Racconti Erotici > Lui & Lei > L'insegnante d'Inglese
Lui & Lei

L'insegnante d'Inglese


di Membro VIP di Annunci69.it lordlady
06.06.2023    |    4.785    |    2 9.3
"Ma da qui a poter affermare che non c'è più bisogno di imparare una lingua straniera, grazie ai Traduttori automatici ce be corre..."
Comprendere, scrivere e leggere, insomma conoscere una lingua straniera, richiede impegno quotidiano e costante nel tempo.
Seguire corsi di lingua, che sono pubblicizzati come veloci e facili, è solo un buttar via soldi e tempo.
È indubbio che la lingua inglese è l'idioma piu parlato al mondo, anche se il più diffuso, a livello planetario è lo Spagnolo. Ciò nonostante il mio insegnante di lingua inglese asseriva che che chi non parla Inglese non conosce l'altra metà del Mondo. Ed aveva ragione. In qualsiasi parte del Mondo io mi sia trovato l'inglese è diffuso tranne in alcuni Paesi come il Giappone e la Russia. Farsi capire in quei Paesi è talvolta complicato. Per fortuna le nuove tecnologie informatiche mettono a disposizione Applicazioni e Traduttori automatici che risolvono almeno i più elementari problemi di "sopravvivenza".
Ma da qui a poter affermare che non c'è più bisogno di imparare una lingua straniera, grazie ai Traduttori automatici ce be corre...
Soprattutto per uno come me che per lavoro è obbligato a continui contatti con persone che non parlano l'italiano.
Motivo per cui da anni mi impegno nello studio della lingua inglese. È un "allenamento" continuo senza il quale ciò che si apprende, se non ripetuto costantemente si dimentica e...ci si ritrova al punto di partenza.
Il metodo migliore sarebbe quello di andare a vivere in un luogo dove uno è a stretto contatto con l'ambiente linguistico che si vuole imparare. Ma ciò non è possibile e alla portata di tutti.
Io ho risolto adottando un tutor in lingua madre con il quale discorro, parlo, scrivo e ascolto in Inglese.
Non tutti i tutorial però sono all'altezza del compito.
Dopo averne cambiati diversi finalmente ho trovato una docente di madre lingua inglese che parla benissimo anche l'italiano e mi guida nella comprensione della sua lingua natìa.
I nostri incontri sono quotidiani sia online che in presenza. A stabilire l'argomento è sempre lei ed il metodo che utilizza è quello di esprimere una esigenza alla quale io devo cercare una soluzione.
Talune volte è semplice. Altre volte diviene complicato e non sempre riesco a risolvere pur avendo compreso il senso delle cose che dice.
La maestra si chiama Clarissa, 45 anni, originaria di Bristol, città marittima a ovest di Londra, famosa per i suoi cantieri navali.
Clarisse, laureata in lingua italiana si è trasferita in Italia per perfezionare i suoi studi e la conoscenza della Storia dell'Arte italiana. E nexsa noltovdinoiu di un insegnante originario italiano.
Fra me e lei si è stabilito un rapporto di vera amicizia e ogni giorno che passa la vedo in una nuova luce.
Da un po' la osservo come femmina. Ne noto il modo come si veste, cerco di osservarla in controluce, con quelle sue gonne a campana indossate a pelle, senza nessuna sottoveste o fodera.E lei se ne compiace e non fa nulla per celare le sue "trasparenze".
Le lezioni che lei organizza sino a tema ed in genere quando l'argomento lo consente lo ambienta in un luogo reale. Fare la spesa? Si va in un supermercato e si sceglie, con il nome inglese, cui checsi decide di comprare. E così via. Da un breve viaggio in treno o in bus a chiedere informazioni per prenotare una camera albergo. Insomma lei cerca di ricostruire una situazione da perfetti inglesi. E funziona!
L'altra settimana mi chiede di andare a casa sua per pianificare le successive lezioni.
La trovai che indossava una leggera sottoveste rosa, un sottilissimo perizoma del medesimo colore e...basta.
Rimasi di stucco e imbarazzato.
Non sapevo davvero cosa pensare...
Non che la situazione mi dispiacesse...ma ero del tutto impreparato a tanta "confidenza".
"Complimenti", le dissi, cercando di apparire il più distaccato possibile ed in Inglese continuai:
"You are very beautiful, sexy and delightful in that see-through dress".
"Thank you very much. Today we're going to have a lesson on how to handle a situation where you find yourself romantically courting a woman.
(Grazie molte. Oggi faremo una lezione su come gestire una situazione in cui ti troveresti a dovere fare la corte romantica ad una donna). E avvicinandosi a me con passo felpato disse:
"Are you ready?, (sei pronto?).
Il cazzo già mi scoppiava nei pantaloni.
Le cinsi un braccio dietro la schiena avvicinandola a me e dissi...:
"Clarissa... certe cose non hanno bisogno di grandi discorsi... e neppure di conoscere una linguacdiversaxdalla propria."
E le infilai la lingua in bocca.
Le presi la sua lingua delicatamente con le labbra e la succhiai come per fare un pompino.
Lei si rilassò completamente facendo aderire il suo corpo al mio. E spingeva il suo pube verso di me.
Le sfilai la veste riversando sul divano. Il seno dai capezzoli turgidi reclamavano di essere succhiati. Vi affondai la testa nel mentre mi sfilavo pantaloni e slip. Sapeva di lavanda il suo profumo. Mi sollevai e lei abbrancò il mio cazzo con ambedue le mani: con una cingeva i testicoli mentre l'altra lisciava l'asta e portando il tutto verso la sua bocca. La sua lingua e le labbra lambivano la cappella come con un gelato che si scioglie per il troppo caldo. Le afferrai la testa e il cazzo scomparve nella sua bocca fino ai testicoli.Mi soffermai per non soffocarla, ma lei spinse ancor di più la testa cercandodi fare entrare in bocca anche i testicoli.
Con una mano le accarezzavo le grandi labbra della vagina e percepivo che grondava di umore, bagnatissima.
Mi ritrasse e aprendole le gambe affondai la mia lingua dentro quell'umore caldo. Si ritirò velocemente sedendosi sulla mia faccia. Mi cavalcava il viso afferrandomi per le orecchie e urlava dal piacere che quella posizione le consentiva. Squirtava a fiotti e tutto il liquido mi bagnava fino al torace.
A mia volta la rigirai è finiamo in un 69 da togliere il respiro ad entrambi. Era violenta nel succhiarmi...ed io a mia volta le mordevo le grandi labbra mentre cercavo di "aspirare" tutta la sua vagina. Inarcò la schiena ed ebbe un lungo, interminabile, orgasmo ricco di umore. A mia volta affondai il cazzo nella sua bocca ed eiaculai come raramente mi era successo. Lei non si fece sfuggire nulla del mio sperma che ingoiò fin tanto che non ne rimase neppure una goccia.
Eravamo bagnati entrambi di sudore e umori sessuali. Rimanemmo avvinchiati per diversi minuti... poi lei esordì:
"John, you are a bad student. And I believe that English lessons like this one we should repeat and deepen more often..."
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.3
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per L'insegnante d'Inglese:

Altri Racconti Erotici in Lui & Lei:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni