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Storie di sesso di campagna - parte quinta: Gina si scopre bisex


di boschettomagico
28.01.2020    |    1.560    |    2 9.9
"Gina non ha capito il senso di quella strana richiesta ma al ritorno dai servizi sedendosi ha aperto la borsetta e ha mostrato alla sua compagna le sue..."
Quell'esperienza di sesso con una donna non aveva sconvolto Gina ma l'aveva letteralmente conquistata, la ragazza era rimasta trasognata davanti alla dolcezza estrema di quei momenti vissuti accanto alla sua principale...ed il piacere era stato pienamente condiviso anche da Edwige che ammaliata dal corpo giovane e perfetto della Gina provava verso la sua nuova amicizia una forte attrazione.
Spesso nei momenti di calma in cui la produzione delle maglie andava avanti senza problemi Edwige diceva alla sua dipendente
-Gina seguimi in ufficio che dobbiamo discutere su alcuni aspetti produttivi...
La Gina la seguiva prontamente...l'ufficio era una specie di piccola palafitta metallica costruita in un angolo del capannone...una volta salite la scala Edwige la faceva entrare e chiudeva immediatamente la porta e abbassava le veneziane; poi la faceva sedere sulla scrivania, si inginocchiava difronte a lei, le toglieva le mutande e cominciava ad annusarla in mezzo alle cosce
- Tesoro mio...hai la figa che profuma di gioventù...di sfrontata passione...mi fai impazzire...e cominciava allora a leccarla, dapprima lentamente con dolcezza estrema, poi accelerando sempre più progressivamente il ritmo...finendo con delle leccate insistenti dove la sua lingua si intrufolava in ogni angolo in quella passera ormai fradicia che aspettava solo di godere...
Lì la Gina toccava l'acume del piacere assoluto...il suo respiro accelerava in concomitanza alle leccate di Edwige fino ad esplodere in un orgasmo che la facevano scaricare umori a ripetizione come se stesse pisciando...e quegli umori quanto piacevano alla vecchia porcona che più sentiva quel gusto di figa in bocca più continuava a lappare quella giovane passera calda senza fermarsi... e questo faceva impazzire la Gina che continuava a sciorinare una lunga serie di orgasmi da sballo.
Quando Edwige si fermava era perchè la sua lingua era ormai quasi paralizzata....e allora si abbassava la gonna...si toglieva le mutande...allargava le cosce...e incitava la Gina a renderle tutto il piacere che aveva prima dato lei...
E la Gina si accucciava più che volentieri sotto la pataccona slabbrata della sua padrona e cominciava a leccarla con estrema passione...
Ora toccava ad Edwige scaricare una lunga serie di orgasmi...e la Gina si fermava solo quando la porcona la supplicava dicendole
-Tesoro mio smettila se no mi fai morire...
A quel punto le due donne cominciavano a baciarsi con la dolcezza che prendeva ora il posto alla lussuria di prima...
Edwige malediva il fatto che l'ufficio era piccolo ed angusto...certo non ci aveva pensato...ma l'avrebbe desiderato grande il doppio con la possibilità di avere un divano in cui poter giocare con maggior comodità...ecco che allora la sua voglia di amoreggiare in un modo migliore prendeva il sopravvento e guardando la Gina negli occhi le diceva
- Giovedi andiamo in città...!!!
Il giovedi seguente allora la Gina si faceva trovare pronta a casa e alle nove del mattino, con precisione perfetta la Lancia Appia condotta da Maurizio passava a prenderla.
L'unico cruccio per la Gina era il fatto che si sarebbe persa la scopata con Don Cristiano in quanto al ritorno la messa vespertina era già terminata...ma andare in città con la sua principale era una giornata di estrema gioia perchè si sentiva evadere ed entrare in un mondo che sicuramente la attraeva.
Giunti in città Edwige ha detto a Maurizio
- Ci lasci all'inizio dell'isola pedonale e venga a prenderci per le 5 a casa mia...
- Va bene signora...sarò puntualissimo...
Come sono scese Edwige ha detto a Gina
- Andiamo a fare shopping...
Passeggiando in centro Edwige curiosava in ogni vetrina, in una oreficeria ha visto un orologio che le piaceva, è entrata e lo ha acquistato senza nemmeno chiedere il prezzo...
Gina era ammaliata da quel comportamento della sua signora...e si chiedeva se mai un giorno anche lei avrebbe potuto comportarsi così disinvoltamente come stava facendo Edwige.
Sono poi andate nella boutique di intimo dove erano state la volta precedente...
Edwige ha scelto due completini sexi per lei e due per la Gina...poi si è fatta dare il camerino più grande del negozio e sono andate a provarli...la padrona si è seduta su una poltrona e ha voluto ammirare con calma la Gina che li provava...nel vedere la figa pelosa della sua amante i suoi occhi si inumidivano dal piacere per l'effetto che tale visione esercitava su di lei...la Gina se ne era accorta e da vera porca quale era trasformava quella prova in una esibizione da night club...vedere Edwige che deglutiva a ripetizione per l'eccitazione che le movenze del suo corpo nudo le provocavano la facevano eccitare e sentiva che la sua passera si stava bagnando...Edwige l'ha fatta avvicinare alla poltrona e con la mano gliel'ha accarezzata...nel sentire quell'alto grado di umidità...è letteralmente sbiancata in volto...e con la mano ha continuato ad accarezzare quel vello libidinoso...la Gina era ormai in quarta e ha detto vincendo ogni debole riverenza
- Edwige voglio vederti anch'io che li provi...
- Ma figurati... Non dirlo nemmeno per scherzo...
- Lo dico sul serio, non per scherzo...anch'io voglio ammirare il tuo corpo...
Edwige lusingata da quella richiesta si è alzata e ha cominciato a spogliarsi mentre Gina si è seduta in intimo sulla poltrona...ora era la piccola porca che non staccava lo sguardo dalla figa slabbrata e completamente rasata della attempata compagna...e quella visione le faceva inumidire ancora di più la passera...
La voce della commessa le ha fatte tornare alla realtà...
- Signore va tutto bene...
Le due donne hanno capito che avevano abusato troppo del tempo concesso e hanno risposto
-Si...tutto bene stiamo uscendo...
Quando sono uscite con i loro costosi pacchettini Edwige e Gina erano rosse come peperoni...l'eccitazione le aveva travolte...avessero potuto se la sarebbero leccata là in quel camerino che avrebbe reso la cosa ancora più erotica...
Edwige l'ha guardata in viso e mentre le campane battevano il mezzogiorno le ha detto
-Mangiamo un boccone e poi a casa mia a scopare...
Dopo dieci minuti entravano nel ristorante più "in" della città.
Si sono accomodate a un tavolo rotondo in un angolo del salone... Edwige l'ha guardata e le ha detto
- Dovrei lavarmi le mani ma cancellerei l'odore della tua figa...e annusandosele ha aggiuntto..."sarebbe un delitto!!!"
- Io me le lavo...non ho avuto quel privilegio...
Edwige ha sorriso ma mentre Gina si stava dirigendo alla toilette le ha detto
- Ti prego togliti le mutande...voglio che mangi senza...
Gina non ha capito il senso di quella strana richiesta ma al ritorno dai servizi sedendosi ha aperto la borsetta e ha mostrato alla sua compagna le sue mutandine.
Hanno ordinato due salmoni in crosta, due calici di vermentino sardo e due tiramisu...
Mentre stavano già degustando il dolce Edwige ha detto a Gina
-Allarga le gambe...
e immediatamente dopo il suo piede ha cominciato ad intrufolarsi dentro la gonna della compagna...
Gina all'inizio è rimasta sorpresa ma poi ha subito collaborato e con leggeri movimenti ha permesso al piede della padrona di entrare in contatto diretto con la sua figa...quelle strane carezze hanno acceso la libidine della giovane che allargando ulteriormente le cosce ha permesso all'alluce di Edwige di penetrare in modo seppur sommario dentro la sua fessura... certo non era una facile impresa, ma sia per la difficoltà dei movimenti sia per il luogo in cui stavano nascondendo le loro bassezze la cosa stava eccitando entrambe...l'alluce di Edwige pian piano è scivolato nella fessura bagnata di Gina e ha cominciato a sditalinarla in quel modo strano...erano di nuovo entrambe rosse per l'eccitazione ma come prima era stata la voce della commessa ora è stata quella del cameriere a rompere l'incantesimo...
-Signore...Vi porto il caffè...?
Edwige come se fosse stata svegliata improvvisamente mentre stava facendo un bellissimo sogno ha fulminato il cameriere con lo sguardo e in modo sgarbato ha risposto
- No... E ci porti in fretta il conto...!!!!
Tornate in strada si sono guardate in faccia e quasi in contemporanea si sono dette
- Ho voglia di te!!!
Quasi correndo sono arrivate alla casa di Edwige, e ignorando le frasi di circostanza di Sara, la domestica; si sono fiondate in camera da letto.
Dopo un minuto erano entrambe nude, che si limonavano in modo quasi assatanato...
poi Edwige l'ha trascinata nel letto e sdraiandosi per prima le ha detto
-Dai facciamo un 69...
Per Gina era un'altra novità, ma è subito salita capovolgendosi sopra il corpo della compagna amante.
Le loro lingue sono entrate subito in azione e i mugugni di piacere non si sono fatti attendere..l'eccitazione del negozio e del ristorante le avevano portate a un desiderio reciproco di piacere che in pochi minuti sono esplose in un quasi contemporaneo orgasmo...si sono bevute a vicenda senza mai staccare il viso da quel paradiso che era la figa della partner...e si sono regalate uno strameritato secondo orgasmo...questa volta leggermente distanziato...prima di Gina e poi di Edwige.
Sono rimaste un paio di minuti a far placare il post rapporto... poi si sono infilate sotto le coperte e hanno cominciato a baciarsi.
Gina si è poi messa in posizione fetale, Edwige l'ha abbracciata da dietro e ha cominciato a ricoprire la sua schiena di teneri baci...immergendosi in una dolce situazione di beatitudine.
Le carezze di Edwige davano a Gina dei piacevolissimi brividi di piacere, la ragazza non si era mai sentita così bene in vita sua...in quel momento era invasa da tutto quell'affetto che le era mancato dalla nascita...quell'affetto che la prematura dipartita di sua madre le aveva impedito di non poter mai assaporare.
Sono state in quella posizione per oltre mezz'ora poi Edwige con la mano è scesa ad accarezzare il culo della ragazza, con il palmo della mano raccoglieva la chiappa carnosa di Gina e si beava di quel contatto estremamente libidinoso; poi sfiorandole il buchetto con il dito medio le ha detto
- Gina sei vergine di culo?
- Certo Edwige...perchè me lo chiedi?
- Perchè mio marito adora il culo...non te lo ha mai chiesto?...
- No credimi...mai!!!
-Forse non si azzarda ancora ma vedrai che te lo chiederà...
Poi pian piano la mano di Edwige si è spostata in mezzo alle cosce della Gina cominciando ad accarezzargliela, quel contatto con la folta peluria della ragazza hanno riacceso la libidine della matura donna che con il dito medio ha cominciato a intrufolarsi nella fessura di Gina...da gran puttana quale era anche la ragazza a quel contatto piacevolissimo si è riaccesa e allargando le cosce ha dato semaforo verde al dito di Edwige.
La vecchia porca aspettava solo quello e ha cominciato a masturbare la compagna; adorava sentire il suo dito scivolare dentro il corpo della compagna senza il minimo attrito perchè la figa di Gina si stava allagando ma soprattutto adorava sentire i sospiri di piacere della giovane.
Edwige ha infilato la lingua nell'orecchio delle ragazza e intanto alternava delle penetrazioni del dito a delle carezze del polpastrello sul clitoride impazzito, ma si è accorta che quando rallentava Gina tendeva il corpo e spingeva la figa cercando di scopare il dito della sua partner...Edwige allora le ha sussurrato con dolcezza
- Dimmi la verità...ora desidereresti un cazzo vero?
- Si Edwige ho la figa che mi prude...e solo un bel cazzone duro come il marmo mi calmerebbe il prurito...
Edwige si è alzata sulle ginocchia, ha aperto il cassetto del comodino e ha tirato fuori una specie di tubo di colore giallo ocra...
- Dai...giochiamo con questo...arriva direttamente dalla Svezia...
Eravamo negli anni sessanta...i sexy toys erano a quei tempi merce sconosciuta e rara, la Gina non sapeva nemmeno esistessero ma Edwige anche il quello era all'avanguardia...ha spalancato le cosce della compagna e ha cominciato a lavorarle la figa con la cappella di una delle due estremità; Gina ha chiuso gli occhi e ha cominciato a godersi l'ennesima novità che la sua padrona le stava proponendo...
La vecchia porca sapeva usare ben bene quel coso e la Gina nel sentirsi riempire la figa da quel finto cazzo ha cominciato a godere...dopo qualche minuto Edwige ha invitato la Gina a mettersi in ginocchio come lei...alla ragazza che aveva già intrapreso il viaggio verso l'ennesimo orgasmo la cosa non ha fatto piacere ma ha obbedito e senza togliersi il finto uccello si è inginocchiata davanti all'amica, che invece ha allargato le cosce e pian piano si è infilata l'altra estremità di quel tremendo serpente a due teste...ora erano penetrate entrambe, una davanti all'altra, Edwige ha detto alla partner...
-Su!!! Oscilliamo i nostri corpi e scopiamoci a vicenda... e così dicendo ha cominciato
ad oscillare scopando il finto cazzo...Gina solo ora aveva capito e senza farselo ripetere ha cominciato anche lei a pompare...Ora erano vicinissime...Edwige l'ha abbracciata e stringendola più forte che poteva ha avvicinato i loro corpi e ha cominciato a limonarla con estrema libidine; le loro lingue si intrecciavano a velocità supersonica mentre il serpente entrava e usciva dalle loro passere in modo irregolare ma costante...
- Edwige mi stai portando fra le stelle...non sapevo si potessero fare simili cose...sei un pozzo di esperienza...
-Si amore mio...godiamo insieme...cerchiamo di venire insieme come nel 69 che è stato bellissimo...
E seppur in non perfetto sincronismo le due donne hanno trovato il loro terzo orgasmo pomeridiano...
Dopo una ulteriore mezzora di baci e carezze Edwige ha detto...
- Sono le quattro e mezza fra mezzora arriva Maurizio..facciamoci una doccia insieme...
Si sono insaponate a vicenda...concedendosi ancora qualche bacio...Gina era al massimo della felicità
- Speriamo che tutti in nostri sospiri non li abbia sentiti la Sara...
- Fregatene della Sara...Questa è casa mia...
- Comunque è stato fantastico...grazie!!!
- Si cara, è stato fantastico...ma la prossima settimana sarà ancora più bello!!!
Ti farò giocare con un cazzo vero!!!


(continua)



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