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LETTERA DI UN TRADIMENTO


di Fidanzati30
17.04.2022    |    15.709    |    34 9.6
"Come avrei voluto fossi lì a vederci..."
Buongiorno Amore

Ti scrivo questa lettera perchè ti amo. Tu hai sempre fatto tutto quanto in tuo potere per me, per farmi sentire speciale, per soddisfarmi sotto ogni punto di vista. Perdonandomi a volte anche l’imperdonabile (vedi matrimonio).
Abbiamo questo rapporto stupendo , costruito assieme che ci permette di vivere appieno le nostre pulsioni senza per questo dover ferire l’uno i sentimenti dell’altra e che si basa sul rispetto reciproco. Ecco, a volte ammetto di essere io ad esagerare. Sono spesso io quella a fissare regole e paletti, e puntualmente sono io la prima ad infrangerli. Ma se l’ho fatto è perchè ho sempre seguito quello che mi dissi ancora nei primi giorni della nostra storia : “Devi fare quello che ti senti di fare, purchè nel rispetto di entrambi.” mi dicevi sempre.
“Possiamo entrare in questo mondo insieme, ma mai dovrai fare nulla controvoglia, nemmeno per soddisfare le mie fantasie”.
Erano il Mantra delle nostre prime uscite dentro questo eccitantissimo, ma anche rischioso mondo di scambismo. E abbiamo vissuto delle emozioni fortissime e delle esperienze uniche che ci hanno portati a completare questa nostra stupenda storia.
Come ti dicevo a volte sono andata oltre, ma sempre nella convinzione che se anche ciò che facevo esulava dalle nostre regole, era per te motivo di profonda eccitazione, proprio perchè la mia voglia di troieggiare mi aveva portata a spingermi oltre al limite fissato.
Al nostro matrimonio è stato così, e pensavo di aver raggiunto l’apice.
Non sapevo che sarei riuscita ad andare oltre : e’ successo la settimana scorsa, quando tu eri in isolamento a causa del Covid,
All’ inizio ero preoccupata, ma la situazione non era grave, però hai fermamente voluto che io e la nostra bimba ci trasferissimo dai miei per non rischiare di essere contagiate e….capisci bene che 10 giorni senza sesso per una vogliosa come me non sono pochi.
Lo ammetto, ho provato a resistere, ma dopo un pò non ci sono più riuscita e quasi per gioco ho scritto a Michael il nostro singolo di fiducia, conosciuto proprio qui sul sito con il nick Giramondo. Tu sai quanto lui riesca a farmi impazzire, ma ammetto che all’’inizio gli avevo scritto solo per distrarmi un pò e al massimo flirtare con lui. Non mi sarei aspettata che anche lui fosse così su di giri, e sapendo che tu eri impossibilitato, mi ha proposto di incontrarci da soli.
Non era niente di nuovo in effetti, era già capitato in qualche occasione in cui abbiamo voluto farti una sorpresa, ma…quello che mi ha fatto letteralmente impazzire è stata leggere nel suo messaggio la parola “Hotel”.
Immediatamente ho sentito un brivido salirmi su per la schiena. Era veramente una fantasia proibita che si poteva realizzare. Io e lui in Hotel come veri amanti.
Avrei subito voluto scriverti ma…un pò mi sentivo in colpa, tu a casa malato e io da brava troietta a cavalcare Michael e il suo splendido cazzone,e poi…so che a te piacciono le sorprese :-P
Per cui mi sono subito fiondata in doccia, mi sono vestita con perizoma e le autoreggenti nere che Michael adora, quelle che spesso mi schizza con la sua sborra e che a te piace tanto vedere macchiate, e quella bella camicetta scollata bianca. Ovviamente per non insospettire i miei mi son dovuta infilare qualcosa di più casual sopra ( jeans e magliettina per tua informazione) nascondendo in borsa la minigonna nera di similpelle lucida e imboscando in macchina gli stivaletti tacco 12.
Ho affidato la nostra piccola a mia madre, dandole un bacio sulla fronte e sussurrandole :
“ Perdonami tesoro, torno presto. La tua mamma deve andare a farsi sbattere da un vero stallone.” Ho raccontato a mia madre di dover fare delle commissioni urgenti e sono uscita di corsa.
Non vedevo l’ora, Sentivo l’eccitazione salire come un fuoco dentro di me, mentre mi dirigevo all’ Hotel dove Michael mi aspettava. Parcheggiai vicino all’ entrata e lo vidi scendere dall’ auto.
Il suo è un viso rassicurante e tranquillo, ma stavolta mi agitava in positivo. Il cuore mi batteva forte.
Prima di scendere tolsi i jeans e infilai la minigonna, liberandomi allo stesso tempo della maglietta da santarellina. Ritoccai il trucco e indossai gli orecchini delle grandi occasioni.
Smontai lentamente ; volevo concedere a Michael la scena di vedere le mie gambe impreziosite dalle calze e dagli stivaletti che adora. Dallo sguardo capii che aveva gradito.
Da buon gentiluomo mi accompagnò all’entrata e successivamente alla Reception.
Quelli della registrazione in presenza del concierge, furono gli attimi più imbarazzanti ma allo stesso tempo eccitanti del pomeriggio. Ero vestita praticamente da troietta, con addosso la fede, in compagnia di un bel fusto che non poteva certo essere mio marito (dato che lui non la portava) e stavamo prendendo per qualche ora una stanza d’albergo.
La situazione era a dir poco evidente. Il passare da mogliettina fedifraga-troietta anche agli occhi del personale dell’albergo mi eccitava moltissimo, Mi stavo già bagnando prima ancora di arrivare in stanza. Tanto che non feci nulla per nascondere l’anello..
Gotthold Lessing aveva ragione : “l’’ attesa del piacere è essa stessa piacere.” e il fatto che a prendere i documenti fu un uomo mi intrigò ulteriormente. Pur senza dir nulla lo fissai, cercando di incrociarne lo sguardo e di intuire i suoi pensieri.. Nella mia testa immaginai cosa stesse pensando di me :“Ma guarda che troietta impenitente,. viene a farsi sbattere dall’’amante mentre il marito chissà dov’è…” o ancora “ Se hai ancora voglia dopo questo qui arrivo io…”
In effetti non mi sarebbe dispiaciuto se fosse venuto ad origliare.. Ma in realtà mi sembrò fin troppo professionale e non mi disse altro se non “Buona permanenza!”
Salimmo in stanza, con Michael che mi aprì la porta, e non appena fummo entrati non perse tempo. Mi voleva eccome” E per la prima volta completamente da sola senza il “cornutello” nei paraggi.
Iniziò a baciarmi dolcemente il collo e a palpeggiarmi il seno.Ero completamente persa tra le sue mani.
Mi adagiò dolcemente sul letto .Ancora mi doveva toccare lì sotto che già mi sentivo gocciolare.
Ma anch’ io avevo voglia di lui e del suo possente cazzo che già sembrava volergli sventrare i pantaloni per quanto era duro. Lo liberai dalla sua “prigione” per ritrovarmi quella bellissima mazza tutta venosa e scappellata a pochi centimetri dal viso.
Come sai non so resistere ad una scena così e riversai su di lui tutta la mia voglia arretrata. Gustandomi il più possibile quel suo bel bestione.
Iniziai passandogli la lingua su tutta la sua bella cappella. La sentivo già bagnata, e il suo sapore mi deliziava. Non smettevo di fissarlo negli occhi, per cogliere tutte le sue espressioni di piacere. Volevo farlo impazzire. Non fu un pompino fatto solo di voglia, ma con lui sfoderai tutto il mio repertorio di trucchetti che tanto vi fanno impazzire : strusciamenti su lingua, labbra e viso,, sfioramento di cappella, deep throat, bacio alle palle. Cose che solitamente riesco a fare solo con te. Invece il ritrovarmi da sola in quella situazione con una persona nella quale entrambi riponiamo ottima fiducia, mi liberò ancor più dalle mie inibizioni.
Iniziai a lasciarmi andare completamente, succhiandoglielo con quella disinvoltura che solo con te riesco ad avere. Michael se ne accorse e me lo fece notare. Ciò mi mise ancor più voglia.
Lo volevo assolutamente tutto dentro di me, anche se ero un pò divisa tra il piacere di succhiarglielo ancora un pò e l’impazienza di sentirmi sfondare.
Michael non esitò e decise per me ; infilò il preservativo e mi prese a pecorina: la mia posizione preferita.
Iniziò dolcemente, Più dolcemente di quanto immaginassi ; sai..con la voglia che avevo…
Quindi iniziai ad ondeggiare il bacino per andargli incontro e prendermelo tutto. Lui capì, mi afferrò per i fianchi e iniziò a sbattermi come sapeva fare.
Non puoi capire cosa voglia dire sentirsi possedere in quella maniera…da uno stallone così,, con un cazzo così…con dei colpi così….
Oltre a essere afferrata saldamente per i fianchi, mi sentivo letteralmente sfondare da dentro e il rumore delle sue palle che mi sbattevano forte sulla patatina mi faceva impazzire.
Bastarono pochissimi colpi, e mi ritrovai a gridare senza ritegno come una vera troietta..
Le mie grida di piacere riecheggiavano per la camera, e credo a questo punto per l’intero piano dell Hotel. Non riuscivo a trattenerle, o forse in realtà non volevo. In cuor mio mi eccitava che tutti sapessero esattamente cosa stessi facendo.
Sposata, in Hotel con l’amante…Mi sentivo veramente troia!
Michael non si fermava.. Lo sai che è uno stallone nato. Me lo sbatteva senza sosta fino alle palle..Come avrei voluto fossi lì a vederci. Anzi no : forse non sarei stata me stessa fino in fondo. Mi sarei un pò trattenuta.. Invece gli scrosci di piacere si susseguivano. Allagai il letto più e più volte finchè dopo una performance da record decise di darmi qualche secondo di tregua.
Mi stesi a pancia in su per riprendere fiato, ma Michael si riavvicinò subito e pensai che era tanto che non me lo godevo dentro mentre lo guardavo negli occhi.
In un baleno mi prese nuovamente, stavolta a missionario e potei gustarmi il suo bel fisico muscoloso e il suo viso sexy. Tornò a farmi impazzire.Mi sbattè a bordo-letto in modo che la mia testa cadesse a penzoloni e affluisse più sangue al cervello.
Mi baciava il collo e il seno e nel mentre mi teneva aperte le gambe con le sue braccia possenti…mi sentivo letteralmente aprire. Non riuscivo a resistere. Era tutto un susseguirsi di brividi, orgasmi e scrosci di piacere.
Con la mano indirizzai la sua testa per fargli capire dove volevo essere baciata. Gli mostrai tutti i miei punti deboli, e lui li colse al volo. Li leccò…li baciò..
Persi tutte le inibizioni, Lo afferrai con le mani per quello splendido culetto per spingerlo ancor più dentro di me dandogli il ritmo e sussurrandogli all’ orecchio “ Più forte..sbattimi più forte!Lo voglio!”
Ero persa: completamente in suo potere.
Tanto che quando mi disse di voler cambiare posizione e prendermi di fianco subito non compresi. Ero ancora intontita.
Mi prese di lato sdraiandosi dietro di me e, afferrandomi per la spalla, spingendomelo tutto. ma non è una delle mie posizioni preferite, lui se ne accorse subito, quindi si giocò il jolly.
Mi disse “Sdraiati a pancia in su che ti faccio provare una cosa nuova”.
Mi misi supina aprendo completamente le gambe : lui si sdariò prono sopra di me, quasi a 69 ma molto più verso in basso penetrandomi come se fosse una missionaria ma con lui voltato completamente dall’altra parte (in pratica offrendomi la vista del suo bel culetto ,delle sue palle e del suo cazzo che mi penetrava dall’alto in basso in una maniera mai provata). Mi stimolò in questo modo punti nuovi e in modo completamente inedito. Penetrandomi in quella posizione,le sue palle mi sfioravano il clitoride, in più nonostante fosse nella patatina sembrava quasi che fosse dietro,…..il risultato fu letteralmente esplosivo!!!!
Perchè te lo racconto? Perchè voglio che tu prenda appunti e impari a prendermi così :-P… è stata un’ esperienza unica.
A questo pensavo mentre lui continuava a spingere senza sosta (dopo non dire che non ti penso eh:-)..) e fu allora che udii il telefono squillare.
Sarà stata telepatia o che so..eri proprio te. Michael voleva che rispondessi mentre mi era dentro così da farti capire cosa stessi facendo ma….non ero pronta. In fondo avevo un pò la coscienza sporca per non averti detto nulla e trattenere la voce con lui che mi sbatteva era completamente fuori discussione.
Quindi lo pregai di uscire e di stare in silenzio mentre parlavo al cellulare con te.
Come ricorderai non fui molto eloquente al telefono: non perchè non mi importasse di te, di come stavi o di cosa mi stessi dicendo, ma perchè Michael, colto il momento in cui non potevo obiettare, e vistami seduta sul letto pensò bene di infilarmelo in bocca mentre tu mi parlavi.
Era per questo che in risposta alle tue domande, alternavo silenzi a frasi di breve durata e di dubbio senso ; ero…leggermente occupata a succhiare il cazzo di Michael,. E sinceramente mi sembra quasi impossibile che tu non te ne sia accorto. Ti chiedo nuovamente scusa ma non ho resistito! Come del resto non ha resistito Michael che pochi minuti dopo mi prese per i capelli facendomi capire che stava per schizzare. Gli feci cenno di non fermarsi ma di farlo in silenzio.
Ricordi quando ti dissi “ Aspetta un attimo?” Ecco in quegli interminabili secondi di attesa stavo ingoiando tutto il suo (abbondante) piacere.
E quando iniziai a parlarti di quello che avrei dovuto fare dopocena a casa dei miei, sappi che nel mentre gli stavo ripulendo la cappella.
Sì lo so che non vuoi che io ingoi ad altri, ma…la situazione era troppo hot! E poi, di lui ci fidiamo entrambi no? Sai bene che non lo farei ad altri se tu non vuoi.
Siamo andati avanti a parlare ancora un pò se ricordi. Nel frattempo mi sono stesa sul letto per godermi un pò di meritato riposo e anche Michael si è adagiato accanto a me, aspettando che finissi di telefonare (dopo di te chiamai a casa per sentire della nostra cucciola).
Abbiamo chiacchierato un pò del più e del meno, finendo a parlare anche di te e del primo incontro che abbiamo avuto con lui. Ricordi? Mi aveva abbordata al centro commerciale e siamo finiti a farlo in 3 sul sedile posteriore della tua auto in quella stradina tra i campi nemmeno troppo lontano dalla provinciale…in pieno giorno. A ripensarci che rischio!
Però lo sai che il rischio mi eccita, tant’è che a parlarne mi tornò subito la voglia. Anche lui era barzotto e ricominciai a succhiarglielo. Stavolta mi piacque sentirlo crescere e indurirsi completamente tra le mie labbra. Glielo scappellai completamente per infilare la lingua fin sotto il bordo della sua cappella, So che gli piaceva. Lui gemeva, ma ebbe la freddezza di prendere il mio cellulare e scattarmi delle foto da mostrarti ( e che ti mostrerò nei prossimi giorni se farai il bravo) per dimostrare che davvero quando sono in fiducia mi lascio andare molto di più se sono da sola.
Glielo succhiai per una buona ventina di minuti, prendendomi tutto il tempo necessario, senza fretta ; dopodichè fu di nuovo lui a prendere l’iniziativa. Mi voleva nuovamente dal davanti a gambe spalancate. In quella posizione praticamente me lo sento tutto in pancia. Tornai a gridare ad ogni suo colpo. Lui col suo fare da stantuffatore non mi dava tregua ed io seguitavo a godere. Credo ogni tanto di aver esagerato perchè mentre mi prendeva cercava anche di coprirmi la bocca con le mani, ma quando lo faceva o gli leccavo le dita e lo incitavo a spingere di più oppure se ero vicina all’orgasmo gli mordevo il palmo… Cosa potevo fare? Non resistevo!!! Già mi sono trattenuta dal graffiargli la schiena…
Dopo un pò gli chiesi una tregua, avevo male alle gambe a forza di tenerle aperte.
Decisi di cavalcarlo un pò, per decidere io stessa il ritmo, ma dopo poco era lui a sbattermi forte da sotto e tornavo gridare come prima…Oltretutto lo sai che quando mi leccano i capezzoli non capisco più niente…
Mi volle per un ultima posizione, in piedi da dietro, appoggiata al muro di fianco allo specchio. Dal riflesso potevo vedere il suo cazzo che mi entrava tutto e al tempo stesso scorgere il mio sguardo da porca che godeva nel prenderlo. Mi tornarono alla mente i nostri primi incontri in Hotel ,anni fa, quando eri tu l’amante e mi scopasti in quella stessa identica posizione sempre davanti allo specchio . Mi facesti godere per l’intera giornata.7 ore di sesso! Wowwwww!!!
Lo vedi che sei sempre nei miei pensieri amore mio? Anche se mi stavo facendo sbattere da un altro pensavo a te,ù
Sostanzialmente in quel momento ero a letto con 2 uomini : uno mi stava letteralmente distruggendo la patatina: l’altro invece mi stava scopando la mente, anche se in quel momento non ne era consapevole, ma l’aveva fatto per anni e continuava a farlo,
E la prova era il fatto che mi fosse tornato in mente mentre mi stavo godendo una delle più belle scopate extraconiugali della mia vita.
Ebbi un orgasmo intensissimo, anche perchè Michael capendo il momento mi afferrò per i capelli e spinse come più non poteva. Allagai il pavimento e lanciai un urlo che mi irritò persino la gola. Basta! Ero distrutta. Sfinita. Completamente soddisfatta. Michael provò a chiedermi il culetto ma ero certa di aver concesso anche troppo quel giorno. La sua seconda sborrata arrivò di lì a poco e fu un bel “Cadeau” che mi riempì ul viso, anche per poter scattare un altro paio di foto da mostrarti.
Era ora di tornare a rivestire i panni della brava mogliettina e mamma irreprensibile. Dopotutto dovevo anche passare in farmacia e portarti le medicine.
Mi ricomposi, ma non mi riaggiustai il trucco ; in primis perchè sarei dovuta venire da te e non volevo farmi scoprire subito, in secundis perchè uscendo struccata volevo vedere le facce del personale dell’albergo, in particolar modo del consierge, che diciamola tutta, non era neanche brutto ;-).
Avrei voluto lasciare una goccina di Michael sul viso come “traccia” della giornata per vedere se qualcuno se ne fosse accorto ma…sai bene che la seconda schizzata è molto meno densa della prima e non si sarebbe vista.
Quando da brava mogliettina arrivai a casa per portarti le medicine, ricordo che notasti il fatto che camminavo male. Come avrai capito il fatto della passeggiata in salita era una scusa bella e buona.. Lì per lì ero anche tentata di raccontarti tutto, ma ero in preda ad un bivio :
Se tu per caso l’avessi presa male, non avremmo nemmeno potuto trascorrere la serata insieme a causa del Covid e spiegarti per bene perchè l’ho fatto.
Se invece tu l’avessi presa bene, per lo stesso motivo non avremmo nemmeno potuto farlo e non ti avrei raccontato tutti i dettagli mentre ti cavalcavo.
Quindi ho aspettato che guarissi e ti ho scritto questa lettera.
Leggila tutta e poi raggiungimi in camera…ti sto aspettando vestita esattamente come quel giorno…


La tua Troietta
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