Racconti Erotici > Gay & Bisex > Dovevo solo sistemarti il pc zio...
Gay & Bisex

Dovevo solo sistemarti il pc zio...


di bisexpassivissimo
18.05.2017    |    24.883    |    23 9.5
""sono queste le tue curiosità?" chiede guardandomi con un sguardo malizioso che non gli ho mai visto prima, questo sguardo però ha il pregio di..."
Estate dell'anno scorso, faceva caldo come ogni luglio che si rispetti e io non avevo nulla da fare, relax assoluto. Il telefono squilla, vedo che è mio zio, e così rispondo. Ho sempre avuto un bel rapporto con mio zio, è il fratello maggiore di mia madre, sposato, avvocato ed ex giocatore dilettante di basket. Dopo i soliti convenevoli tra parenti mi chiede se fossi impegnato per quel pomeriggio perchè gli si era bloccato il computer e voleva una mano. Me la cavo abbastanza con i computer, non sono un hacker o roba del genere ma sulle basi sono abbastanza ferrato, mentre lui come tutti (o quasi) i cinquantenni fatica a relazionarsi un po' con la tecnologia. Gli rispondo che non ho niente da fare e che passerò da lui dopo essermi lavato, così mi faccio una doccia veloce per togliermi di dosso il sudore della calura estiva e mi dirigo da lui.
Suono il campanello del citofono e dopo pochissimi secondi mi risponde mio zio che si assicura che sia io al portone e quindi mi apre, salvo le scale del condominio e arrivo al suo portone che mi ha lasciato aperto, entro e lo trovo seduto al computer, si volta mi vede e si alza per salutarmi. Mio zio Vittorio da buone ex giocatore di basket è molto alto, supera il metro e novanta, è molto robusto, ha un po' di pancetta, i capelli corti brizzolati e la barba di una lunghezza media molto curata e anch'essa brizzolata, indossa un completo classico nonostante sia estate, si veste sempre molto elegante anche quando non è al lavoro. Ci salutiamo e mi spiega che il suo portatile si è bloccato per un virus, conosco quel virus perchè è capitato anche a me così gli dico che devo tentare il ripristino e che ci vorrà una mezz'ora almeno per riaverlo funzionante.
"Ok allora mi vado a fare una doccia anche io che tra il caldo, il computer e questo completo sto sudando si brutto..." Così si dirige verso il bagno mentre io comincio a smanettare al computer e dopo circa 5 minuti il portatile si riavvia e così decido di sdraiarmi sul divano mentre aspetto, Mio zio è ancora sotto la doccia, sento l'acqua scorrere e così prendo il mio cellulare e vado su twitter alla ricerca di qualche bel cazzo perchè l'estate ha effetto anche sulle mie voglie da puttanella.Comincio a scorrere le foto degli uomini che seguo eccitandomi subito, e anche se so di essere a casa di mio zio con lui che si sta lavando e la moglie che è al lavoro non trattengo il desiderio di iniziare a toccarmi, così abbasso i calzoncini ed inizio a toccarmi il cazzo e a stimolarmi l'ano che ha voglia di essere aperto da quei cazzi. Sono così concentrato sul cellulare e su quelle belle foto che non mi accorgo che mio zio è uscito dalla doccia e ora è in accappatoio e ciabatte proprio dietro di me.
"ehm ehm...ho interrotto qualcosa?" chiede imbarazzato.Dallo spavento mi tiro subito seduto e rialzo i calzoncini coprendomi, mi sento il viso diventare paonazzo e il cuore battere all'impazzata per la paura, mi ha beccato e sarà inutile negare a questo punto. Cerco di spiegarmi ma dalla mia bocca non escono parole distinte così interviene mio zio che sedendosi sul divano di fianco a me, mi tocca la coscia e dice: "dai tranquillo, non preoccuparti, è normale avere delle curiosità alla tua età, anche io quando feci il militare ebbi qualche esperienza." Cerco di calmarmi ma non riesco ancora a parlare, distolgo lo sguardo da lui e mi accorgo di avere ancora il cellulare in mano con una foto di un uomo maturo che sodomizza un ragazzo di vent'anni; mio zio se ne accorge e mi prende il cellulare con un gesto molto rapido.
"sono queste le tue curiosità?" chiede guardandomi con un sguardo malizioso che non gli ho mai visto prima, questo sguardo però ha il pregio di mettermi a mio agio, quindi riprendo il controllo dopo il grande imbarazzo e rispondo:
"si ma non sono solo curiosità..."
"cioè'?" chiede perplesso lo zio Vittorio
"beh...in realtà ho già avuto esperienze e mi è piaciuto un sacco!" poi mi affretto ad aggiungere "mi piace anche la figa eh,però quando vedo un bel cazzo c'è qualcosa dentro di me che mi spinge a fare di tutto per compiacerlo..."
Abbasso lo sguardo rimpiangendo di aver confessato forse troppo, quando lo rialzo verso mio zio noto che si è slacciato l'accappatoio mostrando il suo membro ben eretto. Ha un fisico massiccio e peloso ma i miei occhi sono attirati dal suo glande lucido e rosso e dal resto del cazzo, non è lunghissimo come pene ma è grosso e molto venulare e, anche adesso che scrivo mi fa spalancare la bocca facendo colare l'acquolina per la gran voglia di succhiarlo.
"vuoi toccarlo vero?" mi chiede a quel punto accorgendosi di avermi ipnotizzato. Annuisco lentamente continuando a fissargli la cappella. "dai allora! non farlo aspettare!" dice prendendomi con forza la mano e portandola sull'asta del pene. Comincio a toccarglielo e mi avvicino anche col corpo, la mia mano si muove sicura e bramosa cominciandolo a masturbare sempre più forte, la mia bocca ha sempre più voglia di assaggiarlo ma c'è ancora un po' di paura che mi fa desistere dal succhiarglielo con avidità. Forse lui intuisce questo mio desiderio, fatto sta che mi prende per i capelli e avvicina la mia faccia al suo splendido cazzo. Sento l'odore di bagnoschiuma usato da poco, mi inginocchio in mezzo alle sue gambe larghe e finalmente mi metto quel bel glande pulsante in bocca. Inizio a succhiarlo per bene passandogli anche la lingua tutta intorno e facendola scorrere se e giù per l'asta senza tralasciare le palle belle gonfie che spero ormai di far svuotare nella mia gola. In quel momento potrebbe entrare anche mia zia (sua moglie) ma niente mi staccherebbe da quel cazzo che continuo a succhiare avidamente.
"non sapevo di avere una nipote così vogliosa di cazzi, sei proprio una troietta birichina!" mi dice guardandomi mentre gli succhio il membro ormai cosparso completamente della mia saliva, mi stacco un attimo da quel delizioso pezzo di carne e sorride mordendomi poi il labbro e dicendo: "forse è il caso che mi sculacci un pochino per punirmi.."
"mmm ottima idea" sussurra prendendomi con forza e mettendomi sdraiato sopra di divano supino, mi abbassa velocemente e con foga i pantaloncini e le mutande e solleva il mio culo ponendomi col culo in alto e la faccia schiacciata sul cuscino del divano. Poggia la sua manona destra sulla mia chiappa sinistra e me l'accarezza staccandola improvvisamente e tirandomi una prima sculacciata, io comincio già a gemere, adoro chi mi domina. Lui continua a tirarmi sculacciate sempre più forti su entrambe le chiappe. poi me le allarga e mi sputa in mezzo proprio centrando il mio buchino facendomi intendere che è li che vuole arrivare; a me va più che bene quindi non protesto minimamente. Sento arrivare la sua lingua tra le mie natiche che avida si fa spazio nell'ano leccandomi prima il contorno e poi spingendosi dentro. Aggiunge poi anche un dito mentre con l'altra mano mi sega e con la lingua continua a leccarmi, sento poi le dita diventare due e cercare dei allargarmi per bene per prepararmi al suo massiccio cazzo, mordo il cuscino del divano cercando di rilassare la muscolatura anale per farmi penetrare meglio. Finalmente sento che le dita hanno fatto il loro lavoro aiutate dalla saliva e possono quindi essere sostituite dall'arnese che sto attendendo, mi posa le mani di nuovo sulle chiappe ormai rosse per le sculacciate e mi chiede se sono pronto, annuisco con lo sguardo più da porca possibile. Sento la sua cappella che spinge contro di me, è veramente grossa e nonostante le due dita di prima provo dolore nel momento in cui entra dentro di me, a quel punto però il peggio è passato e infatti sento entrare anche il resto del cazzo molto lentamente, sto gemendo come una cagna dal piacere di avere mio zio dentro il mio culetto voglioso. Lui inizia a spingere sempre più forte tenendomi per i fianchi e sbattendomi sul divano, ogni tanto mi tira qualche altra sculacciata chiedendomi "ti piace così, eh puttana?"
io rispondo sempre e solo "si zio scopami forte, dai sono la tua nipotina troia!"
Dopo avermi scopato per qualche minuto a pecora mi volta e allarga le gambe ricominciando ad infilare e togliere il suo bel pisello guardandomi negli occhi, poi sorprendentemente si avvicina e mi bacia infilandomi la lingua in bocca, sento la sua barba pizzicarmi le labbra mentre con foga le nostre lingue si attorcigliano ed io continuo ad essere fottuto con forza. Poi si cambia di nuovo posizione, questa volta mi mette su un fianco mi scopa facendomi tenere le gambe strette mentre mi fotte e prende a sberle la mia natica destra ormai rossa fuoco, ma poco cambia perchè ormai sono così dilatato ed eccitato che il suo cazzo entra con facilità tra i miei glutei. A quel punto si stacca e mi ordina: "rimettiti a pecora cagna!!" io eseguo ancora una volta e mi metto a novanta gradi appoggiando i gomiti allo schienale del divano e lasciando i piedi a penzolare fuori dal cuscino, lui mi afferra per i fianchi e riprende a sbattermi con ancora più forza di sempre, io sono ormai all'apice del godimento e schizzo sul suo divano tutto il mio seme gemendo come una pornostar. Dopo qualche secondo anche lui svuota le sue palle, e lo fa senza staccarsi, mi riempe come un bignè ed io sento gli schizzi riempirmi l'ano e sorrido felice. Solo quando è sicuro di avermi riempito per bene si scosta e si siede sul divano accorgendosi del mio seme sul cuscino, quindi mi guarda e con vera aria di rimprovero mi chiede" guarda cosa hai fatto, e adesso questa come la spiego?"
"non c'è niente da spiegare.." rispondo chinandomi e leccando dal divano il mio stesso sperma, lo ingoio come facevo quando venivo nei bicchieri per poi bere. Guardo mio zio che assume un'espressione stupita "sei piena di sorprese nipote...il computer ha finito?" mi chiede riportandomi sulla terra, mi ero completamente dimenticato del computer, mi alzo e vado a controllarlo, è entrato in modalità stand-by e sembra tutto sistemato.
"ha finito ma se ha altri problemi posso sempre ritornare..." rispondo lasciando intendere che del portatile non me ne frega nulla.
Lui ride, si alza dal divano, raccoglie l'accappatoio da terra e dice "non ti ci abituare. Ora io mi devo fare un'altra doccia, grazie per il portatile e per avermi fatto svuotare." poi senza aspettare la mia risposta si dirige verso il bagno come niente fosse lasciandomi nudo ad osservarlo allontanarsi; la porta del bagno si chiude ed io sussurro "grazie a te..." accorgendomi solo adesso che il suo sperma mi sta colando tra le chiappe e sta gocciando a terra, mi piego e lecco anche quel seme da terra, per oggi la mia sete da cagna è stata saziata.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.5
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Dovevo solo sistemarti il pc zio...:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni