L'Evoluzione della Specie/2

Dopo la nostra prima volta con Mario e Simona dove Lilia aveva avuto anche la sua prima esperienza bisex... decidemmo di incontrare un singolo. Avevo desiderio di mettere Lilia al centro dell'attenzione.
Volevo che lei fosse protagonista di una serata dove non ci fossero altre donne "a distrarla" dall'essere l'unica ad essere considerata. Con la possibilità di godere dell'attenzione di due uomini eccitati dalla sua femminilità.
Fra le decine di contatti che ci erano pervenuti da singoli ne scegliemmo uno che per feedback e profilo ci sembrava una persona adatta, affidabile e, ovviamente, anche piacente. Così un singolo toscano. Con egli ci scambiammo dapprima messaggi su annunci69 e successivamente numero telefonico e whatsapp.
L'impressione iniziale vedeva conferme sia nelle telefonate che intercorsero che su immagini fotografiche che ci scambiammo su whatsapp. Da lì a qualche giorno il singolo - che chiamerò Domenico (nome inventato) - ci invitò in una location privata nella sua disponibilità nella immediata periferia di Firenze ma... con una variante. Non sarebbe stato da solo... Alla serata era invitata anche una coppia anche essa fiorentina.
Decidemmo di andare. Tutto sommato c'erano condizioni molto accattivanti: una cp con lei bisex ed un singolo. Avremmo potuto giocare in maniera polivalente e le signore oltre che giocare tra di loro avrebbero potuto disporre di tre maschi attivi...
Arrivammo a casa di Domenico verso le 22 di un sabato sera. Per la verità eravamo un po' in ritardo... e la coppia assieme a Domenico ci aspettavano con una certa apprensione. Ma, alla fine giungemmo. La location era un piccolo appartamento prospiciente il fiume Arno. Un'anticamera che fungeva anche da soggiorno-cucina, il bagno ampio e comodo ed una camera con un letto matrimoniale. Tutto qui. Ma il tutto molto ben curato ed elegante. La lei, Caterina (nome fittizio), è una donna giunonica, alta. Ma molto ben proporzionata. Una bella donna. Il suo compagno Federico (nome fittizio) un uomo sui 50 anni ma molto giovanile, snello ma non magro, brillante nel linguaggio e gradevole nell'aspetto. Ma il "pezzo forte" è senz'altro Domenico. Il "singolo" che avevamo deciso di conoscere e che ci aveva invitato alla serata. Un "terrone" trapiantato in terra di Toscana. Un connubio quasi perfetto... la caratteristica simpatia e calore della gente del Sud con la franchezza e la vivacità della gente di Toscana. E Domenico queste caratteristiche le aveva tutte somatizzate.
Avevamo portato con noi del buon vino di Gragnano, un vino DOC dal carattere forte e dolce, tipico dei vini meridionali, dove i raspi di uva maturano sotto i forti raggi di sole e la nera terra del Vesuvio.
La tavola era imbandita con stuzzichini e qualche dolcetto artigianale. Noi avevamo già cenato e certamente quel tavolo non attirava il nostro appetito già soddisfatto… ma gli stuzzichini ben si addicevano a far compagnia al buon vino di Gragnano. E dopo i primi convenevoli il tappo volò via ed il giro dei 5 bicchieri aveva praticamente svuotato la bottiglia. Gli ospiti gradirono e fra un complimento e l’altro per il buon vino io esordii:
-Non siamo mica venuti qui per parlare di “tarallucci e vino”? … Perché voi signore non vi mettete comode?
Aggiunsi maliziosamente, mentre mi accingevo a togliermi le scarpe e a slacciarmi la camicia…
Lilia non se lo fece ripetere due volte…. Il suo vestito era un abito succinto, in un unico pezzo che metteva in risalto il suo seno e le cosce. E, infatti, a togliersi il vestito ci mise un attimo. E lasciò i nostri ospiti a bocca aperta. Sotto il vestitino indossava un completo body rosso sangue ed un perizoma nero che non lasciava nulla alla fantasia. Il minuscolo perizoma le si era infilato nella vulva depilata e metteva in risalto oltremodo il monte di venere. Caterina indossava una gonna a tubo che le ricopriva interamente le cosce ma che lasciava intravvedere forme davvero giunoniche. Le chiesi se potevo aiutarla ad aprire la lunga cerniera posteriore. Lei si girò disponibile a farsi spogliare. Abbassai la cerniera e lentamente la gonna. Ne usci fuori uno scenario di posteriore da lasciare senza parole.
Intanto i nostri due amici si erano fiondati su Lilia che a sua volta aveva preso in bocca il cazzo di Domenico. Un arnese davvero importante. Lilia non predilige membri eccessivamente grossi… e quello di Domenico era davvero imponente. Pensavo che Lilia avesse qualche problema e invece….
Invece la vedevo ingoiare quell’enorme pisello fino alla radice… E intanto Federico le aveva infilato la testa fra le gambe e non saprei dire dove effettivamente la teneva. Fatto sta che Lilia cominciò a mugolare dal piacere. Si distese per terra ed aprì le gambe mettendo a disposizione dei nostri amici tutto il suo repertorio ginecologico. Domenico le calava in bocca, dall’alto il suo possente membro. Mentre Federico le apriva le grandi labbra per meglio cercare il clitoride da succhiare. E lo faceva con grande maestria… visto i mugolii di piacere che Lilia a stento riusciva a fare dato che aveva la bocca impegnata.
Io, intanto, avevo spogliato quasi del tutto Caterina e mi perdevo con la testa fra le sue natiche cercando, con la lingua, di giungere fino al buco anale. Le sue possenti chiappe non facilitavano la mia intenzione e lei, per aiutarmi, si chinò in avanti. E allora la mia lingua ebbe gioco facile ad arrivare al buchino e poi al clitoride che aveva le fattezze di un piccolo membro. E mi sembrò tale nel succhiarlo fino a provocarle del dolore.
Chiesi a Caterina se fosse bisex e lei annui mentre le aprivo con le mani le grandi labbra per meglio succhiarle il clitoride. Lei per tutta risposta si chinò verso Lilia e scostando la testa di Federico cominciò a baciare la figa di Lilia che inarcò la schiena sollevando il culo verso l’alto. Ciò consentì a Federico di infilare la testa sotto le chiappe e Lilia si vide presa fra due lingue. Quella di Caterina e quella di Federico. Mentre Domenico continuava a pompare facendo entrare e d uscire il suo membro dalla bocca di Lilia.
La scena mi eccitava tantissimo mentre era alle prese con i nostri tre amici. La posizione di Caterina che mi mostrava la schiena mi indusse ad appoggiare il mio membro alla sua vulva e con un rapido colpo di schiena la penetrai. La sentii fremere mentre la mia asta si faceva largo dentro di lei. Aveva un utero stretto ma ben lubrificato e così potei entrare dentro di lei senza difficoltà. Anche se sentivo il suo utero stretto. Le allargai le natiche per meglio arrivare fino in fondo. E le infilai un dito nell’ano e con mia sorpresa ella era lubrificata anche lì. Spostare il mio membro dal davanti a dietro fu un attimo. E dolcemente le penetrai l’ano. Anche qui. Con mia sorpresa vidi che non avevo difficoltà a prenderla analmente e a lei ciò piaceva molto visto che con le use mani dilatò le natiche per meglio consentirmi di entrare dentro di lei. Domenico intanto si era sdraiato e Lilia gli montò sopra cavalcandolo. Il suo grande membro la impalò e lei dimenava fianchi per farselo entrare tutto dentro. Federico si mise dietro di lei e la penetrò nell’ano. Lei era piena. Dopo un po’ decidemmo di sposarci in camera da letto abbandonando il pavimento che certamente non era molto comodo per la performances che ci vedeva tutti e 5 abbarbicati a penetrarci l’un con gli altri.
Salii io per primo sul letto… e Lilia mi venne sopra, ponendo il suo fondo schiena alla lingua di Caterina che nel contempo leccava il suo ano e dava colpi di lingua anche ai miei testicoli e alla mia asta che entra ed usciva dalla vulva di Lilia. Sentivo i miei testicoli aspirati dalla bocca di Caterina. Domenico non si perse l’opportunità di prendere alla pecorina Caterina e Federico in piedi sul letto porgeva la sua asta alla bocca di Lilia. Lei era piena: io dentro di lei, Caterina le leccava il fondo schiena e lei succhiava Federico. Sembravamo un gruppo marmoreo in movimento….
Tolsi il mio membro da Lilia e Caterina lo prese in bocca. E poi lo infilò di nuovo dentro Lilia e poi lo tirò fuori riprendendolo in bocca. Non capivo più nulla… fra la figa di Lilia e la bocca di Caterina….
Il turbinio di corpi avvinti mi eccitava e la libido saliva. Avevamo portato dei toys e prendendone uno lo porsi a Caterina invitandola ad indossarlo per penetrare Lilia. Lei indossò il giocattolo e salì sopra liliia che nel mentre si era posta a gambe aperte. Caterina le salì sopra e la penetrò con il doppio fallo. Uno dentro Lilia e l’altro per lei. Noi tre maschietti ci limitammo a guardare la scena delle due donne avvinte che si penetravano reciprocamente. E non si fecero mancare di baciarsi profondamente e appassionatamente. Non potei resistere ed infilai la mia asta fra le due bocche che cessarono di baciarsi e si dedicarono a succhiarmi alternativamente. Si uni anche Domenico e le due bocche si contendevano ambedue gli uccelli. Mentre Federico salì da dietro Caterina e le riempi l’ano…. Dovetti fermarmi tanta era l’eccitazione… e feci appena in tempo a distogliere il mio membro dalla bocca di Caterina che Lilia, avvedutasi della mia estrema eccitazione ingoiò di nuovo il mio membro che scoppiò in un lungo orgasmo riempendo la bocca di Lilia. Che ingoiava tutto il mio sperma urlando di piacere. Domenico a sua volta pose il suo membro fra le natiche di Caterina e spruzzò anch’egli in un lungo orgasmo ricco di sperma che scivolava cremoso. Anche Federico non seppe trattenersi mentre le donne avevano anche loro un orgasmo liberatorio.
Abbiamo rivisto quella coppia ed il nostro amico Domenico. A casa nostra. Ed è sempre un gran “da fare” soddisfare le voglie di quelle due amazzoni ma paghe e pretenziose di prestazioni davvero impegnative per noi “poveri maschietti”...