di ripugno nei miei confronti e qualche volta sento che quando me ne vado corre la parola...mostro!!!
ROSALIA: Mi chiamo Rosalia e ho quasi 44 anni, sono ancora una donna abbastanza piacente ma sono stata però mollata quattro anni fa da mio marito che si è invaghito della sua segretaria poco più che ventenne...un classico. Mio marito mi passa un buon mensile ma per impiegare il tempo libero vado ad aiutare una amica che fa l'amministratrice, senza impegni di orario fisso in quanto devo fare anche la casalinga e accudire mio figlio Cristian.
11 aprile 1995
CRISTIAN: E' stato un sabato sera schifoso, sono stato alla festa di compleanno di una amica, saremo stati una ventina di ragazzi, tutti si davano da fare e in ogni angolo c'erano coppie che limonavano e si palpeggiavano; io sono riuscito solo a ballare un lento con una rossa riccioluta nemmeno bella che mi teneva a distanza quasi avesse paura le attaccassi la peste...sono stato il primo ad abbandonare la festa e a casa è successo un fatto strano...mia madre stava facendo la doccia con la porta del bagno aperta, io avrei dovuto tornare alle ore piccole e certamente non mi aspettava... nel vedere il suo corpo nudo dietro i vetri appannati del box mi sono eccitato come non mi era mai successo.
Nei suoi movimenti di come si lavava coglievo solo sfumature erotiche che mi hanno portato ad avere una erezione improvvisa, vicino alla doccia c'erano i suoi indumenti intimi per terra, ho raccolto le sue mutandine e le ho annusate...che odore fantastico...odore di donna... odore di femmina...odore di figa...
lei si era insaponata una seconda volta per cui ho trovato il tempo per farmi una sega menandomelo con le sue mutandine in mano.
Quattro o cinque colpi decisi sono bastati per sborrare con dentro le sue mutandine scaricando tutta la rabbia che covavo dentro per quanto successo alla festa.
E' successo tutto in un attimo, ma mi sono ritrovato con le sue mutande fradice in mano mentre lei ormai si risciacquava. Le ho appallottolate in fretta e furia e le ho nascoste in un angolo del cestone della biancheria sporca.
Non so se ne accorgerà che mancano tra le calze, il reggiseno e la sua maglietta...boh...spero di no.
ROSALIA: E' stato un sabato sera schifoso, sono uscita per la prima volta dopo la mia separazione con un uomo, mi ha portata in un ristorante, abbiamo mangiato bene e la serata era piuttosto piacevole.
Usciti dal ristorante ha cercato di baciarmi, ho risposto solo parzialmente al suo bacio, quando lui mi ha improvvisamente infilato le mani in mezzo alle cosce e ha cercato di infilarmi le dita dentro le mutandine.
Gli ho mollato un manrovescio...gli ho urlato ma per chi mi hai presa...e gli ho ordinato mi riportasse subito a casa.
Come è arrivato sotto casa mia sbattendo la porta con quanta forza avevo in corpo gli ho urlato di non più cercarmi.
Ero delusa, avevo quasi voglia di piangere, mi sentivo ancora quella mano viscida che cercava di violare la mia intimità, e ho sentito il bisogno di fare una doccia per ripulirmi di quella brutta sensazione.
Mi stavo facendo la doccia quando è successa una cosa strana, ho visto mio figlio entrare in bagno...cosa faceva solo alle 11 già a casa...era a una festa...aveva detto che sarebbe tornato a tarda notte...ho finto di non averlo visto ma da un angolo del vetro poco appannato riuscivo a scorgere ciò che faceva...ha raccolto le mie mutandine, prima le ha annusate e poi ha cominciato a menarselo tenendo le mutandine in mano. All'inizio avrei voluto urlargli tutto il mio sdegno ma invece sono stata zitta, anzi mi sono lavata mimando movimenti sexy quasi per provocarlo.
L'ho visto venire dentro le mie mutandine e ho provato un brivido...poi l'ho visto nascondere il mio capo intimo nel cestone della biancheria e sparire dal bagno.
Sono uscita dalla doccia che ero tutta scossa, ho chiuso la porta a chiave e ho cercato le mutandine nel cestone. Erano fradice, piene di sborra ancora tiepida, ero come un automa che non ragionava, ho raccolto con l'indice un grumo di sperma e l'ho assaggiata...cazzo...lo stesso sapore della sborra di suo padre...di colpo mi è venuto in mente di quando sentivo quel sapore inondarmi la gola dopo che gli avevo fatto un pompino...mi sono eccitata come mai mi era successo in quei quattro anni e mi sono fatta un ditalino, breve ma intenso...penso che un orgasmo così non l'avevo mai provato dal giorno della mia separazione.
26 aprile 1995
CRISTIAN: Da quella sera guardo mia madre con un interesse tutto diverso da come la guardavo un tempo. Prima in lei vedevo la mia mamma, la mia protettrice, il mio faro...ora la vedo come una donna, una donna affascinante, una donna sensuale che mi vorrei scopare...non sono mai stato con una donna ma vorrei tanto potessi farlo con lei. La desidero. Ormai come rientro in casa vado cercare un paio di sue mutandine sporche e annusandole mi tiro delle seghe che sono sempre più appaganti.
Spero sempre non se ne accorga.
ROSALIA: Da quella sera sono cambiata. Sono scossa, mi rendo conto che non è una situazione normale, mi rendo conto che è tutto sporco, tutto osceno e amorale, ma non vedo l'ora che Cristian esca di casa per andare a cercare le mie mutandine fradice, sentire la sua sborra in mano e farmi un ditalino che col passare del tempo diventa sempre più appagante.
Sento di desiderare mio figlio, me ne vergogno ma più cerco di allontanare quel desiderio immorale più sento la voglia di farmi scopare da lui...chissà se è ancora vergine...???
Vorrei tanto che se lo fosse potessi essere io a sverginarlo...e sento che presto o tardi succederà.
P.S. Sono stata dal ginecologo e mi sono fatta prescrivere la pillola...
13 maggio 1995
CRISTIAN: Sto studiando per preparami al meglio all'esame di stato, sento di essere in forma, le seghe che mi sparo con le mutandine di mia madre mi infiacchiscono ma mi fanno bene, mi mettono di buon umore e mi invogliano a prepararmi al meglio per l'ultimo atto scolastico.
Come entro in casa vado in bagno e trovo il mio tesoro che mi permette di scaricare la tensione e godere al massimo. Oggi però il cestone è vuoto, che abbia appena fatto la lavatrice, no è aperta...cerco il suo prezioso capo dentro l'oblò, niente... cerco in tutti gli angoli del bagno, niente...sono disperato...sono come un drogato che non ha la sua dose giornaliera per il suo paradiso personale...mi innervosisco, anzi mi incazzo!!! Ma...
ROSALIA: Non resisto più, voglio mio figlio... dai suoi sguardi capisco che lo desidera anche lui ma capisco anche che l'iniziativa la devo prendere io e oggi ho deciso di sfondare quella porta che ci porterà all'incesto. Ho svuotato il cestone della biancheria, l'ho sentito rientrare in casa e correre in bagno...so cosa cerca...sento che sta rovistando dappertutto, apre la porta del bagno, io sono lì che lo aspetto...come mi vede indietreggia dentro il bagno...diventa rosso, sempre più rosso...
Lo guardo e gli dico
-Cosa stavi cercando?
Lui balbetta, ora è paonazzo...
-Nulla mamma, perchè...
-Cosa credi che non so cosa fai?...oggi non puoi sniffare?...Come la mettiamo...?
Ormai il suo colorito è violaceo, si aspetta una serie di rimproveri ma io invece metto una gamba sul sedile del water e mi alzo la gonna... sono senza mutande e la mia topa colpisce le sue pupille che la fissano con una bramosia da sballo...
-Potresti sniffare dal vivo non trovi che sia meglio?
Mi guarda allibito, non capisce se sto facendo sul serio o se lo sto istigando solo per caricarlo di insulti...
-Faccio sul serio Cristian, voglio che me la annusi qui... voglio che me la baci...voglio che me la lecchi...
Si avvicina titubante, ancora non ci crede...poi trova il coraggio per inginocchiarsi, mettere la testa in mezzo alle mie cosce, e infilarci letteralmente il naso dentro...sento il calore del suo respiro che si insinua nella mia grandi labbra e tremo di passione. Sento che me la bacia, dapprima con delicatezza, poi con passione...poi come da mio ordine comincia a leccarmela...non lo sa fare bene, anzi è piuttosto goffo, certo non è quel porco di suo padre che andava avanti per mezz'ora di fila fino a che non gli sbrodolavo in faccia tutti gli umori che avevo in corpo... ma il piacere mi ha invasa lo stesso, apprezzo il suo impegno e cerco di guidarlo a migliorare i suoi movimenti di lingua...
-Così tesoro, così vai piano...gira la lingua attorno al bottoncino, ora picchiettalo con la punta della lingua...
Cristian obbedisce come un cagnolino, e pian piano riesce a soddisfare tutto il mio desiderio per arrivare all'orgasmo...quando sento che sono vicina a godere gli metto la mano sulla nuca e lo spingo quasi con violenza contro la mia figa ormai fradicia...lui si blocca per un istante forse quasi soffocato, ma poi riprende a slinguarmi e io godo finalmente, e senza trattenere delle piccole urla di piacere gli urlo
-Bevi...Bevi tutto...senti quanto hai fatto godere la tua mamma...
Lui ormai è scatenato...mi lappa senza fermarsi.
Sento che la sua lingua spinge nella sua bocca tutti i miei umori...sento che il sapore del mio godimento gli piace...Ora lo voglio...Ora lo voglio...
Lo stacco da me e lo invito ad alzarsi in piedi...Lo guardo con dolcezza e gli dico
-Sei mai stato con una donna?
Non ha la forza di rispondere fa un no solo col cenno del capo
-Vuoi farlo con la tua mamma?
Questa volta la voce esce e urla un "si"!!! che è un chiaro invito ad autorizzarmi a togliergli la sua verginità.
Lo prendo per mano e lo accompagno in camera da letto...
Lo spoglio...è nudo...il suo cazzo è duro come l'acciaio, è ben dotato, sta li fermo a guardarmi mentre mi spoglio anch'io...ha gli occhi allucinati, guardando il corpo di sua madre come se fosse una torta prelibatissima che a momenti potrà mangiarsela tutta.
Lo avvicino a me, spalanco le cosce, gli avvicino il cazzo alla mia figa e lo invito a penetrarmi, non se lo fa ripetere due volte e spinge dentro con forza... il suo uccello entra dentro di me come nel burro, il mio godimento per la sua leccata e il mio desiderio per essere presa da lui mi hanno lubrificata al massimo, come forse non mi era mai successo in vita mia.
Cristian mi pompa con una vigoria incredibile e continua dire
-Mamma è bello, è troppo bello...è bellissimo...ti amo ti amerò tutta la vita...
Comincio sentire il piacere crescere in me, mi preparo a godere con mio figlio quando lui ha un forte gemito, e tremando di piacere mi sborra dentro...accidenti è già venuto...non so se è durato un minuto...sono delusa ma non dico nulla, mi beo dei suoi gemiti di piacere, delle sue smorfie di godimento...sento la sua sborra calda che invade il mio utero...sono eccitata...lui mi guarda ora fisso, forse ha capito che è stato troppo veloce...ma io non gli dico nulla, lo bacio prima sulle guance poi in bocca...la mia lingua incrocia la sua...stiamo slinguazzandoci come due cani affamati di sesso, e sento che quei baci a Cristian piacciono...molto...sento che il suo ardore è ancora vivo...Gli infilo la lingua in un orecchio, praticamente glielo lavo, lui geme di piacere, si lascia fare tutto quello che voglio...mi bacia in ogni punto in cui la sua lingua può arrivare, è ancora eccitatissimo e dopo qualche minuto sento che il suo uccello sta riprendendo vigore....beati i suoi diciotto anni...ora è lui che mi mette la lingua in bocca, è lui che mi limona come un porco assatanato, sento la sua biscia ricrescere dentro il mio ventre, il mio giovane toro è di nuovo pronto, senza togliere il cazzo dalla figa di sua madre è tornato in piena erezione.
Io non dico più nulla, come un amante perfetto mi sta cavalcando alla perfezione, forse ha capito che aveva fatto una topica e ora vuole recuperare punti, si alza sui gomiti e mi pompa come un forsennato, il piacere in me rinasce, lo incito
-Scopa la mamma Cristian, scopa la mamma che vuole godere con te...
Il piacere ora è al massimo...stiamo volando verso il cielo azzurro, sono in pieno orgasmo, urlo come un lupo il mio piacere mentre mio figlio riscarica dentro la mia figa una seconda gettata di sborra calda....
Dopo quattro anni ho riassaporato il piacere di un cazzo...e non me ne importa se quello è stato il cazzo di mio figlio.
CRISTIAN: Ho scopato mia madre, è successo quello che desideravo da tempo...è stata mia e io mi sono sverginato con la donna che mi ha generato. E' stato tutto bellissimo ma la cosa che più mi ha fatto piacere è stato il fatto che mia mamma mentre facevamo l'amore mi baciava e mi leccava le guance, incurante del fatto che sono pieno di pustole...mi ha fatto sentire normale...io voglio sentirmi normale...voglio amarla tutta la vita.
14 giungo 2002
CRISTIAN: Sono sette anni che scopo con mia madre, ormai dormo nel suo letto, siamo come marito e moglie, e mio padre vada a fare un culo...l'acne se ne è andata via così come era arrivata, ora le ragazze sono abbordabili, ne ho scopate due, naturalmente a mia madre non l'ho detto...ma il piacere che provo con lei nessuna delle due ha saputo darmelo...sono state due sveltine insignificanti...con mia madre scopo, godo e mi appago...l'amo!!!
ROSALIA: Sono sette anni che scopo con mio figlio, non so se sia stato con altre donne, so solo che ogni volta che facciamo l'amore è bello come la prima volta.
Gli ho dato il culo che era ancora vergine, obbedisco a ogni suo desiderio sessuale per quanto strambo possa essere, mi vesto come vuole lui, mi metto nelle posizioni più strane che vuole lui, cerco di soddisfare ogni suo più recondito desiderio sessuale.
So che la cosa non potrà durare in eterno anche se spero che duri il più a lungo possibile...ora sono sua e cercherò di essere sua fino a che lui lo vorrà per poi mettermi da parte al momento giusto
27 giugno 2004
CRISTIAN: Forse mi sono innamorato di un'altra donna, è una ragazza più giovane di me di due anni, si chiama Eleonora, ed è anche lei figlia di separati, penso di amarla ma temo che rompere il mio rapporto con mia madre non sia semplice.
ROSALIA: Sento che sto perdendo mio figlio, d'altronde prima o poi doveva succedere...si sente spesso con una ragazza al telefono; alla sera passano ore a sdolcinarsi in mielose frasi.
Scopiamo ancora insieme ma lui ha perso l'ardore, sento che lo fa con minore passione quasi come se si sentisse obbligato...è fin diventato più pudico...sono alla fine della mia storia.
13 ottobre 2004
CRISTIAN: Ho detto tutto a mia madre...ma pensavo peggio...penso che lei lo sospettasse da tempo, era preparata...è una grande donna, ora anche se in un modo diverso a prima l'amo ancora di più.
ROSALIA: Quello che sentivo è successo...ma è giusto così...non dico che ne sono contenta...nove anni non sono noccioline...ma il tempo passa e il futuro è solo dei giovani.
26 ottobre 2004 :
CRISTIAN: Ho portato Eleonora a cena da mia madre, si sono finalmente conosciute, mia madre è stata cordialissima, una vera signora, abbiamo velatamente parlato di matrimonio...mia madre ha semplicemente detto" Se vi amate fate quello che desiderate, ma non abbiate troppa fretta"
ROSALIA: Ho conosciuto Eleonora, non posso sbagliarmi...è una brava ragazza...e questo mi rende la pillola molto meno amara. La mia storia è finita ma non ne faccio una tragedia ho solo detto una cosa a Cristian " Non dirle mai cosa c'è stato tra me e te..."
18 Luglio 2006
CRISTIAN: MI sono sposato e fra due mesi diventerò padre...durante la gravidanza mia moglie ha avuto periodi in cui non dovevamo avere rapporti, a volte mi veniva la nostalgia delle splendide scopate che mi facevo con mia madre...sono stato tentato di vedere come avrebbe reagito ma poi sono tornato sulla retta via e ho mantenuto fede alla mia promessa di matrimonio.
ROSALIA: Tra due mesi divento nonna...accidenti....sono vecchia...da tre anni non ho più rapporti con mio figlio ma non mi va di allacciare nessuna nuova relazione....sono uscita un paio di volte con uomini piuttosto piacenti che mi facevano la corte ma ho capito che non voglio più nessun uomo nel mio letto...una novità però c'è...da qualche settimana ho conosciuto una donna...dicono che è lesbica...che ha avuto anche delle convivenze...ma è di una gentilezza innata e mi sta intrigando...quando per caso le nostre mani si toccano sento una fremito, quasi come se stessi prendendo una piccola scossa.
Domenica andremo al cinema insieme... ho bisogno di uscire, di divertirmi ancora...a proposito si chiama Mirka e ha 48 anni, sette meno di me...





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