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nascita di una puttana 2° parte


di renatino18
19.10.2008    |    34.879    |    0 8.1
"Ci ributtammo una nelle braccia dell’altra, poi mi riportò a casa…, dove mi sono sdraiata a ripensare all’incontro con marta, alla dolcezza di questo..."
VIOLENZA2 Dopo Capodanno, dopo la terribile violenza subita,.sono stata in casa, cercando di evitare tutti, limitandomi ad essere gentile ed affettuosa con il mio sposo, che mi coccola e mi riempie di premure avendo almeno fatto finta di accettare in pieno la mia versione dei dolori ventrali…poi la vita ha ripreso. Tutto pian piano si stava cancellando nella mia memoria e io quasi cominciavo a pensare di aver sognato gli eventi di quella notte di inizio d’anno…ma mentre ero in fila con il carrello della spesa al market, mi sentii salutare affettuosamente, e una mano calda si appoggiò sul mio culetto…mentre venivo abbracciata e un grosso bacio mi veniva scoccato sulla guancia…..la vidi, bella in pantaloni e giacca che lasciava intravedere una buona porzione di seno…era la donna che mi aveva baciata in discoteca la notte terribile…allora era tutto vero..ma lei non mi lasciò pensare, mi chiese se avessi la macchina, alla mia risposta negativa pretese di accompagnarmi con la sua….io ero in imbarazzo ma lei era talmente sicura e disinvolta…appena in macchina mi propose di fare un giro per poterci parlare e conoscere…mi disse senza giri di parole che era lesbica, che le mie tette e la mia figa la avevano stregata, che mi aveva cercato anche quella sera e dopo durante tutti quei giorni prima del nostro attuale fortuito incontro….si fermò..e di colpo mi abbracciò e mi baciò con forza, un bacio profondo..lo accettai e lo ricambiai……”lo avevo capito che non ti ero indifferente”, girò la macchina e partì veloce.”.andiamo a casa mia, tu quando dovresti tornare a casa, chi ti aspetta”…io le risposi che nessuno mi aspettava se non forse un mio zio, che mio marito non sarebbe rientrato che a sera, ma che di lui non mi importava molto..giunti a casa mi ha ribaciato con la lingua, io mi sono stretta a lei, allora ne à approfittato per accarezzarmi i seni e la figa…poi ha preso a spogliarmi, mi ha liberato del maglioncino, della sottana, io mi ero sfilata le scarpe, sempre baciandoci le ho tolto la giacca, sono emersi due seni piccoli, ma bellissimi con capezzoli più lunghi dei miei..lei mi ha tolto le mutandine e mi ha slacciato il reggiseno americano così che le mie tette sono esplose fuori con i capezzoli già in tiro..mentre lei mi accarezzava e mi succhiava ,io le ho tolto i pantaloni e il tanga..anche la sua figa era bellissima, meno sporgente della mia, perfettamente depilata, ma con un clito molto evidente ed eccitato…..ci siamo girati a 69 e ci siamo dedicate a leccarci e succhiarci mentre ditina birichine si interessavano dei nostri rispettivi culetti.. poi di colpo siamo venute con un orgasmo di fuoco e ci siamo bevuti tutti i nostri umori….. marta si è girata, ha tirato fuori dal cassetto un cazzo strano ,fatto da due cazzi contrapposti separati da un anello di morbida gomma da cui si distaccavano delle cinghiette…mi ha chiesto di infilarglielo dentro la figa fino all’elsa, poi si allacciata i cinturini attorno al corpo e si è trasformata in uomo,il ruolo da lei preferito ..ha preso a chiavarmi decisa e instancabile mentre le sue mani mi torturavano tette e capezzoli e la sua lingua tentava di arrivarmi in gola…..abbiamo nuovamente avuto un paio di orgasmi a testa, poi ci siamo sfilate dalle nostre fighette surriscaldate il nostro amante, come lo chiama lei e ci siamo date a parlare della nostra vita,,io le ho detto tutto…lei mi ha rimproverato per aver taciuto e mi ha fatto prometter che se fosse risuccesso qualcosa mi sarei rivolta a lei,” sai, mi disse, mi sento in colpa, se non mi fossi fatta distrarre da quella sgualdrinella la notte di capodanno, non ti sarebbe successo niente…io domani parto per andare a trovare mia madre, lunedì sarò di ritorno…ti verrò a prendere…promesso”..ci ributtammo una nelle braccia dell’altra, poi mi riportò a casa…,dove mi sono sdraiata a ripensare all’incontro con marta, alla dolcezza di questo rapporto e sono sta tranquilla .fino a quando non ha squillato il telefono…ho risposto eccitata, pensando a marta..dall’altra parte del filo una voce mi ha fatto ripiombare nell’incubo…non ho avuto la forza di riagganciare…:”ciao, troia italiana..ti ricordi della notte di capodanno in discoteca,…la tua figa deve essere ancora dilata dal mio grosso cazzo quando ti ha sfondata, ma mi sono rimaste impresse anche le tue grosse tette che non ho potuto lavorare come meritano…...Alì ha una parola sola,….farò di te la mia cagna, la mia puttana, dovrai strisciare per ottenere i miei favori....presto ti riprenderò per scoparti veramente ..ti sottoporrò di nuovo alle mie voglie…non pensare agli altri, sono miei figli e nipoti e dovranno cercare altrove…ti telefonerò per darti istruzioni” non riuscii e non riesco ancora adesso a controllare la mia strana voglia di essere violentata…ogni telefonata ero un sollievo non sentirlo, ma anche una sorta di delusione..e quando è arrivata mi sono lasciata travolgere:” brava la mia puttana, sei stata zitta..evidentemente il mio grosso cazzo ti piace troppo..ho una voglia matta di te..ma ci sono anche i miei…devo accontentarli…domani sera vai con tuo marito al cinema******all’ultimo spettacolo, ..parcheggia e quando uscirete accompagnalo alla macchina…capito troia, non sbagliarti”….A. mezzogiorno ho chiesto al mio grazioso compagno di andare al cinema e lui premuroso mi ha .promesso di accontentarmi. Dopo cena siamo usciti, ambedue infagottati in giacconi, io in gonna lunga e stivali, lui in jeans molto aderenti, tanto che mi è anche scappato un commento salace sulla perfezione del suo culetto.Arrivati abbiamo dovuto parcheggiare un po’ lontano nel piazzale,. al buio, e siamo corsi al cinema, ci siamo visti il film tranquilli e abbracciati come due fidanzatini, alla fine siamo usciti, eravamo rimasti in pochi..stretti stretti ci siamo inoltrati nel buio per arrivare alla nostra macchina…un attimo. il lampo di un coltello, mio marito tramortito, legato, imbavagliato, gli sono state tolte le chiavi della macchina……Alì mi caricata sulla nostra macchina, via velocemente, gli altri ci seguivano con la loro vecchia macchina con a bordo il mio sposo..Alì ha subito estratto il suo cazzo già duro veramente impressionante per le dimensioni. Mi ha strappato la maglietta e ha fatto esplodere fuori le tette..me le ha strette, palpate, massaggiate…ha preteso che gli facessi una spagnola……... Poi mi ha chinato la testa sul suo cazzo….”.succhia troia, succhia, che questa notte capirai cosa vuol dire essere scopata da un vero uomo”…abbiamo preso un viottolo e siamo giunti ad un vecchio casale in parte diroccato, le macchine sono state nascoste sul retro, e poi siamo entrati nell’unico stanzone. Io sostenuta dalle forti braccia di Ali, le sue mani sulle mie tette..le mie aggrappate al suo eccezionale cazzo,non riuscivo a staccarle, mio marito, ancora parzialmente intronato, letteralmente portato a braccia da due energumeni..è stato sistemato a pancia sotto sul tavolo centrale, poi fra risatine e lazzi in arabo gli sono state legate gambe e braccia alle quattro gambe del tavolo..,intanto io venivo svestita ed esposta agli sguardi di tutti, mio marito compreso che ha cominciato ad inveire quando ha visto il cazzone di Alì entrare fra le grandi labbra della mia figa..poi forzare ogni difesa e sparire in profondità…mentre le mani mi torcevano le tette e la lingua mi baciava con assoluta violenza…..di fatto mio marito stava guardando la moglie scopata a meno di un metro da lui, impotente ad intervenire..ma il peggio doveva ancora venire per lui…infatti con lo stesso coltello gli sono stati tagliati i pantaloni..facendo sporgere alto e indifeso il suo tondo culetto..mentre Alì mi costringeva esibirmi per tutti, con il cazzo che per i grandi colpi mi strappava gemiti di dolore e di piacere e le sue mani mi continuavano a lavorare le tette e i capezzoli e mentre mio marito urlava di smetterla, inveiva, minacciava… uno dei quattro gli è andato dietro..gli ha sputato sul buchetto e gli ha infilato due dita dentro…poi di colpo ha cominciato ad incularlo…gli urli di mio marito sono cambiati..sono diventati gemiti perché il cazzo dell’arabo era ormai tutto dentro al suo culetto e lo pompava con vera frenesia..un altro gli si è parato di fronte..gli ha fatto aprire la bocca e ha cominciato a scoparlo con il lungo cazzo infilato dentro fino alle tonsille...dio, ho assistito ad un cambiamento lento ma sempre più significativo.. mio marito a smesso di reagire con rabbia… ha cominciato a godere ed ad abbandonarsi alle voglie dei suoi violentatori tanto da passare a mugolii di gioia e di vero piacere sessuale mentre il suo cazzetto si intostava, evidentemente era ritornato con il suo essere a quando ragazzino era stato la bambolina preferita di mio zio e dei suoi porci amici. Alì, ed io anche, eccitatissimi abbiamo preso a scoparci addossati a lui tanto che le mie gambe erano appoggiate alla sua gamba, le mie tette schiacciate sulla sua schiena…i violentatori, verificata la disponibilità di mio marito sempre più evidente e il suo ormai totale abbandono alle altrui voglie ,lo hanno slegato, sdraiato a schiena sotto su uno dei lettucci presenti e postolo a gambe aperte appoggiate alle spalle uno alla volta lo hanno sfondato nel culo…pompandolo con una resistenza ed una forza da me mai viste…….a turno uno libero si faceva spompinare dal maschietto, il mio dolce maritino, ormai più cagna in calore di me…che con il cazzetto in erezione supplicava di sbatterlo sempre più forte e beveva sborra come un assetato.…intanto Ali mi ha messo nella posizione che era di mio marito, sul tavolo, a pancia sotto, e con estrema violenza mi ha spaccato il culo..facendomi prima urlare di dolore..poi pian piano di godimento sfrenato—fino a farmi un clistere di sborra calda……”hai visto troia italiana, che tuo marito è più puttana di te..forse lo inculerò anch’io, prima o poi..ora è deciso, tutte le sere verrete da noi, tu sarai la mia cagna che io fotterò senza sosta, mentre quel puttanone di tuo marito ti accompagnerà indossando intimo femminile e truccato da femmina per essere la calda troia vogliosa dei miei figli e nipoti..o dei loro amici, quando lo vorranno tanto gli piace da impazzire fare da puttana, ancora più che a te, troia italiana”…....siamo rientrati a casa con i culetti doloranti, le bocche indolenzite, la mia figa slabbrata e tumefatta…ci ….siamo abbracciati e abbiamo convenuto di essere veramente due troie da bordello, due sorelle ninfomani ci siamo giurati che da ora staremo sempre assieme…sempre che io domani non accetti l’invito di marta e mi dia ad un'altra vita………………………….…inviato da [email protected]
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