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LA FAMIGLIA PERVERSA - CAPITOLO SECONDO: LA CADUTA


di Phicomane
31.01.2013    |    38.787    |    7 9.4
"Godooooo…siiiiiii” Cara signora voi parlate troppo e con queste parole Rashid ficcò il cazzo nella bocca della signora e cominciò a scoparla brutalmente senza..."
Continuazione de LA FAMIGLIA PERVERSA - CAPITOLO PRIMO: LA GENESI


Erano passati ormai sei mesi dalla prima volta che Anna aveva assaggiato il biscottone del giardiniere Rashid, e da allora i rapporti si erano ripetuti con regolarità. Facendo di Anna una donna felice ma ormai schiava dei cazzi dai grossi calibri. In quei sei mesi capitò , per obblighi coniugali, di avere rapporti con il marito ma per quanto l’amasse ancora tanto, quei pochi centimetri di cui era dotato il marito ormai non li sentiva neanche. Marco non si accorse di nulla, nessun cambiamento era avvenuto nella sua Anna ad i suoi occhi sempre gonfi d’amore per lei. Era ignaro di tutto quello che era successo, e che succedeva, in casa sua da mesi. Era ignaro persino delle orge che Rashid dopo molte insistenze era riuscito ad organizzare ogni due domeniche negli ultimi tre mesi, ma quando tornò proprio una domenica dopo aver girato per tre mesi mezzo mondo per promuovere i nuovi prodotti dell’azienda, sognando finalmente di riabbracciare l’amore della sua vita ebbe una sorpresa che non avrebbe dimenticato per il resto della vita, anzi che quella vita l’avrebbe cambiata per sempre.
Durante una scopata in preda all’eccitazione Anna si era lasciata scappare una frase che Rashid aveva subito colto: “ormai sono così troia e sfondata che potrei prendere più di un cazzo…” Nell’immediato non aveva fatto nessun cenno a quella frase, ma un paio di settimane più dopo, nel mezzo di un rapporto tirò fuori un cazzone di gomma e mentre scopava la figa di Anna cominciò a giocare con l’arnese intorno al suo buco del culo, ormai completamente dilatato. La cosa no dispiacque minimamente ad Anna, che anzi esortò Rashid a ficcarglielo dentro, il giardiniere non se lo fece ripetere due volte e ficcò i trenta cm di gomma giù per il culo della nostra casalinga che li accolsè con un gemito di dolore misto a piacere che successivamente divenne solo piacere
“huuuuu…aahha… siiiiii che bellooooooo…avere tutti e due buchi pieniii…siiii Rashiddddd…scopami….scopamiiii…spaccaaaa il culoooo e la ficaa.. della tua siognoraaaaaa….siiiii…godoooo…che bellooooo due cazzoni dentro di me…che vacconaa sfondata che sono, vero, dimmelo cosa sono Rashid? Dimmelo ti pregoooo!!!???!!!
“Uff ufff… signora Anna voi siete la più grande troiana rotta in culoooo della terraaaa come prendete il cazzoooo voi nessunaaaa, prendete prendete lurida cagna schifosaaa!!! Nonvi basta mai il cazzooo a voi verooo!! Puttana schifosaaaaa
Mentre diceva questo Rashid scopava selvaggiamente la fica, con il suo bastone, e con un mano ficcava il cazzo di gomma fino all’ultimo millimetro nel culo della signora.
“Ohhh siiii Rashi che bellooo cosìììì si dueeee dueee duuue alla volte sempre duuueee cazzi che mi spaccano tuttaaaaaaa….”
Stavolta Rashid non lasciò cadere le l’appello della signora Anna nel vuoto ed organizzò una bella sorpresa per la sua padrona. Quello che la signora Anna non sapeva era che Rashid non era in Italia da solo, con lui vivevano la sorella (Karima) che si occupava della casa dopo la morte della moglie (Nadia), il fratello (Karim di 40 anni) ed il figlio (Samir di 26 anni) di Rashid. Il giardiniere decise così di coinvolgere gli altri due membri del clan, sapeva di andare sul sicuro dato che buon sangue non mente i due non avrebbero deluso gli esigenti orifizi della sign.Anna. Il piano era semplice sarebbero andati insieme i due si sarebbero nascosti fino al segnale di Rashid che prima doveva lavorarsi da solo la signora. Così fu i tre arrivarono insieme alla villa mentre Rashid veniva accolto in salotto i due si nascosero in sala d’attesa…
Da quasi quattro mesi ormai andava avanti la storia tra la padrona e il giardiniere, non c’era bisogno di preliminari o altro, due bicchierini di scotch e subito si passava all’azione, anche quella sera il canovaccio della serata fu quello di sempre. Dopo aver spompinato il cazzo di Rashid per una decina di minuti, Anna rivolse il suo sguardo voglioso verso il suo amante chiedendo se avesse portato nuovamente con sé il giocattolo della scorsa volta.
“Ebbene cara signora stavolta ho fatto di meglio…entrate (disse rivolto verso l’ingresso del salone) fatevi avanti amici miei!”
Anna guardò sconcertata Rashid non capendo a chi si rivolgesse e cosa intendesse dire, fino a quando due figure entrarono, facendo sussultare la padrona di casa, la cui paura aumentava mammana che i due si avvicinavano..
“Non abbiate paura cara, sapete che non farei mai niente che possa mettervi in pericolo o compromettermi, questi due amici sono un dono che io faccio a voi per questi mesi trascorsi insieme”
Detto ciò fece cenno ai due di spogliarsi, mentre la paura di Anna si trasformò in eccitamento. Una scarica elettrica la pervase da cima a fondo quando i vide i due nudi dinnanzi a lei, la fame di cazzo che la divorava, il suo lato più primitivo, animalesco e selvaggio venne fuori e come un assatanata si avventò sulle spade di carne dei due nuovi arrivati, con grande gioia loro e di Rashid che vide le sue previsioni confermate. D'altronde i due avevano gli stessi geni di Rashid, cosa che la signora apprezzava senza nasconderlo, altri due pali di più di 20 centimetri solo per lei, niente poteva renderla più felice e scatenare la ninfomane che per troppi anni era rimasta celata dentro di lei.
Dopo aver spompinato e segato alternativamente i tre cazzoni, era finalmente giunto il gran momento della doppia penetrazione stavolta con cazzi tutti veri, animati da carne e sangue pulsante! Fu Rashid a dirigere i lavori fece distendere Karim per terra e fece impalare Anna dal suo cazzo, poi fu il turno di Samir che si piazzo sopra la signora e i due insieme affondarono i loro pali di carne nelle viscere di Anna… Un orgasmo immediato saluto i due visitatori, Anna fu sul punto di svenire, si sentì mancare, le forze vennero meno, ma fu solo questione di pochi istanti e si riprese, ritornò in se e cominciò ad urlare e incitare i due..
“Ohhh siiii diooooo come godooooo.. sondatemiiiii siiii cosìììì!!! Un cazzo in fica e uno nel culoooo!!! Riempitemi!! Riempitemi tutta anche le palle voglio dentro anche le palle dentro di me!!! Scopatemi come un vacca senza rispetto spaccatemi tuttaaaa… cosìììì più dentrooo…più forteeee….godooooo…siiiiiii”
Cara signora voi parlate troppo e con queste parole Rashid ficcò il cazzo nella bocca della signora e cominciò a scoparla brutalmente senza nessun riguardo.
“Prendete, prendete lurida troia schifosa!! Guardate siete peggio dell’ultima puttana di strada con tre cazzi che vi sfondano in tutti i buchi… Che vi avevo detto ragazzi non è la più grande scrofa che avete mai visto??”
“Dio siii” – fecero eco Karim e Samir, “e come lo prende scivola dentro che un piacere sta vacca è proprio nata per prendere cazzi!!”
Per quasi un ora i tre si alternarono a scopare la padrona ovunque, riempiendola di sborra in tutto il corpo, ma prima di finire Rashid aveva in programma il colpo di scena a sorprese. Si distese e si fece montare dalla signora affondando il suo bastone di carne nelle sua fica e invitò Karim a fare altrettanto, con fatica e con gran piacere di Anna i due entrarono: “Ohhh diooo mi aprite cosììì, diodo svengooo dioooo vengooo…siiiii sfondatemi spaccatemi tuttaaaaaaaaa”.
Un orgasmo sconquassò le profondità dell’animo di Anna, che si accosciò per terra interamente ricoperta di sborra, omaggi della famiglia magrebina che salutò e andò via lasciandola lì distesa per terra.
Il passo finale della sua degradazione era compiuto più in basso di così, pensò Anna ma si sbagliava…





Ps: chi a qualcosa da dire, la dica pure senza problemi.
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