Il Fisioterapista V (finale)

Il racconto è frutto di fantasia,
i personaggi sono inventati ed è la quinta ed ultima parte de "Il Fisioterapista".

Buona lettura!

Dopo quella fantastica scopata, e tante altre che ne seguirono, Gianni si sentiva sempre più vicino all'universo
trav. Sentiva il bisogno di essere femmina. Per questo motivo continuò a guardare tutorial su come truccarsi, e
iniziò a comprare tutta una serie di articoli dal web che gli permettevano a pieno di tirare fuori la sua natura.
Comprò altri plug-in anali che utilizzava spesso anche durante la giornata, per tenere in allenamento la sua
rosellina anale; comprò gabbie per il suo pisellino, perché adesso sentiva doveroso giocare solo col suo culetto
e provare orgasmi anali, piuttosto che orgasmi derivanti da seghe.
Ben presto però si fece viva la necessità di trovare un appartamento da solo, perché iniziava a rendersi conto
che era difficile tenere tutte queste cose nascoste ai suoi genitori. Così, ultimati gli studi, iniziò un lavoretto
nella città in cui viveva e andò a vivere da solo.
Vivendo da solo, poté dare libero sfogo anche alla sua volontà di comprare intimo e vestiti da ragazza, che
indossava nei pomeriggi, di ritorno dal lavoro. Faceva anche tanta attività fisica, volta allo sviluppo di quella
che ormai riteneva la sua zona erogena per eccellenza, il suo centro del piacere: il suo culetto.
Aveva già un fisico esile e molto femminile, ma questo nuovo approccio alla vita, gli permise di essere ancora
più vicino a tale universo e ancora più bello. Curava il suo corpo in maniera minuziosa e maniacale, voleva essere
perfetto; voleva a tutti i costi apparire come le dive porno dei siti trav e trans che consultava di continuo, per
carpire i segreti, i movimenti, e tutto ciò che c'era dietro quel fantastico universo nella quale era entrato.
Mirko era totalmente affascinato da tale cambiamento in Gianni e non poteva che goderne ogni volta che facevano
l'amore. Ormai i due erano una coppia fissa e riuscivano a vedersi nel weekend a causa degli impegni di lavoro di
entrambi.
Una domenica sera, Mirko invitò a casa Gianni, perché c'era la partita,e voleva vederla, oltre a stare insieme a
Gianni. Gianni non era un gran tifoso, ma accettò di buon grado. Prima di uscire di casa, ingabbiò il suo pisellino,
inserì un plug-in di acciaio con un simil-diamante rosa brillante che faceva capolino tra le sue chiappette e uscì.
Quella sera, aveva in mente una sorpresa per Mirko e decise di fargliela mentre lui era intento a guardare la partita.
Infatti, durante il primo tempo, con una scusa si alzò e andò in bagno, avvisando che ci avrebbe messo tempo.
Recatosi in bagno, tirò fuori dallo zainetto il completino da cameriera che Mirko gli aveva regalato tempo addietro,
ma che non aveva mai avuto modo di indossare, e iniziò a prepararsi. Iniziò col truccarsi, come aveva visto fare
nei tantissimi tutorial in internet (ormai era bravo a farlo), poi iniziò con l'indossare un perizoma nero con un
filo che scompariva tra le sue chiappe morbide e lisce; indossò poi delle calze autoreggenti nere; il completino
succinto da cameriera, che metteva in mostra parte del suo culetto da ragazza; una parrucca nera col carré,
e infine delle scarpe nero lucido, tacco 12. Uscì dal bagno, raggiunse Mirko nel salotto,
che sentendo il rumore dei tacchi si incuriosì, e, una volta arrivato disse:
G:"tesoro, come sto?"
Mirko, dal canto suo, rimase senza parole, ma a parlare per lui fu il suo uccello che ebbe un'erezione pazzesca.
Dopo un paio di secondi in cui rimase ad ammirare Gianni in tutta la sua bellezza, riuscì a dire:
M:"sei... bellissima..."
Gianni colse la palla al balzo e disse:
G:"Signore, continui a guardare la partita, alle pulizie ci penso io."
E detto questo, fece accomodare Mirko e iniziò a fare finta di spolverare in giro per la casa, mettendo in
mostra il suo sederino voglioso. Mirko, ormai non aveva più interesse a guardare la partita, e quindi
decise che era ora di iniziare a giocare:
M:"Mi scusi signorina, lei è la nuova cameriera, ma non ci siamo presentati. Come si chiama?"
Gianni, che non vedeva l'ora che la serata prendesse la piega del gioco di ruolo, rispose:
G:"oh.. ha ragione. Sono proprio una scostumata, mi perdoni. Mi chiamo Martina. Piacere di conoscerla."
M:"Piacere mio, Martina. Hai un bel nome,e sei anche carina. Complimenti davvero."
G:"La ringrazio signore, lei è davvero gentile."
Si girò e riprese a far finta di spolverare, piegandosi a 90 e mostrando il culetto, col filo del perizoma
e dietro, il finto diamante del plug-in.
A quella vista Mirko, non resistette più, e disse:
M:"Martina... ho un pò di polvere qui, sulla punta del cazzo, la toglieresti?"
G:"Certo signore.... ci penso io..."
Si diresse verso di lui con fare sinuoso, gli si inginocchiò davanti, e gli sfilò i pantaloni e gli slip,
facendogli sbattere il cazzo in erezione sul ventre, che produsse un bel "ciaf".
Si mise a pecorina, col culetto all'aria e iniziò a segarlo dolcemente e a succhiarlo gemendo e
spuntandoci su con voluttà, per inumidirgli bene il cazzo.
Durante questo pompino dolce, ma estremamente hot, Mirko disse:
M:"Oh.. si.... dai..brava... vedo che sei davvero brava a fare i servizi."
E Gianni, fermandosi un attimo con la bocca, ma continuando a segarlo:
G:"Si signore, ho avuto un ottimo maestro."
E riprese a fargli il pompino. Mirko invece, iniziò ad accarezzargli il sederino e a fare di lato
il filo del perizoma, per iniziare a giocare col plug-in, togliendolo e mettendolo dal culetto di Gianni.
Mentre faceva tutto ciò sussurrava con voce vogliosa:
M:" Ma che brava la mia cameriera. Succhia bene, e ha già il culetto pronto."
Nel dire queste cose aumentò il ritmo con la quale inseriva e toglieva il plug-in, facendo gemere
di piacere Gianni. Nel frattempo gli premeva anche la testa sul suo cazzo, in modo da farlo sbavare
ovunque e da fargli sciogliere un pò di trucco. Poi, in un impeto di foga, fece alzare Gianni,
si alzò a sua volta, e gli strappò di dosso il completino e il perizoma, lasciandolo solo con
le autoreggenti e le scarpe. Notò che Gianni indossava anche la gabbia per il pisellino e gli disse:
M:"Ma che brava... Anche la gabbia... allora sei proprio una bella frocetta Martina, vero?"
G:"Si, signore"...
Dopo di ché prese Gianni per un braccio e lo mise a pecorina sul divano, ordinandogli di tenersi le
chiappette larghe, lui nel frattempo ci sputava, facendo gemere Gianni, e si metteva il preservativo.
Una volta indossato il condom, senza troppi complimenti entrò e iniziò a scoparlo a pecorina,
facendolo gemere come una ragazza e mettendogli le dita in bocca per fargliele succhiare.
Gianni, dal canto suo, non capiva nulla, era in estasi, e aveva il pisellino che sbavava sul divano,
tanto era eccitato. Provava un immenso piacere nel sentire il cazzo di Mirko che entrava e usciva
dal suo buchetto, e nel sentire Mirko infoiato e desideroso.
Dopo un pò Mirko si spostò da dietro, si sedette sul divano e disse:
M:" Vieni su Martina, è il momento di una bella cavalcata".
Gianni/Martina, salì su, si inserì il cazzo duro di Mirko dentro, e iniziò a cavalcare come
un'indemoniata, gemendo e godendo come non aveva mai fatto. Mirko, nel frattempo,
la incitava con frasi del tipo "dai... brava... cavalca... siii. frocia... cavalca",
e la sculacciava, le stringeva e allargava le chiappe, dava il ritmo tenendole i fianchi,
e le strizzava i capezzoli, facendola urlare di piacere. Poi, la spostò, la stese, le tolse le
scarpe, le allargò le gambe e mentre le teneva una mano intorno al collo, iniziò a scoparla
a gambe aperte, tenendo con l'altra mano il piedino e baciandoglielo. Fu in questo momento
che Gianni, mentre Mirko continuava a sussurrargli frasi del tipo "siiii... che bello...
mi scopo la cameriera frocia... oh... come cazzo sei bona....", ebbe un poderoso orgasmo
anale, e spruzzò tutto il suo sperma oltre la gabbietta del pisello, sul suo ventre liscio.
Al che, Mirko, che ormai era infoiatissimo disse:
M:"brava! sborra troia! Vieni!"
E mentre continuava a scoparla, raccolse la sborra dal ventre di Gianni/Martina e gliela
portò alla bocca. Gianni/Martina succhiò tutto avidamente.
A quel punto Mirko non ce la faceva più, aveva bisogno di sborrare e decise che sarebbe
venuto in faccia a Gianni/Martina. Quindi la fece girare, tolse il preservativo e disse:
M:"Adesso ti sborro in faccia piccola frocetta maiala"
E nel giro di due secondi, con una copiosa sborrata, inondò il viso di Gianni/Martina,
poi ancora non pago, strusciò il cazzo ancora in erezione sulla sua faccia e glielo
infilò in bocca, dicendo:
M:"brava... pulisci tutto tesoro.."
Gianni/Martina eseguì l'ordine in maniera vogliosa e passiva, guardando negli occhi Mirko
come una cameriera sottomessa, secondo le regole del gioco che avevano appena concluso.
Finito il gioco, Mirko si distese sul divano senza forze, mentre Gianni andò a farsi
una bella doccia. Quando torno nel salone, Mirko gli disse:
M:" scusa se prima in alcuni momenti sono stato troppo violento nei gesti e nelle parole."
G:" tesoro, non devi scusarti, faceva parte del gioco e lo desideravo anche io,
altrimenti non mi sarei presentato vestito da cameriera." e scoppiò in una risata.
Mirko di rimando rise anche lui.
Poi Gianni, con fare malizioso, disse:
G:" ma poi come è finita la partita?" e accennò un sorriso provocatorio.
Mirko, rispondendo al sorriso e alla domanda disse:
M:"non saprei, sono stato impegnato con una cameriera un pò monella e porcella."
Al che, i due risero e si misero a guardare un pò di tv abbracciati.

Fine

Spero che questa serie di racconti vi sia piaciuta.