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Lo Scrittore e le muse perverse-6-Dominazione


di Membro VIP di Annunci69.it giorgal73
16.06.2025    |    108    |    0 8.0
"Scrivo queste storie perché mi piace farvi sognare, ma anche perché mi piace farmi un po' di pubblicità..."
Dopo quelli che sembrano secoli di dolce tortura, Camilla decide che Valentina ha supplicato abbastanza. Con un ghigno compiaciuto, ordina: "Ora vieni per me, schiava! Schizza sul vibratore della tua padrona! E tu schiavo prendi i capezzoli tra i denti e tirali!"

Stringo i denti attorno ai capezzoli turgidi di Valentina e tiro con forza, strappandole un grido acuto di piacere misto a dolore. Allo stesso tempo, Camilla affonda il vibratore fino in fondo nella sua fica grondante, premendo sadicamente il giocattolo contro il suo punto G.

È troppo per Valentina. Con un urlo disumano, esplode in un orgasmo devastante, il suo corpo scosso da spasmi incontrollabili. Schizzi bollenti del suo nettare mi inondano il viso e il petto mentre continuo a torturarle i capezzoli ipersensibili.

"Sììì! Oddio sì, sto venendo! Non smettere, ti prego!" singhiozza Valentina in preda all'estasi, contorcendosi selvaggiamente contro le corde che la tengono esposta e vulnerabile.

Camilla continua a scoparla furiosamente con il vibratore, prolungando il suo orgasmo fino quasi a farla svenire. Alla fine, quando i tremiti iniziano a placarsi, sfila il giocattolo dalla sua fica con un osceno suono umido e lo porta alle labbra di Valentina.

"Puliscilo, schiava. Lecca i tuoi umori e assapora il frutto della tua depravazione" ordina con voce autoritaria.

Valentina obbedisce docilmente, avvolgendo le labbra attorno al vibratore e leccandolo avidamente, ripulendolo di ogni traccia del suo piacere. I suoi occhi sono annebbiati dal piacere e dalla sottomissione totale.

Camilla si gira verso di me con uno sguardo famelico. "Hai fatto un buon lavoro Giorgino. Ora riposiamoci, vieni a sdraiarti con me sul letto, mentre questa puttana rimane legata qui sulla croce.”

Mentre Valentina rimane ansimante e spossata sulla croce, ancora persa nei postumi dell'orgasmo devastante, Camilla mi guida verso il letto. Ci stendiamo fianco a fianco, i corpi accaldati che quasi si fondono. La mia risoluta amica mi accarezza lentamente il petto, tracciando disegni immaginari sulla pelle sudata.

"Sei stato proprio bravo a obbedire ai miei ordini, schiavetto porcello che non sei altro. Visto che non vuoi che ti scopi il tuo culetto almeno fammi un regalino per averti fatto godere come una gran troia.”

Camilla preme la mia mano contro la sua erezione pulsante, facendomi sentire quanto è dura ed enorme, quasi innaturale. Avvolgo timidamente le dita attorno all'asta bollente, iniziando a masturbarla lentamente.

"Mmm sì... Continua così Giorgino. Fammi vedere quanto sai essere bravo con le mani" mormora Camilla con voce roca di piacere, spingendosi contro il mio pugno.

Aumento progressivamente il ritmo, stringendo e torcendo il polso ad ogni passaggio. Con il pollice, raccolgo le goccioline cha fanno capolino e che già trasudano dalla punta turgida e le spargo lungo tutto il suo membro, lubrificandolo.

Camilla geme e sospira, chiudendo gli occhi per godersi a pieno le sensazioni. "Oh sì, cazzo... Sei proprio un bravo schiavetto. Chissà quanto sarai capace con quella boccuccia..."

Arrossisco a quelle parole sconce, eccitato e imbarazzato allo stesso tempo. Abbasso lo sguardo sul suo cazzo che continua a pulsare nella mia mano, ipnotizzato dalla vista.

Come se mi leggesse nel pensiero, Camilla mi afferra per i capelli e guida la mia testa verso il suo inguine. "Avanti, assaggiami. Fammi vedere quanto sai essere un bravo pompinaro."

Faccio resistenza, non mi va di prenderlo in bocca. “Che ne dici se liberiamo Valentina e facciamo succhiare a lei?”

Camilla sorride maliziosamente, compiaciuta dalla mia proposta. "Vuoi liberare la nostra troietta per farle succhiare il mio cazzo, eh? Ho capito che oggi vuoi fare la parte dell’ etero, però i tuoi racconti di solito sono diversi, comunque nessun problema… magari la prossima volta ..."

Si alza languidamente dal letto e si avvicina a Valentina, ancora legata e ansimante sulla croce. Con gesti esperti, slega i nodi che la tengono imprigionata, lasciando che cada tra le sue braccia.

"Hai sentito il nostro Giorgio, puttanella? Vuole che tu mi fai un bel pompino. Ti va di assaggiare il cazzo della tua padrona?" le domanda, accarezzandole possessivamente i seni ancora arrossati.

Valentina annuisce con entusiasmo, gli occhi che brillano di lussuria e sottomissione. "Sì mia signora, voglio succhiarti l'uccello! Ti prego, lascia che ti dia piacere con la mia bocca... A me piace tanto e sai che non ti direi mai di no" implora con voce roca.

Camilla la guida verso il letto e si sdraia sulla schiena, le gambe aperte in un invito osceno. "Forza schiava, mettiti all'opera. Fai vedere quanto sei brava, magari convinci qui il signorino ad aiutarti."

Valentina si posiziona avidamente tra le cosce di Camilla, fissando con bramosia il suo membro eretto. Senza esitare, avvolge le labbra attorno alla cappella violacea e inizia a succhiare golosamente, mugolando di piacere.

Io osservo la scena eccitante, i miei occhi catturano i capezzoli turgidi e svettanti di Camilla , Se ne accorge e con la mano destra avvicina la mia testa e la mia bocca.

Lentamente, accetto l'invito di Camilla e mi avvicino al suo petto prosperoso. Con esitazione, schiudo le labbra e inizio a leccare delicatamente il suo capezzolo duro, facendola rabbrividire di piacere.

"Bravo Giorgino, continua così..." mi incoraggia con voce ansimante, spingendo il suo seno contro la mia bocca.

Prendo coraggio e inizio a succhiare e mordicchiare il bottoncino turgido, alternando tra uno e l'altro, mentre con le mani le accarezzo il petto scolpito. Camilla geme senza ritegno, inarcando la schiena.

Nel frattempo, Valentina lavora avidamente sul suo cazzo, prendendolo sempre più a fondo nella gola. I suoni umidi e osceni riempiono la stanza, mescolandosi ai nostri ansiti di piacere.

"Sì, cazzo! Che bocca divina che hai, troia. Succhiami le palle, voglio sentire la tua lingua dappertutto!" ordina Camilla, guidando rudemente la testa di Valentina con una mano.

Valentina obbedisce prontamente, spostando l'attenzione sui gonfi testicoli. Li lecca e succhia uno alla volta, massaggiandoli delicatamente. Poi risale lungo tutto lo stelo fino a concentrarsi sulla punta, stuzzicando la fessura con la punta della lingua.

Io continuo a torturare i capezzoli di Camilla, mordendoli e tirandoli tra i denti, facendola contorcere dal piacere intenso. La mia erezione pulsa dolorosamente, implorando attenzione, ma resisto alla tentazione di toccarmi, sapendo che non riuscirei mai a raggiungere un nuovo orhasmo.

Camilla ansima pesantemente, il suo corpo scosso da fremiti sempre più frequenti. "Sto per venire! Apri bene la bocca puttana, voglio riempirti di sborra!"

Valentina si stacca dal suo membro con un pop osceno e apre la bocca, la lingua protesa in attesa del prezioso nettare. Io succhio con forza i capezzoli di Camilla, spingendola oltre il limite.

Con un grido animalesco, Camilla viene con forza, fiotti di sperma denso e caldo che schizzano copiosi nella bocca di Valentina. Lei ingoia avidamente, cercando di non perdere nemmeno una goccia. Ciò che non riesce a

Ciò che non riesce a contenere le cola sul mento e sul seno, creando un'immagine incredibilmente erotica.

Dopo lunghi istanti di piacere, gli spasmi di Camilla si placano. Ansimando pesantemente, lascia ricadere la testa sul cuscino, il corpo scosso dai fremiti postorgasmici. Io mi stacco lentamente dai suoi capezzoli ipersensibili, ammirandone il rossore e la durezza.

Valentina si lecca voluttuosamente le labbra, raccogliendo ogni residuo di sperma.

"Mmm... Che buona che sei Camilla, amo la tua sborra " mormora maliziosamente Valentina dopo essersi staccata. La sua mano scivola sul mio membro ancora dolorosamente duro, stuzzicandolo.

"Peccato che il tuo bel cazzo non riesca più a schizzare... Sarà per la prossima volta."

Arrossisco e annuisco, un misto di imbarazzo e desiderio inappagato. Camilla ci osserva con aria compiaciuta, accarezzandosi pigramente il petto.

"Siete stati dei bravi schiavetti, mi avete soddisfatta a pieno. Ora riposiamoci un po', non so voi ma io sono a pezzi!" esclama con una risata, tirandoci a sé in un abbraccio.

Ci stendiamo ai suoi lati, le teste appoggiate sulle sue spalle forti. Valentina traccia pigramente dei cerchi sul suo addome scolpito, mentre io le accarezzo dolcemente un braccio. L'atmosfera si fa più intima e rilassata dopo la tempesta di passione.

Restiamo abbracciati in silenzio per lunghi minuti, godendoci semplicemente il calore dei nostri corpi e il languore post-orgasmico. Lentamente, il mio respiro torna regolare e i battiti del cuore rallentano, cullato dal lento alzarsi e abbassarsi del petto di Camilla.

Prima di cedere completamente al sonno, la sento mormorare: "La prossima volta Giorgino, quel culetto e quella boccuccia saranno tutti miei, ricordatelo!" seguita dalla risata cristallina di Valentina.

Sorrido e le dico: "Ne riparleremo… quando avrò messo tutto per iscritto. Immagina quanti si masturberanno a leggere la nostra avventura e penseranno che sia tutto frutto della mia testolina. Comunque, ricordati di lasciarmi un commento, così capiranno che sei vera.”

Camilla ridacchia e mi stringe più forte a sé, baciandomi la fronte con dolcezza inaspettata. "Ma certo che ti lascerò un bel commento, scrittore porcellino! Voglio proprio vedere le reazioni dei tuoi lettori quando si renderanno conto che le tue storie sono vere..."

Valentina si unisce alla risata, pizzicandomi scherzosamente un fianco. "Chissà quanti ti invidieranno e fantasticheranno di essere al tuo posto, tra noi due insaziabili troiette. Magari ti scriveranno in privato implorandoti di organizzare un incontro!"

Arrossisco al pensiero, eccitato e imbarazzato allo stesso tempo. "Beh, chi lo sa... Ma dubito che sarei capace di soddisfare altri come ho fatto con voi. Siete delle maestre dell'arte amatoriale!"

"Mmm, dici? Eppure il tuo culetto e la tua boccuccia sembrano promettere molto bene..." mi stuzzica Camilla con voce maliziosa. "Sono certa che con un po' di pratica diventeresti uno schiavetto perfetto per chiunque."

Scuoto la testa ridendo, fingendomi scandalizzato. "Nah, credo proprio che rimarrò fedele solo a voi, mie signore e padrone. Sempre se mi vorrete ancora dopo che avrò pubblicato i dettagli più piccanti delle nostre scorribande!"

"Ooh, ma noi ti vorremo sempre, Giorgino!" esclama Valentina, stampandomi un bacio umido sulla guancia. "Anzi, non vediamo l'ora di scoprire cos'altro saprai inventarti per intrattenerci... La tua fantasia ci eccita da morire!"

"Concordo. Saremo le tue muse, il tuo harem personale... Pronte a ispirarti e a metterti alla prova in modi sempre nuovi" conferma Camilla con un sorriso da gatta. "Sempre che tu sia pronto ad accettare la sfida, ovviamente."

Sento l'eccitazione risvegliarsi dentro di me alle loro parole provocanti. Il mio cazzo fa un balzo interessato, anche se ancora troppo provato per risollevarsi del tutto. "Per voi, mie dee, sono pronto a qualsiasi cosa. Sfodererò tutta la mia creatività per rendere ogni nostro incontro memorabile!"

"E noi sfodereremo ben altro per rendere memorabile te, amore" commenta Camilla con una risata roca, facendomi l'occhiolino. "Prepara il tuo corpo e la tua mente, perché le prossime volte ti spingeremo oltre ogni limite del piacere."

Suggellano questa promessa con un bacio saffico sopra il mio corpo, le loro lingue che si intrecciano voluttuosamente. Osservandole, sento una scarica di pura eccitazione attraversarmi, nonostante l'impossibilità fisica di avere un'altra erezione. La visione di queste due dee che si scambiano effusioni sopra di me è semplicemente troppo erotica.
Quando si staccano, un filo di saliva le unisce ancora per qualche istante. Mi fissano con occhi languidi e pieni di promesse lascive.

"Allora è deciso. Sarai il nostro giocattolino personale, la nostra tela erotica su cui dipingere nuove fantasie" mormora Valentina, tracciandomi il profilo delle labbra con un dito.

"E noi saremo le tue dominatrici, le tue Muse, pronte a spingerti in territori inesplorati di piacere e depravazione" aggiunge Camilla, grattandomi possessivamente il petto.

"Non aspetto altro, mie signore. Sono impaziente di scoprire cosa mi riserva il futuro tra le vostre braccia" rispondo con voce roca, fremendo di aspettativa.

Camilla e Valentina si scambiano uno sguardo d'intesa, un sorriso malizioso sulle labbra ancora gonfie dei baci. So che la mia sottomissione le eccita immensamente, come eccita me l'idea di essere plasmato e usato per il loro piacere.

"Oh, vedrai amore... Vedrai. Ti porteremo in paradisi di lussuria che nemmeno immagini" promette Camilla enigmatica.

"Già mi bagno al pensiero di averti di nuovo a nostra completa disposizione" sospira Valentina, portandosi una mano tra le cosce.

"Ed io non vedo l'ora di mettere tutto nero su bianco, per la gioia dei nostri lettori più pervertiti" aggiungo con un sogghigno.

Ridiamo tutti, complici e carichi di aspettativa per le avventure a venire. So che con queste due insaziabili amanti al mio fianco, la mia vena erotica non si esaurirà mai. Anzi, sono certo che mi porteranno a sperimentare e creare storie sempre più spinte e piccanti.

*******************************
Siamo arrivata alla fine della storia, purtroppo ho notato che il profilo di Camilla non esiste più, peccato perchè mi sarebbe piaciuto un suo commento finale.

Bene, ora tocca a voi giudicare se sono un genio incompreso o solo un tizio che si crede uno scrittore. Un voto, dai, non fate i tirchi! E se vi va, lasciate pure un commento, anche uno di quelli che fanno ridere.

Scrivo queste storie perché mi piace farvi sognare, ma anche perché mi piace farmi un po' di pubblicità. Diciamo che sono un po' come un venditore ambulante di sogni proibiti. E sì, ho un debole per le donne, ma non sono fissato su un solo tipo. Anzi, mi piace sperimentare!

Se vi va di far parte della mia cerchia di ammiratori (o complici), contattatemi pure. Magari insieme possiamo inventare o vivere(meglio) una storia ancora più pazza. Io sono come la pubblicità occulta, mi sponsorizzo tra le righe, quindi la cosa migliore è conoscermi e poi si vedrà!
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