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Il Fisioterapista II


di Passatt88
29.06.2018    |    5.920    |    2 9.6
"G: "Complimenti per il fisico! Come ti dicevo, anche io sono steso sul letto"..."
Il racconto è frutto di fantasia, i personaggi sono inventati ed è la seconda parte de "Il Fisioterapista".
Buona lettura!

Quella sera stessa Gianni pensò molte volte di contattare Mirko, ma non lo fece. Ciò che fece fu di andare al bagno e toccarsi il buchino e scoprire che appena lo sfiorava si eccitava da morire. Decise così di spogliarsi completamente nudo, di inginocchiarsi a terra e di farsi una sega, come se stesse cavalcando un uomo, nella fattispecie Mirko. Ovviamente mentre si segava e pensava a Mirko, con l'altra mano, ben inumidita, si sfiorava in continuazione il buchetto, che pulsava voracemente a quel contatto.Gli ci vollero pochi minuti perché esplodesse in un nuovo e poderoso orgasmo. Ormai si sentiva in balia di Mirko, e il suo desiderio sessuale era quello di essere posseduto e non di possedere.
Il giorno seguente, appena dopo pranzo, mentre era steso sul letto in pantaloncino, molto corto, e canotta e giocherellava col cellulare, arrivo il tanto atteso messaggio. Era Mirko...
M: "Ehi ciao! Come va? spero di non disturbare..."
G: "Ehiiii! Non disturbi cretino! Io sono steso sul letto e mi annoio, e tu?"
M: "In realtà anche io sono in casa che mi annoio." E allegò al messaggio una foto di sè steso sul divano in boxer.
Alla vista di quella foto Gianni sentì un bollore dentro...
G: "Complimenti per il fisico! Come ti dicevo, anche io sono steso sul letto". E allegò una foto di sè a pancia sotto, col culetto leggermente all'aria, con l'idea di provocare Mirko.
Ovviamente Mirko non restò indifferente a quella foto e scrisse..
M: "Ma complimenti anche a te! Bello il pantaloncino cortissimo e anche la canotta. Scommetto che se ti chiedessi di venire qui, vestito come sei, non lo faresti mai... ahahah"
G: "Non mi sfidare... Tanto vinco le sfide..."
M: " Ah davvero? Bene, questa è la posizione di casa mia. Se non sei qui diciamo tra mezz'ora, avrò vinto io la sfida..."
G: "Ok! Sfida accettata! A tra poco!"
E dette queste parole Gianni posò il telefonino e corse in bagno a fare una doccia rinfrescante e a controllare se avesse peli sul corpo. Voleva essere liscissimo per quell'incontro e soprattutto sentiva dentro di sè una voglia di cazzo e di essere troia come non gli era mai capitato in vita sua. Questa sensazione ormai non lo turbava più, anzi, ci conviveva benissimo ed era felicissimo di pensare quelle cose.
Dopo la doccia corse in camera per rivestirsi e ricordò di avere, nascosto nell'armadio, un perizoma nero, trofeo di una vecchia scopata con una ragazza fisicamente molto simile a lui.Lo indossò, si guardò allo specchio e vide che gli andava a perfezione, indossò quindi i pantaloncini cortissimi, la canotta, prese lo zainetto col telefono, le chiavi e il portafogli e uscì di casa.
Arrivato in anticipo all'indirizzo indicato, mandò un messaggio a Mirko.
G: "Sono sotto casa tua..."
M: "Caspita! Allora mi sa che hai vinto. Ti apro, prendi l'ascensore, 7 piano."
Quindi entrò nel palazzo, prese l'ascensore e salì al settimo piano. Appena uscito dall'ascensore, trovò Mirko sull'uscio della porta, ancora con i suoi boxer neri aderenti, che lo aspettava. Gli si avvicinò, si alzò sulle punte (Mirko era molto più alto di lui), gli diede un bacio sulla guancia e disse...
G: "Beh.. mi fai entrare?"
M: " Prego, accomodati."
Entrato in casa, una gran bella casa, Gianni posò lo zainetto sul divano, enorme anch esso, che dava a delle vetrate enormi e ad una veranda.
G: "Hai davvero una gran bella casa! Complimenti, mi piace!
M: "E non hai visto le altre stanze. Magari dopo ti faccio fare un tour..."
G: "Si. Ma adesso voglio il mio premio, per aver vinto la sfida."
M: "Non mi pare che prima si fosse parlato di premi. Comunque ok. Quali sono le tue richieste?"
G: "Si, una richiesta ce l'avrei, ma ho un pò vergogna..."
M: "Dai, non avere vergogna, chiedimi quello che vuoi."
G: "Ok... Dato che l'altra volta mi hai visto nudo... vorrei vederti io ora nudo..."
M: "Hai ragione. Potresti fare una cosa, ovvero che ti spogli anche tu mentre lo faccio io"...
G: "Perché non lo fai tu?...."
A questo punto Mirko, eccitato per la piega che la situazione stava prendendo, si sfilò lentamente i boxer, mettendo in mostra un bel cazzo, già mezzo barzotto, si avvicinò a Gianni e notò che non toglieva gli occhi dal cazzo. Lo fece sedere sul divano e gli sfilò le scarpe e i calzini; poi lo fece alzare, gli sfilò molto lentamente la canotta, poi gli sbottonò i pantaloncini e li tirò giù piano, mentre Gianni era di spalle, e notò con grande sorpresa e felicità, che indossava intimo femminile, proprio come piaceva a lui.
M: "Complimenti per le mutandine.... davvero un'ottima scelta..."
G: "Ti piacciono?" Disse, mettendosi sulle punte dei piedi e inarcando un pò la schiena
M: " Sono davvero molto belle e ti stanno benissimo. Ti va se ti bacio? Intendo un bacio serio, di quelli con la lingua."
G: "Non l'ho mai provato... ma sono molto curioso..."
E così Mirko si avvicinò a Gianni e lentamente iniziarono a baciarsi, prima in maniera casta, poi sempre più voluttuosa, con le lingue che si attorcigliavano e si succhiavano, le labbra che venivano prese a morsi e Mirko che palpava selvaggiamente il culetto di Gianni, fino a prenderlo in braccio, fargli mettere le gambe intorno ai sui fianchi e le braccia intorno al collo, e fargli sentire la punta del suo cazzo durissimo vicino al culetto. Gianni ansimava e baciava, stordito da quell'eccitazione che tanto gli piaceva. Si, adesso si sentiva davvero a suo agio e soddisfatto, ma soprattutto felice.
A questo punto Mirko si interruppe e disse..
M: " Ti va di farmi una sega e un pompino?"
G: "Si, mi va..."
Allora Mirko si siede sul divano e indica a Gianni come mettersi, ovvero di fianco a lui a pecorina, in modo tale che mentre Gianni succhia e sega lui può scostare il filo del perizoma e giocare col suo buchetto.
Gianni inizia a segarlo e Mirko dice..
M: "Come se fosse un calippo, tesoro..."
G: "Ho visto tanti porno, penso di saperlo fare..."
M: "Allora è tutto tuo... divertiti..."
A questo punto Gianni inizia il suo lavoretto di bocca e mano e Mirko non può fare a meno di notare quanta passione ci stia mettendo, ma soprattutto che è molto bravo a succhiare.
Si lecca il dito per bene, sposta il filo del perizoma e inizia a giocare e a schiaffeggiare il buchetto e il culetto di Gianni, che succhia avidamente ed ansima.
Nel giro di pochi minuti, Gianni inizia ad ansimare e a contrarre il buchetto e quindi a sborrare copiosamente.
Mirko lo fa alzare e gli chiede..
M: "Ti va se ti vengo addosso e sulla faccia?"
G: "Ok.. va bene.."
Anche in questo caso, dopo pochi minuti, Mirko arriva copiosamente addosso a Gianni, che è in ginocchio davanti a lui e che accoglie tutta la sborra senza battere ciglio.
A questo punto Gianni fa una cosa che Mirko non credeva facesse; prende la sborra dal suo corpo e inizia prima ad assaggiarla, poi a berla tutta, fino a ripulirsi del tutto.
Si siedono sul divano e Mirko dice...
M: "E' stato molto intenso, spero ti sia piaciuto..."
G: "Mi è piaciuto tantissimo e mi piacerebbe anche andare oltre..."
Mirko a questo punto coglie la palla al balzo e decide di preparare ben bene Gianni, attuando il piano che aveva pensato, qualora la situazione si fosse messa in discesa.
Si alza, prende una scatolina ed estrae un pug-in anale col diamante e dice...
M: "Questo è un plug-in anale, devi indossarlo per allargare il tuo culetto. Facciamo che lo metti ora, che torni a casa e che domani torni qui e te lo tolgo io?"
G: "Va bene... se questa è un'altra sfida allora la accetto.
M: "Vedo che ti piacciono le sfide che ti propongo... Bene... Te ne proporrò tante, se hai voglia di continuare questo gioco"...
E detto questo, fa mettere Gianni alla pecorina, gli abbassa il perizoma, sputa sul suo buchetto, ci mette prima un dito piano piano, poi fa entrare dolcemente il plug. Vede Gianni provare un pò di dolore, ma senza batter ciglio, gli tira su il perizoma e dice...
M: "Vediamo se vinci questa sfida. Tienilo fino a domani, togliendolo solo quando devi andare al bagno. Il premio, se vinci, lo deciderai tu, in caso contrario lo decido io"
G: "Ok... Sfida accettata..."
E detto questo, i due si rivestono, e si salutano con un bacio sulle labbra.
Gianni torna a casa felice e determinato a vincere la sfida, Mirko invece resta seduto sul suo divano felice e pregustandosi già altri giochi da mettere in pratica con Gianni....

Continua...
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