La notte del mak-pi

Ubaldo, Gigione ed io eravamo amici inseparabili, nonché compagni di classe dalla prima media. Ci frequentavamo assiduamente, tutti avevamo già una ragazza fissa e qualche esperienza con l’altro sesso l'avevamo avuta ma il nostro pensiero fisso era uno solo:
Scopare! Scopare! Scopare!”
Alla festa del mak-pi dell’ultimo anno di liceo, in una grande discoteca di via Terracina (molti napoletani la ricorderanno ancora), Ubaldo, che era bravissimo ad attaccare bottone e a individuare le ragazze più troiette, prese l'iniziativa e dopo poco ce ne presentò tre che frequentavano il IV° anno al Liceo Umberto.
Come immaginato Anna, Maurizia e Patty erano abbastanza spigliate, desiderose di divertirsi e per nulla scandalizzate dalle nostre battute a volte molto spinte. Ero certo che ci stavano e quando ci offrimmo di accompagnarle a fare un giro in città, loro furono entusiaste.
In sei, nella Simca 1000 del papà di Gigione che stava alla guida con a fianco Maurizia, stavamo stretti, ma per me e Ubaldo seduti dietro con Patty e Anna era un piacere strofinarci su di loro e tastarle un po' dappertutto. Tra l'altro loro ci stavano e noi diventavamo sempre più intraprendenti. Lanciai quindi l'idea di prendere un gelato a Posillipo che fu accolta subito con un festoso battimano.
Poco dopo, attraversando il Parco Virgiliano feci notare alle ragazze che nonostante l’ora, c'erano ancora molte coppiette appartate in auto e alla frase "Beati loro!" accompagnata da un sospiro di Anna compresi che quello era l’attimo favorevole. Feci un occhiolino a Ubaldo e chiesi a Gigione di fermarsi per "gustarci il cielo stellato".
Due minuti dopo, infatti, stavamo tutti a slinguarci voracemente, tastando e accarezzando seni cosce e culi di quelle zoccolette che, da esperte disinibite, ci aprirono i pantaloni liberando i nostri cazzi già in tiro per menarcelo e subito dopo succhiarcelo.
Patty era una grande pompinara, si sentiva da come lo leccava che ne aveva già fatti parecchi e manifestai il mio pensiero a Ubaldo che disse la stessa cosa nei confronti di Anna, tanto che in quel poco spazio decidemmo di scambiarci compagna per giudicare chi sbocchinava meglio.
Sentendo tutto quel trambusto dietro, Maurizia e Gigione si erano voltati beccando Patty e Anna che avidamente ci ciucciavano il cazzo. Gigione ci guardava sorpreso mentre Maurizia sembrava palesemente eccitata e desiderosa di fare porcate. Gli chiedemmo quindi di abbassare lo schienale dei seggiolini anteriori per fare un unico spazio e nel frattempo, noi dietro, ci togliemmo gli indumenti.
Più libero nei movimenti ripresi subito a farmi spompinare questa volta da Maurizia mentre Ubaldo, con una mano accompagnò sul suo cazzo teso la testa di Anna, mentre Patty, d’iniziativa, si imboccò la mazza di Gigione.
Le tre troiette erano davvero brave a fare i bocchini, succhiavano con gusto calandosi fino in gola le nostre aste e dopo poco si fecero tutte sborrare in bocca ingoiando tutto!
Brunella e Carmen, rispettivamente la mia e la ragazza di Ubaldo ingoiavano già la nostra sborra ma la ragazza di Gigione no, quindi per lui fu una cosa nuova e piacevole per questo, quando decidemmo di eleggere la migliore pompinara della serata, lui si schierò apertamente per Patty mentre noi optammo per Anna che usava splendidamente la lingua.
Ci prendemmo una pausa per una sigaretta e aprimmo un po’ i finestrini per cambiare aria poi toccò a noi leccargli la fica per farle godere e metterle nelle migliori condizioni per farci una scopata super.
Certo si stava scomodi in auto, le ragazze poggiate sullo schienale posteriore e noi con la testa tra le loro cosce ad assaporare quelle magnifiche fichette piene di umori! Ma loro erano brave ad assecondarci e a prendersi il maggior godimento possibile, anzi ricordo che specialmente la Patty, l’unica con la fica completamente rasata, chiedeva cosa e come Gigione la doveva prendere.
Stavano proprio godendo bene! Ubaldo si era già infilato un preservativo e stantuffava alacremente la fregna fracida di Anna, Gigione continuava un'estenuante leccata di gnocca a Patty, accompagnandosi con una mano, ed io cercavo di far sistemare a cosce alzate la Maurizia per infilarcelo tutto nella passerotta.
Che casino in quel pochissimo spazio! Promiscuità di corpi che si strusciavano, mani che toccavano dappertutto e nell’aria un odore di sudore e sesso che ottundeva i sensi!
Sentii la Patty mugolare al piacere di un orgasmo e chiedere a Gigione di metterglielo dentro, poi Ubaldo sfilarsi il preservativo e venire in bocca e in faccia all’Anna con un “aaaaah” di piacere ad ogni spruzzo, mentre io, dopo l’espressa richiesta della Maurizia, di farsi inculare perché voleva rimanere vergine di fica stavo spingendo il mio cazzo sul suo buchetto già abbondantemente sfondato da altri. Dopo qualche “hai!”, gongolando dal piacere, ebbe un orgasmo proprio mentre gli sborravo dentro!
Che porci tutti noi! Con gli sportelli aperti dal lato passeggero, ci gustammo le ragazze che a turno fecero pipì davanti a noi. Ne approfittammo per svuotarci anche noi e dopo esserci scambiate le ragazze, di nuovo a leccargli le fiche e loro i cazzi. Ubaldo e Gigione vollero infine anch’essi incularsi Maurizia mentre Anna si faceva un ditalino e io, per la terza volta in poche ore, sborrai nella fica rasata di Patty.
Solo allora ci sentimmo tutti veramente soddisfatti e dopo esserci rivestiti alla meglio, andammo via.


cicciosv