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Prime Esperienze

Una delle nostre prime esperienze


di Fidanzati30
02.03.2018    |    9.827    |    18 9.7
"Stava già impazzendo e così continuai a stantuffarla a gambe aperte..."
Una delle cose che più mi intriga in un rapporto sessuale continuativo con una ragazza è sorprenderla; procurarle emozioni nuove; crearle situazioni eccitanti quando meno se l'aspetta. Se trovi la tipa giusta che apprezza e si eccita con delle situazioni inaspettate sicuramente si faranno scintille. Se poi questa signorina è la ragazza della quale sei innamorato non c'è limite all'estasi;e la fantasia vola. Questa che vi racconterò è una delle nostre prime esperienze;non certo la più trasgressiva, ma sicuramente quella della svolta. Quell'esperienza che ci ha portati a dove siamo ora, e cioè a condividere ogni volta con sempre meno tabù le nostre esperienze sessuali ogni volta più ricche con singoli,singole,coppie e feste.
Ci frequentavamo da poco, ma già dalle prime volte il nostro feeling a letto (o meglio sessuale in quanto nel letto non si faceva quasi mai) era già a livelli altissimi.Come mai nella mia vita, e come mai nella sua. La mia voglia di soddisfare le sue fantasie nascoste era sempre elevata, e nonostante lei all'inizio fosse un pò renitente nel rivelarmele, riuscii a strapparle una confessione dove mi diceva che si sarebbe eccitata molto a farlo in macchina davanti ad altri estranei che ci guardavano.
Detto fatto, il sabato sera seguente la portai alla zona industriale a Vallese di Oppeano; dove avevo sentito che c'era il movimento "giusto" per la serata in questione.Ovviamente lei non sapeva che quella era una zona per guardoni; pensava fosse solo un altro posticino nascosto che avevo scoperto per poterci appartare.
Trovato il punto giusto, ci sistemammo nei sedili posteriori, e iniziai a dedicarmi completamente a lei. Volevo farle perdere il controllo, prima che arrivasse qualcuno, in modo che essendo più eccitata si sarebbe lasciata andare senza indugi se mai fosse capitato qualcosa.Le alzai la gonna ed iniziai a sfiorarle con le labbra e la lingua il suo interno coscia; dapprima dirigendomi lentamente ma inesorabilmente verso la sua fighetta già vogliosa..avvicinandomi il più possibile...per poi all'improvviso saltarla e passare all'altra coscia e ripetere il tutto. Per lei era una dolce tortura..e la vedevo impazzire. E più impazziva più io m avvicinavo al suo clitoride...senza in realtà arrivare a baciarglielo.Ad un certo punto lei non resistette e mi implorò di mangiargliela. La lasciai trepidare ancora per qualche minuto, per poi leccargliela vogliosamente all'improvviso. Lei rispose con un gemito fortissimo e io seguitai a mangiargliela mentre la penetravo con 2 dita. Lei godeva..le sentiva muovere dentro di lei.la toccavano..la penetravano..la esploravano..più la mia lingua impazzita sul clitoride turgido e scoperto e lei non resistette schizzandomi letteralmente in viso. Aveva avuto un orgasmo intensissimo ma non volevo darle tregua, e senza nemmeno farglielo assaggiare glielo sbattei subito dentro.Lei per tutta risposta dopo pochi colpi si profuse in un nuovo squirt che mi andò a bagnare il pube e il cazzo.Stava già impazzendo e così continuai a stantuffarla a gambe aperte.Dopo alcuni altri orgasmi, ritenendo che fosse il momento giusto la girai a pecorina,glielo piantai dentro fino alle palle, le presi i capelli per la coda sollevandole la testa e le dissi.."Guarda fuori porcellina;guarda cos'hai combinato." Lei alzò lo sguardo e per un attimo si fermò notando nell'oscurità mitigata dalla luce di un lampione,due figure che in rispettosa,ma breve distanza a un metro dalla macchina,si stavano godendo la scena. Non si vedeva bene ma uno dei due stava muovendo un braccio all'altezza della cintola.
Non le diedi il tempo di spaventarsi. Presi a scoparla forte e incalzai "Lo sai cosa sta facendo quel tipo?Si sta facendo una sega per te.Dai porcellina, falli sborrare.Sono qui per te". Rispose con un nuovo,potente e schizzosissimo orgasmo. Capii quindi che eravamo sulla strada giusta. Lei era in quel limbo tra paura ed eccitazione massima per il proibito che la portava ad avere orgasmi intensi e ravvicinati.Uno dopo l'altro. I tipi cominciarono a masturbarsi entrambi e decisi di aiutarli un pò, lasciando entrare un filo d'aria dal finestrino dimodochè sentissero meglio la sua sensualissima voce godereccia. Lei mi fermò la mano..ma io seguitai a scoparla, e quando anche lei da fuori sentì le voci dei due sconosciuti che la incitavano a godere, tornò immancabilmente a schizzarmi i sedili posteriori della macchina (beati loro:-).) Quando uno dei tipi fuori sentì il suono del suo ruscello sui miei sedili sborrò improvvisamente. Purtroppo per l'oscurità non riuscimmo a vederlo bene, ma lei si eccitò nuovamente. Continuando a scoparla senza tregua feci un cenno all' altro guardone che fece il giro della macchina e non appena io tolsi la chiusura automatica,salì in macchina al posto di guida. Lei si fermò e si spaventò "No no..cosa fa???" E io "Tranquilla amore. Che non ti tocca" e girandomi verso di lui " Vai pure". Detto questo lui girò la chiave e avviò la macchina e iniziò a guidarla mentre io e lei riprendemmo a scopare.Precisando che la mia macchina non è comodissima, riuscimmo comunque a provare diverse belle posizioni mentre il guardone ci portava su e giù per la Transpolesana. La superstrada era piena di macchine e ogni volta che una si avvicinava alla nostra,lei nel vederne i fari così da vicino,squirtava. La eccitava moltissimo la situazione di poter essere vista da tutti, scopata in un posto insolito e al contempo essere guardata ed ascoltata da uno sconosciuto che era a meno di un metro da noi e che le faceva i complimenti ad ogni schizzata che si susseguiva numerosa alle altre; tanto che i sedili dietro erano fradici e lei esausta. Si diede quindi da fare in un vogliosissimo pompino per dimostrarmi quanto la cosa le fosse piaciuta. Non che ce ne fosse bisogno, visto come aveva ridotto i sedili ma ovviamente accettai senza riserva e devo ammettere che fu molto eccitante riempirle d sborra la bocca a 110 all'ora con un sacco di macchine che sfrecciavano vicine ed un particolare "autista" che si era dimostrato complice rispettoso e perfetto. La serata in realtà proseguì ma non voglio annoiarvi troppo su questo tema. Alla fine il guardone si diresse verso Vallese di Oppeano contento per quanto aveva assistito. In realtà i complimenti andarono a lui per la sua parte discreta e rispettosa. Ovviamente io e lui eravamo già d'accordo e c'eravamo incontrati prima per definire il tutto ma lei questo non lo sapeva e sicuramente è stata la chiave vincente. (p.s. il secondo invece è capitato ma...bene così!)
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