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Gay & Bisex

Il mio fisioterapista è differente


di bisexpassivissimo
14.05.2017    |    19.566    |    7 9.4
"Non è ancora duro al suo massimo ma è gustosissimo da tenere in bocca e sentire la sua cappella ingrandirsi sulla mia lingua mi ripaga dell'essermi esposto;..."
Avevo scoperto il mio lato gay già da qualche anno, quando mi infortunai giocando a calcio. Uno degli infortuni più ricorrenti per i calciatori è sicuramente la pubalgia che consiste nell'infiammazione dei muscoli che si inseriscono nel pube, come gli adduttori e gli addominali; scattai in campo e sentii tirare, dopo una settimana non stavo ancora bene e il mister mi consigliò quindi di andare a farmi vedere da un fisioterapista a mia scelta.
Anche se ero preoccupato dal dolore, volevo sfruttare l'occasione per andare da un fisioterapista che, nel paese in cui abito, si diceva fosse gay. Così mi procurai il numero, lo chiamai e presi appuntamento nel suo studio per le 19 come suo ultimo paziente di giornata. Mi presentai il giorno stabilito qualche minuto prima per essere sicuro e quando arrivai non c'era nessuno ad aspettare in sala d'attesa, cosi mi sedetti e aspettai che si facesse vivo; dopo circa 10 minuti usci dallo studio con una signora sulla cinquantina salutandola e raccomandandosi per non so quale cosa. A quel punto spostò lo sguardo su di me e io potei osservarlo bene finalmente, è una ragazzo di 33 anni, non è alto, più o meno sul metro e settantacinque, ben robusto, ha i capelli rasati sui lati e corti sopra ma dritti per guadagnare forse qualche centimetro, mi alzo per stringerli la mano e il mio sguardo va subito ad indagare il pacco per cercare di capire se anche li ha bisogno di guadagnare centimetri o meno. Entriamo nello studio, mi fa sedere e gli racconto il mio problema, lui annuisce attento e spiega che è molto comune tra i ragazzi della mia età. A quel punto finalmente mi dice si spogliarmi fino a restare in mutande, lo faccio molto volentieri ed in pochi secondi sono di fronte a lui con solo gli slip addosso, allora lui si avvicina e comincia a tastarmi i vari muscoli soprattutto del ventre e delle gambe, mi fa fare certi movimenti ed infine mi dice di sdraiarmi sul lettino. In quel momento in me si accende il bisogno di cazzo e decido quindi che proverò a scoprire se le voci sono vere!
Mi sdraio e lui comincia a massaggiarmi la coscia e farmela ruotare tastando l'adduttore (interno coscia), il mio cazzo comincia a crescere e dopo pochi secondo si fa evidente sotto gli slip, vedo che lui lo nota ma fa finta di nulla quindi gli dico: "scusa ma è una zona molto sensibile..." atteggiandomi a finto innocente. Lui annuisce un pò imbarazzato rispondendo "si si a volte capita".
Continua a massaggiarmi passando anche al basso ventre proprio dove sta l'elastico degli slip, comincio a mordermi il labbro mentre sposto la mano alla ricerca del suo cazzo che voglio assaggiare al più presto.
Lo sfioro da sopra i pantaloni, è ancora moscio e lui si scosta facendo finta di niente, ma ormai è troppo tardi, il mio bisogno di cazzo aumenta ogni secondo di più. Mi faccio più insistente con la mano e, anche se cerca di rimanere professionale e cerca di scansarsi comincio a sentire che gli sto risvegliando l'arnese; a quel punto mi dice "scusa ma devo lavorare, non possiamo continuare così, o fai il serio o la finiamo qui!" Per un attimo smorza il mio entusiasmo ma ormai mi sono esposto e quindi decido di giocarmi il tutto per tutto: "dai che sono il tuo ultimo paziente e ho sentito che ti sei eccitato, vedrai che non te ne pentirai, dopo una giornata di lavoro a massaggiare vecchi meriti che qualcuno ti coccoli un pò..." detto ciò gli abbasso il calzoni della tuta e le mutande e gli afferro il cazzo mettendomelo subito in bocca. Non è ancora duro al suo massimo ma è gustosissimo da tenere in bocca e sentire la sua cappella ingrandirsi sulla mia lingua mi ripaga dell'essermi esposto; lui non si scansa, non dice niente e non reagisce forse sorpreso dalla mia mossa audace e finalmente posso succhiarlielo senza obiezioni. Il suo cazzo si indurisce e raggiunge una buonissima quota 18 centimetri (ho chiesto dopo quanto fosse) mentre lo continuo a succhiare con avidità e voglia, gli lecco le palle mentre mi giro sul lettino mettendomi di fianco completamente rivolto verso di lui che comincia a godersi il pompino e alza gli occhi al cielo in estasi, nel frattempo comincio a segarmi per calmare la mia voglia sempre più potente che cresce in me ed è ormai insostenibile. Dopo circa 3 minuti di pompino in cui metto tutto me stesso e tutta la mia fame di cazzi, mi prende e mi dice "ok lo hai voluto tu!" mi gira sul lettino e mi abbassa del tutto gli slip allargandomi le chiappe, comincia a leccarmi avidamente il buco mentre mi sega e io sono completamente in balia del piacere, mi ci sputa e mi ci infila prima un dito, poi due per allargarmi per bene. Gemo mentre desidero il suo cazzo dentro di me, non mi preoccupo neanche di farli mettere il preservativo sperando che da professionista sanitario sia sano. Finalmente sento il suo glande che spinge cercando di entrare mentre io sono a pecorina sul lettino allargandomi le chiappe e poggiando il visto sula superficie, non sono ancora lubrificato del tutto ma il completo rilassamento il suo voler entrare fanno il resto e finalmente sento il suo cazzo farsi largo in me provocandomi quel misto tra dolore e goduria che tanto mi fa sentire troia. Comincia a scoparmi prima lentamente e poi sempre più forte tenendomi per i fianchi, "si scopami forte così" gli urlo a ripetizione voltandomi indietro a guardarlo concentrato e deciso e noto che ha ancora la maglietta a maniche lunghe tirate su fino ai gomiti, allora lo fermo, mi volto e scendo dal lettino togliendogliela per scoprire il suo fisico non troppo definito ma comunque eccitante, gli lecco i capezzoli scendendo con la lingua fino a tornare al suo cazzo, lui mi prende per i capelli e mi scopa la bocca provocandomi qualche conato ma soddisfacendo la mia voglia di essere sbattuto. Dopo poco mi riprende e mi sdraia sul lettino a pancia in su, mi prende la gamba destra e se la tira sopra la sua spalla e ricomincia a scoparmi col suo cazzo cosparso della mia saliva, continua così per un pò mentre io in preda al piacere mi sego e vengo sulla mia pancia, a quel punto lui si eccita ancora di più e mi chiede "sto per venire troia, dove la vuoi?" io subito spalanco la bocca e tiro fuori la lingua, non c'è bisogno che aggiunga altro, sono nato per ingoiare sperma! Così mi inginocchio di fronte a lui sul pavimento mentre lui si sega, tengo lo sguardo sui occhi che manifestano piacere mentre tengo la bocca spalancata e sento arrivare il primo schizzo tra il naso e il labbro superiore, così mi avvicino e mi metto la sua cappella in bocca per non sprecarne neanche una goccia mentre lui si svuota. Lui si stacca e io apro la bocca mostrandogli che il suo seme è al sicuro, così la richiudo e finalmente ingoio; ha un sapore amaro ma a me non importa, lo sperma ma sempre ingoiato! Ansimando mi guarda e mi chiede "eri venuto solo per questo eh?"
Rispondo: "no in realtà mi sono fatto male davvero, e non ne sono mai stato più contento!"
Da quel giorno è diventato il mio fisioterapista personale ed ho continuato a prendere appuntamenti per ultimo in modo che dopo la terapia (vera questa volta) ci possa essere anche lo sfogo per le mie voglie da troia.
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