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Una vacanza in Kenya


di boschettomagico
11.09.2016    |    7.202    |    12 9.1
"Mi riavvicino a lei la bacio e le tolgo la benda..."
Quella che vi sto narrando non è un racconto ma una esperienza vera vissuta nel 2009 quando avevo programmato una settimana di vacanza in Kenya.
Era la fine di luglio, quell'anno il caldo si faceva particolarmente sentire e vedevo l'avvicinarsi delle ferie come una liberazione, 51 anni il caldo lo accusi più che da giovane e attendevo quel momento per giungere a un piacevole intermezzo per divertirmi con la mia donna del momento Jolanda e ricaricare le pile in vista della poi inevitabile ripresa del lavoro.
L'euforia era al massimo, ma tre giorni prima di partire Jolanda mi ha detto che non poteva venire in ferie...sua sorella aveva avuto una furibonda lite col marito e stavano meditando la separazione.
Per il loro nucleo famigliare sarebbe stato un colpo pazzesco per cui stava a casa per vedere se con il fratello e i suoi genitori riuscivano ad evitare quel tracollo e impedire lo scioglimento del loro matrimonio.
Rimasi allibita, a quella vacanza ci tenevo troppo, cercai di farla ricredere rammentandole che quelle liti erano per sua sorella e suo cognato episodi del tutto frequenti e che in altri frangenti avevano minacciato il divorzio che poi regolarmente veniva smentito, ma Jolanda era irremovibile per cui il 13 agosto feci le valige da sola e senza nemmeno salutare la mia compagna partii per il Kenya.
Il viaggio non fu per niente allegro in quanto dovevo ancora smaltire tutta la rabbia dovuta a quell'inconveniente e si persero tre ore per i soliti contrattempi negli aeroporti, ma la domenica finalmente arrivai al villaggio in piena notte.
Il tempo di prendere le chiavi e sentire che al mattino alle 10 c'era la solita riunione dove vengono spiegate le usanze del complesso, e giù a dormire o almeno a cercare di dormire in attesa della mia settimana di vacanza da improvvisa single.
LUNEDI - Sono nella discoteca del villaggio a sentire quelle noiosissime notizie generali sulle regole del complesso alberghiero e sui programmi delle escursioni.
Mi guardo attorno, siamo una sessantina di persone, per la maggior parte coppie molto giovani e qualche gruppo di amici...io invece cerco con lo sguardo altre donne da sole...non voglio trasformare la mia vacanza in un ritiro di clausura...
Al lato opposto c'è una biondina magrissima che dall'aspetto e dalla sua carnagione bianco latte direi di nazionalità inglese...poco interessante...
Due tavoli più a sinistra c'è invece una donna più o meno della mia età, piuttosto prosperosa...come piace a me, capelli media lunghezza ossigenati, quasi bianchi, e un seno prorompente da 5a o 6a misura.
Per due volte i nostri occhi si incontrano, nessuna delle due abbassa lo sguardo e ci fissiamo con una certa insistenza...la cosa mi attizza...devo dimenticare il più in fretta possibile le paranoie di Jolanda e la grossa delusione che mi ha dato rinunciando alla nostra vacanza.
La riunione è finita col solito cocktail di benvenuto...indugio per vedere dove la mia preda è diretta...il nostro sguardo è ancora entrato in contatto diretto e come in precedenza nessuna delle due ha abbassato gli occhi...la cosa promette bene...
Lei è uscita e va verso il baracchino degli asciugamani...la seguo...lei ritira il suo...io arrivo mentre lei se ne sta andando ci guardiamo e questa volta lei mi sorride...
Ritiro l'asciugamani e la seguo a distanza di sicurezza...va verso il mare...arriva a una piccola oasi di palme e stende il suo asciugamano su un lettino sotto la prima palma...le passo vicino, oltrepasso altre tre palme e anch'io prendo posizione in un lettino.
Faccio un cruciverba ma la controllo con lo sguardo...lei sta leggendo un libro ma spesso rivolge lo sguardo verso di me e ancora mi sorride...
Sposto il mio lettino di una palma verso la sua direzione...lei mi osserva quasi preoccupata che stessi invece abbandonando la spiaggetta.
Mi squilla il telefono, è Jolanda...la ignoro...
Mi metto la crema abbronzante e mi stendo sul lettino per abbronzarmi...
Sarà la stanchezza del viaggio, il fatto che ho dormito poco nella notte ma mi appisolo...anzi mi addormento proprio.
Mi sveglio che è mezzogiorno passato...guardo la postazione della mia preda, non c'è... sarà andata a mangiare qualcosa...anch'io sento un languorino ma non ho voglia di andare al ristorante, lì sulla spiaggia c'è un bar con un grazioso dehor tutto di stuoie...prendo un hot dog e una birra, mangio e non rispondo alla seconda chiamata telefonica di Jolanda.
Torno alla spiaggetta, la ragazza è tornata e ha avvicinato il lettino verso il mio...ora siamo alle due palme confinanti...è un chiaro segnale di incoraggiamento...
Prendo il mio lettino e lo avvicino sotto la sua stessa palma, e mi sdraio vicina a lei...mi guarda e sorride ancora...
Fingo di leggere ma avvicino la mia mano alla sua e fingendo casualità la sfioro, lei non l'allontana, anzi rende lo stesso gesto affettuoso a me...allora mi butto e le prendo la sua mano nella mia e la stringo con dolcezza...il cuore mi batte forte potrei aver frainteso tutto...ma lei invece risponde alla mia mano e me la stringe con la stessa dolcezza...
Incrociamo le dita...ci stringiamo la mano con molta delicatezza...la cosa mi eccita mi piace...farfuglia qualcosa nella sua lingua...non capisco nulla di quello che dice...capisco solo che si chiama Ingrid, le rispondo che mi chiamo Mirka...ci guardiamo negli occhi e sinceratici che la spiaggetta è mezza deserta ci baciamo.
E' un bacio dolcissimo, tenero... infinito...non vorrei mai staccare la mia bocca dalla sua...rimaniamo tutto il pomeriggio mano nella mano...alle 17 lì comincia già l'imbrunire, facciamo su armi e bagagli e abbandoniamo la spiaggia.
Giungiamo all'atrio del complesso, capisco che lei è olandese e che non parla una parola di italiano, io ho la camera nel complesso lei un bungalow esterno...ci diamo appuntamento in quel luogo per le 20.
Entro in bagno vado sotto la doccia voglio farmi bella...e mentre mi lavo sento che la mia figa è bagnatissima...si...Ingrid mi piace...
Alle 20 arriviamo quasi in contemporanea, scegliamo il ristorante di pesce, mangiucchiamo un cocktail di gamberi e un pesce alla griglia poi andiamo a passeggiare sul lungomare e ci baciamo di nuovo...stavolta il bacio non è dolce ma molto passionale...lei mi guarda e mi mostra la sua chiave...mi sta invitando nel suo bungalow, accetto senza indugi.
Come entriamo nel suo bungalow ci baciamo con una passione inaudita...ci spogliamo a vicenda...i suoi seni sono uno sballo...sembrano due mongolfiere...e io le lecco con avidità...le tolgo le mutande...è completamente rasata...non il massimo per me che adoro il folto pelo ma le allargo le cosce e tuffo il viso dentro quel paradiso...è bagnata...anche lei mi desiderava...la lecco mentre i suoi mugugni mi fanno capire che la mia leccata è gradita...molto gradita...
Cerca di farmi girare... capisco che vuole fare un 69, mi lascio togliere le mutande... temendo la sua reazione alla vista del mio pelo, ma quando mi vede nuda ride molto divertita ma subito con la lingua comincia a leccarmela...
Avevamo voglia entrambe...cerchiamo di pilotare il 69 a un orgasmo contemporaneo...e ci riusciamo...di lì a dieci minuti veniamo insieme...i suoi umori sono molto dolciastri...un gusto strano che così dolce non avevo mai sentito...ma bevo tutto quel nettare senza problemi così come fa lei con me.
Poi senza lavarci ci abbracciamo e ci addormentiamo.
MARTEDI - Mi sveglio, sono le 9, ho dormito come un sasso...Ingrid non c'è...cerco di riordinare le idee... la porta si apre...è lei sorridente come non mai...ha in mano un libriccino, è un vocabolario italiano - olandese... mi chiedo dove sarà andata a recuperarlo...
Ci scambiamo ridendo alcune notiziole su noi due poi ci facciamo la doccia insieme, ce la accarezziamo in continuazione ma non facciamo l'amore.
Ritorniamo mano nella mano alla spiaggetta incuranti di alcuni sguardi stupiti di villeggianti bigotti.
Corriamo verso il mare mano nella mano ridendo come due bambine felici, un gruppetto di masai col loro grembiule rosso scozzese ci guarda e ride fischiandoci anche dietro ma ce ne freghiamo.
A sera ci lasciamo come al solito e ci ritroviamo alle otto in punto...stavolta mangiamo alla griglieria ma entrambe sappiamo che vogliamo solo andare a letto...
Stavolta andiamo nella mia camera, ce la lecchiamo per una infinità di tempo...godiamo senza limiti e poi giù a baciarci e scambiarci il sapore dei nostri umori nella lingua altrui.
La voglio...accidenti se la voglio... ma non so come reagirebbe lei se tiro fuori lo strap on.
Prendo un foulard, la bendo, lei accetta pensando a chissà quale gioco...quando è bendata apro il comodino e mi incinghio il cazzo finto...mi riavvicino a lei la bacio e le tolgo la benda...mi guarda stupita ma poi scoppia a ridere...guarda il mio uccello finto e ride, ride di gusto...
Le spalanco le cosce e ricomincio a leccargliela, lei accetta di buon grado e comincia a mugugnare...quando sento che è bella bagnata le punto l'uccello nella passera e comincio a masturbarle le grandi labbra con la cappella...la cosa le piace...la scaldo ben bene e poi la penetro...il cazzo di lattice entra senza problemi...meno male...avevo temuto addirittura fosse stata vergine...me la scopo come volevo...gustandomi la visione dell'uccello finto che entra ed esce dalla sua passera infuocata, gode una volta ma non mi fermo...sentirla godere mi piace troppo...la sto facendo impazzire... la metto alla pecorina e nel vederla in quella posizione mi sento una elettricità dentro che mi da una carica incredibile...vedo il suo culone in primo piano...accidenti quanto vorrei incularla...ma oserei troppo...temo di rompere di colpo l'incantesimo, però la prendo ancora alla pecorina e la porto verso il suo terzo orgasmo della serata.
L'olandese gode senza freni ma ora voglio godere anch'io, mi tolgo lo strap on e mi siedo sul suo petto sbattendole il mio boschetto magico in faccia, Ingrid me la lecca subito, la mia eccitazione era talmente alta che dopo 5 o 6 passate della sua lingua le vengo in faccia...le prendo il viso e glielo schiaccio in mezzo ai miei peli...sento che sbuffa, quasi la sto soffocando, ma poi sento che mi beve tutta ora sono io a godere senza limiti.
Come la notte precedente ci addormentiamo abbracciate...l'odore di sesso che c'è in camera ci culla verso una buonissima notte.
MERCOLEDI - Piove a dirotto per quasi tutto il giorno e scopiamo come ricci, più volte ripenso al suo culo, lo desidero troppo, ma come il giorno prima temo possa reagire offendendosi del mio ardire.
Sesso e cucina e passa il mercoledi...
GIOVEDI - E' tornato il sole, ci godiamo il mare nella nostra spiaggetta che è la meno frequentata del villaggio, il gruppo di masai ci accompagna con risate e fischi ogni volta che ci tuffiamo mano nella mano in acqua.
Ci baciamo in spiaggia poi lei mi prende per mano...mi fa capire che ha voglia di me...ci spostiamo dalla spiaggetta verso l'interno del palmeto, superiamo una duna e troviamo un piccolo spiazzo sotto l'ombra di una palma...cominciamo col solito 69...poi ci mettiamo di fianco e ci baciamo con estrema passione... le metto una mano nella figa e le faccio un ditalino, lei gode...quanto vorrei avere con me il mio strap...la sto sgrillettando di brutto mentre lei sbuffa dal piacere quando sentiamo un rumore, guardiamo ai nostri piedi e vediamo un masai che si sta segando davanti a noi...è eccitatissimo e se lo sta menando a tutto spiano...ha un cazzo strano, molto lungo ma stretto sembra un ramoscello di legno.
Urlando lo caccio ma Ingrid invece sembra divertita e mi fa capire di lasciarlo fare, sono schifata, vorrei scappare ma non mi va di lasciarla li sola...il masai mentre se lo mena ride di gusto poi con un mugugno viene, schizza ai nostri piedi, io li ritiro disgustata, Ingrid invece riceve sui piedi i suoi schizzi, mentre il masai scappa poi felice e contento.
Mentre torniamo ai lettini maledico quel porco mentre Ingrid continua a ridere divertita.
Quella notte non scopiamo, non so se per l'appagamento o perchè io sono rimasta choccata da quella presenza importuna.
VENERDI - Siamo alla spiaggetta e abbiamo fatto una lunga nuotata approfittando dell'alta marea.
Sono sfinita e come d'incanto mi addormento.
Mi sveglio, non so quanto tempo è passato, ma Ingrid non c'è.
Guardo se è nel bar di stuoie...non c'è...guardo se è tornata in mare...non c'è...vedo le sue orme sulla sabbia candida che vanno verso la duna...penso che sia andata a pisciare...mi piacerebbe sorprenderla mentre piscia sulla sabbia, accelero il passo sento dei mugolii sono curiosa...supero la barriera di sabbia ma ciò che vedo mi manda in palla...
Ingrid è stesa sulla sabbia candida completamente nuda e il masai del giorno prima la sta scopando...
Urlo!!!
- Ingrid ma cosa fai...!!!
Sono rossa di rabbia la vorrei pestare di botte ma lei invece mi guarda e sorride e mi fa cenno di avvicinarmi a lei come a dire
"Vieni che ce n'è anche per te"...
Quella stronza non ha capito niente di chi sono io...
Non so tutti gli insulti che le rovescio mentre il masai con un mugolio sordo le viene dentro e scappa...
Vedo lo sperma del masai uscire dalla figa di Ingrid, quella figa che ho leccato per tutti quei giorni...Quella scena mi fa schifo...la maledico e torno di corsa al mio lettino, faccio su la mia roba e torno di corsa in camera.
Dopo mezz'ora sento bussare alla mia porta ma ignoro il tutto.
Mi sento offesa, verso di lei avevo avuto dei riguardi pensando fosse una lesbica di fatto, e invece è la solita bisex assatanata, che non sa cosa realmente vuole e le interessa solo godere, se con un uccello o una passera da leccare non importa...
Non esco a cenare e non apro alle continue manate di Ingrid sulla porta.
SABATO - Sono ancora choccata dall'esperienza per me traumatica del giorno prima, cerco di uscire dalla camera ma come sono sull'uscio arriva Ingrid che mi porta dentro e dice chissà quali cose...non capisco nulla di ciò che dice so solo che sono arrabbiata all'ennesima potenza...poi mentre lei urla chissà quali cose io la spingo sul letto, sono incazzata nera... le strappo il pareo, le tolgo il costume e la giro a pecora, con fatica riesco mettermi lo strap e sempre urlando le dico
- Ti piace tanto il cazzo...ebbene adesso ti rompo il culo...
Per giorni avevo respinto quell'idea per rispettarla ora invece me ne frego...
Le ho sputato con rabbia nel culo e senza troppe cerimonie gliel'ho messo dentro...non volevo scoparla...volevo violentarla...Ingrid però non si è irrigidita, anzi si è accucciata al massimo per agevolare la mia opera e ha cominciato a gustarsi la mia inculata.
Volevo castigarla per quello che mi aveva fatto e invece quella troia olandese aveva già il didietro rotto e si stava gustando il mio uccello di lattice nel culo.
Il suo culone per me era lo stesso invitante e ho cominciato allora a concentrarmi sul solo aspetto sessuale della cosa.
Fino al giorno prima con lei avevo sempre fatto l'amore, ora la stavo scopando e basta.
Il sentire che lei godeva a oltranza mi faceva pure incazzare...ma almeno mi ero tolta la voglia di infilarglielo nel culo.
Quando abbiamo finito lei ha cercato di baciarmi ma io l'ho quasi cacciata fuori dalla camera.
DOMENICA - Stiamo lasciando il villaggio, ho ignorato Ingrid per tutto il giorno nonostante i suo sguardo mi cercasse senza soste.
Sono seduta sul pullman che ci porterà all'aeroporto, Ingrid ha cercato di sedersi vicino a me ma io ho lanciato il mio zaino sul sedile libero e lei con uno sguardo mogio mogio mi ha oltrepassata.
All'aeroporto le nostre strade si sono divise definitivamente e io ho evitato anche l'ultimo suo sguardo di saluto...


Sono tornata a casa, Jolanda mi ha detto che la crisi della sorella e del cognato era svanita dopo un solo giorno e mi ha detto
-Scusa...avevi ragione tu...Sono solo due cretini...
La mia risposta è stata secca
-Vai a fare un culo...tu, tua sorella e tuo cognato...!!!
Siamo vicine alle feste di Natale, naturalmente tra me e Jolanda è tornata la pace, si sta lavorando per i cenoni di Natale e Capodanno.
E' mezzogiorno stiamo chiudendo il negozio e il postino mi da tre buste: una bolletta dell'ENEL, una richiesta di offerta per un convento dell'Umbria, e una lettera scritta a mano con francobollo olandese.
La apro, è di Ingrid, scritta in corretto italiano, chissà da chi se l'è fatta scrivere...
Dice che mi invita per le feste in Olanda ospite sua e dice che le manca molto il mio modo di fare l'amore.
Metto la lettera in tasca e accendo il gas per mettere su un po' di pasta per me e Jolanda, lei chiude la saracinesca e entra nel retro del negozio...va in bagno e piscia con la porta aperta...quando fa così è perchè ha voglia...si alza dal water e se la pulisce girandosi verso me, il suo triangolo nero corvino mi fa strabuzzare la vista.
Esce nuda dal bagnetto e sale la scala a chiocciola...guardo il suo culo adorabile mentre lei mi dice
-Io non ho fame...e sale con l'invito firmato per una bella scopata...
Spengo subito il gas...anzi prima brucio una lettera con francobollo olandese che avevo messo in tasca...per non cadere in tentazione...


Ho voluto raccontare questa mia esperienza di vita vissuta per evidenziare la diversa ottica visiva di una bisex da una lesbica.
So già che le prime mi accuseranno di insano egoismo, mentre le vere lesbiche appoggeranno il mio comportamento...entrambe le fasce hanno ragione...i modi di vedere la sessualità è all'opposto...
attendo commenti però dalle neutrali...
Un bacione alle lesbiche, un saluto alle bisex
Mirka

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