Il Market dei Cazzi

"Maledetta timidezza, che la voce se ne va.." Era il 1995 e i Neri per Caso spopolavano con questo pezzo intitolato Sentimento Pentimento che rimane ancora oggi uno dei loro maggiori successi.
Io nel 95 avevo 12 anni, e per quanto riguarda la timidezza avrei potuto essere usato come suo sinonimo nel dizionario Zanichelli;per intenderci ero talmente timido che alla festa della donna volli regalare una mimosa alla ragazza per la quale avevo preso una cotta, ma per non farle capire che mi piaceva ne portai una a tutte le ragazze della classe. Ovviamente il risultato fu: notevole esborso economico e praticamente zero soddisfazione.
Di casi da citare ne avrei innumerevoli ma reputo la mia vita un argomento troppo noioso per allietare il pubblico, per questo preferisco parlare di altri; della mia porcellina per esempio.
Nel 95 la mia diavoletta di anni ne aveva 6; e posso solo immaginare quanto fosse timida e tenerona; lo è tutt'ora figuriamoci a quell'età.
Ma è qui il dilemma; siamo proprio sicuri che si debba parlare di "Maledetta" timidezza? E se non fosse così maledetta?
Per quanto io abbia deprecato e infamato negli anni questa mia caratteristica, che mi impediva spesso di provarci con ragazze che mi piacevano (e alle quali sarei pure potuto piacere, non lo saprò mai) devo dire che negli ultimi periodi l'ho notevolmente rivalutata.
Preciso che ho sempre sostenuto che i timidi, o perlomeno la maggior parte di essi, nascondessero dentro di loro alcuni dei segreti più inenarrabili.
Lo so perchè sono uno di loro; ma dall'adolescenza in poi ne ho combinate davvero di tutti i colori, godendo nell' esplorare in lungo e in largo la sfera del sesso e del piacere e arrivando con supremo gusto alle esperienze che sto vivendo oggi. La mia faccia da bravo ragazzo poi, aiuta nel nascondere agli altri quello che in realtà sono.
Vado d'accordissimo con lei anche sotto questo punto perchè lei è timida come lo ero io in gioventù (ora mi faccio mille problemi in meno).
Se la vedeste ad esempio durante gli incontri con le altre coppie la trovereste tenerona,introversa, quasi silenziosa.
Dopodichè mi giro un attimo e me la ritrovo in mezzo a 2-3 cazzi che si fa sbattere come se non ci fosse un domani.
Ecco, personalmente questa dicotomia tra timidezza di facciata, e porcaggine pura inside a me fa letteralmente impazzire; non te l'aspetti. Ti sorprende. Essere sorpresi è quello che ci eccita maggiormente.
Immaginate la differenza; una bella donna, sensuale, porca, vi dice già cosa vuole e vi mangia con gli occhi...
Eccitante!E pure molto; chi mai direbbe di no? Ma in realtà sapete esattamente come andrà a finire.
Volete mettere incontrare una un pò introversa,timida, che alla fine si rivela un' avida consumatrice di cazzi?
Per quanto mi riguarda me lo fa drizzare all'istante; c'è sempre quel misto di incertezza,di "caccia"e di "conquista" che a noi uomini piace tanto.
Sia chiaro, è una mia convinzione personale;con questo non voglio criticare nessuna anzi; adoro anche le donne vogliose e passionali. Ma le finte timide secondo me aggiungono quel pizzico di eccitazione in più.
Vedere la loro voglia che esce fuori man mano che l'eccitazione le travolge.
L'esempio chiaro l'ho avuto una sera trascorsa con la mia diavoletta in quel di Bologna.
Al ristorante c'era un tipo che le aveva messo gli occhi addosso; io me n'ero accorto e monitoravo la situazione.
Vedevo che il tipo non le dispiaceva, e nonostante mi fossi alzato più di una volta per vedere se qualche situazione si fosse sviluppata in mia assenza, la vedevo troppo bloccata per lanciare anche solo un timido segnale al suo ammiratore.
Lei sapeva che se si fosse lasciata un pò andare la situazione mi avrebbe eccitato per cui non si fece avanti più per timidezza che per altro.
Salimmo in macchina decisi a farci un giretto e "casualmente" dopo una quindicina di minuti ci ritrovammo al parcheggio di Cadriano. Sapevamo che era un posto dove le coppie si incontravano con singoli e guardoni; c'eravamo già stati in passato a farci guardare mentre lo facevamo. Lei si eccitava moltissimo ma in tutte quelle occasioni, nonostante in alcuni casi fossimo smontati e l'avessimo fatto sul cofano, lei non aveva mai voluto farsi toccare da nessun altro.
Questo però era prima che facessimo "il Grande Salto" avvenuto al privè, dove passammo dall'essere semplici esibizionisti, a scambisti DOC. Ero quindi ero consapevole che la serata avrebbe potuto avere risvolti nuovi e inaspettati.
Iniziammo a girare per il parcheggio, puntando i fari sulle macchine ferme e sugli occupanti, e incrociandone altre.
Lei era comunque ancora bloccata, e nonostante ci fosse più di un tipo che le piacesse non riusciva, pur se vogliosa, a lasciarsi andare.
Le escogitai uno stratagemma. "Guarda amore; sono tutti in fila, uno dopo l'altro per te; puoi sceglierti quello che vuoi. E' come se fossi al mercato; scegli il tipo che ti piace di più."
Lungi da noi essere irrispettosi nei confronti di chiunque;abbiamo sempre avuto e sempre avremo massimo rispetto per tutte le persone e per i singoli che partecipano con noi a questo bellissimo gioco, ma devo dire che la nuova situazione che si insinuava nella sua mente le piacque assai.
Ne scelse uno "Voglio quello!"
"Prego!Accontentata" mi accosto. Chiedo al tipo se la mia ragazza gli piace e se vuole venire con noi. Ci segue.
Lui era un bel ragazzo moro, un pò di barbetta, buon fisico e bel portamento. Aveva anche un bel cazzo ma questo lo scoprimmo solo dopo quando la mia "timidina" accostata a bordo strada e nascosta dalla mia macchina, si inginocchiò e iniziò a succhiarglielo vogliosa assieme al mio.
Ci guardava negli occhi mentre se lo gustava con piacere.Oramai lo capisco dal suo sguardo se un cazzo le piace, e lei, oltre ad avere gli occhi vogliosi, emetteva dei gemiti da troietta mentre glielo ciucciava avidamente.
Deve averci messo un pò troppa voglia in quanto il tipo la fermò per imminente pericolo di schizzata prematura.
Lei allora, leggermente stizzita (come vedete ci mette poco a passare da timidina a porcellina pretenziosa)
si dedicò un pò al mio per far scendere leggermente l'eccitazione al tipo.
Ma quando hai due cazzi per le mani, è fatica che te ne basti uno; passò poco tempo che lei, rialzandosi da terra e chinandosi in avanti per mantenere il mio cazzo in bocca, sfregasse il suo bel culo sul cazzo di lui.
Lo voleva dentro. Lui lesto si infilò un preservativo e la penetrò tutta. Lei subito si mise a gemere con la bocca piena del mio cazzo. Poco le importava delle rare macchine che ogni tanto passavano a meno di un metro da noi. Aveva 2 cazzi per sè e se li voleva giustamente godere fino in fondo. Anche il tipo si stava godendo la scopata, ma a occhio non era abituato a vedere una porcellina squirtare in quel modo, in quanto dopo soli pochi minuti stava già sborrando.
Lei di nuovo si stizzì; a lei piacciono gli stalloni e soprattutto è un peccato sprecare una bella sborrata; quanto meno l'avrebbe voluta sul viso o sulle tette.E che diamine!
Ci rivestimmo e riaccompagnammo il tipo al parcheggio. Una volta sceso lei se ne uscì candidamente con una domanda "Scusa, ma se questo è il Market dei cazzi,allora me ne posso scegliere un altro?"
Ammetto che la cosa mi sorprese, e mi eccitò non poco "Certo porcella!Scegli quello che vuoi!"
Partì un nuovo giro fin quando non scorse un uomo sulla quarantina che sembrava piacerle.
"Proviamo quello?"
"Amore! Non hai detto le giuste parole." le dissi.
E lei "Voglio quello!"
"Ora ci siamo" sorrisi.
Ci seguì anche lui e pochi minuti dopo la "timidina" era li a gustarsi il terzo cazzo della serata mentre io la penetravo da dietro nello stesso posto dov'eravamo prima.
Ancora il fatto di scegliersi i suoi cazzi la eccitava parecchio e gli squirt si susseguirono uno dopo l'altro, finchè non decise di farsi sbattere anche da questo tipo.
Sempre a pecorina, ma stavolta invece di nasconderci dietro la macchina, osammo un pò di più. Mi appoggiai al cofano sedendomici su; la porcellina chinata a succhiare e il tipo a montarla da dietro.
Ovviamente eravamo molto più visibili rispetto a prima,difatti una macchina ci notò eccome;tanto che rallentò; fortuna volle che non si fermasse, ma la situazione, se da un lato preoccupava un pò il singolo,dall'altro eccitava di più la mia porcellina che iniziò a gemere come una porca.
Sarà stata la paura di farsi beccare da qualcuno (probabilmente era sposato), o il sentire lei godere come una porca e indietreggiare col culo alla ricerca del suo cazzo, tant' è che il tipo poco dopo si ritrovò a sborrare; anch'egli non durò moltissimo, ma fu comunque più esaustivo del primo,anche perchè la vogliosa riuscì comunque a godersi la sua potente schizzata tutta sul viso.
Ovviamente non potei fare a meno di riprendere la scena col telefonino; una semplice foto non sarebbe potuta bastare a ritrarre quel bel visino tutto coperto di sborra.
Si ripulì e si complimentò con lo schizzatore. Ci ricomponemmo e lo riaccompagnammo al parcheggio.
In questo caso lei era rimasta seduta dietro.
Pensavo fosse soddisfatta e che fosse il mio turno,ma di nuovo la porca che era in lei emerse:
"Ne voglio un altro!" Obiettò
"Prego troietta; scieglitelo pure."
Tornammo a girare per i "corridoi" del Market dei Cazzi. Lentamente lei se li guardava uno dopo l'altro..immaginava come sarebbe stato farsi sbattere da questo o da quest'altro.
Improvvisamente si agitò battendo contro il vetro.."Lui, lui!!"
Io presi quasi spavento " Calma porcellina; ora te lo chiamo.Anzi, perchè non lo chiami tu?"
E lei sorridendo.. "No..mi vergogno!"
"ti sei scelta e scopata 2 cazzi senza quasi sapere il nome e ora fai la timida??'"
"Sì"
Non ci furono ragioni; dovetti contattare io il tipo, che accettò.
"Però sale dietro con te."
Sapevo già come sarebbe andata: prima ancora di arrivare al solito posto (ed era vicino) lei se lo stava già spompinando mentre lui la masturbava con 2 dita. Il tipo era giovane; sui 25 anni ma sapeva come muoversi; fisico abbastanza magro,piacevole. Un pò meno dotato degli altri 2 ma aveva un bel cazzo scappellato.
Una volta arrivati sul posto lei volle scendere e farsi scopare di nuovo sul cofano. Stavolta volli godermi la scena completamente. Lei si gettò a pecorina sulla macchina, mentre il tipo prese a scoparla da dietro.
Io da dentro la macchina mi godevo lo spettacolo attraverso il parabrezza. Abbassai i finestrini per sentire il meraviglioso sound della sua voce che godeva e iniziai una lenta ma avvolgente sega.
Guardare il suo viso contrarsi in smorfie di piacere,mentre uno sconosciuto la scopava all'aperto sul cofano della mia macchina non aveva prezzo. Mi sarei fatto una grandissima sborrata ma il piacere me lo sarei goduto tutto,senza fretta.
Lui ci sapeva fare; la scopava lenta,poi d'un tratto veloce; tirandola per i capelli. Le sue tette si muovevano veloci per i colpi che si prendeva e i suoi occhi mi fissavano vogliosi; ogni tanto la porca tirava fuori la lingua come per provocarmi,e io di contro mi alzavo sul sedile per farle vedere quanto il mio cazzo fosse duro. Il tipo poi fu anche pronto a metterle due dita in bocca per farsele succhiare e lei le succhiò eccome.
I suoi orgasmi si ripetevano sempre più ravvicinati e io sentivo il mio piacere aumentare, finchè ad un certo punto notai i movimenti del singolo farsi più lenti e gli occhi della mia porcellina farsi ancora più sbarrati. Stava trattenendo il fiato; subito non afferrai il motivo...Poi capii. Le stava aprendo il culetto. Quel culetto che a me non dava mai, e che ora stava concedendo ad un estraneo. In realtà fu lui a volerselo prendere, ma la cosa che mi eccitò più di tutte fu che la porca non ci pensò nemmeno per un attimo a dire di no. Lo voleva.
Non era la prima volta che concedeva il culetto a qualcuno (sebbene la cosa capitasse di rado) ma solitamente ne parlavamo prima; ora invece la timidina mi sorprese del tutto e la cosa mi fece impazzire.
Era ad un metro da me e si stava facendo scopare il culetto da un tipetto che per la verità era entrato anche abbastanza facilmente e la stava facendo gridare come una troia.
Era troppo; smontai e andai subito a piazzarglielo in bocca per riempirgliela di sborra dopo soli due-tre colpi.
Lei godette moltissimo; tanto che i suoi spasmi muscolari provocarono l immediata sborrata anche del tipo che le venne nel culetto, ovviamente dentro il preservativo.
Credo che rimanemmo immobili e ansimanti tutti e tre per quasi mezzo minuto. Nessuno di noi si sarebbe aspettato un finale così. Lentamente ci ripigliammo scambiandoci sensazioni su quello che avevamo appena provato.
Mentre rientravamo al parcheggio e la porca si rivestiva mi colpì la constatazione che fece il singolo
"Sai, non avrei mai pensato che sarebbe andata così; appena ti ho vista sembravi così timida!"
Lei proprio per timidezza non rispose; sorrise e abbassò gli occhi.
Me ne uscii fuori con una frase profetica in mezzo veronese "Oh vecio! Ma lo sanno tutti che le timide sono le migliori!"
Era vero; dalla radio filtrava giusta giusta una canzone del 95 erano i Neri per caso "Maledetta timidezza (tira tiru) che la voce se ne va.." obiettò il singolo " Infatti questi non capivano un cazzo!" sorrise.
E io dissi ma no dai senti cosa dicono dopo " -Tutto gira intorno al sesso..perchè il sesso tira su..ma bisogna farlo spesso..non esistono i tabù-". ..Risposi a lui rivolgendomi verso di lei " Dai ci prendevano, è solo che non avevano avuto la fortuna di conoscere una "Timida" così.