Lui & Lei

Rosy


di cicciosv
24.09.2010    |    22.918    |    0 7.0
"Con sorrisi maliziosi la notiziarono degli usi e costumi del luogo e che, con appena 50 euro, avrebbe potuto provare i massaggi che la gente del luogo..."
Rosy, (nome posticcio) è una mia cara amica di chat da alcuni anni.
Ha 55 anni, graziosa di viso, 1,65 di altezza, 59 chili di peso, un seno abbondante e un corpo pieno ma ancora molto appetitosa. Da quando è divorziata ha avuto parecchi pretendenti ma lei ha preferito rimanere da sola, si è concessa solo ad alcune veloci relazioni senza seguito, nella più assoluta riservatezza.
Conoscendo la mia passione nello scrivere storie erotiche e poiché in chat si è più liberi e sinceri, (badate che con lei non ho fatto sesso) l'ultima volta che ci siamo incontrati per un caffè, mi ha autorizzato a pubblicare le sue storie a patto di non dare particolari che la possano identificare.
Questo è quanto gli è accaduto l'anno scorso durante una vacanza ai Caraibi.
Giunta a ***** fu prelevata da un pulmino del villaggio vacanze che aveva prenotato e portata in albergo. Gli fu assegnato uno spazioso bowngalov completo di tutti i confort vicino al mare e già nel pomeriggio, indossato uno dei nuovi costumi che si era comprata per l'occasione di recò in spiaggia per il primo sole.
Rosy ebbe subito modo di osservare che tra gli ospiti del villaggio non c'erano ragazzini né coppie con bambini, solo coppie giovani e molti singol over 40, di entrambi i sessi.
A cena conobbe alcune signore di Milano, anch'esse sulla cinquantina habitué del posto e venute a conoscenza che lei era da sola e che era per la prima volta a *****. con sorrisi maliziosi la notiziarono degli usi e costumi del luogo e che, con appena 50 euro, avrebbe potuto provare i massaggi che la gente del luogo praticava in modo speciale. Loro, infatti, venivano solo per questo!
Questo particolare fece venire in mente a Rosy quanto gli avevano detto in agenzia al momento della scelta di quel luogo di vacanza: "Signora lei ha richiesto il non plus ultra per una vacanza da singola, lì troverà senz'altro il meglio del meglio sotto tutti i punti di vista e sono certo che dopo ci ritornerà".
Il mattino successivo, passeggiando lungo la spiaggia fu subito abbordata dai soliti mercanti di souvenir ma anche da alcuni splendidi ragazzi di colore che gli proponevano dei massaggi. Questi, a differenza degli altri posti che aveva visitato, curiosamente, parlavano oltre alle lingue internazionali, anche, il tedesco e l'italiano molto bene.
Rosy, intanto ripensava a quanto avevano sottinteso le signore conosciute la sera precedente, si domandava se effettivamente facevano riferimento a incontri interracial quindi, per sicurezza ed anche perché l'idea la affascinava, volle approfondire la cosa a pranzo. Chiese quindi maggiori chiarimenti e a fine di giornata era a conoscenza di ogni piccolo particolare della vita del luogo, i suoi abitanti, le attività preferite dai villeggianti sia maschi che femmine e di tutte le altre cosine interessanti che gli stuzzicarono la mente e non solo quella.
Avuto poi la conferma che per questi massaggiatori, andare con persone più grandi di loro non creava loro nessun problema, decise di provare questo genere di esperienza. Dalla sdraio, in riva al mare, per tutta la mattinata successiva osservò i vari massaggiatori che passavano di lì e alla fine scelse Paoul, un bell'esemplare locale sui 25/30 anni, alto circa 1,80, scuro, con una pelle che sembrava velluto e che dalle apparenze doveva essere senz'altro ben dotato.
Dopo la cena Rosy era agitata, dopo molti mesi andava di nuovo con un uomo, ma questo era giovane, straniero, di colore e poi era un mercenario! Era davvero caduta così in basso? Poi il desiderio prese il sopravvento. Si chiese: "Perché, gli uomini non vanno a puttane? E quello stronzo di mio marito non mi ha cornificato tante volte? Bene adesso tocca a me prendermi un po' di quello che la vita mi ha negato per tanti anni relegandomi a sposa e madre irreprensibile. E poi chi cazzo lo avrebbe saputo?"
Alle 23 esatte il suo gigolò bussò al suo bowngalov, ora non poteva più tirarsi indietro, ebbe un brivido. Paoul, con indosso un pantalone nero e una camicia color vaniglia, emanava un profumo di maschio che le fece girar la testa. Lui la salutò in italiano e dopo aver accettato un bicchierino di rum con ghiaccio, si avvicinò a Rosy e gli tolse il vestitino che indossava lasciandola in reggiseno e mutandine. Erano ancor in piedi nel salottino d'ingresso, Rosy cominciò a sbottonargli lentamente la camicia mentre Paoul la teneva dolcemente per i fianchi, poi lo attirò a se e lo baciò mentre lui la stringeva per le natiche facendogli sentire sul ventre il suo attrezzo. Le sue mani si muovevano con abilità sbottonarono il reggiseno, afferrarono i seni e con le dita gli strinsero i capezzoli ormai turgidi. Rosy ansimò dal piacere e si fece condurre lentamente verso il letto, gli aprì i pantaloni che Paoul abilmente fece scivolare giù mostrandogli un membro semirigido ma di notevoli dimensioni. Per Rosy fu impossibile trattenersi dal toccarlo. Il piacere che lei provava nel masturbarlo era tanto e giratesi verso il letto se lo strusciava sulle natiche mentre Paoul la accarezzava tutta soffermandosi con le dita nella figa ormai già abbondantemente bagnata.
Si sedettero sul letto, Rosy gli offrì le zinne da succhiare mentre Paoul gli infilava due dita dentro. Si stese e preso possesso con le mani del cazzo cominciò a succhiarglielo. Era enorme con una mano lo reggeva mentre con la bocca cercava di prendergli tutta la cappella in bocca, gli leccava tutta l'asta ormai pronta per infilarselo in figa, quindi gli spalancò le cosce e si fece impalare quell'enorme uccello che a fatica gli entrò in figa. Godeva come una porcella e i suoi orgasmi si succedevano velocemente uno dopo l'altro. A ogni colpo sentiva quel membro grosso e duro toccagli l'utero. Poi i movimenti cominciarono a essere più rapidi. Rosy ebbe un altro lungo orgasmo e quando Paoul si ritrasse, gli scaricò sulla pancia e sui seni una quantità enorme di sborra.
Rosy era senza forza e si adagiò sul letto disfatta mentre Paoul si rivestiva, poi con un bacio la salutò proponendogli un nuovo incontro l'indomani. Lei annui sorridendo e gli fece scivolare in mano il pattuito più una piccola ricompensa. Domani avrebbe provato qualcosa di nuovo!

Cicciosv
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