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la moglie vogliosa VII verso la prima orgia


di Membro VIP di Annunci69.it ariel12
18.10.2017    |    6.050    |    1 9.3
"Salii anch'io con fatica e lui mi indicò dove sedermi..."
La notte non ho dormito non facevo che pensare a cosa avesse fatto quella troia di mia moglie e anche lei era agitata forse pensava alla goduria che aveva vissuto intensamente. In effetti pensavo a come lo prendeva volentieri nel culo ultimamente godendo da gran troia come da quel porco sul treno o dal cazzone finto che entrava con relativa facilità; probabilmente quel ragazzo glielo aveva allargato bene.
Uscito dal bagno la mattina la vedo ancora nel letto con le cosce nude e le tettone scoperte e che mi aspettava sperando le chiedessi il resto rimasto in sospeso.
Con il cazzo già duro le dissi "Cosa hai fatto allora il mattino dopo? Racconta!" "Non ho capito" "Racconta troiona" "Si amore ma se ci penso mi bagno come una fontana. Mi ero ormai vestita come voleva il mio Stefano, scusa!, Stefano: gonna corta con la cerniera dietro tacchi alti niente reggiseno tanga al contrario rossetto provocante sulle labbra; sento bussare alla porta ma ero in anticipo quindi rimasi sorpresa, non doveva vedermi nell'atrio? Emozionata e ansiosa sono andata alla porta ho aperto ma non c'era nessuno poi guardando in basso vedo un pacco chiuso lo apro tremante: c'era un biglietto e due cose grosse che sembravano due bei cazzoni. Il biglietto parlava chiaro "Enrica troiona mia quei due cazzi sono due anal plug uno di 20 cm e uno di 24 cm so che sei sicuramente già pronta come ti ho detto e non vedi l'ora di goderti il mio cazzone ma dovrai aspettare. Voglio che il tuo stupendo culo sia ben pronto quando te lo riempiro' fino ai coglioni quindi prendi il plug meno grosso bagnalo nella tua figa sicuramente già fradicia cospargilo di sapone spostati il tanga e infila telo tutto nel culo mentre lo fai chiamami puttana".
"Continua troia" le dissi e lei "Ho fatto come mi ha chiesto Stefano e mentre spingevo il plug nel culo un po soffrendo ma anche godendo lo ho chiamato "Stefano amore mio gran bel cazzo mio è quasi entrato tutto e comincia a piacermi ma ho paura ad uscire temo che si veda la mia goduria scivolare lungo le cosce e di non tenerlo bene tutto nel culo come vuoi tu" e lui "Per quello hai il tanga al contrario per tenerlo bene nel culo comunque sappi che ti voglio inculare solo io finché non ti dirò che lo potrai fare con altri puttana, l'altro nascondilo nella borsa ti dirò io quando cambiare plug nel culo capito troia?" "Siiiii ora è tutto dentro i filetti del tanga davanti mi fanno impazzire la figa quel cazzo mi fa godere nel culo anche camminando" "Riceverai altre istruzioni su wa porcona, cosa sei per me?Dillo" "Sono la tua puttanella" "Solo?" "Sono la tua puttana" "Solo?" " "Sono la tua troia" "Cosa vuoi nel culo?" "Voglio tutti i 28 centimetri del tuo cazzone non vedo l'ora".
Mentre parlava mi facevo una sega stupenda e lei si pastrugnava la figa con tre dita guardando il mio cazzo duro
"Continua puttanona" "Vai nell'atrio del palazzo figona e aspetta, quando vedrai un signore elegante che ti salutera' seguilo dovunque vada; è mio padre, sa tutto ma a lui piace guardare e voglio che lo fai sborrare senza farti toccare, ti potrà toccare solo chi vorrà lui. Se farai quello che vuole quando tornerete da me ti farò impazzire dal godimento, hai solo oggi come tempo perché poi devo partire hai capito troia?".
"Continua mi stai facendo sborrare porcona" " Sono andata nell'atrio ed ero tanto imbarazzata con la figa fradicia e il culo quasi pieno ma ero disposta a tutto pur di godermi l'uccellone di Stefano dappertutto. Poco dopo vedo un signore che mi saluta "Buongiorno, lei è proprio una gran figa mi segua a distanza e venga dove vado io". Quelle parole mi hanno sconvolto ma ero a disposizione infatti lo seguìi. Si fermò a una fermata di autobus e appena arrivò il suo salì facendomi segno di seguirlo. Salii anch'io con fatica e lui mi indicò dove sedermi. Obbedii e lui si sedette di fronte a me, non mi toglieva gli occhi di dosso leccandosi le labbra, io accavallavo le gambe per fargli vedere le cosce fino ai fianchi, mi piaceva tanto provocarlo sapendo che non poteva toccarmi. A una fermata mi fece segno di scendere e seguirlo, scendendo sentivo il plug uscire un po allora l'ho rispinto dentro godendo ancora di più. Lo seguìi entrò in un circolo e io dietro, Dio mio c'erano 8 uomini di mezza età che giocavano a carte. Lui li salutò dicendo "Ciao ragazzi guardate cosa ho portato stamattina guardate che gran pezzo di figa! Ogni coppia che vince una partita potrà fare qualcosa con questa figona ma solo toccare e dove dirò io capito? Questa troiona possono montarla solo mio figlio e quel cornuto del marito vero puttana!"
"Si potete toccare quello che vi dirà lui guardate" Misi in mostra le tette i fianchi le cosce la figa e tutti sbavavano e non vedevano l'ora.

Continua
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