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L'inganno


di cicciosv
19.02.2010    |    35.019    |    0 8.0
"Questo si presentò il 10 febbraio di quest'anno, approfittando dell'assenza del suo compagno per questioni di lavoro..."
Come quasi ogni giorno, tornando dall'ufficio, controllavo sul mio pc i vari siti dove ero iscritto per vedere se c'era qualche coppia o qualche bella signora che mi aveva mandato qualche messaggio o mi proponeva direttamente qualche incontro. Purtroppo le richieste languivano da qualche tempo mentre la mia voglia di scopare aumentava sempre più. Stavo per chiudere, quando un trillo mi annunciava l'arrivo di un messaggio. "Sarà il solito mex sulle ultime notizie" pensai e quindi chiusi.
Dopo cena, però, riaccendendo il pc trovai, con meraviglia, una serie di messaggi in arrivo da parte di una certa Betty, 37enne di Morciano di Romagna, un paesino poco distante da Cattolica.
La signora dei messaggi mi diceva di aver letto il mio annuncio su "****" e trovandolo di suo gradimento desiderava conoscermi. Mi chiedeva l'invio di qualche mia foto e che sarebbe stata disposta ad approfondire la conoscenza se trovava compatibilità con le sue affinità di carattere.
"Bingo!" pensai "forse si scopa!" Le risposi; chiedendogli anch'io qualche foto e rammentandogli, per evitare equivoci di leggere bene il mio annuncio perché ero un over 50. Betty mi rispose che lei aveva una particolare attrazione per le persone molto più grandi di lei e che incontrandoci nella chat del sito avremmo approfondito la conoscenza.
Cominciammo così a chattare quotidianamente, a scambiarci foto e a raccontarci i nostri desideri in fatto di sesso, poi io, a mostrarmi in webcam e lei, che non poteva, a inviarmi fotografie, da cui si evidenziava un corpo magnifico.
Passarono così quasi tre settimane ed io volevo rendere concreto quanto prima un incontro. Per sicurezza, visto i tanti falsi annunci che si trovano in questi siti le chiesi di avere almeno contatto telefonico, giacché dal ponente ligure dove abito a casa sua, c'erano quasi 550 km. di distanza.
Lei accettò e cosi oltre agli incontri in chat abbinavamo anche infuocate e piccanti conversazioni telefoniche, in attesa di trovare un giorno favorevole per incontrarci. Questo si presentò il 10 febbraio di quest'anno, approfittando dell'assenza del suo compagno per questioni di lavoro.
Il nove pomeriggio, finalmente, dopo aver preparato la valigia e quasi sei ore di auto, giunsi, in tarda serata, all'albergo che avevo prenotato a Cattolica. Chiamai Betty per dirgli che la aspettavo nella mattinata nella camera 305 con impazienza, per una giornata di sesso infuocato. Cenai al ristorante dell'albergo e poi a letto!
L'indomani dopo essermi fatto la doccia, rasato e fatto colazione, sentendo una forte eccitazione che mi prendeva sempre più, cercai di rilassarmi stendendomi su una poltrona in camera in attesa che il cellulare squillasse per annunciarmi l'arrivo di Betty! Invece... Sentii bussare alla porta, aprii e... meraviglia! Mi apparve una bella donna, alta, capelli castani, tutta in nero, tacchi a spillo, con indosso un cappotto a mezzo ginocchio e sciarpa che le proteggeva il viso."Ciao, sono Betty. Posso?" disse entrando. Ero sorpreso e colpito da quell'immagine, "che donna!" pensai chiudendo la porta. Mi avvicino per salutarla ma lei mi dice, "aspetta guardami prima!" La fissai negli occhi, poi mentre lei si scopriva il viso e si toglieva il cappotto mettendo in mostra un seno notevole stretto in una camicia chiara e una mini che mostrava delle cosce perfette, capii!. Era un trans! "Cazzo, cazzo, cazzo!" dissi con voce quasi strozzata, incazzandomi per il viaggio, le spese e per la mia stupidità: Lei invece fissandomi disse "Si questa è la Betty che hai desiderato e che ti ha fatto segare in cam, questa è la Betty delle foto che ti mandavano in tilt, questa è la Betty che ti desidera!" Si avvicinò, mi spinse sul letto, si strusciò con il suo sensualissimo corpo sul mio e schiacciò le sue labbra rosse di rossetto sulle mie in un bacio alla francese che mi lasciò attonito e senza fiato.
La prima reazione era stata quella di respingerla ma Betty mi teneva saldamente tra le sue braccia e continuava a baciarmi con passione, sentivo che i miei freni inibitori mi stavano abbandonando, "in fondo è come una donna e che donna!" pensai, quindi mi lasciai andare, cominciai a corrispondere al suo bacio, mentre un calore infinito mi saliva dall'inguine al viso. Lei era davvero bellissima dalle forme morbide e sinuose, sentivo il suo seno morbido e abbondante strusciare sul mio e la sua mano che esplorava bramosa il mio corpo. Era una situazione nuova che mai avrei immaginato, ma intensamente piacevole, l'adrenalina aumentava e sempre più consapevolmente, cominciavo a godere appieno delle sue attenzioni. Ora la voglia, il desiderio irrefrenabile ci avevano preso entrambi, ci spogliammo febbrilmente senza smettere di toccarci, lei solo in autoreggenti e tanga, io completamente. Betty si era tuffata tra le mie gambe e aveva iniziato a leccare e toccare con passione e bravura il mio cazzo ormai turgido e bramoso di godere, " Che bocca!" Sapeva esattamente dove darmi piacere e quando fermarsi per poi continuare ancora a succhiarlo con maggiore avidità. La scongiurai di farmi sborrare ma lei continuò, cambiando ritmo e modo ogni volta che intuiva che stavo per venire, lo faceva quasi scomparire tutto in bocca e sentivo il suo naso tra i peli pubici "come aveva fatto?" Dopo con una mano mi tenne i coglioni, con l'altra cominciò ad accarezzarmi il culo e piano piano s'insinuò tra le mie chiappe fino a infilarmi un dito nel buchino. A quel punto un ultimo sussulto di piacere, non avevo mai provato una sensazione del genere, sento il suo dito muoversi dentro di me, un sussulto e venni con uno due, tre spruzzi violenti e caldi che furono voracemente ingoiati dalla mia Betty che non mollò fino a quando il mio uccello non cominciò a sgonfiarsi.
Eravamo entrambi sfiniti e rimanemmo abbracciati per non so quanto tempo. Poi in attesa che ci portassero il pranzo in camera cominciai a osservare il suo splendido fisico; due tette sode, un culo da incanto e un pisello che anche se non turgido mi metteva in imbarazzo e nello stesso tempo m'incuriosiva. Betty notò il mio sguardo e leggendomi nel pensiero mi sorrise, "Prima pranziamo poi voglio godere di te" disse e presa la sua borsetta andò in bagno per sistemarsi.
Durante il pranzo parlammo del suo compagno, dei vari accorgimenti che aveva fatto al suo corpo, a come riusciva a modellare la sua voce maschile, delle dicerie di paese e dei dubbi e timori che lei leggeva in me e che non riuscivo a esternare. Non era solo un fisico esplosivo era anche molto intelligente e colta.
Dopo ci rimettemmo a letto, si mise il mio cazzo in bocca è mi accarezzò le palle con delicatezza così da provocarmi un'erezione, si sfilò gli slip e avvicinò il suo bacino al mio viso. "Ti piace? Accarezzalo!". Gli feci segno di si, lo accarezzai e gli venne duro. "Ora prendilo in bocca, non aver paura" Per me era la prima volta! "Piano, piano, vai, così bravo" m'incitava mentre il suo cazzo diventava sempre più duro. Poi mi girò e presa dalla borsetta una crema cominciò a spalmarmela sui glutei, insinuandosi nel solco fino all'ano. Betty si era accorta che ero verginello già nella mattinata e per questo m'invitava a rilassarmi per provare maggior piacere. Aggiunse altra crema e m'infilò due dita dentro. Stavo avendo un piacere immenso, non credevo che fosse così! Poi mi disse. "Adesso basta! Avremo altre occasioni. Ora tocca a te prendermi" Si mise a quattro zampe e sculettando m'invitò a penetrarla dopo essersi fatta mettere un poco di crema sul buchetto. Ce la spalmai anche con il cazzo e poi aprendogli le chiappe puntai la mia cappella... spinsi e sentii il suo buchetto aprirsi leggermente, spinsi ancora e il suo ano aprirsi per accogliere tutto il mio cazzo. Mi fermai, per farla abituare, poi cominciai a stantuffarla con ritmo. Betty mi assecondava e a ogni colpo più profondo gemeva di piacere, il godimento saliva sempre più. Io la stringevo per i fianchi stantuffandola mentre lei cominciava a masturbarsi e ad aumentare il ritmo man mano che spingevo sempre più forte. Cercammo entrambi di prolungare questo piacere al massimo poi gli venni dentro inondandola di sborra, presi fiato ma non mi tolsi dal suo buchetto fino a che anche lei venne con un grido di piacere. Poi si abbandonò sul letto e si strinse a me baciandomi.
Anche se stanchi, dopo più di due ore che scopavamo, eravamo entrambi sazi e soddisfatti.
Era ormai ora di andare! Betty non volle lavarsi, voleva portare il mio odore con sé fino alla sera e mentre si preparava, mi confidò che mi aveva ingannato, nascondendomi che era un trans perché mi desiderava e se non avesse fatto così io, certamente, non avrei continuato la relazione e lei mi voleva. Poi mettendosi il cappotto disse "Ora che siamo stati insieme sono sicura che presto ci rivedremo, neanche tu potrai stare senza di me" Mi baciò e scappò via.
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