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Famiglia nudista - Il riposino con la zia


di Phicomane
20.02.2018    |    50.590    |    5 9.3
"- "oh mio dio, ma quello cos'è?!?" - "tranquilla zia è solo il mio corredo naturale, ma non ti preoccupare se lo tratti bene non morde mica, ..."
(seguito di famiglia Nudista - L'arrivo del cugino)

Il mattino seguente fui io il primo a svegliarmi e ad alzarsi evitando di fare rumore per non svegliare Davide che ancora dormina profondamente, andai in cucina dove sentivo mia madre indaffarata ai fornelli, infatti per l'occasione avevo preparato una deliziosa ciambella allo yogurt, mio padre come sempre era già uscito di casa e sarebbe rientrato solo per l'ora di cena (solita routine dal lunedì al venerdì). Andai dritto al frigo per prendere un bicchiere d'acqua fresca, quando mi sentii afferrare il braccio da mia madre che con forza e decisione mi voltò verso di lei - "dico! ma ti sei impazzito! cosa avevamo detto a proposito dei vestiti!!" - solo allora mi accorsi di essere completamente nudo, così mi ero coricato e così mi ero alzato dal letto senza neanche farci casa - "vai subito a rivestirti prima che tuo cugino si svegli! che figura mi fai fare!" - continuava ad inveire mia madre. A quel punto per tranquillizarla le raccontai quello che era successo la sera precedente, ovviamente solo la parte che rguardava il dormire liberi e freschi, mia annuì ma mi invitò comunque a ritornare in camera a mettermi almeno le mutande, così feci. Entrato in camera trovai Davide già sveglio ci rivestimmo ed insieme andammo in cucina a fare colazione. Colazione che apprezzammo molto e Davide proruppe in una serie infnita di complimenti che fecero arrossire mia madre - "se la ziona migliore del mondo" "la più bella e morbidosa che ci sia! "la cuoca del secolo" ecc ecc..

Finita la colazione io e Davide scappammo via verso la spiaggia dando appuntamento a mamma Lucia per l'ora di pranzo, montati sul mio scooter ci dirigemmo verso il mare come avremmo fatto per il resto della permanenza di Davide a casa nostra. Lo portai nella mia piccola spiaggetta privata, che un paio di anni prima avevo scoperto con dei miei amici, e che da allora era diventato il nostro rifugio estivo da famiglie chiassose a bambini urlanti. Quella mattina saremmo stati da soli dato che i miei amici mi avevano dato buca per altri impeni, non appena arrivati ci tuffammo subito in acqua e dopo tante bracciate ritornammo sulla spiaggia ad arrostirci sotto il caldo sole di metà luglio. Dopo dopo mio cugino si rivolge a me chiedendomi come mai stamattina quando sono rientraro in camera ero nudo, lì per lì preso alla sprovvista non sapevo cosa rispondere, ma dopo qualche tentennamento gli dissi la verità sulle nostre abitudini quotidiane

- "woow, che notiziona bomba, non me lo sarei mai aspettato da te e tuo padre"
- "perchè da mia madre si?"
- "beh tua madre è più espansiva ed esplosiva di voi due ahahah, ma dimmi come cavolo fai allora a startene sempre con quei suoi meloni giganti sbattutti in faccia, se fossi al tuo posto sarei perennemente in tiro, hahaah"
- "ma cosa vai dicendo, non ti ecciteresti mai e poi con le tette di tua madre!"
- "sarà in tanto mi sto eccitando pensando a quelle di zio Lucia, e sai cosa ti dico dato che qui siamo soli e non ci vede nessuno io mi tolgo il costume, fallo pure tu e ci divertiamo come ieri sera dai!"

Detto questo si sfilò il costume mostrando il suo bel cazzo già in fase avanzata di erezione, e preso dall'eccitazione del ricordo della sera precedente decisi di imitarlo e mi denudai anch'io, sentire il sole caldo che picchiava sui nostri membri eretti era molto eccitante e dava anche un senso inebriante di libertà! Ci mettemmo con seduti appaggiando la schiena ad uno scoglio in modo da essere ancora più riparati da eventuali arrivi a sorpresa e guardando un porno sullo smartphone, sempre un ottimo stimolante, decidemmo di darci piacere reciprocamente, io afferrando il suo grosso bastone pulsante e lui tenendo stretto il mio piccolo e tenero cazzetto duro, chiudendo gli occhi e facendo su e giù in maniera decisa ma delicata raggiunggemmo l'orgasmo all'unisono, riversando tutto il nostro piacere sulla sabbia... dopo avere recuperato la lucidità che l'eccitazione ci aveva fatto smarrire decidemmo di fare un ultimo bagnetto rigenerante e di ritornare a casa!

Quando arrivammo mia madre ci avvisò che non avevamo il tempo di fare entrambi la doccia, così io mi lavai al volo e Davide lo avrebbe fatto dopo pranzo. Ritornato in cucina trovai i due che parlavano in allegria con Davide come al solito riempiva mia madre di complimenti, con qualche battuttina piccante sulle forme generose di lei, ma soprattutto le disse che al mare gli avevo svelato il segreto della nostra famiglia e di quanto fosse dispiaciuto di aver rovinato le loro abitudini e che pertanto era dispostissimo a rispettare il regolamento di casa. Mia madre non seppe cosa dire si girò verso di me cercando aiuto, io dal canto mio ero un pò curioso di vedere dove questa cosa ci avrebbe portato così diedi il mio consenso, costringendo mia madre, seppur titubante a dare il suo, dopo il consueto riposino pomeridiano avremmo dato il benvenuto a Davide nella nostra famiglia nudista allargata, Il pranzo filò via tranquillo e mentre mia madre rimetteva in ordine noi due ci sparammo un altra oretta di playstation, fino a quando decidemmo, spossati per la mattinata al mare di riposarci anche noi, mentre io mi sdraiavo un tutta nudità mio cugino Davide andò prima a farsi la doccia, quando ritornò in camera si sdraiò sul divano ma dopo pochi secondi lo sentii sgattaiolare via, decisi du seguirlo per vedere se avesse bisogno di qualcosa e con sorpresa lo vidi entrare in camera dei miei dove mia madre era da poco andata proprio per il riposino...

Lucia dormiva completamente nuda ma con il lenzuolo che la copriva fin sulle spalle, di fatto non facendo vedere nulla, ma facendo immaginare tutto.

- "ziona sei sveglia? ti disturbo?"
- "certo che no, dimmi pure, qualcosa non va?"
- "no no figurati, solo che Marco si è addormentato e russa da morire posso sdraiarmi qui con te?"
- "ahah, si ma certo che puoi, dai su fatti un bel riposino con la zia!"

A quelle parole Davide non solo si fiondò sul lettone, ma si fiondò su mia madre abbracciandola e ricoprendola di baci, inondandola con i soliti sdolcinati complimenti, con questa scusa nella fogo la avvinghiò per le tettone che vennerò fuori dall'esile lenzuolino che le copriva e soprattutto le sbattè sulle natiche il suo mastodontico cazzo che cominciava a svegliarsi...altro che riposino!

- "piano Davide, hahah, sei sempre dolcissimo, ma se mi abbracci così forte rischi di soffocarmi...e poi guarda cosa hai combinato hai fatto uscire le mie gemellone per di fuori, ahhah"
- "haha scusa ziona non volevo farti male, solo che sono così contento ed eccitato di stare accanto a te, quelle tue gemollone dovrebbero stare sempre all'aria aperta e mai a soffocare dentro i tuoi vestiti"

Così dicendo Davide si staccò da mia madre che si girò sorridendo, per guardarlo con la sua solito dolcezza in viso, ma i suoi occhi vennero attratti da qualcosa che stava molto più in basso del viso di mio cugino.

- "oh mio dio, ma quello cos'è?!?"
- "tranquilla zia è solo il mio corredo naturale, ma non ti preoccupare se lo tratti bene non morde mica, anzi..."
- "sapevo che esistessero peni più grandi di quello di Marco e di tuo zio ma non ne avevo mai visto uno!"
- "haha capisco, ma non devi avere paura, guarda vedi se lo tocchi non succede nulla (mentre diceva questo prese la mano di mia madre e la portò sul suo pene già gonfio e duro che pulsava come il mio cuore eccitato da quella scena surreale)
- "hai ragione - mormorò mia madre - "oh dio com'è grosso e duro e come pulsa, mmmm, oddio sono tutta rossa come il fuoco" - a quel punto mia madre perse completamente la ragione e ogni pudore e cominciò a fare su e giù con le sue mani sull'asta di Davide che godeva come mai in vita sua a quella scena, e che non restò solo a godersi lo spettacolo ma da far suo allungò le mani afferrando il tanto desiderato seno della zia Lucia palpandolo baciandolo leccandolo ciucciandolo...
Mia madre emetteva strani suoni, lamenti e mugugni di piacere fino a quando Davide pose una mano sulla sua testa (come aveva fatto la sera precedente con me) e la spinse delicatamente sulla sua grossa cappella già umida e saporita, che mia madre accolse con gusto nella sua bocca fino a quando Davide le esplose in gola tutto il suo piacere... Ma la febbrile eccitazione dei due non si era ancora placata, il vigore giovanile di lui si palesò quasi immediatamente e la sua spada era già pronta per ricercare una nuova fodera che la accogliesse, coronando il suo sogno decise di usare le enormi tette della zia per placare la sua lussuria, godendo fino a svenire ma quell'operazione non soddisfava a pieno la sete di passione che era nata in mia madre che decise che il momento di dare a quel magnifico esempio di mascolinità la giusta e meritata dimora così salì, letteralmente, in groppa al maestoso palo di carne che madre natura aveva regalato al nipote e lo cavalcò come mai prima aveva fatto in vita sua..

- "oh si si, così lo sento tutto, oh si non avevo mai goduto così tanto in vita mia, oh si così aprimi tutta..."
- "oh si, piano ziona così mi uccidi, come godo come godo, oh si adesso ti apro tutta per bene!" - così i due cambiaro posizione, Davide passò sopra e cominciò a stantuffarla da vero stallone!
- "oh siiii, aprimiii tuttaaa, dammelooo tuttooo, ma quantooo è grossooo, spaccala tutta la ficaa della ziaa vacconnaaaa, siii ciucciami le tetteee e spaccamiii la ficaaa..."
- "sii così zionaaaa, ti aproooo tutta come godoooo...adesso ti spruzzooo tuttaaa"
Stremato da quella passione travolgente che li aveva colpiti i due raggiunsero un orgasmo vicinissimo all'estasi e si accasciarono ansimanti sul letto, io che avevo spiato tutto dalla piccola fessura della porta non completamente chiusa riuscivo a sentire i loro cuori che battevano all'impazzata, come il mio perchè quella scena non mi aveva di certo lasciato indifferenze avevo avuto più orgasmi io da spettatore che i due attori principali!

In pochi istanti i due sprofondarono in sonno profondo ed io ritornai in camera mia in preda ad una serie di contrastanti emozioni, ma quello di quel pomeriggio non fu l'unico "riposino" che fecero insieme e soprattutto la permanenza di Davide in casa nostra da due settimane "stranamente" si prolungò fino alla fine delle vacanze estive...

(ci tengo a precisare che questo come il precedente racconto è un mix tra fatti reali e mie invenzioni/fantasie, chiedo scusa per eventuali errori grammaticali che nella foga della scrittura possono sfuggire, vi chiedo ancora di scrivermi cosa ne pensate, grazie)

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