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Esisto solo se mi pensate
di FreyjaL
25.08.2024 |
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"Nervi come cavi d’acciaio, tesi sotto pelle di carta velina, attraversano autostrade di sangue e paura..."
Nervi come cavi d’acciaio, tesi sotto pelle di carta velina, attraversano autostrade di sangue e paura."Calpestatemi. Vi prego calpestatemi una mano o la testa, se Vi aggrada. Ma fatemi sentire che ci sono, esisto.
Ho commesso svariati errori, lo so. E so anche che sto pagando per colpe solo mie.
Ma parlatemi, sgridatemi, urlate, graffiatemi con la Vostra voce come carta vetrata. Questo silenzio non lo sopporto. Parlatemi, saprò che le mie orecchie esistono ancora."
Palpebre come persiane serrate sul mondo, gonfie e tumefatte, nascondono occhi privi di luce e lacrime.
"So che camminate intorno al mio corpo prostrato a terra, sento le vibrazioni dei Vostri passi. Freme ogni centimetro di pelle al minimo movimento dei Vostri piedi adorati.
Ordinatemi di leccarli, saprò forse che esiste ancora la mia bocca, che non mi avete tagliato la lingua nel dolore lancinante di prima."
Labbra che non esistono più, cucite con una spillatrice, dopo aver allargato un sorriso che non sorgeva spontaneo.
"Sento l’odore della sigaretta che avete acceso. Aspetto trepidante il momento in cui la poggerete su di me, lo sfrigolio della carne, il dolore che penetra fin dentro le ossa, le lacrime che mi chiederete di non versare, l’odore.
Sarò viva solo in quel preciso istante in cui tutto trema, anche il cuore, fino ad allora sono terra che calpestate."
Gira intorno alla sua preda in una spirale di traiettorie sempre più strette. Il Falco intorno al suo piccolo topo gira.
"Picchiatemi. Poggiate le Vostre mani di velluto sui lividi che già come martelli mi cagionarono. Ogni magia necessita di un mago e uno strumento magico per poter essere attuata. Voi siete il mago, io il Vostro strumento.
Piegatemi e condizionatemi alla Vostra volontà."
Giura.
Mai più dubiterò del mio amore.
Giura.
Mai più parlerò per timore.
Giura.
Mai più urlerò il mio dolore.
Giura.
Mai più esternerò il mio ardore.
Giura.
Se non sarà Vostro l’ordine, mio Signore.
Giura.
Istruitemi, fatemi mansueta al Vostro ideale.
"Non avrò desideri, necessità alcuna che non siano le Vostre. Non avrò parole se non vorrete sentire la mia voce, non avrò occhi da poggiare su Voi, né mani, né labbra, né cuore. Io non sarò nulla se Voi non vorrete. Esisto solo se mi pensate."
[Neanche degna di essere una schiava]
[2011]
Una schiava fuori dagli schemi
Tutti gli uomini che ho avuto
mi hanno obbligata ad imparare
mille modi nuovi per dar loro piacere.
Invero
io voglio un uomo che sappia possedere
la mia anima ancor prima del corpo.
Voglio un uomo che mi ordini
di non abbassare mai lo sguardo,
per leggere nei miei occhi il suo desiderio.
Voglio un uomo che pretenda
di vedere i brividi correre sulla pelle
quando poggia il suo sguardo su di me.
Voglio un uomo che mi chieda
di tacere, gemere o urlare
mentre fremo sotto i suoi colpi.
Voglio un uomo che mi leghi le mani
quando il suo viso è tra le mie gambe.
Che chieda cieca obbedienza
quando sta soddisfacendo il mio piacere
e mi lasci percorrere liberamente
la strada che porta al suo.
Di un uomo così
potrei essere la schiava
per tutta la vita.
[2023]
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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