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Il Fisioterapista III


di Passatt88
22.12.2018    |    7.983    |    5 9.4
"Questa richiesta accese di desiderio Mirko, che senza esitare, aprì l'accappatoio davanti la cam e mostro ad un Gianni voglioso il suo uccello..."
Il racconto è frutto di fantasia, i personaggi sono inventati ed è la terza parte de "Il Fisioterapista".
Buona lettura!

Tornato a casa Gianni provava un pò di fastidio per il plug-in, ma dopo qualche ora, cominciò ad abituarsi a quelle presenza che anzi, gli provocava piacere. Sentiva che Mirko gli piaceva, ma era anche spaventato da quello che gli stava succedendo. Era spaventato dall'idea che iniziava a piacergli di essere come una ragazza per gli uomini. Ma allo stesso tempo quell'idea lo eccitava in una maniera esagerata.
Quella sera stessa guardò molti video porno a tema trans o trav, perché sapeva bene cosa sarebbe successo l'indomani. Lesse anche molti blog su come si dovesse praticare in maniera corretta il sesso anale. Mentre era intento nelle letture e nella visione dei video che gli provocavano eccitazione, gli arrivò un messaggio di Mirko:
M: "Ho già vinto la sfida? Se mi sbaglio, dimostramelo."
A questo messaggio il cuore di Gianni ebbe un piacevole tonfo. Aspettava con ansia che Mirko si rifacesse sentire, dopo quanto era accaduto nel pomeriggio. Prese quindi il cellulare, mentre era tutto in subbuglio e rispose:
G:"Non hai vinto per niente. Ora ti mando una foto."
Mentre si apprestava a mandare una foto, arrivò rapida la risposta di Mirko:
M:" Ma se invece della foto ci vedessimo su Skype? E' fattibile come cosa?"
Gianni ebbe un sussulto, ma l'idea gli piaceva tantissimo. Disse a Mirko di pazientare qualche minuto, e andò a controllare se in casa sua tutti dormivano. Torno in camera, chiuse silenziosamente a chiave la porta e scrisse a Mirko che potevano vedersi, avvertendolo che dovevano parlare piano, altrimenti si sarebbero svegliati i genitori. Si scambiarono i contatti e dopo qualche secondo Mirko videochiamò Gianni.
Mirko indossava soltanto un accappatoio, dato che era appena uscito dalla doccia, mentre Gianni aveva una canottiera che gli andava corta a causa dei lavaggi sbagliati dalla madre e un pantaloncino, anch'esso molto corto per lo stesso motivo. Per di più, Gianni non indossava slip; era una sua abitudine.
In fin dei conti anche Mirko era molto attratto da Gianni, gli piaceva da morire quella sua indole così femminile.
Dopo un pò d'imbarazzo iniziale e qualchè sfottò di Mirko per rompere il ghiaccio, Mirko scrisse a Gianni di girarsi di spalle, sfilare lentamente i pantaloncini inarcando la schiena e mostrargli che non aveva perso la sfida.
Gianni, eccitatissimo, in maniera diligente eseguì l'ordine, sfilando lentamente il pantaloncino, mettendo in mostra il suo culetto liscio, molto simile a quello di una ragazza, e allargandosi dolcemente le natiche, mostrò il diamante del plug-in.
A quella vista Mirko ebbe un'erezione poderosa. Era infatti completamente attratto dalle forme di Gianni, così efebiche, così vicine a quelle di una donna. Era tentato di proporre a Gianni di fare sesso in cam, ma desistette all'idea, pensando che l'indomani lo avrebbe rivisto. Si limitò a fare i complimenti a Gianni per la sua tenacia e per la sua bellezza e per il fatto che aveva il corpo liscissimo, senza neanche l'ombra di un pelo. Gianni, dopo un momento iniziale di imbarazzo lo ringraziò per i complimenti e gli chiese, tra mille ansie, verso che ora si sarebbero potuti vedere l'indomani. Mirko rispose che andava bene per le 18:30. Detto questo stavano per chiudere la videochiamata quando Gianni chiese:
M:" Mirko, mi fai vedere l'uccello? Ho voglia di vederlo"...
Questa richiesta accese di desiderio Mirko, che senza esitare, aprì l'accappatoio davanti la cam e mostro ad un Gianni voglioso il suo uccello.
M:"Ti piace? Va bene così?"
G:" Lo trovo molto bello, ed è la prima volta che mi capita. Passerei ore a guardarlo e a rifare quello che abbiamo fatto oggi"....
M:" Non preoccuparti, domani ci sarà modo. Ora però vado che domani mattina devo lavorare. Ci vediamo alle 18:30 allora. Buonanotte piccolo."
Gianni sorrise e arrossì per le affermazioni di Mirko e rispose:
G:" Buonanotte anche a te e mi piace se mi chiami piccolo".
Il giorno dopo, i due erano in fibrillazione mentre svolgevano le loro mansioni quotidiane. Mirko era infatti al lavoro al centro di fisioterapia, mentre invece Gianni era a casa e, approfittando del fatto che i suoi erano a lavoro, dedicò l'intera mattinata a controllare che non ci fossero peli sul suo corpo.
Arrivato l'orario dell'incontro, Gianni era sotto casa di Mirko vestito con una maglietta a maniche corte, un jeans stretto e il perizoma del giorno prima. Era lì con qualche minuto di anticipo, citofonò e Mirko gli disse di salire.
Una volta su, Mirko gli aprì e indossava una tuta. I due si accomodarono e Mirko chiese a Gianni se voleva qualcosa da bere, ma Gianni declinò. Allora Mirko, sedendosi vicino a lui gli mise una mano intorno alla spalla e iniziò ad accarezzarlo dietro la testa. Gianni si sentiva rilassato e allora poggiò la testa sul petto di Mirko e con la mano gli accarezzava la pancia. a quel punto Mirko disse:
M:" Se vuoi, puoi scendere anche più giù"
Gianni, imbarazzato, ma vogliosissimo, iniziò a scendere più giù e a toccarlo da sopra la tuta. Lo eccitava da morire sentire che si stava facendo duro sotto le sue mani. Allo stesso tempo Mirko dalla spalla scese al fondo schiena di Gianni. Mentre lo accarezzava, disse:
M:"Ti va di farmi un pompino come ieri?"
G:"Si, va bene."
M:" Prima però voglio che ti alzi e che ti spogli tutto, non voglio che ti resti nemmeno un indumento addosso".
A questo punto Gianni si alzò e iniziò a sfilarsi lentamente gli indumenti, mentre Mirko dal divano faceva altrettanto. Quando i due rimasero completamente nudi Mirko disse:
M:" inginocchiati e gattona fino a qui e poi inizia a fare il tuo dovere."
Gianni non se lo fece ripetere due volte, e anzi quel tono lo eccitava e non poco. Si inginocchiò e gattonò fino al cazzo eretto di Mirko e iniziò a segarlo e a succhiarlo avidamente. Dopo qualche minuto in cui succhiava e Mirko lo incitava dicendogli "bravo, succhia tutto... così, vai fino in fondo... dai, leccami anche le palle", si fermò e mentre segava lentamente Mirko disse:
G:"Non ti interessa sapere se hai vinto o perso la scommessa?"
M." Certo, alzati e mettiti a pecorina sul divano."
Gianni si alzò con sguardo voluttuoso, e si mise alla pecorina sul divano, mentre Mirko gli accarezzava il culetto. A quel punto, gli allargò le natiche e disse:
M:" Vedo che hai vinto. Ora sei pronto per fare l'amore e sentire poco male. Ti va? Ti va se adesso lo facciamo qui sul divano?"
G:"Ho paura, ma si, mi va. Solo metti il preservativo e fai piano..."
M:"Non preoccuparti piccolo, vedrai che ti piacerà così tanto che sarai stesso tu a chiedermi di aumentare il ritmo."
E dette queste parole, Mirko prese il preservativo, se lo infilò, poi sfilò lentamente il plug-in dal culetto di Gianni e si eccitò tantissimo al suo sussulto.
Poi sputò sul buchetto, iniziò a leccarlo e a passarci la lingua dentro, sentendo che l'eccitazione di Gianni aumentava. Iniziò quindi a farci entrare ed uscire le dita mentre continuava a leccarlo e, dopo un pò, si alzò, e puntò il suo cazzo contro quel buchetto. Lo fece entrare lentamente e poco per volta e nel frattempo osservava il volto di Gianni che era a metà fra il dolore e il piacere. Una volta che fu tutto dentro, strinse i fianchi morbidi di Gianni e iniziò a prenderlo piano piano e ogni colpo era accompagnato da un "ah... si... piano... mi piace.. ah..."
Dopo qualche minuto, iniziò ad aumentare il ritmo finchè non si sentì quel fantastico rumore di pelle contro pelle "ciak ciak ciak ciak" e Gianni in sottofondo che mugolava e ansimava di piacere.
Ad un certo punto, Mirko lo sfilò tutto di botto da dentro e Gianni strabuzzò gli occhi dal piacere; si stese quindi sul divano, dicendo a Gianni di cavalcarlo. Gianni si mise a cavalcioni su di lui, Mirko glielo infilò di nuovo e ripresero a farlo. Mentre lo facevano Mirko disse:
M:"Ti sta piacendo? o ti fa male?"
Gianni, mentre cavalcava, ansimava e aveva il fiatone dal piacere rispose:
G:"Mi piace da morire... non pensavo fosse così bello... ti prego non fermarti, sto per venire...."
A quelle parole Mirko strinse forte le natiche di Gianni e iniziò a farlo cavalcare più forte, in modo tale che il cazzo barzotto di Gianni gli sbatteva sul ventre.
Dopo pochi colpi, Gianni venne copioso sulla pancia di Mirko mentre cavalcava che a quella vista lo strinse forte a se e dopo qualche colpo venne anche lui.
Restarono per qualche istante così, l'uno sull'altro. Poi Mirko disse:
M:" E' stato davvero bello. Spero ti sia piaciuto."
G:" Si, e non credevo mi piacesse così tanto."
M:"Voglio farti una proposta. Ti andrebbe di vestirti da ragazza la prossima volta che ci vediamo?"
G:" L'idea non mi dispiace, ma non posso comprare ne tenere io gli indumenti."
M:" Non preoccuparti, posso tenerli io qui."
G:" Ok. Allora mi affido alla tua fantasia. Ora però mi rivesto e vado."
M:"Allora mi sa che ci divertiremo."
Detto questo i due si rivestirono, si abbracciarono e prima di staccarsi Gianni diede un bacio dolce sulle labbra a Mirko che rimase sbalordito e compiaciuto. Poi uscì e si avvio verso casa, con una strana felicità addosso.

Spero vi sia piaciuto.

Continua...
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