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La collega curiosa


di frenesia72
22.08.2016    |    2.964    |    2 9.6
"Probabilmente colpita dalla mia non reazione e dal mio rossore cercò di tranquillizzarmi, del resto tra me e lei non c'erano segreti, colleghi si, ma anche..."
Era un periodo un po così, a casa le cose non andavano bene, discussioni, poco sesso, le giornate lunghe in ufficio e pause pranzo noiose. In una di queste pause, l'ufficio vuoto, io ed il mio computer, il passo fu breve nel ritrovarmi davanti ad una carrellata di video porno, i pantaloni sbottonati, e il mio arnese tra le mani.
La radio come sottofondo, ero tutto preso da una meravigliosa sega, quando mi ritrovo gli occhi puntati addosso della mia collega, rientrata in ufficio prima del tempo, senza averla sentita entrare in alcun modo tanto ero preso dalla mia prestazione. L'imbarazzo era evidente, restammo entrambi piuttosto sorpresi, io di lei, e sicuramente lei alla vista di me, tanto indaffarato. Il silenzio venne rotto dalla sua voce, restando davanti alla porta mi disse con voce pacata, gentile "scusami non volevo disturbarti, però insomma non mi pare il caso", non riuscii a proferire parola, la guardai rosso dalla vergogna, non sapendo più che fare, tanto dal restare con il pisello al vento. Probabilmente colpita dalla mia non reazione e dal mio rossore cercò di tranquillizzarmi, del resto tra me e lei non c'erano segreti, colleghi si, ma anche amici, era nata una certa complicità, tanto dal volersi avvicinare sussurrandomi ancora con voce gentile " tranquillo che non è successo nulla, sono abbastanza grande da capire il tuo disagio" e mi sorrise. La guardai stupito e risposi a quel punto prontamente " non so cosa dire, ma grazie e scusa mi pare il minimo".
La tensione si stava sciogliendo, io ero ancora lì mezzo nudo, e lei in piedi davanti a me, con il video porno che scorreva, tanto da farci sorridere entrambi quando lei scorse la testa per guardare cosa ci fosse sul video del pc.
Con naturalezza mi disse " continua pure, a questo punto è meglio che finisci", per un attimo restai perplesso, poi incrociando il suo sguardo, il suo mezzo sorrisetto compiaciuto, mi ritrovai con la mazza in mano già bella dura e grossa. A quel punto non avevo che dirle "ma perchè non mi dai una mano?". Si avvicino, girandomi alle spalle della sedia, e strofinandomi il suo seno sulla testa, si sporse per prendermi il mano la verga dura.
Iniziò a masturbarmi in modo sublime, lentamente percorrendo tutta l'asta, dal basso verso l'alto e viceversa, tastando tutta la mia rigidezza. Girai di scatto la sedia per ritrovarmela davanti in mezzo alle mie gambe, la sua testa chinata sul mio membro, la sua lingua, la sua bocca completamente riempita dalla mazza. Sollevai la sua maglia per slacciare il reggiseno e ritrovarmi le sue tettone che ballavano avvolgendo il mio cazzo che ormai non poteva più resistere. Strofinava le sue tette sul mio cazzo duro, la mia cappella sui suoi capezzoli turgidi, quando ad un certo punto violenti fiotti di sperma la colpirono sul collo riempiendo il suo magnifico seno. Giusto il tempo di lavarci, la stesi sulla scrivania ed iniziai a leccare il suo clitoride con una foga tanto da sentirla contrarre spasmodicamente, era completamente bagnata, tempo 10 minuti ed il mio cazzo premeva già per possederla. Affondai il mio cazzo lentamente, spingendo fino in fondo, mentre serrava le sue gambe intorno a me, iniziai a spingere ritmicamente eccitandomi alla vista delle sue enormi tette che ballavano sulle mie spinte, la sbattevo mentre lei godeva ansiamando chiedendomi di spingerlo dentro sempre più forte. Non ci volle molto per sentire il suo orgasmo, sentirla godere era il massimo, mentre la baciavo cercando di attutire il rumore dei suoi spasmi. Appagata si sollevò dalla scrivania e guardandomi mi disse "adesso lo voglio sentire in bocca".
Me lo prese in mano, iniziò a succhiarmelo bello dritto com'era, tastandomi le palle, non ne volle più sapere di tirarlo fuori, lo preswe tutto, ingoiò tutto e soddisfatta mi disse " la prossima volta che ti viene voglia di una sega evita, chiamami prima!"..
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