Something I Can Never Have

I just want something
I just want something I can never have
(Nine Inch Nails)

«hai scoperchiato il Vaso, quindi?»
«Sì, ...»
«E cosa è successo?»
«Subito una torma tumultuosa, un coacervo di vergini e meretrici, nani da giardino in acido, draghi in massima estensione alare, teste di cazzo e milf messe giù da gara si è presentata alle porte della mia percezione...e...»
«E...?»
«Oscura, è stato terribile... Tutte che urlavano, che pretendevano che io dessi corpo e anima alle loro ossessioni...É terribile»
«E allora, tu...?»
«Ho attraversato il Lete, e mi inginocchio a Voi affinché possiate aiutarmi a rimettere insieme i cocci...»
«Ma tu ricordi che la mia anima è qualcosa che non potrai mai avere, Pandora?»
«Sì, Mia Anima Nera. Lo so...»

«Vivo negli interstizi di una Vita che non mi dà scampo.
Scivolatemi di dosso come una lenta carezza, Oscura...
Come Quel peso che non conosco,
mia Anima Nera»
«Testarda Donna... Tieni le mani a posto, e la lingua pure!»
«priva della Vostra anima, concedetemi il consòlo della vostra carne...»
«Dannata mortale...che cosa stai facendo?»
«Genuflessa, al Vostro Cospetto...»
«Dannata Donna, dannata sia la tua bocca che mi costringe in un inferno di saliva. Dannata la tua lingua che s'insinua fra le mie pieghe. Dannata la tua testa che non conosce requie.»
«...»
«Muoviti lenta, così...portami alla fonte del fiume che sgorga dai miei lombi.
Portami adagio, avviluppato nel drappo umido che è la tua bocca»
«Mia Anima Nera...»
«Zitta, mortale, zitta... Usa di quella lingua licenziosa per tracciare liquide mappe sul mio portolano disteso al tocco delle tiepide mani»
«Sapete bene che ogni vostro desiderio è per me un ordine, Oscura» (Pandora, o della magnanimità delle femmine mortali quando ottengono il risultato sperato)
«Zitta, vipera tentatrice...lavora il mio desiderio in fiamme, torbido come magma rovente.
Lo senti salire, lungo i dotti di quel corpo cavernoso che governi come se ti appartenesse?
Senti la vibrazione della mia voglia percorrere la mia maestà che si inchina alla tua lingua? A quell'infinito risucchio che mi porta alle soglie di un empio paradiso..?»
«Mia anima Nera...»
«Non sfidarmi, guardandomi con quegli occhi di brace. Presto, che non mi contengo.
Accelera il ritmo della tua corsa, accoglimi per intero. Percorrimi tutto, assecondando il ritmo dei miei fianchi.
E poi lascia che sia pioggia bianca dentro la tua bocca, mentre vengo in te con un gemito eterno di piacere e di disfatta.
«...»
«...»
«Oscura...»
«Dannata donna! Avresti dovuto inghiottirlo per intero, il Lete, invece di attraversalo... Come se fosse seme, acido, lungo la tua gola.»

https://youtu.be/UEW8riKU_tE