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tradimenti

la mia segretaria 5


di morbidone10
29.08.2017    |    734    |    0 6.0
"Ed io, mi dispiace di non aver resistito di piu' ora, pero' torniamo subito in camera, ti voglio e ti rivoglio, bocca, figa e specialmente il tuo..."
continua da la mia segretaria 4,

piccolo riassunto,
ero davanti, anzi meglio dire dietro, ad uno dei culetti piu' belli e fatti bene, mai visti prima, una pesca perfettamente circolare che terminava con il picciolo( la figa) piccola rosea, umida e che richiamava l'attenzione, con piccoli ed impercettibili movimenti a schiudersi,
avevo l'acquolina alla bocca, al solo pensiero che a breve sarei entrato dentro di lei, in quella posizione, la pecorina, che non faceva altro che risaltare le fattezze perfette del suo culetto, ormai voglioso, dopo la sua richiesta esplicita, di sentire il mio cazzo entrarle dentro,
mi volevo, pero' riempire intanto gli occhi, poi avvicinandomi, pure le narici, che assurgevano gli effluvi delle sue sborrate fatte prima e gia' abbondantemente succhiate e bevute, cosi' ho ricominciato a lappare figa e culo, introducendo dentro la lingua , in tutti e due i fori, che si aprivano alla goduria x le leccate e succhiate,

lei intanto, era assolutamente partita, mi supplicava di entrarle dentro, dove volevo, ma dovevo entrare ,
con io che facendo orecchie da mercante, mi gustavo i gridolini di piacere, sia quando succhiavo le labbrette ,sia quando martoriavo con i denti il grilletto, e maggiormente quando leccavo ed entravo dentro al suo rilassato culetto, con la lingua a mo' di trapano, forzando l'entrata , che andava sempre piu' rilassandosi ed aprendosi,

una tortura di circa un'ora, poi dopo l'ennesima supplica, susseguita da ancora altre godute da parte sua, mi sono sollevato posizionandomi dietro di lei, e prima strusciando sulle labbra x poi entrare nella patatina cotta a puntino, arrivando nelle profondita' piu' oscure, con lei che ha gridato con voce roca e sensuale, "SIIIIIIIIII FINALMENTE SEI DENTRO DI ME", poi aprendosi a piu' non posso, ha iniziato a contraccambiare i miei colpi, facendomi entrare sempre piu' dentro, sembrava che volesse farlo uscire dalla bocca, magari x farmi un bocchino rovesciato, hihihi,

cmq, dopo un po' di queste infilate bestiali, e proprio mentre stava godendo un'altra volta, ululando il suo piacere, sono uscito ed appoggiato al suo buchetto, proprio mentre lei stava rinculando x farmi rientrare dentro la sorchetta,
conclusione, e' entrata la cappella nel culo, umido di voglia e pure la mia cappella, era lubrificata dalle sue sborrate, percio' dolore quasi nullo, ma solo che si e' bloccata subito, fortuna x lei, altrimenti lo avrebbe preso tutto e subito,

poi dopo un iniziale blocco, ho iniziato un lento ,lentissimo movimento di entrata ed uscita, cosi da abituarla alla nuova esperienza, ed intanto le stuzzicavo il grilletto, che ha sortito l'effetto di farla godere quasi subito, tralasciando l'iniziale dolore, ( confessione fatta da lei, alla fine delle nostre evoluzioni amorose) , cosi, il pompaggio nel culetto, e' potuto continuare, provocandogli brividi evidenti su tutto il corpo, poi, ad ogni entrata ed uscita, sempre piu' dentro, lei mi diceva di continuare, gli piaceva moltissimo, era una nuova sensazione, molto forte e gustosa, portandola in breve tempo ad un orgasmo sconquassante x intensita',

dopo il suo orgasmo di culo , l'ho fatta allungare sul letto, facendola mettere a sponda, cosi' da continuare la pecorina, ma stando appoggiata e rilassando di piu' i muscoli rettali,

posizione gradevole e rilassante x lei, mentre io continuavo le infilzate nel suo foro anale, ormai aperto e sborroso,

gli piaceva e pure parecchio, non diceva altro se non : " BELLISSIMO, GODURIOSO, FANTASTICO, MI STAI FACENDO MORIRE X TUTTE LE SBORRATE FATTE, PERO' NON TI FERMARE , LO VOGLIO ANCORA LI DENTRO"

lei stava godendo da pazzi, pure io pero' non ero da meno, pero' fortunatamente, le sue godute, avevano la facolta' di farmi resistere nello sborrare pure io, era come se godendo lei, io ero appagato lo stesso, continuando all'infinito, ero come un corridore che una volta spezzato il fiato, puo' continuare a correre senza sentire la fatica, le gambe vanno da sole, ebbene, pure x me, ormai il cazzo andava da solo, senza pensare o dover sborrare, sensazione favolosa,

ad un certo punto, pero' giustamente, ha iniziato a sentire un lieve bruciore al culetto, ed appena me lo ha comunicato, prontamente, l'ho estratto, cosi' da non protrarre il fastidio, precludendo eventuali altre inculate, pero' io non avevo raggiunto il meritato orgasmo, estraendolo dritto che puntava al cielo,mentre mi mettevo in posizione supina vicino a lei,

dopo un'attimo di relax, ho detto che conveniva darsi una rinfrescata, sia al mio pisello sia al suo culetto, cosi' da alleviare il fastidio o dolore che magari era arrivato,cosi' siamo andati insieme in bagno, e lei vedendo l'elsa che puntava, ha chiesto come era possibile cio', con io che ho detto, sicuramente forse perche' non ho goduto, mi sono interessato solo al tuo piacere, tralasciando il mio,

ancora non eravamo entrati in bagno, che lei, amorevolmente, si e' girata verso di me, e con occhi languidi, mi ha baciato dicendo," SEI L'UOMO DELLA MIA VITA" sconvolgendomi, mentre si incollava alla mia bocca,

siamo arrivati in bagno e deciso di fare la doccia insieme, cosi ci saremmo lavati a vicenda, e mentre facevamo cio' , e' stato un tutt'uno di baci succhiate di lingua, palpate alla figa e culo, con lei che non ha lasciato nemmeno x un secondo il randello duramente in evidenza, poi ha detto, ora torniamo sul letto, mi lasci fare, voglio farti godere e bere il tuo succo, mi voglio riempire lo stomaco di te,

tornati sul letto, ha preteso che mi sdraiassi , con la promessa che non l'avrei toccata, voleva fare tutto lei, x ringraziarmi delle molteplici godute sia di figa che con il culetto.

garantito che restavo fermo con le mani, si e' avvicinata, iniziando dalla bocca, poi il collo, poi le zinne, poi la pancia ,facendo ghirigori sull'ombelico, fino ad arrivare sulla cappella, era era li nelle vicinanze, x poi iniziare una pompa lentissima e gustosa, ed ogni tanto la faceva uscire x leccarla tutta, dalla fine alla testa e viceversa, x poi reimboccarla succhiandola, ( mamma mia, se come aveva detto, l'aveva fatto ,solo qualche sparuta volta al marito, era diventata bravissima, forse dovuta all'amore riconoscente x il mio cazzo , responsabile delle innumerevoli godute fatte,)

beh, che vi devo dire, non mi interessava minimamente se era esperta di bocchini, oppure effettivamente erano i primi che faceva, io me la stavo godendo da paura, e pure il mio cazzo stava godendo, ero vicinissimo alla sborrata, e , facendo il cattivello, gli ho schizzato in bocca e gola, una quantita' abnorme di succo delle palle, che ho visto le sue guance gonfiarsi ed i suoi occhi uscire dalle orbite, forse x la troppa sborra, pero', senza sprecarne nemmeno una goccia, ha ingoiato e ripulito tutto emettendo un ahhhh, di gusto, dopo lasciato uscire dalla bocca, dicendomi, ottimo ricostituente, ridendo di piacere , mentre si veniva ad accoccolare fra le mie braccia, senza lasciare pero' il pisello, stretto nella mano,

guardando l'orologio, ci e' venuto da ridere, eravamo entrati in stanza intorno alle 13,00 ed ora erano circa le 20,00 , il tempo, quando si sta bene e si gode, passa velocemente ed in fretta, pero' se volevamo continuare , ci dovevamo rifocillare, ed allora, ci siamo vestiti e preparati x uscire, poi domandando bella hall, dove era possibile mangiare una bella fiorentina, ed essendo nelle vicinanze delle cascine, ci e' stato indicato un piccolo ristorantino , chiamato la bettola, raggiungibile a piedi dall'hotel,

arrivati sul posto, circa 10/15 minuti a piedi, siamo entrati, posto semplice, tavolate di legno con tovaglie di carta pane, e fatti accomodare, eravamo tutti, sullo stesso tavolo, sembrava una mensa, pero' l'albergatore, era stato molto chiaro, non fate troppo caso all'arredamento, la carne e le zuppe, sono da leccarsi i baffi,

mai definizione fu piu' appropriata, abbiamo preso la pappa con il pomodoro, specialita' della casa, una sorta di pane ammorbidito ed ammollato nel pomodoro fresco,( speciale e fantastica x sapore, e gusto) seguito da una fiorentina da dividere in due, ecceeezzziiiooonnnaaallleeeeee, condito con del vino rosso, ( brunello di montalcino) e x finire un dolce fatto in casa, non ricordo il nome, solo il gusto e la delicatezza, con un conto adeguato senza esagerare, OTTIMO CONSIGLIO,

il bello e' avvenuto dopo, nel ritornare, leggermente alticci, non siamo abituati a bere e fortuna che eravamo a piedi, dicevo nel ritornare, daniela era appiccicata a me, quasi accoccolata sotto la mia spalla, quando ha espresso il desiderio di metterci seduti un po' su di una panchina, che guardava l'arno li sotto, ed un po' nascosta dalle luci serali, ed ha iniziato a ricordare il nostro primo incontro, in ufficio con conseguente imbarazzo x poi ricordare la voglia che gli avevo scatenato, il giorno in ufficio, con relative occhiate profonde al suo culo, x poi dicendomi che stava godendo senza nemmeno toccarsi, al ricordo della sera, dell'invito a cena, mai mangiato, sfociato invece alla sontuosa scopata a smorza candela fatta da lei, a cavallo del mio splendido cazzo ( parole sue) ,

e' finita che sollevando la sua gonnellina, scostando il filetto del tanga, ed estraendo il mio uccello, si e' messa sopra di me, dicendo, " scusami ho voglia di te, e non ce la faccio ad aspettare di tornare in hotel, ti voglio ora e subito" introducendoselo nella figa, gia fradicia di secrezioni, iniziando un lento ed impercettibile amplesso , li sulla panchina, pero' gustandoselo ben piantato dentro, e succhiandomi la lingua, quasi strappandomela,

non potevo e ne volevo restare fermo, percio' cercando di non scoprirci troppo, ho tirato giu' un pochino i miei pantaloni, e poi quando lei entrava tutta, io infilavo tutto il cazzo dentro,

una scopata fantastica x voglia e potenza, portandola piu' volte all'orgasmo, prima di dirgli che ero arrivato al capolinea, le avrei sborrato nella figa, se non si sbrigava a scendere, con lei che a malavoglia, ha estratto il mio pisello, ed abbassandosi ha di nuovo ingoiato tutto, poi dopo rimessasi seduta sulla panchina, mentre mi sistemavo ha detto: susami, avrei voluto sentire la tua sborra nella patatina, pero' non prendo precauzioni, ed allora meglio farmela bere, pero' quanto prima ti voglio sentire dentro , mi voglio far riempire, anche se mi piace un sacco sentire il tuo sapore in bocca e gola, grazie.

ed io, mi dispiace di non aver resistito di piu' ora, pero' torniamo subito in camera, ti voglio e ti rivoglio, bocca, figa e specialmente il tuo meraviglioso e sborroso culo,

siamo ritornati in hotel, allungando il passo, quasi correndo, la voglia di goderci era impellente e x niente assopita,
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