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Lui & Lei

Ciccione, no anzi BBW - seconda parte


di licklick69
15.12.2014    |    12.864    |    7 9.6
"Fu lei che scivolando a lato e mettendosi carponi mi disse: “ dai mettimelo dentro!” Appoggiai la cappella a quel buco lucido della mia saliva e la spinsi..."
Scendevo con le mani lungo la schiena ad afferrare quell’enorme culo.
Il mio cazzo era diventato di marmo, e lei lo aveva imprigionata fra le sue cosce.
La presi per mano e la condussi in camera lei si distese sul letto e allargò quelle enormi cosce, avevo voglia di prenderla subito, di affondare il mio cazzo in quella figa e sborrarle dentro subito, ma mi feci forza e inginocchiandomi ai suoi piedi ne afferrai uno e cominciai a baciarlo mentre con le mani andavo accarezzando quella gamba: dalla forte caviglia risalivo al polpaccio, ne valutavo la circonferenza per poi risalire lungo l’interno della coscia fino al pube ma senza nemmeno sfiorarla, tornavo al collo del piede che accarezzavo facendo scorrere le mani fino al suo tallone e baciandole le dita, ispiravo quel forte odore di cuoio che vi era rimasto dalle calzature indossate. Appoggiai entrambi i piedi al mio petto e continuai ad accarezzare quelle gambe mentre i nostri sguardi si incrociavano, guardavo quel viso e continuavo a ripeterle “sei il mio sogno” mentre potevo leggere nel suo sguardo la sensazione di piacere che le procuravano quelle mie carezze.
Le allargai le gambe portandomi vicino alla sua figa, le sue labbra gonfie erano serrate e con le punta delle dita le aprii, l’interno era umido, e tradiva il piacere che stava provando, mi accostai e con la punta della lingua andai a raccogliere quell’umore, aveva un sapore piacevole e affondai il viso cercando con la lingua di raccogliere dall’orifizio quanto più liquido potessi; la mia lingua sprofondava nella sua cavità per risalire lungo la fessura fino al clitoride che sentivo ben duro, lo colpivo con piccoli tocchi per poi ridiscendere a raccogliere gli umori ciò aveva provocato. Sentivo i suoi mugolii di piacere e l’esortazione a continuare.
Il suo orgasmo mi colse all’improvviso, sentii afferrarmi la testa e spingermela contro quel pube mentre le sue cosce mi stringevano la testa e i sussulti dell’intero suo corpo mi indicavano la forza di quell’orgasmo che stava provando oltre a quegli di umori che mi andavano riempendo la bocca.
Aprii le gambe liberandomi la testa da quella stretta e mi tirò a se, la mia lingua fu risucchiata dalla sua bocca e mentre i nostri baci diventavano sempre più umidi il mio cazzo le scivolò dentro.
Un brivido mi corse dal cazzo alla testa, quel calore umido e quelle contrazioni che stavano avvolgendo il mio cazzo mi davano una stretta allo stomaco; cominciai a stantuffarla sempre più vigorosamente sbattendo il mio ventre contro la sua pancia con sonori “ciack”. Venni non appena sentii che anche lei aveva il suo orgasmo, lasciandomi cadere su di lei e baciandola sul collo.
“mi è piaciuto molto, sai” furono le sue parole, ed io “non puoi nemmeno immaginare quanto sia piaciuto a me?”
Mi strinse a sé cercando la mia bocca, fu un bacio di passione, le scivolai sul fianco continuando a duellare con la sia lingua, con una mano cercai un suo seno, troppo grande per la mia mano e pesante, le sfiorai il capezzolo, ma lei allontanò la mia mano “sono troppo sensibili adesso, aspetta un po’” ed allora andai ad accarezzare quell’ampio pancione: era un mare da navigare, gli ampi cerchi che andavo a fare nella mia carezza non avevano mai fine...
Sentii che si stava assopendo e anche io mi lascia andare in un dormiveglia ristoratore mentre il suo bellissimo viso fu l’ultima cosa che videro i miei occhi.
Riaprii gli occhi e cercai la sua bocca, rispose subito al mio bacio andando a cercare il mio cazzo che si era svegliato anche prima di me.
Sollevandosi dal letto andò a cercarlo con la bocca: lo sentii affondare completamente dentro di essa. Cominciò così un lento movimento mentre lo stringeva con le dita alla base e ad ogni affondo non riuscivo a trattenere i miei mugolii di piacere.
Avevo il suo culo all’altezza della mia testa e lo accarezzavo risalendo fino alla schiena e a quei rotoli che ricadevano a lato.
Quella stretta alla base lo aveva fatto diventare durissimo e quando venni il getto che la colpì in gola fu violentissimo. Rigirandomi andai a cercare la sua bocca e la baciai mescolando la mia saliva alla sua e alla mia sborra.
Le mie mani ora accarezzavano quell’ampio culone e ne percorrevano il solco soffermandosi sul suo orifizio grinzoso procurandole impercettibili fremiti. Le dissi che volevo che mi si sedesse in faccia, volevo laccarla davanti e didietro e volevo berne il suo piacere, volevo ancora di più di quell’inebriante odore che mi aveva lasciato sul viso.
Si pose col suo culo sul mio petto facendo in modo di non pesarmi completamente su di esso e mi offrì quelle labbra che ora erano dischiuse alla mia bocca. La mia lingua la stava scopando e le mie labbra succhiavano il liquido che ne usciva. Aveva il sapore dell’amore e il mio cazzo dimostrava di apprezzarlo. Lei, dal canto suo, andava muovendosi avanti ed indietro facendosi correre la lingua lungo tutta la fessura fino al bottoncino fino a raggiungere l’ennesimo orgasmo.
Le chiesi di girarsi e di offrirmi l’altro suo buchetto. Con una agilità inaspettata fece roteare il suo corpo sul mio e mi trovai il suo buco grinzoso offerto dalle sue mani che tenevano aperti i glutei. Leccai dapprima tutt’intorno poi forzai con la punta della lingua quelle grinze e esse cedettero alla mia penetrazione. Fu lei che scivolando a lato e mettendosi carponi mi disse: “ dai mettimelo dentro!” Appoggiai la cappella a quel buco lucido della mia saliva e la spinsi dentro, sentivo lo stretto canale avvolgere tutto intorno il mio cazzo, ma vi scivolava dentro facilmente. La stantuffai dapprima lentamente, poi con sempre più vemenza strappandole gridii di piacere ad ogni mio affondo. Venni riempendola di sborra mentre il suo canale contraendosi ritmicamente mi manifestava anche il suo di orgasmo. Le crollai sulla schiena riempendole le spalle di carezze e di baci oltre a teneri morsi.
Mi addormentai, stavolta definitivamente riproponendomi di “riprendere il discorso” la mattina dopo...



RIPETO: Tantissimi non amano le ciccione, ma sapete cosa vi dico: meglio così... meno concorrenza.....
E’ anche vero che spesso le donne in sovrappeso, abdicano alla cura della loro persona, ritengono che essendo grasse non vale la pena di curare il loro aspetto....
Ed io dico loro: andate a vedere qualche sito di BBW, pieno di donne ciccione ma estremamente curate, con occhi, capelli ed unghie delle mani perfette. Meditate donne, meditate!
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