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Magico triangolo


di cicciosv
22.10.2010    |    37.606    |    4 8.5
"Vieni anche tu Carlo, accarezzami mentre mi chiavano, dammi l'uccello da succhiare!"..."
Carlo e Nunzia sono una coppia 43enni di Avellino. Sposati da quindici, hanno due figli e conducono una regolarissima vita coniugale tale da essere invidiati da amici e parenti.
Frequentavano lo stesso istituto e dopo vari anni di fidanzamento si erano sposati. Lei aveva avuto qualche ragazzino in precedenza ma tutto si era limitato a qualche limonata. Carlo invece era l'uomo che l'aveva fatta donna e fatto scoprire il piacere del sesso, per questo lei gli era stata sempre fedele a differenza di lui che qualche scappatella l'aveva fatta specialmente da quando era diventato assiduo frequentatore di chat. In rete aveva poi conosciuto qualche coppia provando e scoprendo nuove forme di piacere.
Almeno due volte a settimana, Carlo assolveva i suoi doveri coniugali soddisfacendo la propria consorte in tutti i modi ma da molto tempo mentre lo faceva, immaginava la sua adorata moglie scopare con un altro cazzo o farlo con due uomini. Questo desiderio cominciò cautamente a esternarlo a Nunzia ben sapendo che la sua richiesta era qualcosa d'inconcepibile per la moglie. Pian pianino, quindi, come un tarlo, ogni volta gli diceva qualcosa al riguardo, ma non eccedeva mai sapendo la sua reazione. Alla fine, dopo molti mesi di questo martellante convincimento, gli confessò chiaramente che era suo desiderio vederla scopare insieme con un altro uomo. Naturalmente Nunzia, quale donna tutta casa e famiglia, si rifiutò ad una tale richiesta con frasi tipo: ''Sono tua moglie non mi mancare di rispetto"'. ''Mica sono una puttana''. ''Sei malato di mente''.''Come fai a chiedermi di andare da un altro uomo, ma vuoi essere un cornuto contento?''.''Ma che figura ci fai, poi si sparge la voce e tutti quanti lo verranno a sapere che ti faccio cornuto e per di più spinta da te?''. " Non faccio queste cose".''Sei un porco, un maiale, un debosciato, ecc, ecc.''. Ma lei lo amava tanto e nonostante il forte legame che li univa aveva paura di perderlo, quindi dopo questa baruffa si ritornò alla solita routine, con una differenza, adesso mentre facevano l'amore lei ripensando a quanto successo gli dava del cornuto. Quelle parole eccitavano Carlo e quanto lo insultava raccontandogli che un altro se l'era fatta in vario modo e che avevano goduto moltissimo, mentre con lui si annoiava e non provava forti emozioni, perché era diventato un segaiolo e un cornuto contento, lui raggiungeva il massimo del godimento.
La storia continuò per alcuni mesi, forse stava cambiando un poco la mentalità della consorte, quindi Carlo ritornò alla carica supplicandola di accontentarlo e un giorno gli strappò un mezzo sì. Nunzia lo avrebbe fatto se avesse trovato l'uomo giusto! Tutto eccitato dalla sua risposta quella sera la scopò con un desiderio che non provava ormai da tanto.
Carlo si dedicò alla ricerca nei vari siti di annunci della persona adatta. Ogni probabile soggetto era mostrato a Nunzia che decideva se metterlo tra i probabili eletti o da cestinare. Alla fine dopo tanto ricercare trovarono una persona che soddisfaceva alle loro richieste. Era un vedovo, proprietario terriero del foggiano che gestiva un agriturismo. Dopo una serie di mail e lo scambio di qualche foto lui li invitò come ospiti nel suo agriturismo per un weekend.
Accettarono anche se con molti dubbi da parte Carlo e preoccupazione da parte di Nunzia. La cosa da lui tanto desiderata e la promessa da lei fatta poteva trasformarsi in un flop che poteva ritorcesi anche contro, ma ormai avevamo accettato e si recarono all'incontro. Arrivati, dopo essersi sistemati in camera, chiesero di lui alla reception e subito furono accompagnati al ristorante, dove lui li stava attendendo. Lo notarono subito, era un signore poco più che 50enne con un portamento molto signorile ed elegante che tutto solo occupava un tavolo da quattro. Appena furono suo cospetto, si alzò presentandosi: "Antonio"e fece il baciamano a Nunzia, la quale rimase piacevolmente sorpresa, poi strinse la mano a Carlo pregandoli di sedersi porgendo porgeva la sedia alla donna.
Sembrava proprio un cavaliere d'altri tempi! Antonio iniziò subito a conversare mettendo la coppia di ospiti immediatamente a loro agio, prese del vino dal secchiello del ghiaccio versando un assaggio nei loro bicchieri, e li consigliò il menù.
Durante il pranzo Antonio raccontò buona parte della sua vita parlando in modo pacato con una voce molto calda e suadente, che era piacevole stare ad ascoltarlo, Nunzia poi sembrava affascinata da quell'uomo. Poco a poco i discorsi si fecero sempre più confidenziali volle sapere da quanto erano sposati e perché frequentavamo siti di annunci. Quando seppe, il motivo ci disse:
"Fate molta attenzione, a me è già capitato quando ero con mia moglie. Certamente tra di voi non c'è più la passione dei primi tempi e l'abitudine rovina i rapporti, anche se mi sembra di vedervi molto innamorati".
Carlo e Nunzia si guardarono negli occhi. Quello che aveva detto era vero!
"E come avete superato quel periodo?" chiese la donna.
"Beh,.di comune accordo abbiamo deciso di allargare i nostri orizzonti sessuali, aprendoci come coppia verso altre coppie. Noi lo facevamo sempre insieme ed entrambi provavamo piacere a guardarci con altre persone".
"Cosa significa con altre persone?" domandò ancora la donna.
"Beh, vuol dire che mia moglie poteva stare con altri uomini ma anche con donne, ed io altrettanto". Diceva tutto questo senza la minima volgarità come fosse una cosa naturale. Anche Nunzia tanto pudica, e restia a discorsi del genere, ascoltandolo non provava il minimo imbarazzo.
A cena terminata, insieme a quell'uomo tanto distinto e affascinante s'incamminammo per i vialetti dell'agriturismo, tutto era illuminato a festa e il bar era pienissimo. Presero un caffè e giunti in prossimità di un cancello Antonio disse:
"Ecco, qui abito io, se entrate vi offro, l'ammazza caffè".
Nunzia tirò su le spalle come dire per me va bene, ed entrarono. Seduti sul divano, l'uomo riprese a parlare:
"Mi sembra di aver capito che vorreste provare la trasgressione, siete intelligenti perché avete compreso che questo è l'unico collante per un rapporto duraturo, eppure vi vedo tanto titubanti. Se non volete, resteremo lo stesso amici... Tu Carlo sei sicuro di provare piacere a vedere tua moglie con un'altro?"
"Si!" rispose Carlo convinto.
"E tu Nunzia ti piacerebbe farti toccare e baciare da un'altro sotto gli occhi di tuo marito?"
"Ci ho pensato, non lo farei mai di nascosto!"
L'aria si stava surriscaldando, Antonio versò ancora da bere mentre osservava il bel corpo di Nunzia dentro la sua gonnellina leggera e la camicetta piena di un bel seno prosperoso, poi riprese a parlare:
"Vi propongo un gioco, andiamo di là, tu Carlo ti siedi in poltrona, tua moglie sul letto, io provo a toccarla e vado avanti finché' uno di voi due dice basta, così vediamo chi è più audace".Carlo si aspettava che sua moglie si rifiutasse, invece stava lì ad aspettare le sue decisioni.
"Si può provare, ma credo che il gioco durerà poco" disse sorridendo.
Una volta in camera Antonio prese posto sulla poltroncina, mia moglie seduta sul letto aspettava, l'uomo le andò di fianco si sdraiò e con una mano sulla spalla fece sdraiare anche lei, le mise la mano spalancata sul ventre, poi con la punta di un dito, sfiorandola appena iniziò a percorrere molto lentamente tutto il suo corpo sopra i vestiti. Nessuno parlava, ora il dito era sui seni e si avvicinava ai capezzoli roteandovi intorno e premendo ogni tanto sulla punta; "ormai Nunzia fermerà tutto" pensava Carlo, ma intanto, il dito scendeva, scendeva, scendeva, era arrivato sul pube e scendeva ancora, adesso la sua mano era tra le sue cosce, premeva la stoffa della gonna contro le mutandine e si muoveva avanti e indietro. La donna si mordeva le labbra, riuscì a tenere le gambe chiuse ma ancora non frenava l'uomo. Carlo, voleva vedere fin dove si sarebbe spinta sua moglie. La mano ora era tornata sul seno e stava sbottonando la camicetta.
"Carlo, quest'uomo mi sta spogliando e tu non dici nulla! Vuoi proprio che vada avanti?"Disse supplichevole.
"Te lo spiego io" intervenne Antonio.
"Tuo marito sta combattendo una guerra interna; da un lato vorrebbe fermarci, la gelosia; dall'altro vuole ardentemente vederti andare oltre, proprio come te che vorresti fermare la mia mano e allo stesso tempo vorresti sentirla ancora sul tuo corpo, vedremo chi cede per primo".
Adesso il seno era completamente nudo, bello, fiero e turgido, la mano che a lungo lo aveva palpato ora stava sotto la gonna, raggiunte le minuscole mutandine scostò l'elastico mettendo in bella mostra la splendida figa carnosa Nunzia abbondantemente bagnata. Una lunga carezza ai peli, un dito leggero sul grilletto e un'altro dentro la fica fecero aprire le cosce. Le labbra dell'uomo si posarono leggere sui capezzoli sfiorandoli appena, si posarono sull'ombelico, poi scesero a lambirle i peli, stringendoli tra i denti li tirava leggermente facendola sussultare. Giacché nessuno protestava, l'uomo infilò la testa tra le cosce e iniziò una leccata travolgente, Nunzia si agitava sempre più, finché'è spingendo la fica contro la bocca avida raggiunse un primo intenso orgasmo. Antonio soddisfatto, andò a cercare la sua bocca che trovò già spalancata pronta ad accogliere la sua; la stava frugando in bocca, le leccava le labbra e si attorcigliava alla sua.
"Vai Nunzia vai da tuo marito, inginocchiati davanti a lui, senti com'è eccitato, è per te che l'ha così duro, brava, tiralo fuori, accarezzalo un po', ma non fare altro, devi lasciarlo duro con la voglia dentro".
Mentre Nunzia accarezzava Carlo, l'uomo si spogliò e subito la riprese riportandola sul letto.
"Vieni anche tu, a tua moglie farà piacere averti vicino mentre la prenderò a fondo".
Le prese la testa spingendola sul cazzo ancora semieretto, lei aprì la bocca risucchiandolo tutto dentro.
"Brava, così, tienilo tutto in bocca adesso perché quando sarà duro, non ci riuscirai!" Infatti, il cazzo di Antonio stava raggiungendo una dimensione notevole, Nunzia non era più in grado di contenerlo tutto e allora prese a leccarlo, il cazzo adesso era durissimo. Dopo l'uomo si allontanò.
"Succhia un po' tuo marito, guarda com'è eccitato".
Lei obbedì e in breve ingoiò completamente il cazzo di Carlo estasiato da quella visione. Nunzia gli ciucciava la cappella e con la lingua gli leccava le palle, poi lo baciò in bocca chiedendogli:
"Ti piace davvero tanto vedere tua moglie che fa la troia?"
A quel punto Antonio gli aprì le gambe.
"Vieni Carlo, vieni prendi il cazzo e infilalo tu nella fica di tua moglie".
Nunzia lo guardò e disse:
"Ti prego, infilamelo tu dentro"
Carlo impugnò l'asta turgida di Antonio, puntando la cappella pronta a entrare sulla fessura della moglie.
"Non subito, Carlo, non subito, strofinalo sui peli, farglielo desiderare ancora un po'".
Lei intanto si agitava sotto, spingeva su cercando di farsi penetrare e quando con le dita aprì le grandi labbra Carlo diresse la cappella su quella bocca famelica e vogliosa. L'uomo la penetrò per tre o quattro centimetri e solo quando lei lo implorò di scoparla affondò deciso dentro di lei.
"Aah che bello! Finalmente tutto dentro! Aaahh! Com'è grosso, come lo sento bene in fondo, dai scopami, scopami, scopami. Vieni anche tu Carlo, accarezzami mentre mi chiavano, dammi l'uccello da succhiare!".
Così, mentre Antonio fotteva Nunzia, lei faceva un altro pompino a Carlo. Ebbe un secondo orgasmo e ancora non si era saziata. Aveva perso tutti i freni inibitori e appena si riprese dai fremiti dell'orgasmo salì sul marito e cominciò a fare un 69 con lui mentre Antonio si mise dietro leccandola e infilandogli due dita in fica e uno nel culo.
Sia Carlo che Nunzia godevano come mai gli era successo, entrambi stavano vivendo una situazione fantastica, lui nel vedere la moglie alle prese con due cazzi e lei sentendosi desiderata e posseduta da due uomini.
Poi cambiarono posizione. Nunzia si mise al bordo del letto per succhiare Carlo che in piedi la chiavava di bocca e Antonio inginocchiato davanti, la stantuffava in figa dopo avergli oscenamente sollevato e aperto le cosce con le mani.
"Continua Carlo, farglielo sentire in gola che io voglio venire nel figone di tua moglie! Dai che sto per venire!".
Antonio, diede due forti spinte, e Carlo lo vide fremere mentre stava venendo nella figa della moglie che urlava di piacere. Lo sfilò che stava ancora stava sborrando, due getti gli finirono tra le labbra della fica per colare tra le chiappe, un altro gli schizzo sulle zinne e un'altro ancora sulla pancia di Nunzia mentre il marito, incantato da quella visione, gli sborrò in bocca e sul viso.
Non era ancora finita, quell'uomo voleva di più e dopo essersi rinfrescati, si ritrovammo di nuovo sul letto.
"Ancora nessuno di voi ha detto basta, ciò significa che anche voi avete ancora voglia di giocare, complimenti, il vostro sarà un rapporto duraturo" disse Antonio e prese a slinguare avidamente Nunzia la quale rispondeva con trasporto, Dopo spinse la testa della donna sul suo cazzo pregandola di farglielo tornare duro perché aveva voglia di scoparla ancora. Lei iniziò a menarlo dandogli qualche colpetto di lingua, poi lo prese tutto in bocca e in poco tempo il cazzo dell'uomo era di nuovo in piedi pronto per l'uso.
"Adesso girati e mettiti a quattro zampe e tu Carlo prendimi il cazzo in mano e infilalo di nuovo nella figa di tua moglie".
Nell'eseguire quanto richiesto l'uccello di Carlo, s'indurì di nuovo. La scena era troppo eccitante, Nunzia con le ginocchia ripiegate, si stava impalando il cazzo di Antonio che veniva completamente risucchiato in quella tana che era stata solo del marito e quelle enormi zinne che sbattevano a ogni colpo di cazzo erano da lappare. Masturbandosi, Carlo si stese sotto di lei e cominciò a leccargliele, sua moglie si agitava su di lui dal piacere. Poi improvvisamente una fitta tremenda la fece urlare, un dolore forte tra le chiappe, il cazzo di Antonio era entrato per metà nel suo culo e lei non riusciva a muoversi. Carlo si tolse da sotto e andò a vedere.
"Volete che continui?" disse Antonio "Che glielo infili tutto dentro?"
"Sì" rispose la troietta e il marito, segandosi, annuì. Un colpo secco e Antonio entrò tutto dentro, attese un po', il tempo affinché il culo si adattasse all'intruso, poi riprese a scoparla. Poco a poco il dolore svanì lasciando posto ad una sensazione sempre più piacevole; l'uomo invitò Nunzia a fargli lei una sega al marito mentre lui la inculava. Poi iniziò a cavalcarla selvaggiamente strizzandole i capezzoli e lei ebbe un lunghissimo orgasmo. Carlo gli sborrò in mano mentre subito dopo venne anche Antonio che con un movimento rapido si diresse sul suo viso della donna e iniziò a scaricargli tutto il contenuto delle palle, mentre Nunzia a bocca aperta, felice e contenta, riceveva tutti quei spruzzi.
Quando si lasciarono, l'uomo dimostrò ancora una volta la sua cordialità.
"Spero di avervi soddisfatti, a me siete piaciuti un sacco, tu Nunzia sei una femmina di classe, molto raffinata, è un piacere vederti godere. Tu Carlo sei un caro ragazzo, molto sensibile e curioso di novità, insieme siete una coppia splendida, mi piacerebbe incontrarvi ancora, ma io non vi cercherò, dovrete essere voi a decidere, sapete dove abito. Spero di incontrarvi ancora".
Ci baciò entrambi e poi ci lasciammo.
L'indomani la coppia, felici di quanto avvenuto fecero l'amore in modo splendido. Poi dalla reception ricevettero un enorme fascio di rose rosse accompagnato da un biglietto.
Antonio li ringraziava della magnifica serata trascorsa e preferiva non incontrarli per il restante fine settimana conscio che dopo quanto successo era bene che loro stessero da soli per un po' per ritrovare pienamente l'amore e l'ardore sopito che finalmente si era di nuovo ridestato.
Dopo due settimane tornarono a trovarlo, ora sapevano bene come comportarsi per rimanere sempre uniti e entrambi ardevano dal desiderio di riprovare quell'esperienza.
Appena Antonio li vide gli s'illuminò il viso di un gran sorriso.
"Temevo di non vedervi così presto, mi fa molto piacere avervi qua vicino a me".
Passarono la notte con lui e poi altre notti ancora. Da allora è passato più di un anno ma nonostante la lontananza, appena possibile Carlo e Nunzia s'incontrano per i weekend con quell'adorabile 50enne.
Cicciosv
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