L'amica del Cuore/2

L'amica del Cuore/2

Nel mentre io apparecchiavo Lilia si sedette sul divano, Vale tagliuzzava l'insalata e Ida armeggiava ancora con i fornelli. Sedentosi Lilia tirò un po' su la gonna e le gambe le si scoprirono abbastanza. Accavallano le gambe una sull'altra la visuale arrivava fin su ma non si vedeva l'orlo di uno slip. Avrà indossato un perizoma, supposi. La visuale non sfuggì a Vale. Che però distolse subito lo sguardo cercando il mio.
Ed io ammuccando con un impercettibile cenno della testa gli diedi il via all'uso del radiocomando. Lui infilò una mano in tasca ed azionò il giocattolo.
Lo supposi perché l'azione ovviamente era un semplice "clic" su un pulsante del radiocomando posto in una tasca dei suoi pantaloni, non visibile da alcuno di noi.
Ne fui certo: Lilia inarcò la schiena quasi sobbalzando. Poi si alzò, fece un paio di giri su stessa e poi intorno alla poltrona, come se fosse inseguita da un serpente.
Guardò prima me, poi Vale. Voleva dire qualcosa ma dalla sua bocca non uscivano parole.
Si portò la mano alla bocca come per tapparla eppoi tutte e due al basso ventre. E si stravaccò nella poltrona. Il trambusto allarmò Ida che le corse vicino:
-"Lilia, che succede? TI senti bene?, le disse alquanto spaventata.
-" Si... si... Tutto bene disse lei con un filo di voce. Ho avuto un crampo allo stomaco. Ma è passato". Mentì la poverina. E guardava me e Vale cercando di capire chi stesse manovra do il radiocomando.
Io ero divertito ed eccitato. Vale sicuramente eccitato e ben si vedeva dal gonfiore della patta dei pantaloni. Ida, ignara del tutto, rimaneva a guardare la sua amica un po' perplessa e un pi'preoccupata.
Fui io a rompere l'ampasse:
-"Hei! Tutti a tavola, che la carne si fredda!", sollecitai.
E svelti ci sedemmo intorno al tavolo rettangolare apparecchiato. Da un lato Vale vicino Lilia, dal lato opposto io e Ida. Gli uni di fronte agli altri.
Ognuno prese la propria porzione... nel mentre notai che Vale usava una sola mano mentre l'altra era nella tasca dei pantaloni. Mi sarei aspettato una nuova reazione alle vibrazioni indotte dal radiocomando. Ed avvenne. Lilia rimanendo seduta si portò la mano dietro il collo e faceva roteare la testa socchiudendo gli occhi.
"-Tutto ok?, chiesi cinicamente.
-Si... si... rispose con un fil di voce, ma ora mangiamo, disse, come per chiedere di interrompere il segreto gioco.
Vale, visibilmente rosso in viso mi guardò. Ed io come per acconsentire ad una tregua dissi.
" - Si! Mangiamo!.
-" Vale comprese e spense il radiocomando.
Ero, per il momento, riuscito a coinvolgere Vale e la stessa Lilia in un gioco che andava verso un coinvolgimento ben più profondo di quello che era stato fino a quel momento. Ma soprattutto ero riuscito a dimostrare che la "integrità" sessuali di Vale era molto più fragile di come Lilia immaginava.
Non mi restava che approfondire il gioco è coinvolgere anche Ida.
Ero fiducioso che ci sarei riuscito.

Continua...