tradimenti
l'assistente dentista 2

23.09.2017 |
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"X stemperare un pochino l'aria, come detto, pensavo che se avessi insistito , si sarebbe concessa, invece, l'ho fatta scendere dall'auto e poi dopo..."
continua da l'assistente dentista ,piccolo ma doveroso riepilogo, e perche' mi aveva detto STRONZO,
durante i nostri incontri , durante la pausa pranzo, avevo si continuato ad incalzarla sul fatto che diceva, " mai e poi mai con uno sposato", cercando di convincerla, ma solo a parole, senza mai ne toccarla ne insidiarla, ma restando sempre a distanza, adulandola ,si, ma senza mai insistere sulle sue convinzioni, ma cercando di entrare nelle sue grazie, convincendola a parole, insistendo solo sul fatto che era piu' che maggiorenne, molto bella, sveglia, e che avrebbe fatto cadere ai suoi piedi, molti uomini, e non solo singol,
percio' avevo adottato la tattica, se proprio non vuoi, non posso biasimarti, pero' se cambi idea, sono qui pronto, basta chiedere.
dopo il suo atteggiamento, mentre cercavo di non farla cadere, e successivo attimo di sguardo profondo e tremando, sono piu' che convinto ,che si aspettava un bacio profondo, magari seguito da uno schiaffo, pero' sicuramente lo aspettava e desiderava, ne ero piu' che convinto, anche dalla sua reazione con impropero verso di me,
non ho reagito alla sua parola, ero cmq uno "stronzo" pero' ormai ero sull'idea che era lei che doveva fare il primo passo, non glielo detto, pero' fatto capire si, xche' dopo lo "stronzo" non ho detto piu' nulla, ma riportata al lavoro senza aprire bocca, x poi salutarla con distacco ed andarmene subito, se ero uno "stronzo" lo volevo fare fino in fondo,
neanche il tempo di ritornare in ufficio, che squilla il telefono, rispondo , e dall'altro capo sento la voce calda e suadente di mariella,
ho risposto con calma, pero' il cuore mi batteva parecchio, e dopo chiesto cosa voleva e come mai quella chiamata , mai fatto dopo i nostri incontri a pranzo,
lei : x prima cosa mi scuso x la parolaccia indirizzata verso di te, pero' anche senza ripeterla, ti sei compotato proprio da "S " fermandosi alla sola ,s, poi volevo capire, e te lo chiedo al telefono xche' altrimenti mi vergogno, dicevo, volevo capire le tue intenzioni, sono giorni che mi tampini, ci vediamo quasi tutti i giorni, ed oltre a farmi capire che sbaglio a non accettare le avances da uomini sposati, come lo sei tu, non ho capito tu cosa vuoi da me, pensavo delle cose, ma oggi, dopo quella fortuita inciampata, pensavo che un bacio ,con successivo schiaffo da parte mia, avresti provato a darmelo, invece, niente, mi hai solo guardata intensamente, ma poi nulla di piu', ALLORA?
mi ricordo come se fosse ora, ero al settimo cielo, stavo complimentandomi con me stesso, mi sembravo scemo, stavo in ginocchio con le braccia alzate al cielo, come se avessi segnato un gol, esultando in silenzio, ma godendomi il momento, almeno finche' lei, dall'altra parte del filo, non mi ha detto : ti sei ammutolito? ci sei ancora?
si ci sono, pero' ora non posso parlare, ti richiamo dopo, oppure ancora meglio, se vuoi, questa sera, ti vengo a prendere al lavoro e ti porto io a casa, ti va?,
dall'altro capo, con voce languida, da farmi sborrare, ha detto , ne sarei felice, cosi' potremmo parlare, e subito dopo ho riattaccato esultando di nuovo, CHE SCEMO!!!!!!!!.
cmq, senza sapere se e cosa mi sarei aspettato, e senza farmi troppe pippe mentali, ho avvertito la mia dolce signora,mia moglie, che dovevo sostituire un autista ammalato, e che dovevo fare un servizio a disposizione, xcio' non sapevo se durava poco o molto,
all'ora stabilita, mi trovo sotto l'ufficio dentistico e lei puntuale, arriva , ed appena salita, invece del solito bacetto sulla guancia, si appoggia alle mie labbra con le sue, solo un millesimo di secondo, ma il gesto, non atteso, mi ha fatto entrare in fibrillazione , pero' mi sono trattenuto, ero in dirittura d'arrivo e non volevo rovinare tutto facendo cose che magari non voleva,
chiedendo se davvero voleva che l'accompagnassi a casa oppure mi concedeva un po' piu' di tempo, magari potevamo dirigersi verso il mare ed attendere li il tramonto, mentre parlavamo di quello successo nell'ora del pranzo,
acconsentendo, ha pure detto che aveva avvertito i suoi, viveva ancora con loro, che avrebbe tardato e di non preoccuparsi,
bene, la cosa si stava dirigendo verso binari adeguati alle mie aspettative e voglie, percio' dicendo che anche io ero libero da impegni e potevo pure tardare il ritorno a casa, ci siamo diretti verso ostia lido, parlando poco , pero' guardandoci molto,
arrivati sul posto, parcheggio sul lungomare da dove si poteva ammirare il tramonto, e girandomi verso di lei, ho chiesto lumi sulla sua telefonata pomeridiana, dicendole che ero rimasto sorpreso e colpito, prima un bello "STRONZO" e poi una telefonata di scuse, non capivo il nesso,( lo immaginavo e capivo pero' volevo che lo dicesse lei apertamente),
ancora non avevo finito la parola, che di botto, si e' diretta verso la mia bocca, baciandomi e sorprendendomi,poi distaccandosi un attimo, mi ha guardato fisso e poi di nuovo ,ma questa volta, con piu' foga e desiderio, mi succhiava la lingua, bramandola nella sua bocca,
l'ho staccata dicendole, sei sicura di quello che stai facendo?
e lei: ecco lo vedi, sei proprio uno "stronzo" ed io mi sono innamorata di proprio di uno "stronzo" e x giunta pure sposato!!!!!!!!!!,
come innamorata, e tutte le tue idee, e parole, "MAI CON UNO SPOSATO"? dove sono finite?
mi e' saltata addosso, mettendosi a cavalcioni su di me, e stringendomi ha detto: la smetti di parlare e dire stronzate, BACIAMI, ti voglio e ti desidero, si, ti desidero, ecco, sei contento, l'ho detto, pero' ora BACIAMI, e fammi sentire se mi desideri come ti desidero io, incollandosi alla mia bocca, con la sua che mi succhiava mentre continuava a borbottare,fra un bacio, una leccata e l'altra " sei uno stronzo, mi hai fatto capitolare, ed ora voglio che mi fai capire quanto mi vuoi.
TANA, era cotta a puntino, pero' non volevo strafare, la volevo e desideravo sicuramente, pero' senza correre, sono convinto che se avessi voluto, sarebbe stata mia gia' da quella sera, pero' volevo che me lo chiedesse lei, intanto mi gustavo i suoi baci , ricambiandoli con volutta' , e data la sua posizione , a cavalcioni sul di me' . sentiva sicuramente che oltrwe alla bocca, c'era qualcun'altro che la desiderava, puntando sulle sue mutandine che coprivano la sua patatina che sentivo calda , pure attraverso i miei pantaloni, e sentivo pure che il suo bacino, si muoveva mimando la scopata, CAZZO,era partita x la tangente, ed ho sentito apertamente uno o due suoi orgasmi, solo strusciandosi sopra di me, e succhiandomi la lingua che era arrivata in fondo alla sua gola,
con forza l'ho dovuta fermare e far scendere da li sopra, non perche' non mi piacesse, anzi, pero' oltre che bagnarmi lei i pantaloni , con le secrezioni che emetteva, bagnando le sue mutande e me, rischiavo pure di imbrattarmi tutto pure da solo, stavo godendo da paura, ero felicissimo di come si era svolto tutto, inaspettato, sperato e finalmente esaudito,
dicendogli il perche' l'avevo fatta scendere da sopra, ci siamo fatti una risata liberatoria, poi lei si e' scusata, dicendomi che ormai erano parecchi giorni che mi desiderava e pensava che io non volevo piu' importunarla, memore dei suoi vecchi discorsi, ringraziandomi pero' x averla fatta ricredere, non sapeva se altri sposati erano come me, pero' aveva gradito il mio modo di circuirla, senza essere ne volgare ne troppo insistente, cosa che invece i ragazzi piu' giovani , non fanno, vogliono tutto e subito, senza voler aspettare e senza saper corteggiare come avevo fatto io.
x stemperare un pochino l'aria, come detto, pensavo che se avessi insistito , si sarebbe concessa, invece, l'ho fatta scendere dall'auto e poi dopo posizionati addosso allo sportello, abbiamo continuato a baciarci, stringendoci, in attesa del tramonto, arrivato dopo un po', pero' siamo rimasti cosi' allacciati, pomiciandoci e baciandoci, era COTTA E CUCINATA, pero' piaceva molto pure a me, il suo modo di donarsi ed offrirsi ai baci languidi,
dopo che il sole era tramontato, gli ho detto che sarei voluto rimanere li tutta la notte, anche solo stringendola e baciandola, non chiedevo altro, pero' era meglio tornare, x non creare problemi a casa mia, e pure a casa sua,
concordando che come prima uscita era stata esaustiva, ci siamo diretti verso casa sua, pero' era cambiato il suo atteggiamento, mentre prima era sempre molto distante, quasi piu' appoggiata allo sportello, ora si era avvicinata a me, appoggiando il capo sulla mia spalla, stando in silenzio, dicendo solamente, e ripetendolo spesso, inimmaginabile ma bella serata, ed ogni tanto mi guardava languidamente sorridendo , arrivati sotto casa sua, un piccolo bacio sulle labbra e poi si e' dileguata , quasi correndo,
ero eccitato e felice, inaspettato, desiderato, ma il buon G aveva colpito ancora, e non era finita , ora veniva il bello,
arrivato a casa, ho trovato la mia dolce signora davanti alla tv, sul divano, x che mi aspettava, ed allora gli ho detto ,prima che si avvicinasse, mi faccio una doccia veloce e poi vengo li da te, aspettami come piace a me, dileguandomi in bagno,
docciato velocemente,anche x togliere i residui, pochi, dell'incontro avuto, e dopo asciugato ,mi sono diretto in salotto , dove mia moglie, mi attendeva, seduta e con la vestaglia indosso, ed allora ho chiesto come mai era ancora vestita, e lei attirandomi a se, e prima di imboccare il mio uccello dritto che puntava, ha detto, le caramelle piu' buone sono quella che si devono scartare, se le trovi senza carta le mangi subito e ti perdi un po' del piacere,
capendo la metafora,voleva essere spogliata piano piano, ho pero' detto, tu pero' il sigaro lo prendi senza scartarlo, ridendo , e lei, si perche' questo e' un cubano, e se vuoi gli stacco la punta prima di fumarlo, ridendo prima di infilarselo fino in gola , mugugnando di gusto e facendo ululare pure me , x il piacere dell'infilata fra le tonsille, poi facendola sollevare, l'ho scartata come una caramella gele', la sua pelle era zuccherina, mentre ci succhiavamo le lingue , x poi sollevarla ed infilarla sullo spiedo, ricevendolo tutto fino in fondo, sborrandomi subito sulle palle, dicendo, cazzo, era tutto il giorno che avevo una smania ,senza capire cosa era, ora lo so' , avevo voglia del tuo cazzone, piantato prima in gola, poi nella figa, senza, spero, tralasciare il mio forellino anale, dai scopami tutta, riempimi di sborra e piscio, poi ti piscero' pure io sul cazzo,
terminate tutte la nostre effusioni e porcate, ci siamo coricati sul letto , e mentre mia moglie, la mia splendida moglie, era gia' nelle braccia di morfeo, ho ripensato a tutto quello successo con mariella, e non mi capacitavo il perche' avendo una femmina accanto che mi dava soddisfazioni a josa, su tutto, specialmente nell'ambito sessuale, perche' ero sempre alla ricerca di avventure extra coniugali? che poi oltre al sesso ed all'adrenalina della conquista e varie scopate, bocchini ed inculate, mi lasciavano l'amaro in bocca, rifugiandomi sempre, x riaddolcirmi la bocca, verso mia moglie, sicuramente la mia musa sessuale, ancora oggi, dopo 40 anni di matrimonio, BOHHH!!!!
non sapevo darmi risposta, oppure non volevo e ne ci pensavo piu' di tanto,
continua.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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