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Gay & Bisex

Il mio prof


di michiamanotu
04.02.2014    |    30.091    |    3 9.1
"Quindi mi tolgo anche le mutande bianche che ho addosso e rimango nudo mentre aspetto che ritorni..."
Sento caldo.
Non appena mi suggerisce di svestirmi obbedisco e mi ritrovo in mutande nel suo salotto.
Lui mi squadra da testa a piedi e sogghigna.
"Ogni volta sembri più carino della precedente." Sussurra, poi si volta e va verso la cucina "Però quando ho detto spogliati intendevo completamente..." aggiunge prima di sparire dietro la porta.
Sono imbarazzato ogni volta che entro in casa sua, ma quando fa così non riesco a trattenermi.
Desidero accontentarlo... quindi mi tolgo anche le mutande bianche che ho addosso e rimango nudo mentre aspetto che ritorni.
Chi è lui? Semplice, il mio prof di educazione fisica.
45 anni, un viso da uomo adulto ma molto sexy. Occhi verdi e barba castana folta. Capelli radi sulla fronte tagliati molto corti. Uno schianto.
È iniziato tutto in una maniera strana. Sei mesi fa l'ho visto sotto le docce dello spogliatoio nella palestra della mia scuola... l'ho sempre trovato un bell'uomo, ma non immaginavo che spettacolo potesse essere nudo.
Ragazzi, quell'uomo era perfetto!
Spalle larghe, petto e braccia possenti, una lieve pancetta infinitamente sexy, un uccellone non lunghissimo ma largo per due e palle gonfie tutte da succhiare. Il tutto ricoperto da una folta ma mai eccessiva peluria scura.
Quando lo trovai su un sito di incontri gay non riuscivo a credere ai miei occhi.
Si diceva bisex in cerca di qualche ragazzo che lo facesse sfogare dopo il divorzio dalla moglie.
Inutile dire che appena lo rividi sotto le docce entrai in azione!
Appena fummo soli mi lanciai verso di lui.
Fu il pompino più bello del mondo... sborrò così tanto da farmi quasi soffocare; probabilmente era in astinenza da settimane!
Pensavo fosse tutto finito lì, quando un giorno si avvicinò a me all'uscita da scuola.
Mi mise disinvolto una delle sue mani grandi fra i capelli neri e accarezzandomi mi chiese se volessi passare un po' di tempo con lui prima di rientrare.
Ero al quinto, avevo tantissimo studio che mi attendeva, ma accettai.
Dopo un'ora non solo avevo perso la verginità, ma avevo anche scoperto che il mio prof era un tipo parecchio dominante.
Entrati in casa mi aveva infatti ordinato subito di spogliarmi (come fa tutt'ora).
Io ero totalmente in imbarazzo e quando vide che non mi muovevo mi venne a spogliare lui.
Un minuto ed ero in ginocchio, totalmente nudo, a leccargli il cazzo, mentre lui mi apostrofava nei modi più perversi.
Prima di scoparmi aveva preteso che gli leccassi per bene i piedi, e così feci.
Mi misi a quattro zampe e, pian piano, con la lingua, esplorai ogni angolo di quei grossi piedi che avrei imparato presto a conoscere bene.
Ero tesissimo e lui mi sorrideva ogni tanto per rassicurarmi, ma subito dopo ritornava autoritario e ricominciava a darmi del finocchio succhiacazzi.
Senza preavviso, mentre ancora ero prostrato ai suoi piedi, ne alzò uno e lo poggiò sulla mia testa.
Fece pressione e me la porto fino a terra.
Il mio capo era fra il pavimento e il suo piede.
Completamente fuori controllo il mio cuore batteva all'impazzata.
La sua pretesa successiva fu di imbavagliarmi.
Non avevo davvero più il controllo della situazione, probabilmente in una condizione normale avrei rifiutato. E invece qualche secondo dopo ero sdraiato sul divano, con le sue mutande arrotolate legate dietro la testa che mi invadevano la bocca.
In quella situazione non riuscivo nemmeno a deglutire bene e la mia saliva ogni tanto scendeva libera dai lati della bocca.
Quando entrò dentro di me il dolore fu più che totale, era troppo largo e non ne voleva sapere di procedere gentilmente... non che io glielo avessi chiesto.
Mi scopò per almeno una decina di minuti con un ritmo serrato e senza badare alle mie urla.
Mi sborrò sul viso, dopo avermi fatto mettere di nuovo in ginocchio di fronte a lui.
Dopo si mise su le mutande che avevo tenuto come bavaglio per tutta la scopata e mi invitò a fare lo stesso, poi mi portò in cucina, mi offrì un caffè e ci salutammo, con la promessa che la cosa si sarebbe ripetuta.
Tutto questo senza curarsi tanto della mia erezione che era ancora pulsante e che dovetti sfogare a casa.
Come è facile capire l'incontro si è ripetuto. Più e più volte.
Mentre penso lui ritorna in salotto e con un eloquente gesto della mano mi ordina di inginocchiarmi.
Lo faccio immediatamente e inizio il mio lavoro di bocca.
Quanto mi piace il modo in cui mi usa senza riguardi!
Probabilmente molte persone pensano che una prima volta così sia qualcosa di tremendo.
Eppure tutt'ora io non riesco a pensare ad un modo migliore di perdere la verginità.
Quell'uomo così sicuro, forte ed esperto mi ha fatto scoprire a poco a poco la mia passione per i maschi dominanti ed è riuscito a tenermi completamente sotto controllo durante la mia prima volta, rendendola un'esperienza più unica che rara e facendomi sentire la sua troietta.
Pian piano nel tempo ho scoperto anche che il mio prof è una persona molto dolce e che il suo modo di fare nel sesso non ha per nulla a che fare con quello che ha nella vita reale... ma questa è un'altra storia!


Fatemi sapere se vi interessa un sequel ^^
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